Buonasera, sono co-admin di un gruppo su facebook e fra le attività che spettano a me c'è quello di approvare i post che ci vengono mandati. A volte ho ricevuto dei post assurdi e abbastanza ridicoli e prima di declinarne la pubblicazione ne facevo lo screenshot per poi mostrarlo a un'amica con cui ci ridevamo. Il problema è che ora quest'amica non è più tale e non vorrei che dicesse a quegli utenti quello che ho fatto. La mia domanda è: considerando che quei post, per quanto non pubblicati, erano stati mandato con lo scopo di avere la pubblicazione e quindi comunque di renderli pubblici, sarei comunque a rischio di aver commesso un vero reato invece di essere solo stata scorretta? Loro volevano che diventassero pubblici, quindi non c'è cyberbullismo o diffamazione, le derisioni erano private fra me e questa mia amica e su qualcosa che loro avrebbero voluto condividere. Spero che qualcuno possa aiutarmi a capire

Buonasera. Nella condotta descritta non è configurabile alcun reato, come correttamente ha ipotizzato Lei. Resta da valutare eventualmente se può essere configurabile una responsabilità di natura civile. Resto a disposizione nel caso necessiti di una consulenza più approfondita. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano

Buona sera , sono ben otto anni che ho una causa in corso , contro l'ex moglie ,,,separato dal 2005 , e la guerra tra di noi inizio' il 12 febbraio 2014 , quando la madre di mia figlia trovo' la stessa impiccatasi nella sua cameretta , basta andare su Internet e c'e tutta la sua storia , e la madre ha alla questura in Ancona ,,,tre verbali per istigazione al suicidio della figlia , ma visto che nel 2006 persi il lavoro , la ex cerco' in tutti i modi , di mandarmi in pensione con una invalidita' che non esiste , ma essendo conosciuto in paese , uso' dei dottori complici , e mi ritrovai pure con certificati falsi , dopo la morte di mia figlia , mi denuncio' per stalking e richiesta di protezione , senza ave fatto mai niente contro di lei , ma come ben sa' ...certi avvocati le provano tutte , basta dire che volendo pure ottenere l'annullamento del matrimonio alla Sacra Rota , ma l'avvocato del posto , capi' che era lei malata , e risultata poi Immaturita' Infantile , e ringraziai pure il suo avvocato , cosi' facendo ho ottenuto la mia ragione , poi nel 2018 hanno ritirato le denunce . visto che il Giudice aveva capito chi aveva ragione , ma siamo ancora in sospeso con un incontro con il Giudice , ma la cosa piu' strana che va' tutto in archivio , come qualcuno avesse paura che uscisse fuori tutto , la mia domanda e' ---ma non posso chiedere un risarcimento danni per essere stato fatto passare per malato e pericoloso. Il mio attuale avvocato dice di no ....E' POSSIBILE TUTTO QUESTO ,,,e ne avrei altre da raccontare , denunciata una giornalista ,,per aver fatto un servizio sul giornale ...mia figlia anoressica ...MA NON CE' UN SOLO CERTIFICATO CHE LO ATTESTA ......la malattia del padre!!!! QUALE ,,,CON DEI CERTIFICATI FALSI ,,,e i problemi finanziari della madre ,,,FALSI ...MA il GIUDICE NON SE LA SENTI' DI DARMI RAGIONE ...e sara' un caso che poi e' stata trasferita , come un altra precedente. Distinti saluti ,,Un padre che ha perso una figlia . solo per una questione di denaro , e non lo auguro a nessuno

Buonasera. La questione merita un approdondimento. Per una consulenza può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo. La consulenza va concordata ed è a pagamento. Cordiali Saluti. PROF. AVV. DOMENICO LAMANNA DI SALVO. MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA. MILANO - BARI

Salve son un ragazzo di 30 anni e mi trovo a dover rispondere di una cosa che a parer mio non mi risulta d aver firmato dove c'era scritto che io vendevo droga ai miei coetanei, questo nel 2015 ho sempre lavorato dal 2013 al 2021 come autista per la raccolta dei rifiuti ma da febbraio 2021 mi trovo disoccupato con la mamma che prende una pensione minima di invalidità, a malapena riusciamo a mangiarr fino a fine mese. Diverse volte mi hanno preso di mira cercando di estorcermi anche informaziini non nella maniera piu corretta. Anche se ho un precendete del 2009 da allora non ho piu fatto quella cosa al massimo qualche volta faccio uso per non disperarmi data la situazione economica a casa e in famiglia dove in questi due anni mi e venuta a mancare la zia e la nonna che èricoverata da quasi due anni per un ictus. Ho provato in prima udienza a chiedere la messa alla prova ad ottobre e mi hanno dato temo sino a marzo d9vevi trovar io un posto, ho ricevuto sempre la medesima risposta che sono pieni al massimo tra qualche mese volentieri, io posso capire perche per colpa del covid le persone che erano alla messa alla prova magari gliela hanno prolungata dato limpossibilita di poterla fare causa covid. Ho tutta la voglia di sistemare questa cosa e di non lasciare mia madre a casa con un misero reddito e dover vedere che perda la casa perxhe non riesce a star dietro a tutto. Chiedo cortesemente un aiito da qualche anima buona per potermi seguire aime ludienza e il giorno 9 marzo a padova chissa cosa mi accadra son giorni che fatico dormire

Buongiorno, trattandosi di procedimento già avviato, il consiglio è quello di confrontarsi sulla problematica con il Collega che la assiste al fine di valutare la possibilità di produrre i riscontri negativi pervenuti dagli Enti interpellati e provare a chiedere un ulteriore rinvio. Peraltro, alcuni Tribunali accettano che il Lavori vengano svolti anche presso Enti non convenzionati perciò si potrebbe provare a chiedere alla Cancelleria quale sia la prassi seguita. Avv. Ilenia Bertaggia

Buonasera, Stando ai fatti di cui sotto volevo capire se in una situazione del genere. 1- si rischia effettivamente la reclusione come sanzione. 2- c’è buona probabilità di evitare il carcere con sospensione della pena e simili. 3-il reato è da considerarsi aggravato. Atti osceni consistenti nell’abbassarsi i pantaloni e scambiarsi effusioni in sala al cinema, considerando che la sala fosse vuota e la proiezione già iniziata. È comunque configurabile il reato aggravato dalla possibile presenza di minori?. Grazie. Cordiali saluti

Buonasera. Il reato di atti osceni in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico è stato parzialmente depenalizzato nel 2016. E' punito con una sanzione amministrativa pecuniaria da 5.000,00 euro (fino a 30.000,00 euro). E' reato se la condotta viene posta in essere in luoghi frequentati da minori o nelle immediate vicinanze, e ne deriva il pericolo che essi assistano (per questa ipotesi è prevista la pena della reclusione da un minimo di 4 mesi ad un massimo di 4 anni e sei mesi). Se non c'è recidiva, ed è anche incensurato, potrà evitare la reclusione. Per poterLe fornire una consulenza più precisa occorrerebbe comprendere meglio come si sono svolti i fatti. Ad esempio: si trasmetteva un film vietato ai minori di 18 anni? la sala era completamente vuota? è stato identificato e denunciato? E' incensurato?. Nel caso necessiti di una consulenza più approfondita potrà richiederla tramite il mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano

L ex compagno di mia madre (padre di miei due fratelli ) aveva comprato macchine intestandole a mia madre... Negli anni arrivano multe, bolli non pagati, tutto all oscuro di mia madre... Giorni fa è arrivata una lettera con altrettanti bolli e multe non pagate dal 2009!!! Per un totale di 3800 euro .. pena il pignoramento della casa ( dove vive mia madre e i miei fratelli ) l ex compagno di mia madre non vorrebbe neanche pagare , ma ha detto che lo fará( anche se non ci fidiamo ) mia madre ha allora deciso che dovrà sanare il debito entro massimo 6 mesi , rateizzando così la somma . Non ci fidiamo di lui, addirittura fa lo scocciato non tenendo conto che i suoi figli rischiano di non avere più una cosa .... Vorrei sapere ... In caso lui non pagasse, è ovvio che sarebbe obbligata mia madre ... Perché è lei ad essere punibile . Ma vorrei sapere se è possibile una qualche azione legale contro lui, in caso non sanasse il debito . Grazie

Buonasera. Preliminarmente le posso dire che la tassa di proprietà va in prescrizione dopo cinque anni. Per il resto, la questione va approfondita.Se crede può contattarmi tranquillamente. Cordialissimi saluti. Prof. Avv. Anton.io Leggiero

Sono stata violentata da un ragazzo più o meno 5 mesi fa, entrambi minorenni. Io ora sono maggiorenne. Quando è successo mi sono rivolta a un centro anti violenza, ma per vari motivi ho deciso di non fare nulla. Innanzitutto i minorenni sono tutelati in tutto e per tutto quando commettono un crimine e in più mi hanno detto che avrei rischiato di aver rievocato il mio visto di 6 mesi per il Canada, dove ora mi trovo. In poche parole, per 5 mesi non ho fatto altro che ignorare il problema. Ora sono in Canada e vorrei poter fare qualcosa, ma cosa? Vorrei scrivere ai genitori e richiedere che il figlio faccia terapia, come minimo. Sapere che la cosa non si ripeterà è l'unica cosa che mi fa stare più tranquilla. Ma se lo facessi, rischierei una denuncia per diffamazione? E potrei essere rispedita in Italia durante il mio exchange program? La ringrazio

Gentile utente, mi contatti pure privatamente (anche whatsapp) per una consulenza al fine di valutare le azioni opportune

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