Buongiorno mi sono sposata nel luglio del 2017 ad oggi non ho ancora avuto nulla del materiale previsto dal contratto fotografico (album e video ecc). Non ottengo mai risocontro dallo studio fotografico né per telefono né via mail. Le uniche volte che mi rispondo mi dicono di essere impegnati con matrimoni vari per cui non possono darmi retta. Inoltre non mi è possibile nemmeno raggiungerli fisicamente in quanto hanno cambiato nome e studio. Vorrei un parere legale al riguardo anche solo per dirgli che potrei mettere in mezzo degli avvocati e rivalermi su di loro così magari spaventandosi mi danno retta

Gentilissima Utente, occorre anzitutto inviare una diffida - per mezzo di un Legale di Sua fiducia - con la quale intima al fotografo la consegna di video e album di matrimonio, avvertendolo che in mancanza di vedrá costretta ad agire in via giudiziaria. Qualora tale materiale - per ipotesi - è stato perduto, potrá richiedere il risarcimento di tutti i danni patrimoniali (restituzione di quanto pagato), oltre gli ulteriori danni subiti. Resto a disposizione qualora necessiti di assistenza o consulenza. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano - antoninoercolano()hotmail.it

Salve, il mio proprietario di casa vuole vendere la casa in cui abito in questo momento. Può far entrare chi vuole in casa per far vedere la casa? Ci sono ancora tutti i miei mobili, e vuole addirittura fare le foto con tutti i mobili per pubblicarle. Non c'è scritto da nessuna parte nel contratto che vuole vendere la casa. Il 31 gennaio 2022 avviene la prima scadenza del contratto di locazione, ovvero i primi 4 anni. Come devo comportarmi? Non riesco a trovare alcuna altra casa, siamo 4 persone tra cui un minore. Aspetto una vostra risposta e vi ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti

Gentile Utente. Il suo proprietario di casa può vendere l'immobile, dandone prima comunicazione ai conduttori, al fine di consentire loro di esercitare il diritto di prelazione sull'acquisto della casa nei termini previsti dalla legge. Se il locatore intende vendere l'immobile libero, la disdetta deve essere trasmessa al conduttore entro 6 mesi prima rispetto alla prima scadenza del contratto (sempre che il locatore non sia proprietario di ulteriori immobili ad eccezione di quello adibito ad uso famigliare). Ad ogni buon conto, il locatore può vendere l'appartamento con il contratto di locazione acceso. Ove così fosse, lei continuerebbe a versare il canone di locazione al nuovo proprietario. In questa ultima ipotesi, il locatore dovrebbe concordare con lei dei giorni in settimana in cui le visite possano essere effettuate. Se necessita di ulteriori informazioni, può contattarmi al recapito mail che trova sul mio profilo. Cordialmente. Tania Tenuzzo

Buongiorno, sono stato insultato pesantemente da una mia collega lungo il corridoio dell'azienda dove lavoro dal 1996. Lo scopo dell'insulto riguarda il fatto che io non mi sono ancora vaccinato (per motivi personali) e Lei si è sentita in diritto di dirmi tutto quello che le passava per la testa in quel momento. Premetto che io stavo chiacchierando con un collega e stavamo rientrando dalla pausa caffè. La collega da dietro ha iniziato a chiedermi se avessi fatto il vaccino, alla mia risposta di libera scelta di quando sottopormi alla vaccinazione in quanto ad oggi non vi è alcun obbligo mi ha pesantemente insultato senza alcun motivo. Grazie

Gentile Utente. Occorre avere una visione più chiara dell'accaduto. E' stata lesa la sua reputazione professionale? e' bene conoscere l'epiteto usato dalla Sua collega al fine di procedere legalmente ( qualora vi fossero i presupposti). Per una consulenza approfondita può contattarmi ai recapiti presenti sul mio website e/o inviarmi una email. La consulenza va concordata ed è a pagamento. Cordiali Saluti. Prof. Avv. Domenico LAMANNA DI SALVO. MILANO - BARI

Buongiorno, la mia constatazione e dovuta al reato di disturbo alla quite publica dovuta aql latrare e abbaiare di un cane che dura da anni , e che sopratutto di notte in maniera interminabile abbaia ininterrottamente non facendomi dormire e causando nervosismo, in quanto turba a livello psicologico. Premetto che o segnalato la cosa al vigile del comune che lo stesso a avvisato il proprieterio del cane a apporre rimedio, ma atutt'oggi non e stato fatto nulla, ribadisco che questo proprietario e stato gia' avvisato anche tempo fa del disturbo del cane ma continua la sua noncuranza a questa cosa ,comunico che il cane si trova in un isolato deposito e cheio lo sento a una distanza di 500 metri, ed essendo isolato echeggia l'eco in modo amplificato

Buongiorno. Provveda ad inviare formale comunicazione di diffida, ed in caso di inerzia da parte del proprietario del cane rivolgersi al Tribunale con un ricorso d'urgenza. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Genitori dividono terreno per tre fratelli, 2 costruiscono 2 appartamenti uno sull'altro, il terzo costruisce un'altra appartamento in fianco sinistro attaccato alle altre 2 unità e sotto il terrazzo della seconda unità, ma la fa passare come ristrutturazione, stesso guardino cintato, stesso numero civico ma con una sua porta d'ingresso. Ora, morti i genitori che abitavano questa ultima unità il terzo fratello vuole vendere e vuole il diritto di passaggio degli altri fratelli. Lo può fare? E quanto devono dargli, tutto o una parte? Grazie

Gentile Utente. Occorre valutare ulteriori profili rispetto alla situazione che rappresenta, in primo luogo con riguardo alla titolarità esclusiva o della comproprietà degli immobili in oggetto. Sotto altro profilo, occorrerà valutare la regolarità urbanistica delle costruzioni. Ipoteticamente, ove fosse tutto (urbanisticamente) in regola ed il terzo fratello fosse proprietario esclusivo dell'unità immobiliare oggetto di vendita (ed altresì del terreno), se non vi è altro modo per consentire l'accesso all'immobile, e se non c'è il consenso degli altri proprietari, il terzo fratello potrebbe chiedere al Tribunale la costituzione di una servitù coattiva di passaggio. Se necessita di approfondire, può contattarmi ai recapiti indicati sul mio profilo. Cordialmente. Tania Tenuzzo

Buonasera, volevo chiedere un consiglio sulla contestazione dei lavori di ristrutturazione del mio bagno. Presumo ( non mi è stato detto esplicitamente) che i lavori siano stati considerati ultimati dall'impresa (anche se mancavano delle parti da finire) in data 5 Marzo, poichè in data 7 Marzo ho ricevuto via email la fattura proforma. Ho chiamato il propretario dell'impresa per contestare sia la fattura che i lavori effettuati e ho inviato anche delle foto che mostravono le mancanze gravi riscontrate. In data 29 Marzo l'impresa ha effettuato un sopralluogo e ha preso visione dei lavori effettuati male, riconoscendo l'errore e impegnandosi verbalmente a sistemarli a proprie spese( ho dato loro anche i codici delle piastrelle che avrebbero dovuto sostituire perchè mal posate o rotte). Non avendo più ricevuto più riscontri a seguito del sopralluogo, ho inviato una raccomandata in data 29 Aprile in cui gli intimavo di a porre rimedio agli errori commessi. La raccomandata, inviata alla sede legale dell'impresa ( indirizzo riportato sulla fattura e verificato tramite il numero di partita IVA), mi ritorna indietro con la casuale destinatario trasferito. Vado a verificare fisicamente all'indirizzo e corrisponde all'abitazione privata del proprietario dell'impresa e sul citofono c'è indicato il cognome). Vorrei gentilmente sapere se la notifica è comunque valida e chiedere consiglio su come agire per esigere la risoluzione dei danni a proprie spese o per incaricare un'altra impresa per far rifare i lavori fatti male (scalando poi il nuovo importo dalla fattura della impresa che ha lavorato male) o per ricorrere presso le competenti sedi giudiziarie. Naturalmente non ho effettuato ancora il pagamento dei lavori effettuati. In attesa di gentile riscontro, invio cordiali saluti

In relazione al Suo quesito La informo che la raccomandata da Lei inviata, non essendo stata recapitata al destinatario, è come se non fosse mai stata inviata. Ora Lei deve inviare diffida, a mezzo pec, ma stante la situazione è bene che la predetta sia inviata da un legale che la possa seguire passo passo in tutte le fasi. Prima di fare intervenire una nuova impresa deve essere accertato lo stato dei luoghi al fine di evitare poi future contestazioni a Suo danno. Il mio studio si trova in provincia di Milano, a Vanzago (MI), facilmente raggiungibile da Milano con il passante ferroviario. Se ritiene mi contatti all'indirizzo e-mail che può reperire sul mio sito internet per la fissazione di un incontro in ufficio per la gestione della questione che la riguarda. Cordialmente. Avv. Stefania Panzitta, Vanzago (MI)

Spett.li avvocati, sto per vendere un immobile di mia proprietà. Da un controllo ipocatastale fatto per pura curiosità, risulta una ipoteca volontaria che avevo fatto nel 2003 (poi prorogata nel 2006). Ho comunque estinto il mutuo nel 2008 e da allora non ho più chiesto alcun prestito, ma temo che la banca (ormai sostituita con un’altra…) non abbia provveduto alla cancellazione dell’ipoteca!. Come devo comportarmi con l’acquirente? Devo comunicargli questa cosa?. O posso contattare la “nuova banca” e chiedere di procedere con la cancellazione?. Grazie

Buonasera, la Banca originaria avrebbe dovuto procedere subito dopo l'estinzione del mutuo alla cancellazione dell'ipoteca. Può contattare la Banca oppure inviare una raccomandata facendo presente la cosa. In caso di rifiuto è possibile fare ricorso d'urgenza al Tribunale. Mi contatti all'indirizzo alessimaria.77()gmail.com per una consulenza gratuita. Cordialmente. Avv. Maria Alessi

Buongiorno, sono Silvana e nel mio primo giorno di crociera sono caduta sul ponte dopo esser scesa dalla piscina vicino le docce in quanto il pavimento era tutto pieno d'acqua, non essendo minimamente segnalato, scivolavo sbattendo la testa su un gradino riportando una contusione alla testa che mi provocava una ferita con perdita di sangue. In infermeria mi hanno suturato la ferita con dei punti è applicato un tampone. Come potete immaginare questo mi ha impedito di usufruire di tante attività a bordo nave... Mi aspetto un risarcimento danni per quello che è successo

Buonasera signora Silvana, certamente è suo diritto avere il giusto risarcimento e la compagnia avrebbe dovuto attivarsi in tal senso. Se vuole mi può contattare all'indirizzo alessimaria.77()gmail.com per una consulenza gratuita. Peraltro, sono di Taurianova quindi facilmente raggiungibile. Cordialmente. Avv. Maria Alessi

Vi contatto perchè sto aspettando un rimborso dalla compagnia ****che credo ormai non arriverà più e purtroppo non so cosa fare... l'agenzia è molto conosciuta pertanto stento a credere che non rivedrò più i miei soldi ma non mi rispondono più al telefono e anche quando lo facevano (li ho chiamati quasi ogni giorni) mi rispondevano sempre persone straniere che capivano poco l'italiano e nessuna ha saputo aiutarmi. Mi rispondevano sempre cose diverse. Cosa si può fare?

Buongiorno. Sono necessari approfondimenti per risolvere il suo problema. Mi contatti tranquillamente, i recapiti li trova sul mio profilo. Avv. Antonella Belvedere

Buongiorno, dopo la chiusura dei locali mentre stavo andando via la donna che frequenta il mio amico ha cominciato a darmi titoli pesanti e bullizzarmi per poi spintonarmi ripetutamente. Tutto questo mentre io ero seduta tranquillamente su un panettone di cemento. In difesa, dopo averle chiesto più volte di non toccarmi, presa dal panico di cadere al contrario per uno spintone e di essere picchiata ho estratto lo spray al peperoncino! Visto che non volevo toccarla e non si levava neanche mostrandoglielo l'ho spruzzato ripetutamente per poi spostarmi respirandolo anche io che soffro d’asma. A parte un po’ di tosse per fortuna è blando (10% da farmacia). Il problema è che c’era ancora qualcuno intorno e non so quali siano le regole nonostante fosse difesa personale, in più per chi non ha capito l'accaduto sono passata io da vittima a carnefice, anche se nessuno stava male visto che stavano lì a fare gossip e una ragazza voleva darmi addirittura uno schiaffo anziché chiedermi come stavo e cosa fosse successo. A circa mezz’ora dall’accaduto è tornato il suo ragazzo (quello che pensavo fosse un mio amico) che mi ha minacciato di ammazzarmi di botte se mi rifacevo vedere e mi ha dato UNA TESTATA con tanto di testimoni per poi minacciarmi ancora, e dopo è tornata anche lei da dietro un vicolo per darmi dei calci per fortuna “protetti” un po' dai miei amici che erano lì davanti. E’ la seconda o terza volta che lei mi bullizza dandomi della balena e della prostituta minacciando di picchiarmi dal nulla senza che io neanche alzi la voce o le dica cattiverie. Lei è sui 40 e lui sui 20, sicuramente gelosia mix alcol. Un amico avvocato che ha presente il personaggio mi ha consigliato di denunciare, io però visto il fatto dello spray e la paura che me la facciano pagare considerate già le minacce non so cosa fare, sto avendo problemi sia di ansia sia verso il mio corpo che spero di risolvere da sola

Buongiorno. Capisco perfettamente che la situazione sia delicata e che la faccia pensare. Ci sono margini per agire, anche penalmente, per quanto da lei subito. Per quanto concerne l’utilizzo dello spray avrei bisogno di maggiori informazioni. Mi contatti tranquillamente, i recapiti li trova sul mio profilo. Avv. Antonella Belvedere

Consulenze legali di Diritto Civile - Pag.171

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