Buongiorno, mio fratello (anni 19) da anni ha problemi di tossicodipendenza che sfociano spesso in comportamenti che ledono la mia famiglia. Vorrei fare in modo, attraverso un giudice, di predisporre una misura cautelare all'interno di una struttura di recupero. Lui, attualmente, sta svolgendo un periodo di messa in pratica, ma è risultato positivo alla cocaina dai test fatti dai miei genitori. Inoltre, ha una denuncia per possesso di eroina, la quale però è avvenuta successivamente alla disposizione della messa alla prova da parte del giudice. Vorrei sapere se ci sono dei modi per obbligarlo a curarsi, in quanto non ha mai espresso il desiderio di intraprendere un percorso di questo tipo. La mia famiglia è stremata da questa situazione e io vorrei cercare di aiutarli per tentare anche di preservare la salute mentale dei miei genitori, da tempo compromessa. Grazie e buona giornata!

Buongiorno. La Sua situazione necessità sicuramente di essere approfondita. Per far ciò è indispensabile un'analisi dei documenti. Possiamo concordare una consulenza ed eventualmente assistenza per ciò che necessità. Sono di studio in Bergamo, i recapiti li trova sul profilo. Cordialmente. Avv. Adele Cappelluzzo

Qualche settimana fa ho portato la mia auto dal meccanico per una riparazione alla centralina. Dopo un po' di tempo il meccanico mi dice che non è in grado di ripararmi l'auto e me la restituisce. Appena uscito dall'officina la mia macchina è peggio di prima e mi si ferma in strada. Ritorno da lui dicendo che mi ha rovinato l'auto, e lui dice che dobbiamo cambiare il motore e che avremmo trovato un compromesso dato che in quelle condizioni l'auto era da buttare. Mi trova un altro motore dicendomi che mi sarebbe costato 1700€. Al momento della riparazione dell'auto dice che devo pagare l'intera somma, diversamente da quanto ha detto all'inizio che avrebbe contribuito anche lui alle spese. Ora non so come devo comportarmi e cosa fare, dato che il cambio motore è stato per un suo sbaglio

Buongiorno. Premesso che la questione andrebbe approfondita in quanto ci sono diversi aspetti da chiarire, provveda ad inviare formale comunicazione di diffida contestando i lavori eseguiti. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Salve vorrei capire quali sono le conseguenze di una denuncia per chi la fa e per la riceve, e la differenza con una querela. Ho grossi problemi con una vicina di casa che si lamenta pure se respiriamo quasi. Mio padre ha un'attività (autocarrozzeria) lì da 30 anni e adesso lei si lamenta di qualsiasi minimo rumore. io abito lì e quando facevamo i lavori per ristrutturare casa si lamentava di ogni cosa persino della polvere che credo sia normale, mandandoci per ben 3 volte i vigili urbani, anche se lei sostiene di non essere stata lei. Inoltre a causa delle sue continue provocazioni mio padre per rabbia ha risposto in malo modo , proprio come voleva lei, e lei sostiene di aver registrato tutto e adesso non fa altro che minacciarci . La situazione è diventata insostenibile. Una volta mi ha pure dato uno schiaffo sul braccio perché al contrario di mio padre io non reagivo alle sue provocazioni mantenendo la calma cosa che la infastidisce. Cosa possiamo fare per tutelarci nel caso le cose dovessero peggiorare o lei attui le sue continue minacce di denunce ad ogni rumore che facciamo? Potremmo fare una denuncia, una querela?! In via preventiva

Buongiorno. Diverse sono le differenze tra querela e denuncia. La querela può essere depositata entro tre mesi dalla data del commesso reato (salvo alcune eccezioni particolari), proviene direttamente dalla persona che ritiene di aver subito un illecito penale e riguarda i reati procedibili (appunto) a querela di parte. La denuncia, invece, può provenire da chiunque ritiene sia stato commesso un reato, non ha limiti temporali e riguarda i reati procedibili d’ufficio. Riguardo alla sua situazione, questa andrebbe valutata nel complesso. Laddove dovessero esserci i presupposti, tranquillamente si potrebbe procedere al deposito di una querela. Se necessita di una consulenza più approfondita e di assistenza nella redazione dell’atto di querela, può tranquillamente contattarmi ai recapiti presenti sul profilo. Possiamo tranquillamente fissare un appuntamento in videochiamata e discutere di tutto. Cordiali saluti. Avv. Francesco Genovino. (Penalista)

Salve, Volevo avere una consulenza su una situazione anomala che si è venuta creare. Io e mia madre sottoscrivemmo un contratto di affitto con entrambi come locatori ( intestato ad entrambi ) io con busta paga regolare lei al momento solo RDC. Avendo avuto un diverbio ed io non essendo mai andato a vivere in quell’immobile ne tantomeno aver mai pagato un canone , posso richiedere il recesso solo della mia parte di locazione e togliere il mio nome dal contratto ? Senza chiaramente inficiare chi ci abita ora ?. Grazie

Gentile Utente, anzitutto occorrerebbe prendere visione del contratto di locazione. In linea di massima Lei può: a) recedere dal contratto di locazione, inviando una lettera di recesso, rispettando il termine di preavviso previsto nel contratto (c.d. recesso parziale); b) oppure può risolvere consensualmente il suo rapporto con il locatore, il quale accetta che Lei si scioglie dal vincolo contrattuale anche senza preavviso. Sarà poi necessario comunicare all'Agenzia dell'Entrate, tramite apposito modulo il recesso parziale dal contratto. . Qualora intenda recedere dal contratto Le consiglio quindi di far visionare il contratto ad un Legale di Sua fiducia e da questi farsi scrivere la lettera di recesso che dovrà inviare a mezzo raccomandata a/r. Resto a disposizione nel caso necessiti di una consulenza più approfondita sull'argomento o di assistenza. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano - antoninoercolano()hotmail.it

Buonasera, in fase di proposta di acquisto accettata dal parte del venditore, siamo venuti a conoscenza da parte del proprietario e non dell'agenzia che una parte dell'immobile è da condonare. il tetto, ha dichiarato l'agenzia è stato rifatto, mentre invece secondo il proprietario non è cosi ( specifico che non hanno documenti che attestino questo). Per chiarire meglio la questione, abbiamo richiesto un mutuo tramite modulo CONSAP essendo una copia giovane con età inferiore ai 36 anni- il che, ci garantisce il 100% dell'importo pattuito con il proprietario. La persona che al momento ci sta assistendo- dice che allo stato attuale se si decide di non procedere alla firma dell'atto notarile, si verrà segnalati e non sarà possibile fare un mutuo successivamente. Le mie domande sono. è effettivamente vero che con il modulo Consap ( acquisto prima casa)- se si rescinde prima della firma, si verrà segnalati?. In caso di rescissione ( per omissione comunicazione del Condono) - dopo accettazione della proposta di acquisto da parte del venditore- all'agenzia è previsto il pagamento della provvigione

Buongiorno Sig.ra Mirandola. Per poterLe rispondere adeguatamente è necessario visionare il suddetto modulo Consap. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno, mio figlio di 12 anni , oggi nell'utima ora di scuola, durante la lezone di educazione motoria, ha ricevuto ben 2 pallonate con la palla da basket sul naso da un compagno e da unacompagna e la professoressa nemmeno guardva e non si è accorta di nulla...gli fa male il naso e ha i postumi delle pallonate sul ponte del naso ...come possiamo procedere per avere un risarcimento danni al naso?

Buonasera. Mi dispiace molto per l'incidente di suo figlio. Spero che si rimetta presto. Se ci sono state delle manchevolezze e delle negligenze, è giusto che emergano delle responsabilità anche in termini di risarcimento. Naturalmente, credo che abbia fatto refertare da un Pronto Soccorso; conservi tutto, dopodiché può iniziare l'iter risarcitorio che, in questi casi, ha spesso buon esito, essendo le scuole protette da polizze assicurative. Nel caso volesse la mia assistenza legale, sarei ben lieto di fornirgliela. Sono a sua disposizione. Cordialissimi saluti ed auguri di pronta guarigione per suo figlio. Prof. Avv. Antonio Leggiero

Salve, io e la mia ragazza conviviamo da qualche mese in una casa senza contratto insieme ad una terza inquilina, nipote del proprietario di casa. Questa ragazza è molto disturbata e nell’ultimo mese ci ha aggredito verbalmente, insultato e minacciato, da qualche giorno invece ci invita a lasciare l’appartamento a causa del mio essere “maligna” come persona, diffamandomi e dicendo inoltre, che, il proprietario di casa è d’accordo sul decidere al più presto una data per farci lasciare la casa. Noi al momento non abbiamo una casa nuova, ne la possibilità di lasciare la casa, inoltre abbiamo appena pagato l’affitto mensile. Come dobbiamo comportarci? Quali sono i nostri diritti?. Non so più cosa fare.. grazie mille

Buongiorno. In caso di irregolare contratto di locazione se il padrone di casa ha intenzione di liberare l'immobile deve provvedere ad agire in giudizio con una causa ordinaria, lunga e costosa. Inoltre, in caso di locazione in "nero" il proprietario rischia di essere sanzionato dall'agenzia delle entrate. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Diritto della persona: Consulenze legali su - Pag.35

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