Gentili Avvocati/e, innanzitutto buon pomeriggio e buon martedì. ho 30 anni, digito il contenuto del messaggio in oggetto dalla provincia di Torino e vi contatto in quanto ho necessità di sottoporre alla vostra attenzione una questione che mi sta molto a cuore e per la quale mi occorre avvalermi della ricezione di un parere legale gratuito per mezzo del suddetto sito web a questo scopo preposto: siccome vorrei allestire un banchetto per la raccolta firme allo scopo di promuovere una campagna di disobbedienza civile nonviolenta sul territorio del mio comune di residenza, volevo sapere se tale raccolta firme si fosse potuta organizzare anche in una biblioteca o nel salone dell'oratorio di una chiesa parrocchiale e se anche in questo caso fosse stato obbligatorio pagare per occupazione di suolo pubblico come accade per le piazze e per i mercati all'aperto. In attesa di ricevere una vostra risposta, vi ringrazio per la vostra attenzione e vi porgo cordiali saluti

Buongiorno. Deve anzitutto avvisare la Questura territorialmente competente, almeno 3 giorni prima dell'inizio della raccolta firme. Se intende occupare spazi pubblici o locali di proprietà del Comune dovrà rivolgersi al Comune per conoscere i relativi costi. Se invece il luogo di raccolta firme fosse privato nulla dovrebbe pagare alla pubblica amministrazione. Per assistenza e consulenza mi scriva pure all'indirizzo mail riportato nella descrizione del mio profilo. Cordialità. Avv. Umberto Depaoli. Torino - Ivrea

Scrivo per avere maggiori delucidazioni in merito ad un piccolo debito di circa 1000 Euro con la Compass S.p.A. Purtroppo avendo saltato alcune rate la mia pratica è passata ad una società di recupero crediti. Comunico che la mia situazione attuale deve far fronte ha dei gravi problemi economici, dovuti anche alla perdita del lavoro e della mia attività, soprattutto dopo il post Covid. Purtroppo sono in una situazione di disagio economico difficile. Ho subito anche una grave perdita dell'udito con seri problemi di acufeni e vertigini che mi hanno costretto a chiedere sussidi ed invalidità civile, che mi è stata accettata. Diagnosi: Ipoacusia di tipo misto Au destro. Disturbo ansioso-depressivo in disturbo di personalità NAS. Valutazione: INVALIDO con riduzione permanente della capacità lavorativa dal 34% al 73% art. 2 e 13 L.118/71 e art 9 DL 509/88. C'è una legge che mi possa tutelare o anche una lettera specifica da inviare visto le difficoltà del momento? La mia condizione mi ha consentito di fare iscrizione alle categorie protette. Attendo con ansia un Vostro gentile riscontro. Cordiali Saluti

Buonasera. Provveda a scrivere formalmente alla società, allegando opportuna documentazione, facendo riferimento all' attuale difficile situazione economica. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buon pomeriggio, mi chiamo Michele Rambaldi, ho visto su internet i vostri contatti e molto cortesemente chiedevo la vostra consulenza per ciò che Vi descrivo di seguito. Sono proprietario di una casa al 50 per cento con la mia ex moglie da cui sono separato dal 2018 e divorziato consensualmente dal 2020. La casa è stata affidata alla mia ex moglie, dove vive con i miei figli di anni 18 e 14. Ad aprile del 2022 mi ha comunicato che a dicembre si sposerà, con la conseguenza che in casa entrerà il futuro marito con il quale convive già dal mese di giugno. Premesso che ho fatto valutare la casa, per proporre alla mia ex moglie, la vendita del mio 50 per cento. Volevo chiedere una cosa. 1) Nel caso la mia ex moglie e il futuro marito non volessero o non fossero disponibili ad acquistare la mia metà di proprietà, chiedevo se é vero che la legge dice che il futuro marito dovrebbe riconoscere a me, una sorta canone locativo "mensile"?. Ringraziando in anticipo della vostra disponibilità, rimango in attesa di un vostro cortese riscontro. Cordiali saluti

Buonasera. Premesso che non c'è alcuna norma che riconosca all'ex marito, comproprietario della casa coniugale, a vedersi riconosciuto un canone di locazione mensile, potrebbe chiedere la revoca della casa coniugale assegnata alla Sua ex moglie, ma la questione andrebbe approfondita. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno, scrivo questo messaggio per avere un consiglio su quanto mi è accaduto. Ho scritto svariate email al mio comune per la sistemazione di un palo della luce non funzionante e della strada che collega una provinciale ad un agriturismo. Premetto che la strada è stata presa in gestione dal comune diversi anni fa e hanno seguito i seguenti lavori: asfalto, inserimento cartelli e inserimento palo della luce. Alla mia richiesta di sistemazione di tutto ciò la risposta data e la seguente. Si conferma che la strada è di proprietà privata e vicinale. La manutenzione compete ai privati. Cordiali saluti. Ringrazio per la disponibilità e per una vostra risposta. Cordiali saluti

Buonasera. Per capire se una strada è pubblica o privata bisogna accertare alcuni requisiti, quali ad esempio: l'inclusione o meno della strada nel centro abitato, mappe catastali, atti della toponomastica comunale, copie autentiche di contratti per la manutenzione della strada ecc. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno, sto vendendo la mia casa e comprando un'altra abitazione. Il notaio aveva fissato le date degli atti e la nostra banca aveva preparato tutto. Peccato che la banca dei nostri acquirenti ha tardato a consegnare la documentazione richiesta dal notaio e quindi gli atti sono stati posticipati creando un grande disagio perchè la nostra banca dove abbiamo richiesto il nuovo mutuo ci ha alzato il tasso dicendo che non potevano mantenere quello concordato anche se non erano ancora passati neanche 30 gg. Cosa possiamo fare?. Grazie

Buon pomeriggio. Mi spiace per quanto occorsole, purtroppo le condizioni economiche dei contratti bancari sono unilaterali, tuttavia, vi sono dei limiti al diritto di apportare modifiche sfavorevoli al cliente, "contraente debole". Per aiutarvi in modo concreto dovrei prendere visione della delibera delle Banca, relativa al vostro mutuo e delle condizioni contrattuali applicate. Resto a vostra disposizione per consulenza o assistenza, trova i contatti sul mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Elena Armenio

Buongiorno, mi sono rivolta ad un sindacato per il conteggio dei giorni di preavviso per dimissioni. Adesso la vecchia azienda ha trattenuto una somma cospicua tra TFR e ferie non godute, dicendo solamente che si sono attenuti alla normativa vigente. Qualora venisse fuori che l'errore sul conteggio dei giorni è del sindacato e non dell'azienda, come dovrei comportarmi?. Il sindacato ne risponderebbe dell'errore?. Grazie

Buonasera. Se dovesse risultare un errore del sindacato, può provvedere ad inviare al sindacato stesso formale comunicazione di diffida. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno, sono unico figlio di un genitore divorziato, successivamente risposato e vedovo. Tale genitore vive in un appartemento in affitto e l'importo della sua pensione gli consentirebbe un normale stile di vita. Lo stesso ha però nel tempo attuato una "politica economica" non proprio oculata, nonostante i miei numerosi richiami verbali, accedendo a vari finanziamenti che però hanno portato il tutto al mancato pagamento dell'affitto per mancanza di liquidità ed ad uno sfratto esecutivo. Ora, alla luce di tutto, il sottoscritto, unico figlio, è obbligato a prendersi cura "economicamente" (accoglienza in casa o nuovo appartamento con pagamento dell'affitto) di tale genitore?

Buongiorno. Premesso che la questione andrebbe approfondita, bisogna provvedere al mantenimento del proprio genitore solo in caso di assoluto bisogno, qualora lo stesso non disponga di mezzi economici adeguati a far fronte alle necessità della vita quotidiana. Non mi sembra però questo il caso. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

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