Ho deciso di recedere da socio di una cooperativa edilizia, dovevo versare quote a stato di avanzamento dei lavori, ma i lavori non sono iniziati, come da atto di prenotazione. Successivamente è stato modificato il regolamento di cooperativa e per uscire devo portare io un nuovo acquirente, che dovrebbe versare la mia quota per entrare al posto mio, è legale tutto ciò? come posso obbligare la cooperativa a restituire le somme versate in prenotazione?

Buongiorno. Per poterLe rispondere adeguatamente bisognerebbe visionare il relativo regolamento. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Nel corso dell'anno 2019 ho presentato ricorso al presidente della repubblica per un atto di non riconoscimento da parte del miur di un titolo abilitante. Ad oggi non so questo ricorso che fine abbia fatto ma so che i tempi sono lunghi. Poichè questo ritardo mi comporta la non possibilità di essere immesso in ruolo nella scuola è possibile fare una istanza cautelare riguardo questo ricorso al fine di ottenere una qualche sospensione fino a decisione?

In linea di principio, è all'atto della presentazione del ricorso straordinario e accompagnato ad esso che, in virtù della sussistenza del requisito di un danno grave e irreparabile, avrebbe dovuto allegare l' istanza cautelare. A questo punto della procedura, credo sia più opportuno chiedere formalmente al Ministero competente lo stato attuale del procedimento

Buongiorno. Il 30 Dicembre 2020 il mio convivente decide che vuole andare via di casa. Premetto che non c’erano state discussioni o litigi che potessero giustificare questa sua decisione che ovviamente mi ha spiazzato. Ha ammesso di essersi innamorato di un’altra ed è andato via. Nel 2016 entrambi abbiamo acquistato casa di cui una metà è stata pagata da lui e dell’altra metà abbiamo acceso un mutuo cointestato ma in realtà riportante solo il mio nome è che ho sempre pagato io. Ad oggi,dopo 6 mesi dall’accaduto, ancora non abbiamo trovato una soluzione o meglio io l’ho invitato più volte ad avanzare delle proposte ma ad oggi non me ne è pervenuta ancora nessuna. Anzi no il 13 Aprile mi ha chiamato dicendomi che si accollava lui il mutuo e che io dovevo lasciare l’appartamento. Anche in quel caso gli ho detto di formalizzare la richiesta ma non l’ha fatto. In una situazione come la mia quale potrebbe essere la soluzione migliore per entrambi? Lui potrebbe chiedere e pretendere la quota che ha versato per la casa? E riguardo a tutte le altre spese sostenute finora come dovremmo comportarci?. Grazie. Cordiali Saluti

Gentilissima. è opportuno approfondire oltre a regolarizzare la questione inerente al mutuo. Per una consulenza approfondita ( a pagamento) può contattarmi ai recapiti presenti sul mio website. Cordiali Saluti. Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo. MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA. MILANO - BARI

Sono un socio accomandante di una società S.a.s. è arrivato un decreto ingiuntivo alla società di un debito di 13000 euro da parte di una società di finanziamento. Il debito chiaramente non è stato mai chiuso. Non ho più contatti con la socialità accomandante datata da circa 9 anni. Ilfattoquotidiano.it debito risale al 2011 . Che responsabilità ho? Io ora faccio l'insegnante con un stipendio. Non ho nulla intestato. Come devo comportarmi?. Grazie

Buongiorno. Per poterle fornire una consulenza ad hoc ho necessità di visionare la documentazione in Suo possesso. Non avendo contatti con la compagine societaria da molto tempo e non avendo più interesse a mantenere la quota, Le segnalo la possibilità, previa consulenza specilizzata da parte di legale, sia di recedere dalla carica che di avere copia della documentazione e informativa in relazione alla situazione attuale della società. Resto a Sua disposizione per svolgimento delle attività sopra indicate o anche solo per consulenza preliminare. Il mio studio si trova a Vanzago (vicino a Rho) non lontano dalla sua abitazione. La saluto cordialmente. Avv. Stefania Panzitta

Ho ricevuto lettera dall'avvocato di mia moglie per la separazione. Io però dieci giorni fa ho fatto una denuncia con foto e filmati alla procura del tribunale di firenze per scontri fisici avvenuti fra mia moglie e mio figlio di 11 anni, richiedendo assistenti sociali. Ancora non sono intervenuti. Cosa devo fare nel frattempo visto che io ne ho parlato a mia moglie e quindi ne è a conoscenza solo verbalmente?

Buongiorno. La questione merita di essere approfondita in quanto sono diversi gli aspetti da chiarire. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Brevemente i motivi di dovermi dimettere o eventualmente essere licenziato sono diverse,forse anche il fatto che sono stufo di stare in questo posto di lavoro.le ore di lavoro che sono tante.le grida del mio capo.le offese.il modo arrogante di parlare che pero non saprei come dimostrarlo.le richieste di continuare a lavorare dopo le 18 iniziando a lavorare alle 5 di mattina.vorrei avere un consiglio su come comportarmi grazie

Buongiorno. è necessario avere ulteriori informazioni sulla sua situazione lavorativa ed esaminare la documentazione contrattuale in suo possesso per darle un parere in merito. Sono a disposizione per fornirle formale consulenza,mi occupo di diritto del lavoro,mi può contattare ai recapiti che trova sul mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Valeria Pietra - Pavia

Salve, si è appena conclusa una convivenza in cui abbiamo sempre diviso a metà tutte le spese. In casa con noi viveva mia figlia. Ora il mio ex-compagno mi chiede la quota di spese che ha sostenuto per mia figlia, quota che ha sempre voluto pagare a metà durante la convivenza. Potete aiutarmi a capire se può chiedermi questi soldi e rifiutarsi di pagare l'affitto che mi deve vantando questi soldi?

Buongiorno Signora. Per poterLe rispondere adeguatamente bisognerebbe approfondire la questione in quanto sono diversi gli aspetti da chiarire. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno, Sono titolare assieme al fratello di una delega sul conto corrente di mia madre ultraottantenne. È da qualche periodo che noto che sul conto vengono effettuate, tramite il bancomat collegato al conto in possesso esclusivo di mio fratello, transazioni non direttamente legate alle esigenze di mia madre ( es. Bollo auto ma mia madre non possiede un'automobile, spese in ristoranti di sushi etc...) come mi dovrei comportare in tal caso?. Inoltre, vista l'incompatibilità di caratteri è possibile richiedere l'intervento di una persona terza nella gestione delle faccende burocratiche/ amministrative della vita quotidiana di mia madre? ( ad. Es. Pagamenti tasse/ bollette/ gestione del patrimonio)?. Vi ringrazio anticipatamente

Buongiorno. Premesso che la questione andrebbe approfondita, si potrebbe valutare la nomina di un amministratore di sostegno. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Consulenze legali su deQuo - Consulta l’archivio risposte - Pag.622

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