Buongiorno. Se possibile avrei bisogno di una informazione. Io sono passato da un contratto partime al 75% con 30 ore settimanali ad un full time a 40 ore. Volevo sapere se il monte ore di ferie/pir/rol che avevo deve essere riconvertito o rimane uguale. Esempio: avevo 100 ore quindi 100:6=16,6 giorni. Rimangono sempre 100 ore quindi 100:8=12,5 giorni perdendo di fatto giornate di ferie/pir/rol o aumentano a 132 ossia 132:8=16,6 giorni come quelli che avevo prima? . Essendo calcolato in giornate l’ammontare delle ferie ad esempio da fruire durante l’anno non dovrebbero essere ricalcolate?. Grazie

Buongiorno. Per poterLe rispondere adeguatamente bisognerebbe visionare il Suo contratto di lavoro. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Devo presentare ricorso per licenziamento illecito a seguito provvedimenti disciplinari non supportati da giuste motivazioni dimostrabili con comunicazioni a mezzo PEC. Dipendente a tempo indeterminato di Agenzia per il lavoro ho interrotto missione per Giudta causa in base art. 40 CNNL riguardante gravi violazioni in materia ti tutela della Salute e della Sicurezza. L'Agenzia non volendomi riconoscere la Disponibilità dopo un mese mi ha licenziato. In seguito tramite richiesta intervento ispettivo e richiesta di conciliazione monocratica con Ispettorato del lavoro mi è stato riconosciuto il mese di disponibilità che di fatto annulla l'ultima contestazione disciplinare. Non avendo disponibilità finanziarie ed avendo un'ISEE corrente inferiore a 3.500 Euro posso richiedere il gratuito patrocinio?

Buongiorno. Ho letto la Sua richiesta: potrà accedere al patrocinio a spese dello Stato in caso di reddito, inteso come reddito del nucleo familiare convivente, inferiore ad € 11.493,82. Tale è l'importo del reddito prodotto e non l'ISEE. Nel caso, potrà contattarmi nuovamente per ulteriori chiarimenti anche telefonicamente al n. 0321.1696366. Un cordiale saluto. Avv. Valentina Cardani

Buongiorno.. sono un lavoratore autonomo. Lavoravo per sky tramite un'agenzia, il nostro rapporto di lavoro era finito e mi son trovato con due sorprese. 1) l'ultimo pagamento deve essere effettuato 90 giorni fine mese . non so quanto sia legale. anche se c'era scritto sul contratto ma l'ho visto troppo tardi. 2) azienda non mi riconosce i contributi. Si può fare qualcosa? muoversi in qualche modo legale?

Buongiorno. Se l'azienda non Le riconosce i contributi bisogna, in primis, provvedere ad inviare formale comunicazione di diffida. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno, salve,vi sto contattando da Firenze. Vi scrivo per rendervi noto che io da circa 1 e mezzo sono disuccupato con la NasPI, infatti ho trovato poi per 2 mesi circa una lavoro che però poi non è stato rinnovato...... comunque arrivando al dunque, un mio ex Datore di Lavoro cioè la *******+ di Firenze mi sta facendo credere di darmi tutti i soldi a me spettanti non ancora versati e a lui competenti (ferie, 1 busta paga e T.F.R) e da circa 6 mesi che mi dice ''ti pagherò'' ma non ancora dopo mesi... non mi da un euro, io qualche giorno fa mi dice, mi dispiace, contatta qualcun'altro, e in quel momento mi sono *****, e ora vorrei farli causa. Vorrei sapere i costi, tempo necessario, e i pro e i contro

Buonasera. La questione merita di essere approfondita. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buonasera, All'interno di una società privata nel settore spettacolo la promozione di un dipendente a lavoro di ufficio può essere fatta dal datore di lavoro in maniera arbitraria o c'è necessità di considerare anzianità di servizio e titoli di studio? Nello specifico, può promuovere un dipendente diplomato ignorando che nello staff ci sono persone laureate? Grazie

Buonasera. Premesso che è, comunque, insindacabile la volontà o meno dell’azienda di effettuare promozioni del personale (che sono sempre subordinate alle proprie esigenze organizzativo-funzionali), secondo prevalente e consolidata giurisprudenza, è possibile contestare gli avanzamenti di carriera di un collega, da cui ci si ritiene ingiustamente esclusi e danneggiati, solo nel caso in cui l’azienda abbia violato specifici requisiti per la promozione dei dipendenti (esclusi i dirigenti), eventualmente, stabiliti nei CCNL, nei contratti aziendali o nei regolamenti interni. In mancanza, le promozioni sono a scelta discrezionale del datore di lavoro, risultando quindi insindacabili. Detto ciò, non mi risulta che nel suo CCNL di categoria siano presenti disposizioni in merito, pertanto, ai fini di una eventuale contestazione, dovrebbe verificare quanto contenuto nei contratti o nei regolamenti aziendali. Cordialmente. Avv. Vincenzo de Crescenzo. Per contatti: avvdecrescenzochiocciolalibero.it

Buona Sera, Nel 2019 ho lavorato in un ristorante sul mare per 3 mesi , Mi fecero un contratto Addetto alle pulizie la Societa' M&G Co.nazionale S.r.l con decorrenza dal 13.06.2019 al 15.09.2019 Ogni Fine Mese Ricevevo un bonifico di max 300 euro mensili . fIne mese di settembre non ho ricevuto niente La Busta Paga di Settembre non mi è mai arrivata. Inutile richieste al datore di lavoro che subito aveva rotto i rapporti con la societa'. Feci un'Email alla M&G Co. Nazionale S.r.l chiedendo un duplicato della busta in Quanto l'avevo Smarrita, Dopo un mese circa Mi è Arrivata Copia della busta di Settembre, Con Tutte le giornate Assente non Giustificato piu' 62 euro di T.f.r Mai ricevuto. Solo Ora ho potuto notare l'imbroglio e vorrei contestarlo . Ah ho perso anche il bonus 2400 dell'inps per i lavoratori intermittenti presso il Settore Ristori 2019 per i lavoratori Intermittenti che nel 2019 avevano svolto 30 giornate lavorative. Tale domanda mi è stata rifiutata perchè a me 30 non risultano .!! POSSO FARE VALERE I MIEI DIRITTI ... Grazie per l'attenzione

Buonasera. Deve provvedere ad inviare formale comunicazione di messa in mora al Suo ex datore di lavoro. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Ho un lavoro a tempo indeterminato da Novembre 2019 con una cooperativa di Udine. Ho iniziato come capoturno su un cantiere ***** presso il polo chimico di Ferrara, io abito in provincia di Rovigo. Alla firma del contratto avevo chiesto una certa cifra che il responsabile di area mi aveva assicurato al raggiungimento di certi obbiettivi. Quando quest’ultimi sono stati raggiunti l’aumento promesso non mi è stato accordato per motivazioni di livello relazionale e non tecnico. Da quel momento le relazioni col responsabile di area sono degradate anche per altri motivi. Questa persona ha deciso di trasferirmi, all’insaputa del mio capo cantiere, col quale avevo e ho tutt’ora un ottimo rapporto , da Gennaio 2021, in un cantiere a Porto Marghera (VE) che dista dal mio domicilio di 90Km, prima ne avevo 23. La motivazione è stata che il responsabile di quel cantiere si era licenziato e quindi avrei dovuto andare a coprire quel posto. Io non ho mai fatto il responsabile di magazzino. La scelta più sensata sarebbe stata passare responsabile una persona che lavora li da 5 anni e che conosce perfettamente tutti gli aspetti di quell’ambiente, clienti e fornitori compresi. Mi è stato riconosciuto solo 1 mese di auto aziendale e 1 mese di trasferta. In più dovevo ogni mattina prendere la mia macchina andare a Ferrara, prendere la macchina aziendale, recarmi a porto Marghera e poi alla sera dovevo riportare la macchina a Ferrara e riprendere la mia per tornare a casa. Questo mi costava 1 ora in più ogni giorno, oltre che costare all’azienda 50 km in più di benzina ed autostrada al gg. Una cosa assurda. Da quando ho iniziato a lavorare nel nuovo cantiere non ho fatto neanche 1 ora in ufficio per apprendere il lavoro amministrativo che un responsabile DEVE conoscere e non sono mai stato presentato ai clienti e fornitori come nuovo responsabile. Persino i miei colleghi non ne sono a conoscenza. La motivazione è stata che prima dovevo conoscere il lavoro in magazzino prima di iniziare quello amministrativo. Questo poteva anche essere plausibile, però ho passato ore ed ore a spazzare per terra dove potevo impegnare quel tempo in ufficio per imparare le cose che servono ad un responsabile di magazzino. Nell’ultimo mese è stato introdotto un nuovo gestionale ed è stato insegnato prima ad un mio collega nel mentre io continuavo a preparare ordini e a fare le pulizie del magazzino. Ad inizio Maggio mi è stato fatto firmare un foglio dove la parte di magazzino era terminata e che sarebbe iniziata la parte d’ufficio. Ad oggi sono sempre fuori a preparare ordini e a fare le pulizie. E’ evidente che sono stato trasferito per motivi personali, e non per vere esigenze aziendali. Questo ha iniziato ad avere anche un effetto negativo sulla mia salute con aumento di stress e disturbi fisici che poi si sono tradotti anche in un infortunio il quale non sarebbe successo se avessi ricoperto il posto per il quale sono stato traferito. Vi chiedo quindi se ci sono gli estremi per un’azione legale contro le decisioni di questa persona

Dal punto di vista della legislazione ordinaria potrebbe venire in rilievo la L. 300/70 c.d. Statuto dei lavoratori la quale sancisce il divieto del datore di lavoro di assegnare il lavoratore a mansioni inferiori rispetto a quelle per cui è stato assunto (demansionamento). Ammesso che si possa parlare di demansionamento, il principio andrebbe comunque ponderato con l'art. 2103 cc secondo cui il datore di lavoro può esercitare il cd jus variandi, cioè sottoporre il lavoratore ad una certa mobilità assegnando il lavoratore a mansioni diverse ma comunque corrispondenti alla categoria di appartenenza comprese nel suo livello di inquadramento, oppure a mansioni di livello superiore. Per quanto riguarda il risarcimento dei danni, essi possono essere sia di natura patrimoniale che non, tuttavia l'onere della prova è a carico del lavoratore, il quale dovrà fornire la prova della oggettiva consistenza del danno derivante dal demansionamento e il nesso causale (anche attraverso presunzioni)

Buongiorno, ad ottobre 2020 mi sono ammalato di Covid al bar in cui lavoro poichè i titolari non hanno adottato le norme di sicurezza presentate nel testo di linee guida dell'Istituto superiore di sanità. Dopo la malattia mi hanno messo in cassa integrazione fino ad oggi e ora mi hanno comunicato il reintegro a lavoro. Tuttavia non hanno ancora adottato tali norme di sicurezza ne hanno intenzione d farlo. Cosa posso fare io a riguardo ora? Questa premessa può costituire una giusta causa per le mie dimissioni?

Buongiorno. Ritengo che la prima cosa da fare sia segnalare formalmente al datore di lavoro, mediante legale, la violazione delle norme di sicurezza diffidandolo a provvedere dall'osservarle; la questione della giusta causa di dimissioni deve essere oggetto di specifico approfondimento, occorrono ulteriori informazioni sulla situazione da lei descritta per effettuare le opportune valutazioni in merito. Sono a disposizione per fornirle consulenza in merito, mi occupo di diritto del lavoro; mi può contattare ai recapiti che trova sul mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Valeria Pietra - Pavia

Diritto del lavoro e previdenza: Consulenze legali su - Pag.60

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Banca ore: cambia col cambio del contratto?

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Fabio Casaburo

Avvocato Civilista e Familiarista

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Ricorso per illecito licenziamento per giusta causa

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Azienda non riconosce i contributi: è legale?

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Fabio Casaburo

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Cosa fare se l'ex datore di lavoro non mi paga?

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Fabio Casaburo

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Laureato VS diplomato: deve essere promosso prima?

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Vincenzo De Crescenzo

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Licenziamento, voglio andare in Cassazione: è una buona idea?

Buongiorno . Ho bisogno per un consiglio per una causa di lavoro . Ho perso i primi due gradi e voglio andare in cassazione. Grazie Leggi tutto

Fabio Casaburo

Avvocato Civilista e Familiarista

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Busta paga mai ricevuta: come contestarla?

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Fabio Casaburo

Avvocato Civilista e Familiarista

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Arretrati contratto lavoro: come richiederli

Buongiorno, volevo chiederle se secondo lei ho diritto agli arretrati per rinnovo CCNL(settore sanitario privato) dopo il mio licenziamento, premetto che il contratto era scaduto da 10 anni e che ai m … Leggi tutto

Alessandra Celeghin

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Conguaglio pensione: si può chiedere?

Sono direttore Ufficio P.T. da oltre 20 anni con una pensione di circa 18000€ annui. Ho appena letto che un direttore di ufficio postale dovrebbe percepire più o meno 40.000 € annui... Posso chiedere … Leggi tutto

Gianvito Savio Avv. Sciascia

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Azioni legali a lavoro: cosa posso fare?

Ho un lavoro a tempo indeterminato da Novembre 2019 con una cooperativa di Udine. Ho iniziato come capoturno su un cantiere ***** presso il polo chimico di Ferrara, io abito in provincia di Rovigo. Al … Leggi tutto

Andrea Golini

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Lettera recesso contratto agente di commercio: come deve essere

Buonasera vorrei un aiuto per fare una lettera di recesso contratto monomandatario agente di commercio per un'agenzia. Recesso concordato con il titolare dell'agenzia Pertanto non farò preavviso Leggi tutto

Fabio Casaburo

Avvocato Civilista e Familiarista

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Dimissioni per giusta causa Covid19: quali gli estremi

Buongiorno, ad ottobre 2020 mi sono ammalato di Covid al bar in cui lavoro poichè i titolari non hanno adottato le norme di sicurezza presentate nel testo di linee guida dell'Istituto superiore di san … Leggi tutto

Valeria Pietra

Avvocato Del Lavoro e Familiarista

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