Ho terminato una convivenza a ottobre 2019 con acquisto e accollo mutuo casa di entrambi. Ho accettato di rimborsare un prestito ancora in corso che aveva fatto la madre di lui per aiutarci ai tempi, mi sembrava corretto, in quanto i soldi erano transitati a noi proprio con la dicitura "prestito". Lui ha portato via di casa le sue cose personali e poco altro, lasciando tutto il resto a me (la maggior parte in ogni caso è stata pagata da me). Ora lui e la madre si rifanno vivi e pretendono un pogamento forfait _ importo a loro decisione_ per rimborsare dei tendaggi da balcone che sempre a suo tempo (2014) furono regalati a noi dalla madre di lui. Possono pretendere e/o far valere qualche ragione? Grazie

Gentile utente. Premesso che bisognerebbe visionare il contenuto dei messaggi ed avere maggiori informazioni, stando a quanto lei mi riferisce, nulla è dovuto al suo ex compagno in quanto si tratta di donazione effettuata dalla sua ex suocera e pertanto atto di liberalità non ripetibile. Lei non deve nulla nè alla suocera nè tantomeno al suo ex oltre che per i motivi sopra esposti anche per carenza di legittimazione attiva. Rimango a disposizione laddove avesse bisogno di altre consulenze può contattarmi ai recapiti che trova sul mio profilo. Avv. Maria Chiara Tota

Salve scrivo per chiedere una delucidazione su una questione di soldi a causa di un app. La situazione è la seguente, le modalità di questa app sono spendi soldi per avere dei requisiti che ti permettono di votare e nel momento in cui fai un certo punteggio vieni premiato con dei buoni. Purtroppo però nonostante le molteplicità di vincite non ho mai visto buoni e nonostante i miei tanti solleciti o non rispondono o rispondono con una risposta non valida senza risolvere le varie problematiche. Questo problema viene riscontrato in tanti utenti che hanno speso molti soldi per poi non avere i buoni che meritano secondo il regolamento , per cui vorrei capire a livello legale cosa si potrebbe fare. Grazie in anticipo. Cordiali Saluti

Buongiorno. Innanzitutto lei dovrebbe individuare il gestore o l'ideatore dell'app in questione. Vista la mancata risposta potrebbe proporre una denuncia querela nei confronti di quest'ultimo trattandosi di una truffa online o phishing 640 ter C.p.p. Una volta avviato il procedimento lei potrà costituirsi parte civile e successivamente, dopo aver ottenuto la sentenza di condanna del soggetto in questione , potrà avanzare l'azione di risarcimento danni avviando un procedimento civile

Ho subito una frode bancaria e, tra i vari legali contattati, l'ultimo, che ho premesso di voler pagare anche il doppio dopo aver visto un risultato concreto, mi ha chiesto la delega, che ha inviato come procura e, senza aver fatto niente, subito dopo mi ha chiesto 500 euro per le spese. Quali spese può aver fatto? perchè non mi ha detto se conosce l'art. 2041 c.c. che non vuole usare nessuno?

Buonasera. La procura conferita ad un avvocato pu essere revocata in ogni momento e in qualsiasi forma, è consigliabile, tuttavia, farlo mediante una raccomandata a.r. Solo quando è già in corso un giudizio, alla revoca deve seguire, necessaramente, l'effettiva sostituzione del vecchio avvocato con il nuovo. Per eventuali approfondimenti, piò contattarmi ai seguenti recapiti. Cell. 3289760291 - email: avvdecrescenzochiocciolalibero.it. Cordialmente. Avv. Vincenzo de Crescenzo

Gentile Avvocato, una persona ha posto il suo bidoncino della spazzatura vicino alla cancellata perimetrale di un villino in cui vivo in affitto (è poggiato fisicamente su un punto della cancellata). Ciò mi dà fastidio e vorrei che lo mettesse davanti alla sua proprietà. Ho chiesto gentilmente che venisse tolto, ma la persona si è rifiutata, dicendomi che io sono solo un affittuario e che tale richiesta può fargliela solo il proprietario del villino. E' vero ciò che dice? Quindi dovrei rivolgermi al mio proprietario il quale a sua volta deve chiederlo a tale persona? O è un mio diritto ottenere tale rimozione già in qualità di affittuario?. Confido in una cortese risposta al mio quesito. Grazie. Distinti Saluti

Gentile Utente, è errata la convinzione del Suo vicino. E' Suo diritto richiedere la rimozione del bidoncino della spazzatura e di ogni intralcio alla proprietà condotta in locazione. Può inviare una diffida al vicino con intimazione a rimuovere il bidoncino dalla cancellata, con l'avvertimento che in mancanza si vedrà costretto ad adire le vie legali. Se necessita di assistenza o di una consulenza più dettagliata sull'argomento, può richiedere una CONSULENZA DIRETTA tramite il mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano

In seguito a un tumore, dal 2016 al 2020 ho percepito un assegno di invalidità civile: 2016-2018 invalidità al 100%, da gennaio 2019 invalidità al 75%. (Dal 2021 l'invalidità è passata al 34% quindi nessun beneficio!). Ricevo a fine marzo una raccomandata dall'Inps datata 24/01 che mi chiede di restituire le annualità del 2019, del 2020 + genn e febb 2021 poiché mi hanno corrisposto un pagamento superiore a quanto dovuto per un totale di poco più do 8.000€. In pratica da quanto capisco non mi spettavano per niente da quando la mia invalidità è passata dal 100% al 75%. Premesso che. Ammetto sia stato mio errore non aver saputo che i limiti reddituali per chi ha il 100% di invalidità sono diversi da quelli per chi ha invalidità inferiore al 100 (circa 17.000€ contro i 4900 circa se non erro), e scoprire quindi solo adesso che i miei redditi superavano la soglia max. prevista per chi ha il 75% di invalidità. Ho fatto regolarmente dichiarazione dei redditi (persone fisiche, essendo titolare di negozio di abbigliamento) e i redditi nel corso degli ultimi 4 anni sono stati più o meno sempre gli stessi, senza aumenti significativi (se serve posso fornirli). Nel 2019 e nel 2020 mi è stato chiesto dall'INPS di fornire i dati richiesti tramite patronato (nel 2019) e online sul sito INPS (nel 2020) relativamente alla campagna reddituale RED. Volevo sapere se mi sai dire, per tua esperienza, se la richiesta dell'Inps è legittima o meno

Buonasera. Bisognerebbe approfondire la questione per poterLe rispondere adeguatamente. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno, sono proprietario di un immobile A. Il terreno a fianco B è di mia proprietà. Accanto c’è l’immobile del vicino C. Il cortile C per circa 1 mq fa parte ancora della mia proprietà (ho una casa con delle aperture su quel lato). Per accedere al mio terreno B posso passare da C, ma il vicino dice che posso solo a piedi e che anni fa i precedenti proprietari passavano con mezzo solo per scaricare letame per loro concessione (ma non c’è nulla di scritto). Ho necessità di andare nel terreno B con un mezzo, non posso passare dal mio terreno A perché sono su due livelli diversi, mentre da C si può. Ho diritto di passaggio carrabile attraverso C per raggiungere B? Da considerare anche che la striscia di terreno dove dovrei passare è sulla mia proprietà per circa 1 m. Grazie

Buongiorno. Premesso che la questione andrebbe approfondita, se Lei ha già il diritto di passaggio pedonale, può accordarsi con il vicino, tramite apposita scrittura privata riconoscendogli eventualmente un' indennità per l'ampliamento della servitù, perché Le consenta il diritto di passaggio carrabile. Se non si dovesse trovare un accordo, ci si dovrà rivolgersi al giudice che deciderá con sentenza. In questo caso bisognerà provare che la servitù di passaggio carrabile è indispensabile per la coltivazione del proprio fondo. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Rivarolo Canavese (TO)- Torino - Milano

Salve e possibile denunciare l'inps ?. Nel 2017 da un fondo di garanzia trattiene una somma per recupero crediti da agenzia di riscossione. Li versa nel marzo 2020 dietro mia segnalazione per blocco amministrativo auto. Ho dovuto pagare io per sbloccare il fermo e dopo chiedo spiegazioni all inps su quella trattenuta di anni fa, la quale immediatamente versa la somma all'agenzia di riscossione che a sua volta l'agenzia di riscossione la restituisce all'inps. Tale somma al sottoscritto nonostante le richieste documentate non è mai arrivata

Buonasera, da quanto scrive non si comprendono i vari passaggi della vicenda, sarebbe opportuno visionare la documentazione in suo possesso. Mi può contattare ai numeri che trova sul mio profilo per una consulenza gratuita. Cordialmente. Avv. Maria Alessi

Consulenze legali di Diritto Civile - Pag.218

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Vittorio A. Marinelli

Avvocato Amministrativista

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