Salve, sono proprietaria di box interrato e vi è parcheggiato da 2 anni un autocarro da demolire, con targa straniera, in posto comune a tutti. È stato fatto presente con diverse mail documentate con foto e telefonate dirette ma l'amministratore non è MAI intervenuto esplicitamente con solleciti, richiami in generale o specifici x far levare questo autocarro dal proprietario. In che modalità posso ancora intervenire??? Grazie

Buonasera, occorrerebbe inviare una diffida tramite un legale e nel caso di persistente inadempimento, procedere nei suoi confronti con un'azione giudiziale di responsabilità per inadempimento contrattuale e contestuale richiesta risarcitoria. Se ritiene, può contattarmi direttamente per approfondire meglio la vicenda ed eventualmente predisporre quanto necessario. Cordiali saluti. Avv. Demetrio Pecora

Buongiorno, da un anno ormai vivo per studio e lavoro in un appartamento sito a Verona. Il mio contratto attuale scade il 31.08. Non ostante abbia sempre rinnovato i miei contratti, facendo sì il rinnovo ogni 3 mesi, a causa delle mie necessità, ma pagando al contempo 99 euro in più, oltre a questo che, sorvolo, ho sempre pagato puntuale e rispettato le "regole" della casa. Detto ciò, arrivo al punto. Questa agenzia, ha deciso di sua iniziativa, di vendere la mia stanza a un altro inquilino, non ostante io abbia esplicitamente detto in numerose mail di voler restare e rinnovare il contratto e non aver mai ricevuto il preliminare, tutte le mail di prova che mi ero accordata con l'agenzia stessa per un rinnovo e che aspettavo il preliminare le ho infatti. In compenso ho ricevuto una mail da parte loro, con scritto che la mia stanza è stata presa da una nuova persona e basta (con me attualmente dentro e avendo proposto un rinnovo di 12 mesi in quanto studente universitario), offrendomi o la stanza della mia inquilina, che se va a ottobre o forse una stanza sostitutiva a Verona di cui non ho visto ancora nulla e senza preoccupazione del fatto che io possa restare in mezzo a una strada, pretendendo che io non abbia un minima menomazione di replica a questa situazione. Vorrei sapere cosa dovrei fare e se sono effettivamente nella parte della ragione perché ormai posso mettere in dubbio qualsiasi legge, anche morale. Spero di essere stata abbastanza esaustiva

Buongiorno. Per poterLe rispondere adeguatamente sarebbe necessario visionare il relativo contratto. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno, un vicino (in un palazzo di 16 appartamenti) si è lamentato del fatto che il mio cane abbaia "tutti i giorni, tutto il giorno e tutta la notte". Ora, io lavoro da casa ed il cane rimane tranquillo a dormire, e di notte non si muove. Scatta ad abbaiare nel momento in cui citofona qualcuno, entra qualcuno in casa oppure qualcuno tocca la maniglia della porta. E nei primi 5 minuti quando viene lasciato solo in casa. Premetto che ho una videocamera con audio in casa, quindi monitoro il cane quando non ci sono. La maggior parte del tempo dorme, e abbaia nelle situazioni descritte sopra. In ogni caso difficilmente l'abbaiare si prolunga oltre i 2 minuti. Volevo sapere, nel caso il vicino mandi dei controlli, quale sarebbe la procedura. è ovvio che se qualcuno dovesse citofonare il cane abbaia. Chiedo inoltre quali sono le mie tutele in caso di denuncia, e se posso in qualche modo dimostrare che il cane non abbaia "tutti i giorni tutto il giorno e tutta la notte". Posso chiedere delle registrazioni audio con orario, in modo da confrontarle con le registrazioni della videocamera?. Grazie e buona giornata

Buongiorno. Per poterLe dare un adeguato parere la questione andrebbe approfondita. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buonasera, sono qui ad esporvi la presente questione. Mio padre soffre oramai da anni di demenza senile (ad oggi non certificata tramite visita). Mio fratello a mia insaputa preleva in contate la pensione di mio padre ogni mese (sui 1000/1200€) da circa due anni. Lui vive nello stesso palazzo di mio padre mentre io sono costretto fuori per motivi di lavoro. Vorrei sapere se c’è un modo per mettere fine a questa ingiustizia. Grazie

Buongiorno. Premesso che la questione andrebbe approfondita, provveda ad inviare formale comunicazione di diffida a Suo fratello. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Devo fare la sucessione insieme alle mie 4 sorelle. L'eredità consiste in 1 casa e pochi centinaia d'euro su conto bancario. La morte è avvenuta a dicembre. Le mie sorelle decissero di far abitare un nipote sulla casa, pero da oltre 1 anno no ci sta piú. Tuttavia mantiene la residenza sul immobile. Io voglio staccare tutti i servizi in attessa della vendita, però le mie sorelle per far sicchè non perda la redidenza il mio nipote, continuano a mantenere tutti i servizi . La domanda è possono loro costringermi a pagare tutte le bollette, malgrado ho detto di non voler più pagamenti?posso fare un qualche documento per tutelarmi di future spesse?

Buon pomeriggio. Se mi scrive sulla mia email personale (vada su google e mi cerchi: Avv. Andy Rossi presso studio legale Durnwalder di Bolzano o anche sul mio blog o su Facebook), Le chiederò ancora alcune informazioni per i dovuti approfondimenti. Rimango in attesa di un Suo riscontro. Cordiali saluti. Avv. Andy Rossi

Buongiorno, avrei gentilmente bisogno di un chiarimenti di natura legale. Lo scorso luglio (2020) ho fatto un abbonamento di un anno con scadenza annuale per una palestra della mia città. A novembre 2020 mi hanno chiamato per dire che avrebbero chiuso a causa del covid. I primi di giugno mi hanno chiamato per dire che la palestra riapriva e io gli subito comunicato che, per motivi lavorativi, non riuscivo più ad andarci e che non volevo che mi rinnovassero più l'abbonamento dopo luglio 2021 (data scadenza abbonamento). Solo in questa occasione ho scoperto che la scadenza del mio abbonamento è stata spostata di 6 mesi (periodo della chiusura causa covid) in quanto, da loro spiegazione, non essendomi stato addebitato l'abbonamento mensile, il periodo di scadenza è stato spostato in avanti di 6 mesi (da luglio 2021 a gennaio 2022). Quando io ho spiegato che i motivi perni quali non poteva più andare in palestra (motivi di lavoro) mi hanno detto se voglio annuale l'abbonamento prima della scadenza dello stesso devo trovare io un sostituto o pagare una penale. In tutto questo vorrei sottolineare che io li ho contattati via mail, dicendo che volevo disdire l'abbonamento e spiegando le mie ragioni e ho la prova che l'hanno letta, ma non mi hanno mai risposto. A tale proposito mi chiedo. A livello legale hanno fatto un errore quando riaprendo la palestra non mi hanno informato che la scadenza del mio abbonamento è stata spostata? Posso utilizzarlo come mezzo a mio favore per annullare l'abbonamento?. Come mi conviene procedere per tutelarmi al meglio? C'è un modo di annullare l'abbonamento senza che io sia costretta a pagare la penale?. Grazie

Buonasera. La proroga unilaterale, se non prevista nelle condizioni contrattuali è illegale, in quanto trattandosi di contratto, ogni modifica richiede il consenso di entrambe le parti. Occorrerà pertanto contestare la condotta al gestore della palestra, tramite un legale. Per questo, rimango a disposizione per eventuali dubbi o necessità. Cordiali saluti. Avv. Andy Rossi - Bolzano

Salve, sono proprietario di un laboratorio artiginale, che si trova al piano terra di un palazzo con 12 appartamenti. Circa 2 settimane fa il proprietario della cantina sottostante al mio fondo a notato un'infiltrazione d'acqua proprio sotto il mio bagno. Ho chiamato l'idraulico, la causa é il tubo dello scarico del water, e qua sorge il problema, il tubo che circola nel fondo di mia proprietá non perde acqua, il tubo va verso il bagno dell'altro fondo accanto e da la l'acqua viene in pendenza verso il mio bagno e poi sgocciola sotto in cantina. Purtroppo il fondo accanto al mio é all'asta, il proprietario é irreperibile, il tribunale non mi risponde, allora ho chiamato l'amministrazione del condominio del palazzo ( alla quale pago 14 euro, perché anch'io conto come condomino anche se non entro nel palazzo), l'amministratrice mi ha detto che non é un loro problema e che devo risolvere da me, ora vorrei sapere come muovermi, vorrei sapere se i costi che dovro affrontare per riparare il bagno distrutto per vedere dove vanno le tubazioni chi me le paga? Chi deve riparare il tubo nel fondo accanto? E chi ha la responsabilità di risolvere il problema, il tribunale che ha pignorato l'immobile o l'amministrazione del condominio??

Buonasera. Premesso che bisognerebbe approfondire la questione, a mio avviso ci sono i presupposti per rivalersi sul condominio. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno sono stato contattato da una società di recupero credito per conto di A2A . D accordo a pagare a rate ma non sull importo , da concordare dopo proposta via email . Il 30/7 ricevo un email con la proposta di rateizzazione da ri inviare contro firmata da me con acconto di 157€ con scandenza il 30/7! È legale? Al momento della notifica o dell' accordo di rateizzazione non si hanno 7/10 lavorativi per pagare?

Buonasera. Per poterLe rispondere adeguatamente bisognerebbe visionare la relativa scrittura privata. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno , sono stato segnalato alla C.R. della Banca d 'Italia da una societa' che ha acquisito il credito bancario in sofferenza dopo la vendita all'asta immobiliare , ( MODALITA' PRO SOLUTO ) , vendita avvenuta nel 2016 , sfratto esecutivo 2017 , avviso di segnalazione inviato nel maggio 2019 ad un indirizzo inesistente perchè vecchio di 12 anni , precedenti comunicazioni bancarie e giudiziarie inviate all'indirizzo corretto , credito acquistato nel maggio 2018 ; vorrei sapere se questi due errori da parte della societa' Penelope , che ha acuisito il credito rimasto , possono costituire motivo di SEGNALAZIONE ILLEGITIMA ALLA C.R. B.I, E CONEGUENTE CANCELLAZIONE considerato che l'avviso di segnalazione non mi è mai arrivato ( inviato con lettera semplice/posta prioritaria )e comunque mi sarebbe giusto con un anno di ritardo grazie

Buonasera. Premesso che la questione andrebbe approfondita, credo che ci siano i presupposti per contestare la segnalazione alla centrale rischi. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Consulenze legali su deQuo - Consulta l’archivio risposte - Pag.592

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