28 anni di matrimonio, il rapporto è degenerato, un figlio di 27 anni diplomato ma non ha mai lavorato. Mia moglie dopo il matrimonio non ha mai lavorato, si è andati avanti sempre e solo con il mio stipenfio. Ma abitiamo in casa di proprietà di mia moglie donata dai suoi genitori in quanto non ho fatto in tempo a terminare la mia prima del matrimonio. Se vado via di casa che diritti o obblighi ha mia moglie e mio figlio? E che diritti o obblighi ho io? Grazie

Buonasera. Quando come nel suo caso i coniugi manifestano evidenti incompatibilità di carattere e incomprensioni, si procede con la separazione. Questa può essere consensuale o giudiziale. La prima è preferibile perché consente di raggiungere un accordo tra i coniugi sulle questioni economiche (nel suo caso non vi sono infatti figli minori da gestire). Nel suo caso è molto probabile che debba corrispondere un assegno alimentare alla coniuge ed uno al figlio qualora quest’ultimo dimostri di avere esigenze di studio. Ci sono recentissime sentenze che limitano fortemente l’assegno di mantenimento nei confronti dei figli con età vicina ai 30anni che non studiano. La ringrazio. Avv. Nicola Neo

Salve e grazie mille per la possibilità che offrite. Premetto che siamo nell'ambito del diritto familiare e che la mia situazione ha uno storico abbastanza complicato, ma mi limiterò a descrivere il problema che sto riscontrando da ormai un anno. Nella mia provincia di residenza il Tribunale di competenza ha sottoscritto un protocollo di intesa tra magistrati e avvocati, atto a distinguere due tipi di spese straordinarie per il mantenimento dei figli: spese che necessitano di preventivo accordo e spese per cui non è necessario. Ho presentato a mia madre, insieme ad un legale, tramite raccomandata, spese per un totale di a malapena 2.000 euro, che lei si è rifiutata di pagare; di fronte a questa situazione abbiamo proceduto con un atto ingiuntivo, a cui lei ha fatto opposizione insieme al suo legale e a un tribunale della sua provincia di residenza. Ci tengo a precisare che non vivo con mia madre ormai dal 2013 e che in tutti questi anni non le sono mai state richieste spese straordinarie, ma solo l'assegno di mantenimento ordinario, che tra l'altro ha cercato di smettere di pagare non appena ho compiuto diciotto anni, costringendomi a denunciarla dai Carabinieri. Notificata la denuncia si è apprestata a saldare gli oltre 5 mesi di arretrati, pregandomi di ritirare la denuncia, cosa che ho fatto sotto consiglio di un legale, ma sto divagando. Nell'ultimo anno, data l'emergenza covid-19 e l'insorgere di nuove spese per me necessarie, mi sono trovato costretto ad informarmi sulle spese straordinarie, scoprendo di averne diritto su diversi fronti; tuttavia mia madre si è ovviamente opposta e io non so come comportarmi né cosa devo fare. Ho bisogno del parere di un legale. Resto in attesa di un Vostro gentile riscontro. Cordiali saluti

In seguito alla separazione dei coniugi, la ripartizione delle spese per il mantenimento dei figli, tra ordinarie e straordinarie, è definita, per lo pù, dal relativo protocollo spese adottato, ormai, da gran parte dei nostri Tribunali, salvo, però, non sia diversamente disposto dalle condizioni di separazione/divorzio. Pertanto, se lamenta il mancato rimborso di alcune spese tra quelle ritenute straordinarie dal suddeto protocollo, verificate le relative condizioni di separazione/divorzio, la procedura corretta per esigerne il pagamento è quella del ricorso per decreto ingiuntivo, che ha già promosso dinanzi l’autorità giudiziaria competente. Per le ulteriori valutazioni del caso è necessario conoscere più particolari e la documentazione di riferimento. Per una consulenza più accurata, email: avvdecrescenzochiocciolaliberopuntoit. Cordiali saluti. Avv. Vincenzo de Crescenzo

Buongiorno, Vi scrivo poiché mi chiedo se un genitore (in questo caso una madre) che vive con due figli in una casa e che, oltre a questa casa in cui vivono tutti e tre, possiede anche un'altra casa, possa affittare questa seconda casa quando vuole e per la durata che desidera senza dover nemmeno informare i figli o se, invece, per una questione di filo ereditario è tenuta quantomeno a tenerli al corrente. Vivo con mia madre, non sono indipendente economicamente (nella vita sono uno studente di dottorato ma non ho borse di studio), mia madre possiede quest'altra casa oltre a quella in cui viviamo io lei e mia sorella, io avrei piacere ad andare a vivere da solo in questa seconda casa ma mia madre l'ha affittata per cinque anni senza nemmeno avvertirmi. Mi chiedo se tutto questo è normale visto che comunque io (e mia sorella) siamo gli eredi. Inoltre, mia madre ha in programma prima o poi di dividere in due la casa nella quale viviamo io lei e mia sorella, ma questa è di proprietà mia per il 25 per cento e per un altro 25 per cento di mia sorella. Anche rispetto a questo, mi chiedo se io abbia o meno dei diritti da far valere nei confronti di mia madre. Ringraziandovi anticipatamente per la risposta, cordiali saluti

Buongiorno, in realtà, Lei purtroppo non ha nessun diritto ma solo un'aspettativa. PEr fare un esempio, ieri poteva essere premorta a sua madre di modo che sarebbe stata quest'ultima sua erede e non il contrario

Buongiorno, ho 60 anni e fino a 14 sono stata vittima di molestie sessuali da parte di diversi uomini adulti, ovviamente mai denunciati. Due erano sconosciuti, due, ormai deceduti, gravitano nell'ambito familiare. Il più eclatante vede protagonista un uomo noto per la sua pedofilia. La domanda che mi pongo è: potrei rivalermi nei confronti di chi ha disatteso la propria responsabilità nei miei confronti. Grazie per l'attenzione

Salve, il termine di prescrizione entro il quale può essere utilmente presentata querela per il reato di molestie sessuali è di 12 mesi dal momento del fatto (o dell'ultimo fatto), pertanto siamo ampiamente fuori da detta possibilità e il suo diritto di querela è prescritto. Cordiali saluti Avv Francesca Nerli

Buongiorno, mia madre è una persona cattiva, mi manda messaggi in cui riversa tutta la sua rabbia contro di me, e SENZA CHE ABBIA FATTO NIENTE, mi insulta, mi dice continuamente che non vuole avere più niente a che fare con me. È paranoica, ogni cosa che si fa è contro di lei e non riusciamo a convincerla a farsi aiutare. È molto aggressiva verbalmente e non sono sicura lo possa diventare fisicamente. Sono obbligata a farle vedere mia figlia? Ha ancora pochi mesi. Se volessi impedirglielo come faccio a far valere le mie ragioni?. Grazie

Se riesce a dimostrate che le modalità comportamentali di sua madre possono essere pericolose per la bambina, magari per il tramite di prove testimoniali ed una consulenza medica, probabilmente, l'Autorità Giudiziaria competente, potrebbe inibirgli contatti con la bambina

Buongiorno, la contatto per avere alcune informazioni o meglio, un consiglio, riguardo all'argomento della Divisione dei Beni. Le scrivo perché in questo periodo sto affrontano nella mia famiglia il problema della divisione dei beni, in particolare, Mio Padre ha i beni in comune con mio Zio, il quale già da tempo voleva fare la spartizione ma al contrario di mio padre che non ha mai voluto, da qualche giorno però è arrivata una lettera a mio padre, mandata dell'avvocato di mio zio, nel quale chiede se mio padre è disposto a fare la divisione bonaria dei beni e di mandare un riscontro alla lettera entro 15 giorni. Ora che abbiamo saputo che è meglio farla questa divisione bonaria per evitare di, allungare i tempi andando per tribunali ecc., mio padre ha preso la sua decisione ovvero quella di fare la divisione. Io l'ho contattata per sapere ora, noi come possiamo procedere, se ci dobbiamo prendere un'avvocato, se dobbiamo prenderci un geometra dato che mio zio non vuole parlare con suo fratello e dal momento che ora c'è il suo avvocato che fa da intermediario fra i due fratelli. Ecco io volevo sapere come sarebbe giusto procedere per fare la divisione bonaria, cosa servirà per procedere e a chi ci dobbiamo affidare. Se è possibile avere queste risposte la ringrazio in anticipo e colgo l'occasione per farle i miei più sinceri saluti

Buongiorno la presenza di un avvocato non è obbligatoria . In ogni caso credo sia molto importante farla seguire da un legale. Se vuole contattarmi . Il mio studio opera in tutta Italia. Cordiali saluti. 3491028603. Avv. Nicolò Saura

Buonasera, ormai sono anni che la scuola mi perseguita perché vuole gli insegnanti di sostegno per i miei figli. Io ormai sono molto stressata, ho presentato documentazione in cui si attesta che i miei figli risultano con una intelligenza superiore alla norma ma a loro non è bastato e mi hanno prenotato d'ufficio senza il mio consenso una visita all'asp con una loro neuropsichiatra perché per loro il reparto universitario non era abbastanza. La loro neuropsichiatra senza fare alcun test ha emesso che i bambini rientrano nello spettro dell'autismo ad alto funzionamento cioè sono intelligentissimo ma hanno problemi nel relazionarsi con i coetanei (timidezza a mio avviso e confermata dalla equipe dell'ospedale universitario dove hanno fatto i test). Comunque sia la loro neuropsichiatra non ha dato il sostegno ma la scuola ancora mi perseguita dicendo di fare altre visite e di insistere. Ora dovrò pagare una psicopedagogista di potenziamento per 6 mesi. 2 anni fa la scuola mi ha costretta a fare logopedia ai bambini e psicomotricità fino a quando la logopedista non mi disse che non ne avevano realmente bisogno. Tutte queste prestazioni sono state tutte a pagamento dato che i bambini essendo risultati così intelligenti non hanno esenzione al ticket sanitario. Ora io mi chiedo ma la scuola può sostituirsi a noi genitori? Può stressarmi a tal punto che mi cadono i capelli a ciuffi e piango in continuazione? Al nostro rifiuto di andare dal loro neuropsichiatra avevano il diritto di prenotare d'ufficio? Dove arriva la competenza della scuola? Andando a scuola noi genitori perdiamo il diritto di decidere per i nostri figli?

Buongiorno. è opportuno approfondire. Per una consulenza può contattarmi ai recapiti presenti sul mio website. La consulenza va concordata ed è a pagamento. Cordiali Saluti. Prof. Avv. Domenico LAMANNA DI SALVO. MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA. MILANO - BARI

Tre anni fa é stato stipulato un contratto di vendita terreni agricoli con compromesso firmato. Il compromesso doveva essere chiuso entro tre mesi. Per mantenere buona fede chi acquista ha dato varie caparre in questi tempi cioè nei tre anni. Ora questo compromesso di vendita non va avanti e quindi la stanno tirando per le lunghe da più di tre anni. Come dovrei comportarmi per vie legali per smuovere la situazione?. È lecito che io chieda i danni?

La data stabilita per la conclusione del rogito notarile, in genere, non è mai essenziale, salvo patto contrario. Peranto, dovrebbe intimare formalmente alla controparte la sottoscrizione del contratto definitivo entro una data non inferiore a giorni quindici e, in mancanza, potrebbe esercitare il diritto di recesso, trattenendo la caparra confirmatoria ricevuta o, in alternativa, chiedere, previa risoluzione del contratto per inadempimento, il risarcimento dei danni effettivi subiti. Per una consulenza più accurata, previa esame della documentazione relativa, email: avvdecrescenzochiocciolaliberopuntoit. Cordiali saluti. Avv. Vincenzo de Crescenzo

Diritto di famiglia: Consulenze legali su - Pag.99

Diritto di Famiglia

Se vado via di casa cosa succede?

28 anni di matrimonio, il rapporto è degenerato, un figlio di 27 anni diplomato ma non ha mai lavorato. Mia moglie dopo il matrimonio non ha mai lavorato, si è andati avanti sempre e solo con il mio s … Leggi tutto

Nicola Neo

Avvocato Civilista

Diritto di Famiglia

Foto di famiglia: come riaverle post-divorzio?

Sono divorziato da 2 anni vorrei avere le foto dei ricordi di famiglia e figli ma la mia richiesta cade sempre nel vuoto cosa posso fare come mi devo comportare? Grazie Leggi tutto

Fabio Casaburo

Avvocato Civilista e Familiarista

Diritto di Famiglia

Voglio sapere se risulto sposata o divorziata: come si fa?

Prima di tutto grazie per la vostra gentilezza, mio marito ha cercato di divorziare a mia insaputa, voglio sapere se sono divorziata o no, cosa devo fare. Leggi tutto

Francesco Vallone

Avvocato Civilista e Familiarista

Diritto di Famiglia

Separazione convivenza: chi deve dare il mantenimento?

Salve vorrei una semplice risposta ad una mia domanda ho convissuto per 8 anni CN una ragazza che ora ci siamo lasciati abbiamo la stessa residenza e 2 figli minori vorrei sapere se a lei e di diritto … Leggi tutto

Fabio Casaburo

Avvocato Civilista e Familiarista

Diritto di Famiglia

Spese scolastiche: rientrano nell'assegno di mantenimento?

Buonasera, relativamente al tribunale di prato volevo avere conferma se le spese relative alla scuola dell'obbligo rientrano nell'assegno di mantenimento o devono essere considerate straordinarie e pe … Leggi tutto

Francesco Vallone

Avvocato Civilista e Familiarista

Diritto di Famiglia

Spese straordinarie: quali sono?

Salve e grazie mille per la possibilità che offrite. Premetto che siamo nell'ambito del diritto familiare e che la mia situazione ha uno storico abbastanza complicato, ma mi limiterò a descrivere il p … Leggi tutto

Vincenzo De Crescenzo

Avvocato Civilista

Diritto di Famiglia

Case in affitto e vincolo ereditario: dubbi

Buongiorno, Vi scrivo poiché mi chiedo se un genitore (in questo caso una madre) che vive con due figli in una casa e che, oltre a questa casa in cui vivono tutti e tre, possiede anche un'altra casa, … Leggi tutto

Vittorio A. Marinelli

Avvocato Amministrativista

Diritto di Famiglia

Prescrizione molestie: quant'è?

Buongiorno, ho 60 anni e fino a 14 sono stata vittima di molestie sessuali da parte di diversi uomini adulti, ovviamente mai denunciati. Due erano sconosciuti, due, ormai deceduti, gravitano nell'ambi … Leggi tutto

Francesca Nerli

Avvocato Civilista

Diritto di Famiglia

Diritto dei nonni di vedere la nipote: c'è?

Buongiorno, mia madre è una persona cattiva, mi manda messaggi in cui riversa tutta la sua rabbia contro di me, e SENZA CHE ABBIA FATTO NIENTE, mi insulta, mi dice continuamente che non vuole avere pi … Leggi tutto

Francesco Vallone

Avvocato Civilista e Familiarista

Diritto di Famiglia

Divisione Bonaria dei Beni: informazioni

Buongiorno, la contatto per avere alcune informazioni o meglio, un consiglio, riguardo all'argomento della Divisione dei Beni. Le scrivo perché in questo periodo sto affrontano nella mia famiglia il p … Leggi tutto

Nicolo Saura

Avvocato Civilista

Diritto di Famiglia

La scuola può sostituire i genitori?

Buonasera, ormai sono anni che la scuola mi perseguita perché vuole gli insegnanti di sostegno per i miei figli. Io ormai sono molto stressata, ho presentato documentazione in cui si attesta che i mie … Leggi tutto

Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo

Avvocato Familiarista

Diritto di Famiglia

Vendita terreni con compromesso: posso chiedere i danni?

Tre anni fa é stato stipulato un contratto di vendita terreni agricoli con compromesso firmato. Il compromesso doveva essere chiuso entro tre mesi. Per mantenere buona fede chi acquista ha dato varie … Leggi tutto

Vincenzo De Crescenzo

Avvocato Civilista

Consulta altre categorie

Diritto Civile Successioni, eredità e donazioni Responsabilità civile, professionale e assicurazioni Diritto industriale, della proprietà intellettuale e dell’innovazione tecnologica Diritto Penale Diritto Amministrativo Lavoro e Previdenza Diritto minorile Diritto della persona e tutela delle persone deboli Diritto Tributario

Consulenze legali di Diritto di Famiglia

Accedi all'archivio delle consulenze legali deQuo di diritto di famiglia.

Consulta altre categorie