Salve, nel 2018 ho contratto un prestito con Ubi Banca per sostenere le spese legate allo studio. Il prestito faceva parte di un iniziativa promossa dal Governo e dal nome "Diamogli Futuro". Nel contratto riguardante il sopra citato prestito, specificatamente nelle condizioni generali del contratto, al punto 11 dello stesso è riportato il divieto di cessione del contratto. Esattamente al punto 11.1 è scritto "il finanziamento non può essere oggetto di operazioni di cartolarizzazione di cui agli articoli da 1 a 7 della Legge n.130/1999". Recentemente, mi è giunta la comunicazione riguardante la proposta di modifica unilaterale del contratto in seguito all'acquisizione di Ubi Banca da parte di Intesa San Paolo. Trattandosi di un acquisizione, non viene violato il punto 11.1 di cui ho fatto menzione sopra?. Nell'attesa di un Vostro riscontro in merito colgo l'occasione per porgerVi i miei più cordiali saluti

Buongiorno. L'acquisizione di UBI da parte di Intesa San Paolo non costituisce operazione di cartolarizzazione. Cordiali saluti. Avv. Giorgio Rocca

Salve sono stato contattato da un operatore telefonico ,il quale mi ha proposto un cambio di operatore a prezzi vantaggiosi è soprattutto garantendomi che non avrei pagato penali per il passaggio. Fatto sta che, oltre al fatto che si sono dimostrati scorretti poiché garantivano una copertura che poi si è rivelato inesistente, mi è arrivata una penale, dal vecchio operatore , di 260 euro totalmente non preventivata. Attendo cortesemente delucidazioni in merito. N.b. ovviamente entrambi gli operatori giocano allo scarica barile e nel frattempo io sono costretto a chiedere soldi per arrivare a fine mese. Certo di un vostro aiuto porgo cordiali saluti

Buonasera, può presentareanzitutto un reclamo al servizio di assistenza clienti degli operatori L'operatore deve sempre rispondere al reclamo, al massimo entro 45 giorni dal momento in cui lo riceve. Se respinge il reclamo, l'operatore è obbligato a fornire all'utente una risposta in forma scritta. Nei casi di rigetto del reclamo o di mancata risposta, avviare il tentativo di conciliazione tramite la piattaforma Conciliaweb ( delibera n. 203/18/CONS). Se il tentativo di conciliazione ha avuto esito negativo si può chiedere la definizione della controversia, tramite Conciliaweb. Cordiali saluti. Avv. Fabio Bottinelli - Varese 3392537677

Il contratto che si è concluso a settembre 2020 prevedeva a fronte del mio versamento alla SDI immobiliare srl di 25000 euro la costruzione di immobili e rivendita con distribuzione degli utili. Uno è stato venduto l'altro no e e in attesa del rogito. Oltre i 18 mesi di tempo dalla sottoscrizione il contratto si dava per concluso e quindi io a settembre avrei dovuto rientrare in possesso almeno del capitale versato. Dopo una serie di lungaggini a Dicembre mi hanno restitutito solo 5000 euro. Dopo diverse mail con nessuna risposta della responsabile Anna Zago ho inviato una diffida ad adempiere il 9/2 con scadenza 15 gg e ad oggi nessun cenno. Adesso la causa che vorrei fare voglio sapere puo dare esito positivo nel recuperare il patrimonio, dato che la srl ha un capitale sociale di 10000€ oppure no? le spese processuali all'incirca a quanto ammontano e sare0bbero a carico mio o dell'inadempiente? Infine quali sono i tempi del recupero?

Gentile Sig. Panicucci. Per poterLe rispondere adeguatamente bisognerebbe visionare, oltre al contratto, tutta la documentazione in Suo possesso. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Se qualcuno commette dei reati e/o degli illeciti (di qualunque tipo: civili, penali, amministrativi...), è possibile che venga punito impedendogli di continuare a svolgere la professione di scrittore (non iscritto a nessun albo) di libri, articoli e sceneggiature? Se tale punizione viene inflitta (come pena/sanzione principale, come pena/sanzione accessoria, come pena/sanzione aggiuntiva o come punizione/sanzione di qualunque altro tipo), ha una durata limitata o può essere perenne? So che pubblicare è un diritto che la Costituzione garantisce a tutti e che molti detenuti (persino quelli dietro le sbarre per omicidio) pubblicano romanzi e collaborano con dei giornali. (Ho già inviato ieri questo messaggio ma con un titolo diverso, impreciso, per cui ho preferito rimandare. Grazie.)

Buongiorno, non mi risulta una simile restrizione. Diverso aspetto è invece l'eventuale difficoltà oggettiva di pubblicare a seguito di una condanna penale subita: è un discorso puramente sociale di credito e reputazione. Faccio un esempio: un condannato per motivi politici che pubblichi su un mezzo (stampa, web, social) che sostiene la sua posizione potrebbe avere ancora più lettori per il ruolo "militante" che incarna. Un autore che scriva di finanza e risparmio e subisca una condanna per furto perderà invece di credibilità agli occhi del pubblico. Inoltre a seconda delle condanne alle quali si venga sottoposti potrebbero crearsi delle situazioni di divieto di comunicazione con l'esterno. Questo pone di fatto una notevole restrizione alla possibilità di svolgere una attività di pubblicazione. Questa risulterebbe chiaramente facilitata se costituisse a tutti gli effetti una attività lavorativa, che i Magistrati opportunamente interpellati potrebbero autorizzare. In sintesi: nessun divieto formale generalizzato, ma attenzione alle condizioni di fatto. Un augurio per la Sua vicenda

Buongiorno, nel 2014 mi hanno fatto stipulare un fondo pensione san paolo di 3.000 euro. Premettendo che dal 2004 ero disoccupata, dal 2014 invalida al 67% e residente all'estero dal 2016. Cerco di riscattare la polizza che ovviamente mi dicono non e' possibile. Come ho potuto aderire a questa polizza se mancavono i requisiti ?. Per riscattare la polizza dovresti essere licenziato, avere un'invalidita' post contratto?

Buongiorno. Per poterLe rispondere adeguatamente bisognerebbe visionare la polizza in questione. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno, a Febbraio 2017 2 mesi prima che il mio contratto di lavoro iniziasse, mi e stata consegnata una sim con contratto business ricaricabile dal mio datore di lavoro. Io ero appena rientrato dall’ Inghilterra e in possesso di un solo telefono quindi ho inserito la sim nel mio telefono. Non mi è stata fatta nessuna premessa sull’ utilizzo che avrei dovuto farne ne fatto firmare nulla. Trattandosi di ricaricabile ho sempre effettuato io le ricariche di mia tasca per poterla utilizzare usufruendo dei servizi inclusi nella sim. Quali internet chiamate e sms senza limiti. A gennaio 2021 ho richiesto la portabilità del numero senza presentare nessun documento inerente l’azienda è mi è stata concessa celermente dalla tre Wind vecchio operatore alla Iliad. Il datore di lavoro poiché ho presentato le mie dimissioni mi ha chiesto indietro la sim, che le è stata restituita ma senza più il numero perché ora intestato a me sotto altro operatore. Posso continuare a tenere il numero o sono obbligato a restituirlo?

Gentile Utente, La Sua richiesta merita di essere approfondita, nei casi particolari è opportuno ricorrere ad un ricorso AGCOM e/o una diffida legale. Per ulteriori informazioni La invito a richiedere una consulenza a mio nome tramite il portale e/o contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo. Cordiali Saluti PROF. AVV. DOMENICO LAMANNA DI SALVO MILANO - BARI

Anni fa' il mio compagno ha chiesto un prestito poi liquidato con le cambiali circa tre anni fa. Per errore non sono state pagate rate dell'importo di 700 euro ma non e' mai arrivata nessuna comunicazione al riguardo. Il mese scorso e' arrivata una raccomandata dove richiedono 8 mila euro di interessi. Noi non vogliamo assolutamente pagare visto e considerato che si tratta di due rate e qui gli interessi sono saliti di oltre il 200 per cento. Cosa possiamo fare per avviare una vertenza? oltretutto ci hanno bloccato col crif e non possiamo chiedere un prestito per la mia compagna che deve affrontare una serie di operazioni dentali. Cosa possiamo fare per procedere?

Buongiorno. Premesso che la questione andrebbe approfondita, l'importo che Le richiedono mi sembra eccessivo, di certo supera il tasso di usura. Inoltre, per quanto riguarda la segnalazione al Crif, il creditore avrebbe dovuto inviare prima una formale comunicazione dandoVi un tempo per onerare il debito. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno, ho un appartamento occupato da una persona sine titulo.... ho vinto la causa nel 2020 dove il tribunale ne ordinava il rilascio in quanto appunto riconosciuta come occupante sine titulo. E' stato notificato il precetto pochi mesi dopo ma non ho potuto procedere per via del blocco delle esecuzioni causa covid. Nell'ultimo decreto milleproroghe so che è stato prorogato il blocco fino al 30 giugno 2021 ma "limitatamente ai provvedimenti di rilascio adottati per mancato pagamento del canone alle scadenze e ai provvedimenti di rilascio conseguenti all’adozione, ai sensi dell’articolo 586, comma 2, c.p.c., del decreto di trasferimento di immobili pignorati ed abitati dal debitore e dai suoi familiari.”. Considerando quindi che il rilascio relativo al mio caso non è causa di uno sfratto per morosità ma per un occupazione sine titulo, è possibile attivarsi con gli ufficiali giudiziari per eseguire i vari accessi? Oppure è comunque tutto fermo fino a giugno?. Grazie mille

Buonasera, la sua interpretazione sembrerebbe essere giusta però la giurisprudenza non ha mai smesso di stupirci in modo tale che non escludo la possibilità di qualche sentenza creativa. Nonostante il chiaro tenore della norma. In ogni caso, fossi in lei, inizierei ad attivarmi. Nel caso, il mio studio si trova a Roma ed è formato da 7 avvocati ognuno specializzato in un'apposita materia ed è solito lavorare in team working ossia riflettendo nei casi più complessi tra i diversi professionisti in merito a quale sia la strategia vincente per venire incontro alle esigenze dell'assistito nei casi più complessi rispetto all'ordinario. Siamo quindi in grado di assisterla per il meglio. Per info: 3481317487

Salve, ho una curiosità. So che la libertà di manifestazione del pensiero è garantita a chiunque. Quello che voglio sapere è se uno scrittore professionista (non iscritto a nessun albo) può mai essere privato - per un periodo limitato o per tutto il resto della sua vita - del diritto di pubblicare libri e articoli. So, per esempio, di persone in carcere che pubblicano romanzi e collaborano con dei giornali, per questo vorrei sapere se fosse davvero possibile. Grazie

Buonasera, secondo l'art. 114 cpp, è vietata la pubblicazione di informazioni coperte da segreto, oppure aventi ad oggetto fatti per cui siano in corso delle indagini. Il resto è pubblicabile, dopo la valutazione dell'editore

Da qualche giorno, la AMB (Società che attua la raccolta dei rifiuti a Bagheria- PA) ha ritirato i mastelli per la raccolta differenziata (che erano posti ai lati del portone del condominio) e non effettua più la raccolta. Io, quale utente del condominio (che paga la TARI correttamente e senza ritardi) posso rivalermi in qualche maniera? E' legale l'atteggiamento della AMB?

Prima di pervenire a qualsiasi conclusione circa il motivo della rimozione i carrellati, Le conglierei di inviare richiesta-diffica alla società chiedendo spiegazioni, e diffidando al riprendere il servizio riponendo a riporre al suo posto ciò che è stato rimosso. Cordiali saluti. Avv. Domenico Russo

Salve ho bisogno di un vs parere. ABBIAMO FATTO DA POCO ASSEMBLEA CONDOMINIALE NELLA QUALE SI DICUTEVA DI LAVORI CHE IL COSTRUTTORE VUOLE FARE PEE PORRE rimedio a un vizio di costruzione che nel mio appartamento provoca fuoriuscita di fogna. Hanno deliberato a favore a patto che faccia tanti altri lavori altrimenti vai con la causa. Io mi sono dichiarata astenuta e contraria e ho chiesto di allegare dichiarazioni mie proprie ai punti dell ordine del giorno. Tutto scritto a verbale fino a che non hanno letto cosa intendevo scrivere... Cosi mi hanno costretto a ritirare tutto altrimenti non mi avrebbero mai fatto fare i lavori sulle parti comuni. E hanno stracciato le dichiarazioni che sono riuscita comunque a sottrarre. Si puo denunciare un comportamento del genere? Mi sento derubata dei miei diritti, sia di libera manifestazione della volonta e sia sul mio diritto di proprietà

Buongiorno, in assenza di prove documentali o testimoniali è impossibile dimostrare quanto sta descrivendo

Consulenze legali di Diritto Civile - Pag.224

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