Buongiorno, avrei bisogno di alcune informazioni in modo a sapere come muovermi. Io e il mio "compagno" nel 2020 abbiamo comprato casa, sia il mutuo che l'abitazione sono cointestate le rate del mutuo vengono prese dal mio conto corrente ( abbiamo conti separati) il problema è che lui non mi aiuta in niente, ha rilevato un'attività e si dedica solo a quello ( ci sono anche due figli) la mia domande è: come me ne Libero? Sono stufa di mantenerlo e con solo il mio stipendio sta diventando difficile, non ho nessun aiuto da lui e non ho neanche più voglia di 'elemosinare' cose che non dovrei. Gli ho spiegato e chiesto aiuto molte, troppe volte e a lui sembra non interessare nulla. Tanto c'è chi paga! Grazie in anticipo buona giornata

Buongiorno. Occorrono più elementi. Se desidera può contattarmi ai recapiti del mio profilo che trova su questo sito. Cordiali saluti. Avv. Ottavio Perrone. Ravenna

Salve,chiedo scusa del disturbo.. le spiego brevemente la situazione.. allora attualmente sono in affitto da 10 anni nella casa attuale .. purtroppo ho perso il lavoro e non posso più stare qui senza pagare l’affitto andando via da qui e avendo un paio di rate di affitto arretrate rischio qualcosa di legale? Ho già avvisato che a fine mese lascio l’appartamento . L’appartamento è stato tenuto in modo maniacale in tutti questi anni voglio precisarlo

Buongiorno. Sono a disposizione per fornirle consulenza legale in merito, mi occupo di affitti; la consulenza è a pagamento e può contattarmi ai recapiti che trova sul mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Valeria Pietra (Pavia)

Buongiorno. Sono passati oltre 20 anni dal possesso indisturbato di un immobile (con tutti i requisiti validi per richiedere l'usucapione, tuttavia non viene richiesta al giudice). Dopo circa 27 anni però il proprietario compie un atto interruttivo (invia lettera di rilascio del bene). Si può chiedere comunque l'usucapione, essendo già maturati i termini ed essendo arrivato tardivamente l'atto interruttivo? Grazie

Se vi è stato un possesso idoneo ai fini dell'usucapione può essere proposta la relativa azione di accertamento, non impedita dalla opposizione del proprietario manifestata dopo il decorso di un ventennio. Resto a disposizione per una eventuale disamina della questione. Cordialmente. Avv. Iacopo Squillante

Buonasera, grazie per questo servizio. Ecco la mia domanda. Ho acquistato 5 anni fa un appartamento, con il camino. Circa 10 anni fa, dunque quando non ero io il proprietario, è stato rifatto il tetto del camino che dall'essere una terrazza praticabile è stato fatto diventare un tetto spiovente. Durante questi lavori, il comignolo del camino è stato "troncato" ed eliminato. Io dunque ho acquistato la casa già così, con il camino non funzionante. Posso comunque pretendere dal condominio che venga ripristinata la parte finale del mio camino (il comingnolo appunto) così da poterlo utilizzare nuovamente? Mi sono informato e mi hanno detto che si può fare, si deve "bucare" la nuova copertura e sistemare il comignolo. Non vorrei far causa al vecchio proprietario, che mi aveva comunque informato di questa situazione, perchè è un parente. Mi interesserebbe sapere se posso invece intimare al condominio di ripristinare il mio camino anche se quando il comignolo è stato dimesso non ero io il proprietario. Grazie in anticipo per una risposta

Buongiorno. Per poterle fornire un parere è necessario visionare il contratto di acquisto dell'immobile ed il regolamento condominiale. E' necessario verificare, in primis, di chi sia la proprietà del comignolo/canna fumaria. Può essere, infatti, di proprietà di tutti i condomini, e quindi essere ad uso di tutti, o di proprietà esclusiva di uno solo o di alcuni condomini. Il solo fatto che la canna fumaria sia inserita in un muro comune, non ne fa di essa un bene comune. Se infatti ne é titolare un solo condomino (o un piccolo gruppo di condòmini) essa appartiene esclusivamente ai singoli e non é più un bene comune. Il mio studio si trova a Vanzago (MI), non lontano dalla Sua residenza. Può reperire i miei contatti diretti digitando il mio nominativo su google. Resto a Sua disposizione. Cordiali saluti. Avv. Stefania Panzitta

Buongiorno, a mio padre sono arrivati 17 000€ di arretrati INPS sostendendo che dal 2012 ad oggi ha preso troppo di pensione , a mio padre , ex carabiniere , i conti per la pensione non li fece l'INPS ( per la quale so che se fossero stati direttamente loro a fare i conteggi non spetterebbe nulla ) , la domanda è........... c'è una possibilità di poter non pagare questi arretrati in quanto non li ha fatti mio padre i conti per la pensione ? Grazie

Buongiorno. Se l'interessato riceve dall'Inps una pensione più alta a causa di un errore dovuto all'ente nel provvedimento di liquidazione, i soldi corrisposti non vanno restituiti. Comunque, la questione andrebbe approfondita. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo

Buongiorno,il mio vicino di casa continua a chiamare i carabinieri accusandoci di ogni sorta di disturbi molesti dopo che noi qualche anno fa gli abbiamo detto in faccia cosa pensavamo di lui ,i carabinieri arrivano sempre di notte non trovando niente mettono agli atti e se ne vanno, questo va avanti da qualche anno,cosa posso fare per indurlo a lasciarci in pace?

Buongiorno. Può provvedere ad inviare formale comunicazione di diffida, meglio se redatta da un un'avvocato di Sua fiducia. Comunque la questione andrebbe approfondita in quanto ci sono diversi aspetti da chiarire. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo

Buongiorno, il quesito è questo: mio padre in vita ha disposto le seguenti donazioni. A Rosalba: appartamento del valore di 115.000€. A Massimo: magazzini valore di 90.000€. A Maria appartamento del valore di 145.000€. Restano due appartamenti del valore di 45.000€ ciascuno e liquidità su c/c di 15.000€. I valori possono non essere precisi all'euro, soprattutto relativamente alle disponibilità di c/c in quanto non sono ancora riuscito ad avere attestazione dall'Istituto. Io sono Massimo e chiedo: sono stati lesi i miei diritti di erede? e nel caso positivo cosa posso fare per farli valere ?

Buonasera. Se Massimo, Rosalba e Maria fossero tutti figli del de cuius e non ci fossero coniuge e/o ascendenti ancora in vita, ai figli spetterebbe una legittima pari ai 2/3 del patrimonio ereditario, da dividere in parti uguali. Bisognerebbe quindi avere contezza precisa dell'asse ereditario e fare tutti i calcoli. Ove ci fosse una lesione di legittima, si potrebbe astrattamente agire in giudizio o trovare un accordo con gli altri eredi. A disposizione all'indirizzo email sul mio profilo per una consulenza, porgo cordiali saluti. Avv. Giorgio Rocca

Buongiorno, fino a poco tempo fa convivevo con il mio ragazzo in un appartamento che era stato intestato solamente a lui (per una questione di comodità), ma che comunque avevamo scelto insieme. Nonostante questo abbiamo sempre diviso le spese (affitto, imbianchino, cose per la casa, ecc). Ora la relazione è finita e lui ovviamente vuole rimanere in quella casa. Posso chiedere a lui la restituzione dei soldi che ho inutilmente speso per l'affitto/imbianchino? E come ci si regola con la divisione degli oggetti?. Grazie

Buongiorno. Può procedere solamente per ottenere la restituzione degli oggetti di Sua proprietà, sempre che lo possa dimostrare. Comunque la questione andrebbe approfondita in quanto ci sono diversi aspetti da chiarire e valutare. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo

Consulenze legali di Diritto Civile - Pag.6

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Avvocato Civilista e Familiarista

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