Buongiorno, ho da porre il seguente quesito. Nel gennaio dello scorso anno è nata la mia bambina ma dapprima io e la mamma ci siamo allontanati. Eravamo conviventi. Da allora ho avuto la possibilità di vedere la piccola praticamente ogni giorno ma al compimento dell'anno mi è stata "tolta" questa facoltà e ridotto il tutto a 2 sere a settimana e solo dopo una serie di discussioni ho guadagnato il poterla tenere a mangiare la domenica a pranzo ma col limite di riportarla prima di cena. ora viene l'estate e la madre vuole portarla via per circa un mese, io mi sono opposto ma sembra che a lei non importi. Cosa posso fare? Inoltre, dato che la bambina ha un anno e mezzo, vorrei cominciare a farla stare da me a dormire di tanto in tanto, così da cominciare a farla abituare, ovviamente la madre non vuole. Quanto questo è corretto e cosa posso fare per far valere i miei diritti? Ci tengo a sottolineare che con me sta bene, è felice, mangia e dorme nel pomeriggio, insomma non ha difficoltà nello stare insieme al papà

In relazione all’affidamento e al mantenimento dei figli nati da genitori non sposati, essi sono pienamente tutelati indipendentemente da qualsiasi vincolo matrimoniale o dichiarazione di convivenza dei genitori e sono pienamente equiparati ai figli nati da genitori coniugati, con conseguente riconoscimento degli stessi diritti. Quindi, se al momento della separazione della coppia di fatto sono presenti figli che siano ancora minorenni è necessario avviare una pratica di regolazione dell’affido degli stessi. Ne deriva che i genitori non sposati, che vogliano formalizzare l’accordo sull’affidamento dei figli dopo la cessazione della convivenza, possono presentare un apposito ricorso al Tribunale ordinario del luogo dove risiedono i figli. Se viene raggiunta un’intesa fra i genitori sui diversi punti quali affidamento, assegno, visite, ecc., non sarà obbligatorio il ricorso al Tribunale per i minorenni che entra in gioco solamente quando può verificarsi un grave pregiudizio per la prole. Se ha necessità di ulteriori informazioni può contattarci direttamente o al numero 3280346365

Ho dei problemi con mia moglie, ho provato più volte a recuperare il mio matrimonio, ma a quanto pare, a lei non importa nulla. Siamo una famiglia monoreddito, abbiamo 3 figli ancora minorenni, 17,14,10. Ho pensato di andare via di casa e trovarmi un appartamento per conto mio. Volevo sapere a cosa vado incontro, lasciando casa e quali soluzioni potrei usufruire per il male minore. Grazie

Egregio Sig. Con riferimento alla sua richiesta di consulenza si specifica quanto segue. Potrà avviare la pratica di separazione. La stessa può essere consensuale o giudiziale. Quest'ultima ipotesi si verifica quando non vi sia accordo con il coniuge. Avendo tre figli minorenni, la legge prevede l'obbligo per il coniuge non convivente di corrispondere per ognuno l'assegno di mantenimento, almeno fino a quando non raggiungano una propria indipendenza economica. Per ciò che concerne sua moglie, qualora la stessa non lavori, si potrebbe prospettare un assegno di mantenimento da corrisponderle almeno sino a quando non abbia trovato un'occupazione. Se ha necessità di ulteriori informazioni, può contattarci direttamente o al num. 3280346365. Cordiali saluti

Buongiorno, sono tre anni che nel mio appartamento in affitto quando c’è un temporale, entra acqua dalle bocche di lupo in taverna. Ho più volte segnalato il problema al padrone di casa che manda il costruttore a fare il sopralluogo ma non intervengono mai realmente per risolvere il problema. Come posso farlo intervenire una volta per tutte? Quando gli ho scritto una mail più decisa chiedendo un intervento o mi sarei affidata ad un esperto del settore per presentargli poi la fattura mi ha diffidata dal eseguire alcun lavoro e mi ha accusato di minacciarlo. Premetto che lui purtroppo è un avvocato

Buongiorno. Per il problema da Lei descritto deve intervenire necessariamente, provvedendo alla riparazione, il proprietario dell'immobile in quanto trattasi di interventi di manutenzione straordinaria. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo

Buongiorno, vi scrivo perché ho un problema con il mio vicino di casa e vorrei capire come muovermi. Abito in una minipalazzina composta da due appartamenti, uno a piano terra ( il mio ) e uno al piano di sopra, non abbiamo un amministratore condominiale essendo solo in due tantomeno un regolamento condominiale. Noi Abbiamo una finestra in soggiorno che vorremmo far diventare porta finestra in modo da avere l’accesso diretto in giardino. Il giardino è in comune, è stata fatta una divisione ma solo con accordo verbale e la finestra cadrebbe proprio su quello che abbiamo deciso di lasciare come passaggio comune. Abbiamo fatto il progetto con un architetto e avviato le pratiche in comune che ci ha dato esito positivo, il nostro intervento andrebbe ad armonizzare la facciata avendo sopra una porta finestra verrebbe praticamente uguale al piano superiore. Lo stesso comune però per non avere seccature, in quanto nella nostra zona appena qualcuno si muove a fare dei lavori qualcun altro va a lamentarsi in comune ci chiede una sorta di autorizzazione da parte del vicino. La signora si oppone dicendo che per una questione di privacy la infastidisce vedere persone che entrano ed escono da casa. Troviamo assurda questa motivazione, caso mai dovremmo avere noi un problema di privacy visto che sta sempre a guardarmi dentro casa. Da quando siamo arrivati ci tratta male e ci ha detto chiaramente che non ci voleva qui, che voleva che suo figlio comprasse questa casa, questo suo opporsi ci sembra proprio un bel dispetto! In che modo posso far valere il mio diritto di migliorare l’utilizzo di un bene ? Ho possibilità di vincere una eventuale causa?

Buongiorno. Premesso che per risponderLe adeguatamente sarebbe necessario approfondire la questione e visionare anche l'atto di acquisto dell'immobile, all'interno della Sua proprietà Lei può apportare qualsiasi tipo di modifica o miglioria. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Salve vorrei chiedervi un'informazione. Nel caso l'abitazione principale (accatastato come unico immobile) fosse divisa in due appartamenti autonomi e di pari caratteristiche e non collegati tra loro internamente potrebbe un giudice convalidare il diritto di coabitazione soprattutto per un meglio diritto alla bigenitorialità e alla serenità dei figli? La casa è di proprietà di entrambi

Gentile Utente. Si, in casi particolari può avvenire, così come può essere rifiutata per validi motivi. Per una consulenza approfondita può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo. Cordiali Saluti. Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo. MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA. MILANO - BARI

Buongiorno, ho una multiproprietà con i miei zii che ho ereditato, ma da anni non riusciamo a venderla. Inoltre con uno di loro non c'è un buon accordo, che del resto occupa l'intera abitazione senza pagare nulla a noi. Ogni anno mi ritrovo a pagare l'IMU ed eventuali spese legate al consorzio. Poiché l'IMU mi porta via uno stipendio l'anno, vorrei un consiglio su come togliermi questa zavorra: vendita della quota (se conviene farlo), cosa comporterebbe non corrispondere con le spese attualmente e magari venir scalate alla vendita. Come potrei fare? In fede e grazie

Buonasera, premesso che la questione andrebbe approfondita con l'esame della documentazione relativa all'immobile, le soluzioni possono essere diverse: proporre di acquistare l'intera proprietà; proposta di vendita a terzi e divisione di quanto realizzato in base alle rispettive quote; chiedere se qualcuno degli altri comproprietari intende acquistare l'immobile o, infine, chiedere la divisione giudiziale al Tribunale il quale, se non ci fosse uno dei comproprietari disponibile all'acquisto, può vendere l'immobile a terzi e suddividere il ricavato pro quota. Per quanto riguarda le spese di manutenzione ordinaria e quelle relative alle imposte spettano a tutti i comproprietari. Per quelle straordinarie serve il consenso di tutti e le spese vanno sempre suddivise. Gli eventuali accordi relativi alle spese o ad altre questioni sarebbe bene inserirli in un contratto scritto. Grazie per l'attenzione e si rimane a completa disposizione per ogni necessità

Buongiorno, sono in fase di divorzio, attualmente verso 500 € al mese alla mia ex moglie come assegno per alimenti. Appena otterrò il divorzio, l'intenzione è di sposarmi subito con la mia attuale compagna, in modo tale che se mi dovesse succedere qualcosa, non voglio che lei abbia nulla. La mia domanda è la seguente: nel caso in cui dovessi venire a mancare, la pensione di reversibilità spetta tutta alla mia nuova moglie oppure devo versarne una parte alla mia ex moglie? Immagino che se devo versare una quota alla mia ex facciano i conto degli anni di matrimonio vissuti insieme?. Grato di una vostra gentile risposta. Ringrazio ed invio cordiali saluti

Gentilissimo. Se , dopo il divorzio, il defunto aveva contratto nuove nozze, la pensione di reversibilità spetta in parte all’ex coniuge divorziato e in parte al nuovo coniuge superstite, ossia alla vedova. Per una consulenza approfondita e per una eventuale strategia difensiva, può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo. Cordiali Saluti. Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo. MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA. MILANO - BARI

Consulenze legali su deQuo - Consulta l’archivio risposte - Pag.641

Diritto di Famiglia

Separazione con neonato: domande e dubbi

Buongiorno, ho da porre il seguente quesito: Nel gennaio dello scorso anno è nata la mia bambina ma dapprima io e la mamma ci siamo allontanati. Eravamo conviventi. Da allora ho avuto la possibilità d … Leggi tutto

Avvocato Dequo

Diritto di Famiglia

Separazione: quali sono gli step

Ho dei problemi con mia moglie, ho provato più volte a recuperare il mio matrimonio, ma a quanto pare, a lei non importa nulla. Siamo una famiglia monoreddito, abbiamo 3 figli ancora minorenni, 17,14, … Leggi tutto

Avvocato Dequo

Diritto Amministrativo

Cosa fare se il mio padrone di casa mi minaccia?

Buongiorno, sono tre anni che nel mio appartamento in affitto quando c’è un temporale, entra acqua dalle bocche di lupo in taverna. Ho più volte segnalato il problema al padrone di casa che manda il c … Leggi tutto

Fabio Casaburo

Avvocato Civilista e Familiarista

Diritto Civile

Vicino di casa: può vietarmi lavori di miglioria?

Buongiorno, vi scrivo perché ho un problema con il mio vicino di casa e vorrei capire come muovermi. Abito in una minipalazzina composta da due appartamenti, uno a piano terra ( il mio ) e uno al pian … Leggi tutto

Fabio Casaburo

Avvocato Civilista e Familiarista

Diritto Civile

Riabilitazione CRIF: come fare

Ho fatto un saldo e stralcio e ho estinto il mio debito adesso ho la lettera di conferma del pagamento, come posso riabilitarmi al crif? Leggi tutto

Fabio Casaburo

Avvocato Civilista e Familiarista

Diritto Civile

Gratuito patrocinio: il legale può chiedere soldi extra?

Buongiorno, ho affidato ad un legale una causa avvalendomi del libero patrocinio. la mia domanda e: il legale puo chiedermi soldi in piu , ci sono dei casi in cui e previsto o il libero patrocinio e t … Leggi tutto

Maria Alessi

Avvocato Civilista

Diritto di Famiglia

Coabitazione dopo separazione: come comportarsi

Salve vorrei chiedervi un'informazione. Nel caso l'abitazione principale (accatastato come unico immobile) fosse divisa in due appartamenti autonomi e di pari caratteristiche e non collegati tra loro … Leggi tutto

Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo

Avvocato Familiarista

Diritto Civile

Vendita quota multiproprietà: come si fa?

Buongiorno, ho una multiproprietà con i miei zii che ho ereditato, ma da anni non riusciamo a venderla. Inoltre con uno di loro non c'è un buon accordo, che del resto occupa l'intera abitazione senza … Leggi tutto

Francesco Magnosi

Avvocato Del Lavoro e Civilista

Diritto Civile

Testamento: può essere impugnato?

Buongiorno. .alla lettura del testamento il mio compagno risulta unico erede , sul quale c'è scritto "lascio tutte le mie proprietà " citando nome e cognome"di seguito le elenca ma tralascia un immobi … Leggi tutto

Fabio Casaburo

Avvocato Civilista e Familiarista

Diritto di Famiglia

Assegno e reversibilità: a chi va?

Buongiorno, sono in fase di divorzio, attualmente verso 500 € al mese alla mia ex moglie come assegno per alimenti. Appena otterrò il divorzio, l'intenzione è di sposarmi subito con la mia attuale com … Leggi tutto

Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo

Avvocato Familiarista

Responsabilità civile, professionale e assicurazioni

Di chi è la responsabilità se qualcuno si fa male nel bosco?

Ho un bosco che confina con la strada in caso di incidente se qualcuno entra nel bosco ne rispondo io Leggi tutto

Fabio Casaburo

Avvocato Civilista e Familiarista

Diritto Civile

Sfratti esecutivi: sono ancora bloccati?

Buongiorno, volevo un informazione riguardo agli sfratti, io avevo lo sfratto prima del covid sono 4 anni che non pago l affitto, e sono sola con una figlia di 13 anni, volevo sapere se erano ancora b … Leggi tutto

Fabio Casaburo

Avvocato Civilista e Familiarista

Consulta altre categorie

Diritto Civile Successioni, eredità e donazioni Responsabilità civile, professionale e assicurazioni Diritto industriale, della proprietà intellettuale e dell’innovazione tecnologica Diritto Penale Diritto Amministrativo Lavoro e Previdenza Diritto di Famiglia Diritto minorile Diritto della persona e tutela delle persone deboli Diritto Tributario

Consulenze legali deQuo

Consulta altre categorie