Nel mese di gennaio circa feci su yahoo answer delle domande dove scrivevo cattivi giudizi (con una sua foto allegata) riferti ad una ragazza, la ragazza non era iscritta al sito, perció non poteva sapere nulla dell'offesa verso di lei. chiedo: il mio reato che ho commesso che tipo di reato è?, è perseguibile a querela o d'ufficio?. Poi, un utente ha segnalato alla polizia postale il caso, è stato segnalato un mese fa, ma il fatto è di gennaio (perchè lui aveva gli screen salvati), ora che cosa succederà?, la segnalazione verrà archiviata o procedono d'ufficio avviando le indagini?, nel mio caso che succede?, che tipo di reato è?, poi se la vittina non è identificata e c'è solo la sua foto possono identificarla e rintracviarla per farle sporgere querela?, o serve solo la sua volontà?. Grazie, cordiali saluti

Gentile utente, se vuole un parere può contattarmi privatamente richiedendo una CONSULENZA DIRETTA cliccando sul mio profilo

Salve, abbiamo partecipato ad una gara dove è stata aggiudicata il 26.05.2021. Risultati secondi, abbiamo chiesto la visione della documentazione dell'azienda vincitrice. L'Istituto ha inviato lettera dove rammenta che il termine di 30 giorni per accesso agli atti è sospeso per 10 gg. Il 07.06.2021 entro in possesso della documentazione dove si evinceva che l'aggiudicataria non era in possesso della certificazione ISO9001 richiesta esclusivamente dal bando. Tempestivamente giorno 09.06.2021 ho comunicato il fatto al RUP che a tutta risposta, con la PEC del 11.06.2021, ha precisato che l'azienda, pur non avendo la certificazione, aveva adottato un sistema interno di qualità e ha ritenuto soddisfatto tale requisito. Vorrei sapere se ci sono i requisiti per fare ricorso. Il costo supportato in caso di una totale perdita. Quanto tempo abbiamo per fare ricorso. La gara è stata effettuata per un istituto con sede a Bologna. Il foro di competenza è Brescia

Fermo restando il merito in relazione al quale, evidentemente, sulla scorta dei soli elementi indicati, mi è impossibile effettuare una adeguata disamina della fattispecie, posso tuttavia rappresentarLe che trattandosi di materia afferente un appalto pubblico, il termine entro cui l'interessato può adire il competente T.a.r. è di giorni trenta decorrente dal momento in cui si abbia avuta piena conoscenza dell’atto da impugnare. Parimenti circa i possibili costi, allo stato fare una valutazione anche di massima finirebbe con il non essere attendibile. Nel caso Le necessitasse una consulenza più approfondita, può sempre richiedere una consulenza diretta a mio nome tramite il proprio profilo personale presente su questa stessa piattaforma cliccando sul mio nominativo. Cordiali saluti. Avv. Giampaolo Catricalà

Salve. Con mia moglie a breve dobbiamo separarci. Lei ha deciso unilateralmente di portare in casa suo padre che ha bisogno di assistenza. (Adesso suo padre è a casa sua e assistito dall’altro figlio)”. Io non sono d’accordo nel trasferirsi da noi in quanto creerebbe notevoli problemi organizzativi, anche nei riguardi dei 3 figli che abbiamo. Posso impedire che faccia una questo? O come devo agire al riguardo?

La questione richiede un approfondimento a partire da uno studio completo della situazione. Tuttavia a mio avviso, in linea generale, Lei potrà eventualmente opporsi alla presenza in casa di Suo suocero fintanto che abiterete insieme, non più invece una volta che non sarete più nella stessa casa. Salvo che tale assetto familiare nuoccia comprovatamente ai figli minori. In linea generale, va anche ricordato che il dovere di assistenza dei figli ai genitori che ne abbiano necessità è a sua volta un dovere civilistico e non meramente morale, perciò i diversi interessi dovranno essere contemperati tenendone conto. Cordiali saluti

Salve, a dicembre 2020 mio padre e mia madre hanno divorziato. Il comune ha detto che devono passare 6 mesi dal passato in giudicato per aggiornare lo stato civile. A marzo 2021 mio padre è venuto a mancare. Io sono figlio unico ed ho accettato l'eredità con beneficio di inventario. Le passività colpiscono anche mia madre oppure il divorzio è già avvenuto a dicembre e non servono i famosi 6 mesi per il passato in giudicato?

SEGUITO - Avv. Vincenzo de Crescenzo. Ai fini della trascrizione di una sentenza su ricorso congiunto di divorzio dovrebbe, quindi, essere sufficiente la sua pubblicazione, senza dover attendere che sia passata in giudicato, non essendo possibile impugnarla. Per l’orientamento contrario, che ritiene il passaggio in giudicato della sentenza di divorzio sempre necessario prima della sua trascrizione nei registri dello stato civile, nelle more, la sopravvenuta morte del coniuge, in ogni caso, determina la cessazione della materia del contendere, con riferimento al rapporto di coniugio e a tutti i profili economici connessi, onde l’evento della morte sortisce l’effetto di travolgere ogni pronuncia in precedenza emessa e non ancora passata in giudicato (Cass.azione Civile, Ordinanza n. 31358/2019). Il divorzio sarebbe, quindi, inefficace ed il coniuge superstite risulterebbe ancora separato coservando, così, i diritti successori sul patrimonio dell’altro coniuge scomparso, quale erede legittimario. Cordialmente. Avv.Vincenzo de Crescenzo. Per contatti: avvdecrescenzochiocciolaliberopuntoit

Buongiorno, Noi abbiamo effettuato una proposta d'acquisto per un immobile dove abbiamo lasciato una caparra di 5000 euro legata al mutuo. Nel nostro caso non siamo riusciti ad ottenere il mutuo, ma l'agenzia vorrebbe che facessimo un altra richiesta con solo un membro della coppia visto che non siamo sposati noi ci possiamo rifiutare di fare questa operazione o perdiamo la caparra?

Buongiorno. Per poterLe rispondere adeguatamente sarebbe necessario visionare la proposta di acquisto dell'immobile. Se, comunque, la proposta di acquisto è subordinata alla concessione del mutuo e questo non è stato concesso, la caparra andrà restituita. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno. Il comune in cui vivo ha organizzato un Centro estivo per I bambini dell'infanzia. Quando ho provato a iscrivere mio figlio hanno rifiutato l'iscrizione perche' Lui ha frequentato la scuola paritaria e non la materna statale. Preciso che siamo residenti e che nel paese esistono solo 2 materne: quells statale e la scuola paritaria. Mi domando se il comune ha il diritto di negare l'accesso a un servizio comunale (in questo caso a pagamanto). Puo' deliberare che il Centro estivo e' rivolto solo ai bambini che hanno frequentato una data scuola (residenti e non residenti) ?

Gentile Richiedente, dovrà verificare quanto meno le condizioni generali di iscrizioni, l'organizzazione e gestione dell'attività stessa e della struttura presso cui si svolge. Se risulterà che il centro estivo consiste in una attività collaterale associata alla scuola materna pubblica presente nel Comune allora potrà apparire legittimato il rifiuto della partecipazione per i non iscritti alla scuola. Diversamente potranno sorgere contestazioni. Cordiali saluti

Salve, ho 18 anni, sono Nata in Ucraina e sono stata adottata da una famiglia italiana a 1 anno e mezzo, come ho scoperto di essere adottata mi sono messa alle ricerche della mia famiglia, ho avuto una gran botta di ***, se si può dire a trovare la mia madre biologica, ma dopo le prime telefonate dove mi rassicura che potevo chiamarla quando volevo e che avrei potuto parlare e conoscere le mie sorelle oggi mi dice che non vuole che le vedo, che ci parlo e che ci ho a che fare in generale, loro sono minorenni hanno 6 e 9 anni e vivono con lei, il padre però non è lo stesso che ho io, per lui è indifferente se ho contatti con le bambine, finché loro non saranno abbastanza cresciute da capire meglio la situazione lui non vuole prendere parola per loro, essendo che sono divorziati non saprei come fare, anche perché lui è nell'esercito. Le bambine le vede una volta o due all'anno. Ormai le bambine hanno un bel rapporto con me anche se ci sentiamo un volta al mese in videochiamata. Come potrei fare, mi può consigliare qualcosa?. Non vorrei andare dritta di vie legali perché non voglio creare stress o problemi, ma ecco, io ci tengo alle bambine come loro tengono a me

Gentilissima. La Sua richiesta merita un accurato approfondimento. Pertanto, dalla breve descrizione è possibile agire legalmente. Per una consulenza approfondita ( a pagamento) può contattarmi ai recapiti presenti sul mio website. Cordiali Saluti. Prof. Avv. Domenico Lamanna D Salvo. MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA. MILANO - BARI

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