Un fratello e una sorella entrambi ultrasettantenni senza figli e ne coniuge. abitano in case separate. la sorella si ammala, non cammina più. la stessa da le chiavi della propria abitazione al fratello per essere accudita.lui accetta e la segue per qualche giorno poi inizia a non andarci più.Giorni dopo la sorella viene ritrovata morta nella propria abitazione. il medico legale afferma che il decesso risale a circa 3/4 giorni prima, il corpo è in decomposizione. I carabinieri fanno il verbale dell'accaduto. Nel verbale il fratello ammette le condizioni di incapacità a deambulare della sorella. È presente anche una certificazione medica che attesta tale incapacità. DOMANDA si ravvisa il reato di abbandono art. 591 c.p.?! altra beffa. il fratello eredita tutto perchè a suo dire ha tra le mani un testamento olografo che lo dichiara erede universale

Buonasera. Premesso che la questione andrebbe approfondita, ci potrebbero essere i presupposti per impugnare il testamento. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno, chi paga la fattura post depenalizzazione tariffaria dell'acqua a seguito di una perdita occulta già presente nell'appartamento in cui siamo andati a vivere in affitto? Il proprietario non vuole pagare perché dice che già ha pagato per la riparazione dell'impianto ma è una bolletta da 500 euro e noi affittuari siamo stati obbligati a pagare perché è intestata a noi e perché ci avrebbero staccato l'utenza. Abbiamo detto al proprietario che scaleremo l'importo dall'affitto del mese di agosto ma ha detto che se faremo così ci farà causa. Cosa dobbiamo fare? Non è giusto che paghiamo noi. Grazie

Buongiorno. Provveda a contestare formalmente tale importo al proprietario mediante diffida. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno, lavoro nel commercio e l'altro giorno in bacheca ho trovato affisso un "invito" alla vaccinazione: l'azienda si trova in dovere di attuare tutte le misure per tutelare i lavoratori dal rischio di contagio esortando tutti i dipendenti che non avessero ancora provveduto a prenotare il vaccino con la massima urgenza. Io non ho alcuna intenzione di vaccinarmi, come devo muovermi?

Buongiorno. Attualmente è previsto lobbligo di vaccinarsi solo per gli operatori sanitari che lavorano nei vari ospedali o case di cura. Per tutti gli altri lavoratori, invece, se si lavora in un ambiente e si svolgono mansioni a rischio contagio, perché si è a stretto contatto con il pubblico o con colleghi di lavoro, rifiutando di vaccinarsi, si rischia la sospensione e poi anche il licenziamento, se non è possibile svolgee mansioni diverse, salvo che possa essere sufficiente indossare la mascherina chirurgica e tenersi a debita distanza dai colleghi e dal pubblico. San Salvo, 2 luglio 2021. Cordialmente. Avv, Vincenzo de Crescenzo. Per contatti: avvdecrescenzochiocciolaliberopuntoit

Salve, ho appena finito una ristrutturazione di un appartamento,ho eseguito posa del pavimento,rivestimento ,e posa del battiscopa,i titolari dell azienda adesso stanno tirando la cinghia per non pagare i lavori svolti,anche se ce da fare dei ritocchi e mi sono reso disponibile per farli,ad oggi non ho ricevuto ne risposta ne soldi pattuiti,precisiamo che ho svolto il lavoro in nero e in piu sono anche cardiopatico,come mi devo comportare per avere una risposta e soldi?

Gentile Sig. Giuseppe. Anche se ha svolto del lavoro in nero ha comunque diritto ad essere retribuito. Provveda ad inviare formale comunicazione di diffida al fine di ottenere il pagamento richiesto. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Salve, arrivo con un quesito un po' particolare,sono una mamma di un maschietto di 6 anni che è stata vittima di violenze fisiche da parte del compagno (dichiarato alcolizzato cronico),5 anni fa' ho fatto richiesta di allontanamento dal mio compagno,dopo un mese in comunità con mio figlio,sono tornata a casa con un decreto provvisorio che stabiliva una serie di punti che dovevamo seguire, abbiamo fatto tutto ciò che ci aveva chiesto il giudice e dopo poco tempo abbiamo avuto il decreto definitivo e sia tornati alla "normalità",lui ha continuato a bere di nascosto e ad avere dei comportamenti aggressivi nei miei confronti. Abbiamo vissuto da separati in casa(anche se non siamo sposati) per circa un anno,nel frattempo io ho iniziato a frequentare un'altra persona con la quale al momento convivo e abbiamo una bimba in comune. Con il mio ex compagno abbiamo optato per un affidamento condiviso non regolarizzato ,ci siamo sempre gestiti tra di noi, però sempre con grande difficoltà in quanto non siamo mai stati d'accordo su nulla,essendo ancora sotto il servizio sociale (come sostegno economico e monitoraggio) ho sempre dichiarato ogni mio dubbio, però purtroppo lui non ha smesso di bere,ogni tanto fa anche uso di stupefacenti ed in più nell'ultimo periodo ha iniziato ad alzare le mani pure su mio figlio,io vorrei chiedere l'affidamento esclusivo ma non so come devo comportarmi in questo caso. Lui purtroppo non se ne rende conto della gravità della situazione ed il bimbo ne soffre veramente. Spero di essere stata abbastanza esaustiva con la mia domanda e spero che mi darete un consiglio su come procedere. Grazie mille in anticipo

Gentile Signora. La questione merita di essere approfondita. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buonasera, in seguito ad un incidente devo rottamare la mia vecchia auto in quanto il suo valore risulta inferiore a quello del danno subito. L'auto è in comproprietà con il mio ex compagno che non vuole firmare i documenti per la rottamazione. (assicurazione e bollo sono sempre stati pagati da me)Cosa posso fare?. Io dovrei fare il passaggio dell'assicurazione su altra auto e ovviamente chiudere la pratica con l'assicurazione e il rottamatore che attualmente ha l'auto in deposito ma non può procedere. L'auto può stare su suolo privato senza assicurazione ma non posseggo garage. Distinti saluti

Buonasera. Le spese vanno divise a metà, visto che siete entrambi comproprietari del veicolo. Consiglio di rivolgersi ad un avvocato, affinché possa intimare formalmente al suo ex compagno di pagare metà delle spese. Rimango a Sua disposizione per ulteriori chiarimenti o necessità. Cordiali saluti. Avv. Andy Rossi - Bolzano

Ho avuto una brutta esperienza con ****e vorrei aiutare un avvocato a fare causa alla società. Le sequenze degli eventi sono dettagliate di seguito. 1- Ho acquistato un biglietto da Roma – Fiumicino (FCO) a Orlando (MCO). 2- A causa delle restrizioni COVID, le persone che sono state nell'area Schengen non possono entrare negli Stati Uniti. Ho chiamato ****per capire le opzioni che avevo. All'inizio, l'addetto era erroneamente sicuro che non ci fossero restrizioni dall'Italia. Dopo che ho mostrato la pubblicazione dell'Ambasciata degli Stati Uniti, lei ha acconsentito che non sarei potuto andare dall'Italia. 3- È stato suggerito che se avessi cambiato la mia partenza fuori dall'area Schengen e fossi rimasto 14 giorni fuori da essa, sarei stato in grado di fare il mio viaggio. Pertanto, ho cambiato la mia partenza da FCO a Zagabria (ZAG) in Croazia - fuori dall'area Schengen - e ho pagato $ 200 per fare tale cambiamento. Il nuovo itinerario era ZAG-CDG-ATL-MCO. 4- Ho trascorso 14 giorni in Croazia, spendendo più di 900 € ($ 1.060) con alloggio, cibo, trasporti e test COVID. 5- Il 24/07/21 ho preso il primo volo da ZAG a Parigi (CDG), senza problemi alla dogana. 6- Quando mi stavo imbarcando in CDG per ATL, il mio passaporto è stato controllato al gate d'imbarco e l'addetto di Air France ha detto che non potevo entrare negli Stati Uniti. Ho spiegato che ho trascorso 14 giorni fuori dall'area Schengen in Croazia per poter entrare e, sorprendentemente, la risposta è stata che la Francia non ha spazio di transito, se avessi fatto una coincidenza a Parigi, i 14 giorni precedenti non conterebbero più, e dalla Francia non potevo andare. Sono stato allontanato dalla fila per l'imbarco, imbarazzato perché quella discussione era davanti a tutti gli altri, e lasciato al cancello. 7- I dipendenti di Air France non sapevano cosa fare. Sono stato lasciato per diverse ore senza risposte. La loro raccomandazione era che dovevo chiamare il servizio clienti di Delta, che è un numero dagli Stati Uniti, e non potevo chiamare. 8- Ho chiesto a mio padre, che vive negli Stati Uniti, di chiamare il servizio clienti per me. Impressionante, il tempo di attesa al telefono è stato di 6 ore e 38 minuti. 9- Ho chiesto ad Air France di imbarcarmi su un volo di ritorno in Italia, dove vivo, poiché non sapevano cosa fare. Non sono nemmeno riusciti a fare quello che ho detto se volevo andare a casa, avrei dovuto comprare un nuovo biglietto. L'unica cosa che potevano fare era mettermi su un volo di ritorno a Zagabria. Pertanto, ho speso altri € 217 ($ 255) per un biglietto da Parigi a Roma Fiumicino (FCO). 10- Sono arrivato all'aeroporto di Fiumicino alle 23:00. L'ultimo treno per Perugia, dove abito, era alle 23:20. Potrei prendere il treno SE il bagaglio che ho registrato arrivasse in tempo. La mia borsa era scomparsa ed è apparsa solo intorno all'1:30 del mattino dopo che mi sono lamentato di oggetti smarriti. Inoltre, è stato danneggiato, le ruote erano rotte. 11- Dato che ho perso l'ultimo treno, ho dovuto dormire in aeroporto per aspettare il primo treno del mattino. 12- Mio padre è andato al bancone di Delta all'aeroporto MCO per lamentarsi dell'accaduto e la loro soluzione è stata di riprogrammare il mio viaggio a dicembre. Ma ho dovuto pagare un supplemento di $219 per farlo. Ritengo che i miei diritti di cliente siano stati violati molte volte da Delta e dal suo partner Air France. Innanzitutto, l'addetto al call center dovrebbe essere consapevole che non sarei stato in grado di entrare negli Stati Uniti dopo aver effettuato una coincidenza a Parigi anche se fossi rimasto 14 giorni fuori dall'area Schengen. Se non fosse stato possibile andare dalla Croazia agli Stati Uniti senza un collegamento in Francia, la raccomandazione di Delta avrebbe dovuto essere quella di riprogrammare l'intero viaggio. In secondo luogo, avrei dovuto essere bloccato dall'imbarco sul primo volo a Zagabria per evitare tutto ciò che è successo dopo. Al contrario, l'impiegato di Air France ha controllato il mio passaporto, la mia autorizzazione ESTA e il mio itinerario e ha detto che andava tutto bene. Poi, a Parigi, i dipendenti erano impreparati ad affrontare la situazione, sono rimasto per ore senza risposte né soluzioni. E ho dovuto risolvere il problema da solo comprando un nuovo biglietto per tornare a casa. Alla fine, sono rimasto con un pregiudizio di oltre $ 1700, nonostante il costo del viaggio iniziale, e una borsa rotta

Gentile Utente. Per assistenza legale può contattarmi ai recapiti presenti sul mio website. ( La consulenza è a pagamento). Cordialmente. PROF. AVV. LAMANNA DI SALVO. MILANO - BARI

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