Buongiorno per la prossima assemblea condominiale è stata richiesta -Non si sa da chi - l'integrazione all'ordine del giorno riguardante decisioni da prendere in merito all'esecuzione di lavori nel condominio, nella fattispecie relative al cappotto termico. Quello che chiedo è: Chi decide l'ordine del giorno di un'assemblea condominiale? e sulla base di che cosa si decide un' integrazione di questa portata cioè le decisioni da prendere su due piedi riguardo a dei lavori che interessano l'intero condominio ?è possibile stralciare questo tipo di integrazione e chiedere un nuovo ordine del giorno? Come far valere la posizione di tutti i condomini?. Grazie

Buongiorno. La modifica dell' odg di un'assemblea condominiale può essere richiesta, oltre che dall'amministratore, da almeno 2 condomini che abbiano almeno un 1/6 dei millesimi dell'edificio. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo

Salve, sono una ragazza di 22 anni e ieri volevo andare via di casa, per andare a convivere, con il mio attuale fidanzato, ma i miei genitori mi hanno fermata e bloccata vietandomi di farlo. Mi obbligano ad andare ad un matrimonio dove non voglio andare e mi obbligano a non andare alla laurea del mio fidanzato. Per legge, dato che ho 22 anni, so che non potrebbero farlo, nonostante ciò loro continuano a dire:"finché vivi in questa casa tu DEVI", ma nel momento in cui io voglio andare non mi fanno andare. Attendo una sua risposta. Grazie in anticipo

Buongiorno. Se lei ha la possibilità di essere indipendente economicamente, non sussistono obblighi di mantenimento da parte dei suoi genitori e, come già sa, la sua età le consente senza problemi di scegliere autonomamente. Il mantenimento, ad ogni modo, anche se fosse ancora dovuto, non attribuisce a nessun genitore diritti correlati di controllo o gestione della vita di un figlio maggiorenne. E' una sua libera scelta seguire le loro indicazioni. I suoi genitori possono decidere legittimamente chi può o non può, ad esempio, frequentare la loro abitazione, ma non chi lei debba frequentare al di fuori delle loro proprietà. Né pertanto possono decidere quando e come lei possa lasciare l'abitazione familiare. Se vuole approfondire l'argomento in ordine a diritti e doveri reciproci, resto a sua disposizione, per una consulenza diretta o anche per assistenza, trova l'accesso alla consulenza e i miei contatti sul profilo. Cordiali saluti. Avv. Elena Armenio

Buongiorno, Nel mese di aprile ho acquistato un quad usato da allora non avrò percorso neanche 100 km siccome dovevo fare un tragitto un po’ lungo ho deciso di portare dal meccanico la moto e mi ha riferito che nel svuotare il serbatoio dell’olio ha trovato pezzi del motore e di conseguenza deve smontarlo per ripararlo, è possibile chiedere il risarcimento dei fanno oppure la risoluzione del contratto? Il quad acquistato è stato fatto tra due privati

Buonasera. Premesso che nel caso in cui si acquisti da un altro privato, sia che si tratti di un oggetto nuovo che usato, non è possibile esercitare il diritto di recesso, l'art. 1490 c.c. prevede che il venditore è obbligato a garantire che la cosa venduta sia esente da vizi. Inoltre, l'art. 1492 c.c. permette all'acquirente di un bene difettoso di ottenere o la risoluzione del contratto oppure la riduzione del prezzo. Pertanto, provveda ad inviare formale comunicazione di diffida. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Salve Mia madre è una signore portatrice di handicap all 80% definitiva lavora nel pubblico in categoria protetta, convive con un figlio tossicodipendente di meno di 30 anni , questo soggetto è informato si mantiene sempre a limite delle cose ...urla e sostiene che l appartamento sia suo per successione perché mio padre è morto e con questa sicurezza (che non sappiamo da dove proviene visto che l alloggio è popolare) sostiene di poter fare quello che vuole mia madre infatti cammina in casa e sposta le siringhe coi piedi è sottoposta a vedere sempre scene molto gravi, la famiglia è disgregata sono scappati gli altri componenti don rimasta io a tenere tutto su' ...la sera ho timore quando questo soggetto rientra perché sballato cosa le può fare..inoltre adesso dispone di denaro perché lavora su un cantiere..ci urla in faccia che fa' quello che vuole della duca vita e la legge è dalla sua...mi sono documentata e ahimè risulta essere vero io mi sento impotente ho un piccolo monolocale e la mamma non posso poetarmela la sera con la morte nel cuore la lascio in quel ",tugurio" ribattezzato da lei....non vi è alcuna legge per tutelare la mia mamma malata e sola in questo calvario?

Buonasera signora. Dal tenore della sua richiesta sembra che sia più una questione da affidare a degli assistenti sociali, che possano intervenire per arginare la situazione. L'aspetto giuridico potrebbe essere secondario rispetto alla situazione alloggiativa e familiare. Resto comunque disponibile a una consulenza anche solo telefonica, trova i contatti visitando il mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Elena Armenio

Buongiorno, sono un lavoratore stagionale del turismo con inquadramento operaio di 5 livello, la mia mansione principale è la reperibilità telefonica ininterrotta dalle 7.30 alle 21.30 7 giorni su 7 per dare informazioni e prendere prenotazioni. La mia domanda è di quante ore di riposo continuative avrei diritto?? cioè con telefono di lavoro spento. Tralasciando la questione del lavoro 7 su 7. Rintrazio anticipatamente per la Sua cortese attenzione e in attesa di una gentile risposta porgo cordiali saluti

Buoasera, salvo diverse disposizioni del CCNL Lei ha diritto ad una pausa ogni 6 ore di lavoro. Se ha necessità di assistenza mi può contattare ai miei recapiti. La ringrazio per la cortese attenzione ed invio un cordiale saluto. Avv. Francesco Magnosi

Buongiorno, sono un ingegnere e nel mio stabile si sta installando un nuovo ascensore interno scale e mi sono proposto per redigere la tabella di ripartizione della spesa di uso e manutenzione; all’ultimo piano ci sono 3 appartamenti di cui uno è su 2 piani (accesso all’ultimo piano come gli altri 2 app. e scala interna privata per andare all’ulteriore piano interno privato). (non ci sono lastrici solari condominiali). La domanda legale è: nella parte di ripartizione secondo l’art 1124 cc seconda parte (“altra metà esclusivamente in misura proporzionale all'altezza di ciascun piano dal suolo”) è corretto suddividere la spesa, attribuita all’ultimo piano, in proporzione esclusivamente delle superfici del piano dei 3 appartamenti, escludendo dal conteggio però, le superfici dell’ulteriore piano interno privato dell’unico appartamento duplex?. In sintesi è corretto giuridicamente non conteggiare la superficie dell’ulteriore piano privato dell’appartamento duplex, ma solo le superfici del piano servito dall’ascensore?. ( ci sono vari metodi di calcolo ma per le caratteristiche dello stabile, questo, secondo il mio parere, è quello maggiormente corretto, ma vorrei anche una base di prassi giuridica ). Se il procedimento di calcolo è corretto e ha basi giuridica mi potreste, cortesemente, indicare se, con la consulenza premium a 29.9, è possibile avere la consulenza legale scritta e firmata, con riferimenti, per il caso specifico esposto. Grazie

Buongiorno. In genere si utilizzano le tabelle millesimali, anche per le spese straordinarie, le indicazioni dovrebbero essere contenute nel regolamento condominiale e non sarebbero derogabili, se non all'unanimità. Qualora foste residenti in un condominio "minimo" la disciplina di riferimento sarebbe leggermente diversa, ma sarebbe comunque consigliabile utilizzare le tabelle millesimali. Qualora non fossero mai state elaborate, ci sono altri aspetti giuridici cui prestare attenzione, per evitare contestazioni. Quanto agli aspetti di gestione della piattaforma e alla consulenza PREMIUM del sito, la rinvio ai "Termini e condizioni", che trova in fondo alla pagina del sito. Preciso che può comunque scegliere lei liberamente il professionista, la consulenza on line diretta è accessibile visitando il profilo dell'Avvocato prescelto. La consulenza sarà comunque firmata in fondo dall'Avvocato, che le risponde e potrà proseguire il rapporto contattandolo direttamente, anche senza l'intermediazione della piattaforma, qualora fosse necessario. Resto a sua disposizione, trova i miei contatti visitando il profilo. Cordialità. Avv. Elena Armenio

Buongiorno, ho vinto una causa per ingiusto licenziamento in cui il giudice ha condannato l'azienda a pagarmi 27 mensilità e le spese legali. Appena 6 giorni dopo la sentenza però l'azienda ha richiesto il concordato preventivo. Volevo sapere se ci sarà la possibilità di vedermi pagato almeno una parte oppure no. Inoltre le spese legali (che ammontano a ben 22.000 euro) chi le pagherà nel caso l'azienda sia impossibilitata dal concordato? Grazie

Buon pomeriggio. La questione andrebbe approfondita. Se desidera può contattarmi ai recapiti del mio profilo su questo stesso sito. Cordiali saluti. Avv. Ottavio Perrone. Ravenna

Consulenze legali su deQuo - Consulta l’archivio risposte - Pag.192

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