Buongiorno, da quasi un mese il mio account amazon (come cliente, non venditore) risulta "temporaneamente bloccato". ho ricevuto la seguente comunicazione da amazon. "Buongiorno. Abbiamo già protetto il suo account e le abbiamo inviato un'e-mail di conferma. Abbiamo eseguito in precedenza le seguenti azioni per proteggere le sue informazioni. Disabilitato la password per il suo account. Annullato le modifiche effettuate da tale persona. Annullato eventuali ordini in sospeso. Può ignorare tutte le e-mail di conferma che ha ricevuto per questi ordini. Ripristinato l’eventuale saldo di buoni regalo che potrebbero essere stati utilizzati. Potrebbero essere necessari da 2 a 3 giorni prima che il saldo del buono regalo sia disponibile nel suo account. Disabilitato la verifica in due passaggi nel suo account. La riattivi, se necessario. Se non riesce ad accedere all’e-mail di conferma, segua la procedura riportata di seguito per recuperare l'accesso al suo account. 1. Acceda al suo account creando una nuova password. Le consigliamo di impostare una password complessa seguendo i nostri “Suggerimenti per una password sicura” forniti nella pagina “Crea una nuova password”. 2. Dopo aver effettuato l'accesso al suo account, vada su Il mio account > Accesso e sicurezza e completi le seguenti attività. Aggiunga il numero di cellulare, se non è già presente. Abiliti la verifica in due passaggi. 3. Dopo aver ripristinato l'accesso al suo account dovrà. Inserire nuovamente tutte le informazioni relative al metodo di pagamento la prossima volta che effettuerà un ordine. Inserire nuovamente gli indirizzi che ha aggiunto di recente al suo account. Controllare i suoi abbonamenti, se presenti. Potrebbe essere necessario aggiornarli. In caso di problemi a recuperare l'accesso al suo account, contatti il Servizio Clienti e chieda di essere trasferito al reparto Modifica dell’account per ricevere assistenza. Clienti in Italia: 800780832. Https://www.amazon.it/aiuto/contattaci ". Sebbene abbia provato tutti i giorni a fare quanto chiesto nella suddetta email, sempre senza successo, ho puntualmente ricontattato l'assistenza (e continuo a farlo), la quale si limita ad effettuare la segnalazione al "dipartimento per gli account" ma non cambia mai nulla. Sembra non ci sia verso di sbloccare il mio account. in aggiunta, essendo cliente prime, continuo a pagare un servizio di cui non posso usufruire. C'è qualcuno che mi può aiutare?. Grazie

Buongiorno a lei e buona settimana. Ha fatto bene a rivolgersi ad un Network di Avvocati. Penso proprio che sia il caso di una lettera legale. Se vuole il mio supporto, sono a disposizione a prezzi modici da corregionale. Scherzo, i miei prezzi sono modici per tutti. Mi contatti pure tramite i miei contatti e le presterò assistenza. Cordialissimi saluti. Prof. Avv. Antonio Leggiero AVELLINO-NAPOLI

Buongiorno, Vi riporto il seguente quesito. Se dopo aver accettato espressamente l'eredità di un genitore per successione legittima,venisse scoperto un testamento nel quale fosse designato un discendente del de cuius erede universale,nei confronti di quest'ultimo,come per i legati,è possibile applicare l'art. 483 del codice civile per il fatto che si e' tenuti a soddisfare la persona indicata nel testamento per la quota disponibile e non per la propria porzione legittima?E' possibile inoltre impugnare un testamento dopo l'accettazione dell'eredità per legge. In attesa di un Vostra gentile risposta porgo cordiali saluti

Buongiorno a lei e buona settimana. La situazione che descrive è complessa. Quello che va detto, come principio generale, che i testamenti possono essere sempre impugnati e che la successione testamentaria prevale su quella ab intestato. Tuttavia, se vuole un parere congruo, è opportuno che faccia richiesta di una consulenza, esplicitando dettagliatamente la vicenda. Cordialissimi saluti. Prof. Avv. Antonio Leggiero

Buongiorno, vorrei un consiglio. Sono un venditore con p.iva online. Ho venduto degli articoli e spediti con un totale di 3 pacchi tramite il mio corriere. Il cliente all'atto dell'ordine ha indicato come indirizzo di consegna il suo nome presso un campeggio. Il corriere ha consegnato i pacchi al responsabile del campeggio che ha firmato la consegna dei tre colli. Il cliente afferma però che ha ricevuto soltanto due colli e vuole il rimborso del valore di 400 euro del terzo pacco che lui sostiene di non aver ricevuto. Ho detto che il corriere ha consegnato al campeggio e lo stesso campeggiatore conferma di aver ricevuto i pacchi, dice che probabilmente il pacco lo ha preso qualcuno della famiglia. Ma il pacco a quanto pare non si trova ed il cliente vuole il rimborso da me e minaccia di denunciare me. Di chi è la responsabilità? Il corriere ha consegnato dove il cliente ci ha indicato di consegnare. Non dovrebbe essere più un nostro problema. Lui afferma che il corriere non doveva consegnare al campeggio ma doveva essere chiamato in campeggio ed essere consegnato a lui e non al responsabile del campeggio. Grazie

Buongiorno. In generale la responsabilità della merce resta in capo all'acquirente una volta che la disponibilità materiale del bene sia passata al destinatario della spedizione. Nel suo caso c'è anche la bolla di consegna firmata. Bisogna tuttavia verificare le modalità di consegna pattuite, resto a sua disposizione per assistenza o anche solo per una consulenza, trova l'accesso e i contatti visitando il mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Elena Armenio

In precedenza ho richiesto se per oneri accessori raggiunte le due mensilità potevo considerare che sto aspettando gli inquilini per pagare le società,dasl momento che hanno dalla loro un altro avvocato che corrompe sempre quello che incarico io,di roma esiste al possibilità che uno di fuori possa eseguire uno sfratto? se si che prezzi mi fareste?. Necessariamwente deve essere di fuori visto che di Roma è possibile che si conoscano e facciano favori a vicenda

Buonasera. La sua richiesta non è molto chiara. A ciò si aggiunge che si fa finta di non capire! Se necessita di assistenza legale e di un relativo preventivo, mi contatti pure ai miei recapiti. Sono campano. Cordialissimi saluti. Prof. Avv.Antonio Leggiero

Buongiorno, ho un figlio di 27 anni avuto da una convivenza finita quando mio figlio aveva poco più di 1 anno. Il padre se n'è sempre disinteressato e solo per qualche anno dopo una sentenza in cui il tribunale lo condannava a pagare una cifra irrisoria al mese (perché dichiarava essere nulla tenente) ha versato tale somma. Nel 2018 dopo anni di lotta, sono riuscita ad ottenere 17.000 euro a fronte di un pignoramento di una parte di immobile in suo possesso. Ora a distanza di anni mi arriva la citazione a giudizio penale( a seguito di querela) come parte offesa. Come mi devo comportare? Ho letto di persone che si sono costituite parte civile. Ma in questa sede posso fare presente che quella cifra ricevuta a gran fatica era solo una minima parte delle spese sostenute da me in 27 anni?. Senza contare tutti i problemi che ho avuto, dalla perdita del lavoro per ben 5 anni, all' aver dovuto affrontare una malattia importante solo e sempre con il mio lavoro. Mio figlio purtroppo è disoccupato. Resto in attesa, se possibile, di un parere, un consiglio su come comportarmi. Grazie

Buongiorno. è essenziale conoscere il contenuto della citazione in giudizio, della querela, in generale può costituirsi parte civile in determinati casi chi sia la persona offesa dal reato. Se ha bisogno di una consulenza personalizzata o di assistenza resto a sua disposizione, trova l'accesso e i contatti visitando il mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Elena Armenio

Buongiorno, da un anno abito in un casale di campagna dove ci sono altre 10 famiglie tra cui il mio genitore. Da quando sono arrivata ci sono stati problemi con l'ìnquilino sotto di me che aveva 2 cani e abbaiavano giorno e notte e che faceva baldoria con l'inquilina dell'appartamento accanto a lui fino a notte fonda. Detto piu volte alla proprieta' che ovviamente fatto orecchi da mercante e cosi l'estate e' passata senza avere un po di pace e dormendo poco. L'inquilino con i cani e' poi andato via lasciando un buco di un anno dell'affitto e varie utenze, al suo posto e' stato affittato a una parente dell'inquilina con cui faceva baldoria (pure lei paga quando se lo ricorda) che ovviamente fanno casino dalla mattina alla sera. Oltretutto quando io esco dal portone la SIGNORA PRENDE PURE IN GIRO e tutti ridono felici e contenti. Ci tengo a precisare che sia io che il mio babbo paghiamo regolarmente 500 lui e 600 io tutti i mesi REGOLARMENTE. A questo punto pensavo di non pagare le notti che da ora in poi non dormiremo, o comunque dimezzare l'affitto per i disagi che ci sono. In attesa di un suo gentile consiglio, le auguro buona Domenica

Buongiorno. Prima di provvedere ad interrompere il pagamento del canone di locazione deve inviare formale comunicazione al proprietario informandolo dei fatti di cui sopra. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

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