Buonasera sono divorziata da un anno e separata da 3. Nella sentenza di divorzio consensuale tutto è rimasto invariato sugli obblighi di mantenimento dei miei due figli. Ora però il mio ex marito sta per diventare di nuovo padre con la sua nuova compagna e vuole richiedere la abbassamento del mantenimento che versa per i nostri due figli. In sentenza di separazione ..confermata in divorzio, lui doveva versare 500 euro al mese per i nostri figli (250 a figlio) .all epoca minorenni ...oggi 16 e 18 anni. Entrambi vivono con me e vedono il padre solo una volta a settimana per 2 ore la domenica a pranzo ( scelta del mio ex marito). Gli assegni straordinari in comune accordo sono al 100 %a spese mie ..(scritto in sentenza). Gli assegni famigliari li prende lui .. se non dovesse lavorare ,oggi con la legge assegno unico sono al 50%. Volevo sapere se potrebbe vincere la causa e un giudice decidere nonostante il suo obbligo da sempre è stato solo di 500 euro al mese e il resto tutto a carico mio... Che non lavoro...oggi ho altre due bambine piccole e quindi non potrei lavorare ,(unico lavoro svolto assistenza anziani). Mio figlio di 16 anni va in palestra e piscina. Mia figlia di 18 anni continua la scuola ( frequenta l ultimo anno di liceo classico) e vuole andare all' università. Insomma le spese aumentano ...sarebbe più giusto un aumento che una diminuzione. Il mio ex marito lavora sartuariamente ..oggi poi con il reddito di cittadinanza ,chi non ha un lavoro fisso, approfitta. Ma comunque anche in separazione era così...ha presentato un reditto di 1000 euro al mese. Solo che li lui andava a vivere con i genitori e io in affitto altrove ( oggi fortuna ho un nuovo compagno che aiuta). Mentre ora ha un affitto che paga su per giù 350 euro ,una nuova compagna e a breve la nascita di una nuova figlia. Cosa devo aspettarmi.puo vincere la causa e abbassarmi il mantenimento? Grazie mille a chi risponderà

Buonasera. Si, il Suo ex marito ha possibilità di richiedere una riduzione dell'assegno. Ovviamente ci sono diversi aspetti da valutare senza i quali non è possibile fornirle un parere completo. Per assistenza legale e per una consulenza approfondita può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo. La consulenza va concordata ed è a pagamento. Cordiali Saluti. Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo. MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA. MILANO -BARI

Buongiorno mia figlia 21 anni vuole trasferirsi per sua scelta nella città universitaria, non molto distante da casa quindi fattibile in giornata con i mezzi, si vuole cercare un lavoro per eventuali spese di affitto da sostenere, nel caso in cui non trovi lavoro i genitori sono obbligati al mantenimento e contribuire alle spese di affitto oppure no ? Ribadisco che è una sua scelta grazie cordiali saluti

Buongiorno, l’obbligo dei genitori di mantenere la prole, non cessa con il raggiungimento della maggiore età. Tale obbligo permane sino a che i figli non abbiano raggiunto una propria indipendenza economica. Per una consulenza approfondita può contattarmi ai recapiti presenti sul mio website. La consulenza va concordata ed è a pagamento. Cordiali Saluti. Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo. MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA. MILANO - BARI

Sono sposata da 4anni, mio marito è divorziato da quasi20 x il precedente matrimonio, ma ha sempre e da solo contributo a pagare gli alimenti della figlia. Attualmente la madre della ragazza oramai 18 enne decide di lasciare la casa dove abita con la figlia e di lavorare fuori regione, non provvedendo al mantenimento della figlia. Mio marito ha quasi 60 anni e continua a dare qst cifra che grava molto sul bilancio di casa dove500 euro sono solo di mutuo c'è una soluzione?

Dovreste fare causa per la modifica delle condizioni del divorzio per sopravvenute novità sulle condizioni economiche delle parti. Se vuole un parere più completo, faccia una richiesta di parere "PREMIUM" pagando il relativo importo, indicando il quesito in maniera più circostanziata e precisa possibile

Salve, ho una relazione a distanza con un extracomunitaria,, ora è in gravidanza, 0er ora risiede a Milano da sua madre, io volevo lcreare una famiglia con lei e occuparmi delle spese dato che non lavora, lei ha improvvisamente deciso di lasciarmi, io con contratto indeterminato vorrei prendere un affitto da pagare poco per volta ed invine acquistare l'appartamento, ora a meno che lei improvvisamente cambi idea. Abitando in due città diverse e visto la sua e la mia situazione legale ed economico finanziaria.. Quale è la miglior soluzione? Io amo ancora sua madre e quindi vorrei che lei veda o cresca la bimba con me ma se non c'è un intesa... Per la tutela della bimba io me ne farei carico volentieri dandogli ogni tipo di cosa di cui necessita. Come posso agire? Non voglio ripicche ma solo il bene per la bimba,spero mi aiutare nel miglior modo possibile, la ringrazio

Buongiorno. Mi dispiace per la difficile situaizone in cui si trova in un momento che, invece, dovrebbe essere il più felice. Ove Lei e la mamma della bambina riusciate a trovare un accordo per l'affidamento della piccola e il suo mantenimento, potrete chiedere al Tribunale ordinario (la competenza è il luogo ove risiede la figlia minorenne) di omologare il Vostro accordo con una procedura abbastanza semplice e snella, non contenziosa. In tal modo l'accordo verrà "cristallizzato" e potrà essere modificato, previa richiesta della parte interessata, solo in presenza di condizioni nuove. Qualora, al contrario, Lei non riesca a trovare un accordo, Lei potrà unilateralmente adire il Tribunale - sempre con una procedura speciale, più semplice del giudizio ordinario- per chiedere che vengano adottati i provvedimenti sull'affidamento della piccola, chiedendo che sia disposto un affidamento condiviso con collocazione alternata della piccola o collocazione prevalente presso uno dei genitori; solitamente, in caso di bambini in tenera età, si opta per il collocamente prevalente presso la madre, con permanenza uno o più giorni la settimana presso il padre. In ogni caso, è opportuno che al momento della nasciata riconosca la bambina, registrandone la nascita all'anagrafe. Con i migliori saluti. Avv. Veronica Liviero

Nell'anno 1989/90 i miei suoceri comprarono casa per un valore di £ 160 milioni dando in anticipo di circa £ 100 milioni pari alle somme delle loro liquidazioni da lavoro dipendente e il restando accedendo ad un mutuo decennale di 750.000 (settecento cinquantamilalire) mensile e intestando il tutto alla sorella di mia moglie ancora nubile convivente con i miei suoceri, mantenendo per loro l'usufrutto, premettendo che la sorella di mia moglie da solo 3 /4 anni circa lavorava guadagnando uno stipendio di circa 500/600 mila lire mensile mentre i miei suoceri( marito e moglie)avevano un re pensando che eddito di circa 2 milioni purtroppo Dopo 7/8 anni nel 1997 mio suo è venuto a mancare restando mia suocera e la figlia in casa e assolvendo al pagamento degli ultimi 3 anni di mutuo con un reddito: mia suocera pensione e reversibilità del marito di £ 1 milione e duecentomila lire e la figlia intorno alle settecentomilalire. Nel 2010 mia cognata convivente con mia suocera si sposa, preciso che il maritoper 5/6 anni non lavora e che solo negli ultimi 5 anni lavora percependo uno stipendio di 800,00 euro mensili. Detto questo pensando che la sorella di mia moglie abbia molto sfruttato i redditi dei suoi genitori nonchè la casa di cui risiede e precisando che all'epoca dell'acquisto della casa fu promesso a mia moglie un 25/30 % del valore della casa con una scrittura privata cosa che non è mai stato fatto .Chiedo un vostro parere in merito a qualche spettanza a mia moglie. Grazie

Gentilissimo. Buongiorno e buona settimana. Dalla corposità della sua richiesta, si renderà conto da solo che c'è necessità di un approfondimento, al fine di formulare un congruo parere in merito. Pertanto, se avesse bisogno potrebbe contattarmi per una consulenza diretta o tramite i miei recapiti che trova nell'account. Cordialissimi saluti. Prof. Avv. Antonio Leggiero NAPOLI

Salve vorrei sapere come fare per ricevere il mantenimento di mia figlia. Il padre ha iniziato ad agosto 2020 a saltare i pagamenti o a pagare una parte di mantenimento fino ad arrivare a gennaio 2021 a non dare più nulla. Mia figlia continua lo stesso ad andare dal padre nei suoi giorni anche se a volte va molte ore dopo, in quanto dodicenne esce prima con le amiche e poi passa dal padre. Non me la sento di non farglielo vedere ma non mi sembra nemmeno giusto che lui se ne lavi le mani economicamente parlando. Purtroppo lui si è fatto licenziare dopo che ha scoperto di avere la sclerosi multipla. Quando gli ho chiesto di pagare il mantenimento anche solo in parte per darmi una mano mi ha risposto che non ne vuole sapere perché riceve solo 300€ di pensione di invalidità. Io non so cosa fare. Grazie

Buongiorno. è opportuno approfondire e agire legalmente per il recupero delle somme. Per una consulenza può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo. La consulenza va concordata ed è a pagamento. Cordiali Saluti. Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo. Matrimonialista - Divorzista. MILANO - BARI

Buongiorno espongo rapidamente mio quesito --sono il padre. Siamo coppia convivente da 20 anni 2 figli 11 e 14 anni la casa è mia (eredita di famiglia ). La mia compagna vuole terminare relazione. La mia ex compagna puo vantare un diritto sulla mia abitazione ?. La mia ex compagna puo chiedere assegno di mantenimento ?. Non abbiamo mai stipulato nessun contratto di convivenza. Io sono un commerciante e possiedo una attivita mia. La mia compagna ha un contratto di lavoro che scade a giugno poi sara disoccupata. Pensiamo di tenere i figli a turno, una settimana da me una settimana da lei. La mia compagna non ha una abitazione dove trasferirsi al momento. Grazie per la risposta

Buongiorno. Sono a disposizione per fornirle un parere formale in merito, mi occupo di diritto di famiglia, può contattarmi ai recapiti che trova sul mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Valeria Pietra - Pavia

Salve, mi sono lasciato con la mia compagna (non sposati) e abbiamo un figlio di 4 anni. Abbiamo firmato d avanti a un giudice tutte le procedure e il dovuto mantenimento. Ora mi sono ritrovato un atto Ingiuntivo in quanto la mia ex compagna vuole i mesi arretrati di mantenimento prima di firmare davanti al giudice. Volevo sapere li spettano quei mesi oppure no? Grazie

Buongiorno. Premesso che bisognerebbe visionare il relativo ricorso, il mantenimento, in questo caso di Suo figlio, inizia a decorrere dal deposito del ricorso. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Diritto di famiglia: Consulenze legali su - Pag.76

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