Buongiorno, abbiamo scoperto dopo aver richiesto il bonus 110 che la nostra casa comprata 3 anni fa ha abuso edilizio,ma l'agenzia immobiliare e il notaio che sono pagati per controllare che sia tutto in regola non controllano le carte? Sapranno cosa fare nella loro professione o prendono solo fior di soldi e basta.grazie se saprete dirmi come procedere e se ovviamente abbiamo ragione

Può agire in giudizio contro il venditore e chiedere la riduzione del prezzo

Salve, io sono un musicista. Ho firmato un contratto discografico impegnandomi con una casa discografica per i miei prossimi due album. Nel contratto non sono indicate date di consegna o realizzazione. Viene espresso genericamente il nostro accordo. Io ho realizzato il primo album, contatto la casa discografica per la pubblicazione, ma non mi risponde. Non risponde a messaggi, o email. Sono mesi che non ricevo risposta. Posso pubblicare l'album con un altra casa discografica oppure da solo? Posso ritenere il nostro contratto risoluto visto che non mi risponde e non adempie ai suoi doveri? io non voglio chiedere danni, ma solo essere libero di pubblicare senza che nel futuro essa reclami i diritti su questa mia opera. Grazie!

Gentile Utente. Occorre che Lei manifesti alla controparte la volontà di risolvere il contratto. Sarebbe da capire se nel contratto è previsto un diritto di recesso unilaterale, se c'è un periodo di preavviso, e altre circostanze senza l'approfondimento delle quali ogni consiglio professionale che le posso dare sarebbe incompleto. Se vuole sono a Sua disposizione ai recapiti che trova nell'apposita sezione. Cordiali saluti. Benedetta Vivarelli

Ho un fermo amministrativo su un auto intestata a mia madre disabile grave invalida al 100%. L'auto ha il contrassegno disabili. Sono andata all' agenzia delle entrate x chiedere la cancellazione. Non è stato fatto da loro, ma da una società. Di revupero crediti. Cosa fare?. Non vale anche x loro la regola che non si può mettere il fremo ad un auto destinata al trasporto di un disabile?

Buonasera. E' una procedura estremamente illegittima. Va contestata. Valutando anche eventuali profili risarcitori. Se necessita di assistenza mi consideri a disposizione. Cordiali saluti. Prof. Avv. Antonio Leggiero

Abbiamo lasciando l’appartamento il 06/04di cui tutte le spese condominiali e gli affitti pagati, il conguaglio delle spese condominiali verrà fatto a settembre ma il proprietario di casa vorrebbe tenersi una parte di caparra giustificata come quota preventiva sul conguaglio delle spese condominiali. Tale quota è derivata dalle spese preventivate dal condominio sulle spese annuali. Può il proprietario in via preventiva e quindi prima dell’emissione delle reali fatture e del conguaglio delle spese condominiali ritenere sulla caparra una parte oppure va restituita, detraendo quanto giusto senza questa quota, e poi a settembre una volta che il conguaglio viene effettuato richiedere o ritornare se necessario la parte economica per allinearsi?

Buongiorno. Assolutamente no. Ha quindi titolo per domandarne la restituzione. Se ha bisogno, siamo a disposizione. Cordiali saluti

Oggetto: Buono Fruttifero Postale con clausola Pari Facoltà di Rimborso, il BFP è cointestato, uno solo degli intestatari è deceduto. La situazione. Poste Italiane ritiene il titolo caduto in successione perché datato 2000 vincolando il rimborso al consenso degli eredi tramite presentazione Atto di Morte, Notorietà etc. mentre dal 2001 in poi rimborsano al portatore senza problemi (?). Neanche presentando copia della sentenza di Cassazione Civile, Ordinanza n. 4280/2022 del 10 febbraio 2022 abbiamo ottenuto risultati. La domanda. Potreste indicarmi come affrontare la cosa? Vi sarebbe possibile assistermi?

Buonasera. Nel caso da Lei descritto bisogna provvedere a depositare ricorso per decreto ingiuntivo. Per la Cassazione, se il buono postale prevede la “pari facoltà di rimborso”, in caso di morte di uno dei cointestatari, ciascun cointestatario superstite è legittimato ad ottenere il rimborso dell'intera somma portata dal documento. Viene, così, ribadito il principio di diritto già enunciato in precedenti pronunce di legittimità. In sostanza, ai BFP non si applica la disciplina dettata in materia di libretti di risparmio, stante la significativa differenza tra i due. I buoni sono pagabili a vista, quindi, prevale l'immediata liquidabilità del documento rispetto all’esigenza di tutela nei confronti degli eredi del contitolare defunto. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno ho prestato garanzia fideiussoria a prima richiesta per mia figlia che ha rilevato un'attività in affitto azienda pagando un affitto mensile. La ragazza però non si impegna sufficientemente e sto mettendo mio denaro ogni mese.Non riesco a fare fronte a queste spese extra grazie anche ai recenti aumenti dei costi utenze. La mia domanda è. Posso togliere la garanzia fidejussoria?. Esistono le condizioni per chiedere annullamento atto affitto azienda per sopravvenute cause involontarie come. A ) aumento costi utenze. B) mancanza documentazione macchinari attestante conformità leggi antinfortunistica (manca marchio CE)macchinari 1960-1970. C)mancanza rete collaboratori esterni presenti prima dell' atto dal notaio. Grazie

Buongiorno. è possibile sottrarsi agli obblighi nascenti dalla propria posizione di garante quando. Il contratto consente espressamente la facoltà di recedere. Il contratto di affitto è invalido (ad esempio, perché non è stato registrato presso l’Agenzia delle Entrate). Il locatore è disposto a rinegoziare il contratto, eliminando la garanzia stessa. Il locatore accetta che il garante venga sostituito da un' altra persona che presti la stessa garanzia. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno, nel 2019,dopo una perquisizione domiciliare, sono stato rinvenuto con 26 grammi di marijuana, e 13 di hashish... Il tutto detenuto per uso personale.. Mi hanno dato art 75... Ora a distanza di tre anni martedì 12 aprile ho il colloquio con il prefetto... Volevo sapere, se nel mio caso, potesse essere possibile una semplice ammonizione, senza revoca della patente, dato che, fondamentale per andare a lavoro

Gent.le cliente. Per fornire una risposta adeguata sarebbe opportuno conoscere la situazione in maniera precisa. La invito a presentare una richiesta personale. Distinti saluti. Avv. Giuseppe Anfuso

Quando può ritenersi LEGITTIMO un silenzio-rigetto del diritto di accesso agli atti ai sensi del capo V della Legge 241/90)?. E' corretto ritenere che la P.A. non possa far ricorso all'istituto del silenzio-rigetto ove non sussista almeno una delle una delle CONDIZIONI DI ESCLUSIONE dal diritto di accesso tassativamente previste all’art. 24 L. 241/90, cc. 1, 2, 3, 5 e 6. ?

Salve Gentilissimo. Mi presento: sono l’Avv. Vincenzo Zecchino e mi occupo prevalentemente di diritto civile, ammnistrativo e tributario, materie in cui ho una pluriennale esperienza. Gestisco lo studio legale Act Law Firm con sede in Roma a Piazza Bologna. In realtà vi è anche l'ipotesi del silenzio-rigetto riferita al ricorso gerarchico o in via di autotutela oltre a quelle da Lei elencate. Da quanto tempo ha proposto l'accesso? che tipo di atti a chiesto e, soprattutto, a quale Amministrazione?. Ovviamente per poterLe fornire una risposta esaustiva e che possa essere risolutiva del Suo problema sarebbe opportuno un appuntamento telefonico oppure un appuntamento on-line. Qualora fosse interessato sarò ben lieto di dare seguito a tutti i suoi dubbi in merito alla vicenda. Se vuole sono disponibile per una consulenza ed il prezzo è pari a 70 euro. Le lascio il mio contatto telefonico al quale può chiamarmi in qualsiasi momento. I miei migliori saluti. Avv. Vincenzo Zecchino. 3334102395

Avendo preso un auto a noleggio lungo termine (3 anni) a Roma "xxx" e avendo saputo che per interessi commerciali della Società stessa (xxx proprietaria del mezzo)l' auto noleggiatami è stata immatricolata a Trento ma è a noleggio su Roma ma perché se io qui risiedo e uso su Roma la stessa, è normale che a fronte dell'iniziale promessa di aver l'esenzione del pagamento della tassa di circolazione in ragione di 270 euro l'anno!(per 3 anni quelli del noleggio) ora mi dicono che la legge è cambiata e mi stanno addebitando questa spesa e sarà così per i prossimi 2 anni!!!??? Allora perché chi ha immatricolato su Roma stessa auto stessa xxxx stessa società proprietaria dell'auto (xxx) attualmente ha l'esenzione del bollo auto (essendo un ibrida) per i primi 3 anni? Perché per i loro iniziali interessi commerciali/finanziari devo pagare io il bollo? Mi sostituissero l'auto e mi diano un auto immatricolata su Roma affinché possa usufruire dell'esenzione del bollo? Come promesso in fase contrattuale. Potete aiutarmi a capire se stanno compiendo un illecito? Grazie infinite attendo vs indicazioni in merito. Con l'occasione mi pregio inviare cordiali saluti. Mario

Buongiorno. Per una puntuale risposta, occorre visionare il contratto ed eventuale altra documentazione che è stata rilasciata dal venditore. Può contattarmi al recapito presente sul mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Francesco Archinà

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