Sono in affitto con contratto che scadrà tra due anni, il proprietario ha messo l'appartamento in vendita. Dopo tante visite un acquirente ha fatto proposta di vendita. Il mio proprietario mi scrive mail dandomi 5 giorni x rispondere, dove mi chiede: se voglio esercitare il mio diritto di prelazione. Mi chiede anche che il futuro acquirente vuole darci una buonuscita. Ma chiedo: queste richieste possono essere fatte x mail? I tempi di risposta possono essere così veloci, 5 giorni, la buonuscita non è un contratto tra me e il futuro acquirente? Come si deve stipulare? E che tempi ho x trovare un'altra casa?

Buongiorno. Per esercitare il diritto di prelazione il proprietario dell'immobile deve provvedere ad inviare formale comunicazione tramite a/r e l'inquilino ha tempo 60 giorni (non 5) per rispondere. Trascorsi i quali, senza che l'inquilino abbia risposto, il proprietario potrà vendere al futuro acquirente. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno,sono stato contattato da un'azienda , che ha un credito con me di 10.000,00€ circa. Fatture non pagate da terzi, che haimè, hanno utilizzato il mio nome per questi acquisti . risalenti al 2009. Il primo contatto con lo studio legale (che mi scrive oggi) risale al 03/2012. Hanno ancora la possibilità di impugnare provvedimenti, oppure posso procedere con la richiesta di prescrizione?. Resto in attese di cortese risposta. Grazie mille e buon lavoro

Gentile Utente. Il mio Studio è specializzato in questi ambiti ma per poterla assistere in merito alla sua problematica, occorre approfondire la questione andando anche a rivedere la documentazione disponibile. Qualora volesse una consulenza mi contatti pure ai recapiti che trova nel mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Antonio Sirica

Buongiorno, siamo i titolari di un minimarket sul Lago di Garda. Il nostro vicino ha iniziato a costruire un balcone nella sua proprietà adiacente alla nostra che non rispetta la distanza minima di un metro da noi. Qual è la strada migliore da intraprendere per far interrompere i lavori tenendo conto che questa persona è un potente albergatore della zona e considerando che il consiglio comunale del paese è formato da suoi amici e parenti? Ho letto su internet che sarebbe compito dei vigili urbani bloccare i lavori ma sicuramente questi non metteranno mai il bastone tra le ruote a questa persona potente. Attendo un gentile riscontro, saluti

Gentile sig. Le suggerisco di non aver timore ma di denunciare con serenità i fatti che la vedono vittima. Per chiarimenti sono a disposizione. Cordiali saluti. Avv. Luciana Losito

Buongiorno, ho stipulato un contratto per una collaborazione lavorativa. Ci sono stati dei problemi, io sono rimasto scontento e ora la controparte vuole risolvere il contratto perché, a suo dire, è venuto meno il rapporto di fiducia. Per me il contratto era nullo fin dall'inizio. Vorrei sapere: devo accettare la risoluzione o è meglio far valere la nullità? Preciso che non voglio problemi e vorrei risolvere tutto con meno danni possibili

Gentile Utente. Il mio Studio è specializzato in questi ambiti ma per poterla assistere in merito alla sua problematica, occorre approfondire la questione andando anche a rivedere la documentazione disponibile. Qualora volesse una consulenza mi contatti pure ai recapiti che trova nel mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Antonio Sirica

Buongiorno, descrivo, di seguito, la spiacevole situazione che sto vivendo. Nel mio appartamento si è presentata una perdita d'acqua già da una settimana ed è stato appurato dai tecnici che la perdita è dovuta a un guasto dei pannelli del riscaldamento al 9° piano del mio condominio. La perdita ha causato l'allagamento dell'8° piano e adesso si è presentata anche nel mio appartamento (7° Piano). Ho provveduto ad avvisare l'amministratore di condominio e ad oggi la situazione è la seguente. Una volta saputo che si sarebbe dovuto intervenire nell'appartamento del 9° piano, aprendo il pavimento della cucina per sanare il guasto al pannello dell'impianto di riscaldamento, la Sig.ra proprietaria dell'appartamento al nono piano ha dichiarato di avere il Covid così da causare l'interruzione dei lavori (questa dichiarazione di positività al Covid, a mio avviso, è strategicamente pensata per bloccare l'esecuzione dei lavori). Ammettendo che sia vero che la Sig.ra del 9° piano sia positiva al Covid, i tecnici avevano detto che per frenare la perdita e mettere in sicurezza l'intero stabile sarebbero dovuti intervenire all'8° piano facendo dei punti sui plafoni del soffitto per drenare l'acqua e rallentare l'avanzamento della perdita. Situazione solo di tamponamento e non definitiva, ma comunque non ancora attuata. L'amministrazione del condominio ha smesso di rispondere alle mie mail con le quali chiedo aggiornamenti e nessuno sta intervenendo. La perdita sta avanzando lungo il tetto e la parete della mia cucina con conseguenze sia per l'integrità del mio appartamento che per la salute (l'ambiente è umido e l'aria e maleodorante). Cosa mi consigliate di fare?. Non so più che fare. Grazie

Gentile Utente. Il mio Studio è specializzato in questi ambiti ma per poterla assistere in merito alla sua problematica, occorre approfondire la questione andando anche a rivedere la documentazione disponibile. Qualora volesse una consulenza mi contatti pure ai recapiti che trova nel mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Antonio Sirica

Tizio, Caio, Sempronio e Nevio sono comproprietari di un terreno agricolo e conferiscono al sig. Rossi il mandato a porre in atto tutte le iniziative necessarie ed opportune presso i competenti uffici comunali, provinciale ed ogni altro ufficio pubblico e privato al fine di concertare tutti gli aspetti urbanistici, perequativi e di congruità economica per ottenere l'approvazione dell'accordo pubblico-privato in questione, ovvero il raggiungimento di uno specifico accordo di programma, o comunque, l'ottenimento di una previsione urbanistica che consenta l'intervento edificatorio sul terreno in oggetto. Il mandato si intende irrevocabile e si concluderà con la sottoscrizione dell'accordo con l'amministrazione comunale e provinciale, ovvero con la sottoscrizione dello specifico accordo di programma o con l'ottenimento della variante al PI che confermi la destinazione edificabile delle aree. I mandatari si asterranno da qualsiasi propria iniziativa diretta o indiretta ed agiranno sempre per il tramite del sig. Rossi. Successivamente Sempronio e Nevio cedono tramite atto di compravendita le proprie quote di proprietà a Tizio e Caio che diventano i nuovi proprietari del terreno. Atto che viene redatto presso un Notaio e registrato. Il quesito è il seguente: il mandato è ancora valido essendoci ora solo 2 proprietari invece di 4?

Buongiorno. La questione andrebbe approfondita in quanto ci sono diversi aspetti da chiarire oltre a visionare la documentazione in Suo possesso. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Salve nel settembre 2015 ho fatto richiesta ed ottenuto al fondo pensione casalinga ho pagato puntualmente ogni anno 310euro fino a settembre 2021 (6 anni) ho raggiunto i 57 anni di età e ho un'invalidita parziale del 75% la mia domanda è :posso fare domanda della pensione con riscatto dei 14 anni fino ad arrivare ai 20 anni e poi posso cumulare anche l'assegno dell'invalidita civile Grazie

Salve, ci contatti per avere una consulenza al numero in profilo

Salve Siamo un'azienda toscana, abbiamo ricevuto la chiusura del nostro account seller amazon e abbiamo ricevuto la mail di amazon dove veniva indicato che i fondi (oltre 10000€) sarebbero stati trattenuti da 90 giorni a tempo indefinito, visto l'enorme quantità di richieste anche di altri venditori, che purtroppo in alcuni casi non sono riusciti a recuperare il saldo, vorrei sapere se qualcuno con questo tipo di esperienza possa aiutarci. Premetto che i soldi che sono in riserva provengono dalla vendita dei nostri prodotti e che non sono in alcun modo di amazon

Si potrebbe iniziare a provare il recupero con una diffida formale inviata a mezzo pec, e successivamente, in caso di mancato riscontro, valutare se vi sono i presupposti per fare un Ricorso per Decreto Ingiuntivo od una azione ordinaria. Disponibile ad assisterla nel caso non abbiate un Vs. legale di fiducia, previo accordo scritto sui compensi, anche in funzione di uno studio più approfondito della vicenda

Consulenze legali di Diritto Civile - Pag.125

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Buonasera ,volevo capire se mia moglie di 64 anni, con 797 contributi versati, può ricevere una pensione da casalinga o altro, premetto che i versamenti sono stati fatti anche dopo il 1992 ,dove avevo … Leggi tutto

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