Salve, volevo chiedere il parere di un esperto. Mio marito vuole aiutarmi nell apertura della mia attività e mi presterà circa 4000 € per iniziare....io ho pattuito con lui che glieli restituirò man mano che passeranno i mesi. Se dovessimo separarci lui avrà diritto sulla mia azienda ?. Siamo in divisione dei beni ed abbiamo un bimbo. Grazie se mi risponderà. Saluti

Gentilissima Signora. Buonasera. Sono anche io campano. Preliminarmente le formulo i migliori auguri per l'inizio dell'attività. Mi complimento con lei per il fatto di contemplare anche ipotesi malaugurate. Fa bene. Dal punto di vista del diritto è un prestito. Se lei non lo onora - in caso di separazione- dal punto di vista giuridico ne subirà le conseguenze. In ogni caso se vuole - ad un costo minimo - può contattarmi per una consulenza, dettagliata ed approfondita, ai miei recapiti. Sarò felice di aiutarla. Cordialissimi saluti. Prof. Avv. Antonio Leggiero

Ho fatto del sexting(foto,video,parole) in una chat per adulti, credendo di farlo con adulti. Nessuno sano di mente lo vorrebbe fare con un minorenne. Chi entra accetta il regolamento della chat che lo avvisa del contenuto esplicito e potenzialmente offensivo, e dichiara di avere 18anni. Sul nickname c’è chiaramente scritto l’età che l’utente dichiara di avere…quindi in linea teorica nessun problema se siamo tutti onesti e maggiorenni.. Giusto? Sbagliato. Perché se invece ci fosse un minorenne dall’altra parte…come potrei averne la consapevolezza? Non potrei…siamo nel virtuale e nessuno ti manda la carta d’identità.Quindi automaticamente divento colpevole di ogni abominio…dal momento in cui decido di chattare.. Galera garantita. Sbaglio?Possibile non ci sia una garanzia legislativa per chi agisce in buona fede? Se il minorenne mente sull’ età e non posso saperlo perché deve essere sempre colpa del maggiorenne?

Gentile utente. Per rispondere al suo quesito occorrono alcuni approfondimenti. La invito, se vuole, a richiedere una CONSULENZA DIRETTA cliccando sul mio profilo

Salve Sn una mamma che si è lasciata con il proprio compagno da 4 anni abitando nella stessa casa, ad oggi ho un nuovo compagno, che si trova a 800 km da me e che x lavoro non può trasferirsi lui, mia figlia minore di 11 anni non vuole saperne di venire CN me avendo CN il padre un rapporto morboso fin da piccola, io vorrei tutelarmi perché non vorrei mai fossi denunciata dal mio ex x abbandono di un minore, cosa mi consigliate di fare? Io l'anno prossimo mi trasferirò dal mio compagno, avevo pensato di far fare una lettera dove io sottoscrivo che mia figlia nn è voluta venire con me e così facendo mi tuteli dal padre, e un giorno lei non potrà dire che l'ho abbandonata... Grazie

Gentilissima Signora. Buongiorno. Sono di Avellino. Le consiglio di affrontare queste delicatissime tematiche in sede privata. Se necessita di una consulenza e/o di assistenza legale, sono a disposizione. Cordialissimi saluti. Prof. Avv. Antonio Leggiero

Affidamento condiviso, ma il padre collocato non si interessa alla figlia minore, la lascia tutte le sere sola per frequentare una nuova donna. Non si interessa dei problemi psicologici della figlia . Cosa potrei fare per evidenziare tutto ciò? Premesso che si rifiuta di collaborare anzi mi evita con cattiveria, e noni informa sui figli, secondo quanto stabilito invece dal giudice. Posso rivolgermi ai servizi sociali?. Mia figlia non sta bene. Grazie

Gentilissima signora. Buongiorno. Mi dispiace per queste traversie. Sono argomenti delicati e meritano riservatezza. Se vuole sono a disposizione per una consulenza. Cordialissimi saluti. Prof. Avv. Antonio Leggiero

Gentile Avvocato le chiedo gentilmente se può aiutarmi e darmi qualche diritta nel mio caso, procedo a raccontarlo. Nel 2020 prima del covid mi iscrissi e firmai un contratto per delle lezioni di canto in una scuola di musica per il costo di 1700€ essendo che in quel momento lavoravo e mi era stato promesso un contratto di apprendistato non avrei avuto problemi a pagare il corso a rate. purtroppo il contratto di lavoro promesso dato lo scoppio della pandemia non mi fu mai stipulato e rimasi senza lavoro, i mesi passarono e non partecipai alle prime lezioni (che tra l’altro per contratto dovevano essere presenziali invece per metà corso sono state online data la pandemia) fino a quando chiamai alla scuola di canto e spiegai che non avrei potuto iniziare le lezioni perché ero rimasto senza lavoro e non avrei avuto modo di pagare le rate, loro però espressamente mi dissero di andare a lezione e che comunque avrei dovuto pagare una penale nel caso avessi voluto annullare il contratto e che sarebbe stata dello stesso monto del costo del corso e che quindi non mi conveniva, però ci accordammo di poter pagare a rate più basse al mese, così fu, pagai per tutta la durata del corso ogni mese rate di 50/100€, alla fine del corso, però, sono partito per un tirocinio in Spagna dove mi veniva pagato l’alloggio e dato uno “stipendio” di 350€ al mese che praticamente mi servivano solo per coprire le spese alimentari, quindi non ebbi poi la possibilità di continuare a pagare, quindi incominciarono i creditori della scuola a mandarmi delle lettere a casa per dirmi che dovevo pagare chiedendomi l’importo completo (anche se in parte l’avevo saldato) o chiedendomi di pagare extra per le spese legali (cosa che in quel momento come ora non posso fare) alcune lettere non le ho nemmeno viste perché ,infatti, vivevo in Spagna. Finché un giorno mentre ancora mi trovavo in Spagna per completare il tirocinio si è presentato l’ufficiale giudiziario a casa mia per un pignoramento mobiliare dichiarando anche che ora il mio debito con le spese legali era salito a 3000€. Arrivati a casa mia trovarono mia madre invalida dopo un incidente stradale che ha avuto quest’anno che le aprí la porta. Essendo io nulla tenente e non avendo niente da pignorare l’ufficiale giudiziario se ne andò. Ora sono tornato dalla Spagna, ho 22 anni, ho appena iniziato un rapporto di lavoro con un contratto a chiamata dove per questo mese è già tanto se arrivo a 400€ perché non ho uno stipendio fisso (dipende dalle volte che mi chiamano e le ore che lavoro) non ho modo di poter pagare un avvocato e in questo momento non so che cosa succederà, diventerà penale? Come faccio a saperlo? Non ho ma avuto problemi di questo tipo e ora sono molto preoccupato perché sto facendo la documentazione per ottenere la cittadinanza italiana, questa questione pregiudicherà sul mio esito della domanda? Grazie mille a chi risponderà ed auguro una buona giornata!

Buongiorno. Anzitutto vorrei rassicurarla un po': si tratta di un inadempimento contrattuale e non c'è alcuna conseguenza penale. In ogni caso la vicenda è un po' articolata e in questo spazio non è possibile fornire una consulenza completa. Serve ripercorrere tutta la storia e leggere tutti i documenti in suo possesso (dal contratto all'atto di pignoramento). Se vuole, senza impegno, mi contatti pure all'indirizzo mail riportato nella descrizione del mio profilo. Cordialmente. Avv. Umberto Depaoli. Torino - Ivrea

Buongiorno, sono socio co-fondatore di una SRL sportiva. Mi scuso se l'argomento non è il più pertinente ma non sapevo come identificarlo. Per iniziare l'attività abbiamo siglato un accordo con una società di ricerca bandi che ci aveva presentato telefonicamente un bando a noi molto ghiotto. La formula era "soddisfatti o rimborsati" nel senso che se non avessero trovato un bando per noi ci avrebbero ridato il capitale investito. A seguito della sbagliata consulenza un bando che ci hanno trovato è stato rigettato del quale non ci hanno dato l'esito, per un altro ancora invece hanno sbagliato i nostri dati nella presentazione. Ad una nostra richiesta di rimborso ci hanno detto che il bando lo avevano trovato e che noi lo abbiamo rifiutato (e alla nostra richiesta di spiegazioni hanno smesso di rispondere). La mia domanda è se ci conviene e come portare avanti una battaglia legale. La ringrazio. Buona giornata

Buongiorno. Premesso che bisognerebbe visionare la documentazione in Suo possesso, si potrebbe configurare una responsabilità per inadempimento contrattuale della società. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo

Consulenze legali su deQuo - Consulta l’archivio risposte - Pag.114

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