Buongiorno, ho un quesito da chiedere: Ho acquistato un auto con contratto a scadenza 3 anni (scaduto a dicembre 2021) dopo il quale è possibile rifinanziare, restituire o cambiare l'auto con una più nuova. La mia scelta era quella di restituire l'auto, ma il problema è che la filiale della mia città, dove ho acquistato l'auto, ha chiuso e quella più vicina si trova a 200km dove non posso recarmi. Adesso, tramite agenzia recupero, mi intimano di pagare il restante valore dell'auto. E' possibile opporsi? come posso comportarmi? Attendo risposta e porgo cordiali saluti

Gentile utente. Per quello che è consentito comprendere dalle sue brevi righe, direi che eventuali azioni finalizzate all'elusione del dettato contrattuale resterebbero frustrate. Non sembra poter giovare a tal fine la chiusura di una filiale, potendo al più costituire ragione giustificatrice del suo adempimento tardivo ovvero il fondamento per la compartecipazione di controparte alle spese ulteriori che dovrà sostenere per la citata riconsegna. Soltanto l'analisi della sua documentazione contrattuale, ad ogni modo, può consentire una più esauriente e soddisfacente risposta al suo quesito. Resto a disposizione per la suddetta consulenza, con le modalità che trova nel mio profilo. La saluto cordialmente. Avv. Andrea Carrisi

In data 21/09/2021 ho effettuato un ordine di 2 elettrodomestici su BigPrice.it, saldato a mezzo bonifico bancario, per l’importo complessivo di Euro 1.543,98. Lo stesso ordine è stato poi annullato in data 04/11/2021 per irreperibilità dei prodotti da parte di BigPrice.Ad oggi 25/01/2022 non è ancora stato effettuato lo storno dell'ordine, e ad ogni richiesta mi viene risposto che la pratica è in lavorazione e che provvederanno a sollecitare. Vorrei poter riavere quanto dovuto. Cosa posso fare? Potete aiutarmi?

Buongiorno. Ciò che può farsi in una prima fase è tentare un recuero stragiudiziale con diffida tramite avvocato. Su internet risulta una piva italiana e dunque una sede italiana d cui pretendere risposto. Solo in caso di esito nuovametne negativo sarà opportuno avviare una richiesta per le vie giudiziali. Se intende approfondire la questione può contattarmi al 335 6253924 nelle ore pomeridiane. Con i migliori saluti. Avv. Francesca Pietropaolo

Guarda mi è arrivato due multe per un codice della strada. (al mio compagno gli hanno preso guidando la mia macchina senza munito della patente e effettivamente è arrivato un verbale a nome mio e un'altro a nome di lui pero sotto in obbligato in solido è sempre il mio nome, volevo sapere se io per forza devo pagare anche quello o solo il primo dove sono scritta, grazie

Obbligati in solido significa che entrambi siete destinatari della multa ed entrambi potete pagarla: può pagarla Lei in quanto proprietaria oppure il Suo compagno in quanto trasgressore. Se c'è intenzione di impugnarla (perchè magari ingiusta) non dovete pagarla. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano

Ricevo oggi una chiamata di un ipotetico esattore del recupero crediti che NON si identifica e mi dice che ha provato a contattarmi tramite lettera al mio vecchio indirizzo per il pagamento di una penale del modem + messa in mora. Non ho ricevuto PEC né raccomandate con conferma di ricevuta. Non ho pertanto dato prova in nessun modo di avere ricevuto la notifica di pagamento, se non un pdf su whatsapp. Mi viene detto che le notifiche sono cortesie e che devo pagare tra tre giorni, sebbene sulla lettera ci sia scritto (sebbene non credo abbia valore legale essendo solo un documento online) tra 10 dall'avvenuta consegna. Come posso procedere? queste modalità sono impugnabili in qualche modo?

Buonasera. Per poter recuperare un credito il creditore dovrebbe provvedere ad inviarLe una raccomandata a/r in modo da poter dimostrare l'avvenuta consegna. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo

Buongiorno ho una casa affittata a studenti, 5 contratti individuali. Per necessità familiari ho bisogno di vendere la casa, sono l'unica proprietaria. Ho 3 contratti annuali con scadenza entro il 2022, purtroppo gli altri due sono dei 4+4, uno scade definitivamente il 2/9/2023 l'altro ha la prima scadenza 1l 30/09/2024 con rinnovo di altri 4 anni. come posso fare per liberare la casa entro 6 mesi?. Posso trovare un accordo con gli inquilini?

Gentile Utente. Il mio Studio è specializzato in questi ambiti ma per poterla assistere in merito alla sua problematica, occorre approfondire la questione andando anche a rivedere la documentazione disponibile. Qualora volesse una consulenza mi contatti pure ai recapiti che trova nel mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Antonio Sirica

Sono in affitto da circa 2 anni con contratto regolare e puntuale nei pagamenti,ma quello che sta succedendo mi sta recando un disagio enorme soprattutto in questi mesi invernali.La caldaia(20 anni ormai)sta smettendo di funzionare dopo il tentativo prima di Natale di ripristinarla.Ricontatto la persona di fiducia del proprietario che gestisce il tutto e che purtroppo la caldaia non funziona più.Mi promette tramite chiamate e messaggi di intervenire ma ad oggi nessuna novità,acqua fredda e termo ko!!!. Mi reco personalmente dal proprietario che mi promette che sarà cambiata immediatamente,passano 2 giorni e ancora nulla.A questo punto,scusi il termine,sono incazzato veramente.Il disagio e' enorme,come posso procedere?Mi sembra anche un danno nei miei confronti,grazie

In caso di rottura dell’impianto, spetta al padrone di casa pagare i costi per la sostituzione della caldaia o di singole parti di essa quando ciò deriva dalla vetustà dell’apparecchio o da caso fortuito (si pensi un fulmine o un corto circuito). Lo stesso dicasi per gli interventi di adeguamento a legge, anch’essi a carico del locatore. Al proprietario inoltre spetta la sostituzione di caldaia, bruciatore e boyler. Se, invece, la riparazione si è resa necessaria perché l’inquilino non ha provveduto alla manutenzione ordinaria, e quindi per sua negligenza nella conservazione della stessa, le spese sono a carico di questi stessi e non del proprietario. Faccia valutare il caso ad un legale di sua fiducia, ed eventualmente, si invii una diffida scritta a/r. Disponibile ad assisterla nel caso non abbia un proprio legale previo accordo scritto su compenso

Salve, ho un contratto di affitto di un ristorante e recentemente ho scoperto che il locale non era stata messa a norma prima che me lo affittassero. Ho provato a chiedere i certificati della canna fumaria e dell'impianto elettrico, ma mi è stato detto che non ci sono e anche se li avessero non erano tenuti a fornirmelo alla firma del contratto. Ora devo fare sistemare il locale ma insistono sul fatto che il costo della messa in regola deve essere a carico mio per due punti del contratto formato. 1) l'inquilino dovrà, a proprie cure e spese, provvedere ad ogni adeguamento che l'asl o il comune dovessero richiedere per mantenere in esercizio il locale. 2) l'immobile si consegna nello stato in cui si trova, visto e piaciuto, senza obblighi da parte della proprietà di nessun tipo di adeguamento anche se dovessero essere richiesti dagli enti preposti. qualsiasi adeguamento debba essere richiesto resterà a carico dell'inquilino che provvederà in proprio alla realizzazione, lasciandola sul posto al momento del rilascio dell'immobile senza che ciò dia adito a nessun rimborso. Spero in una vostra risposta e vi ringrazio in anticipo. Cordiali saluti

Gentile Utente. Capisco le sue perplessità, ma per poterla assistere avrei bisogno di rivedere i documenti. Il mio Studio è specializzato in questi ambiti ma per poterla assistere in merito alla sua problematica, occorre approfondire la questione andando anche a rivedere la documentazione disponibile. Qualora volesse una consulenza mi contatti pure ai recapiti che trova nel mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Antonio Sirica

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