Buonasera, vorrei sottoporvi una lettera che il mio datore di lavoro mi ha fatto firmare riguardante la concorrenza, cioé, nel caso mi licenziassi non potrei divulgare i nomi dei clienti e tutto quello , in generale, che riguarda l'azienda e fin qui sono d'accordo. Il fatto è che nella lettera sono citate anche le zone (province)in cui io non potrei trovare lavoro e questo mi sembra un po' esagerato ,vorrei appunto capire se il contenuto della lettera è del tutto legale, vorrei sapere se posso inviarvi la lettera da visionare per un parere legale. Grazie, buona giornata

Buongiorno. Sono a sua disposizione per esaminare la comunicazione e fornirle parere in merito,mi può contattare ai recapiti che trova sul mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Valeria Pietra

Ho stipulato un contratto di lavoro a partita iva come disegnatore progettista presso un’azienda di progettazione e fornitura di energia rinnovabile. Per motivi personali ho avuto la necessità di dimettermi da tale ruolo dando dapprima un preavviso verbale di 15 giorni circa che ha preceduto la lettera di dimissioni inviata per mezzo PEC con preavviso di 5 giorni nel periodo di fine mese. Preciso che nel contratto non era presente nessuna dicitura di vincolo circa il preavviso da presentare in tale caso, escluso il periodo per la rescissione del contratto in fase di rinnovo automatico fissato a 3 mesi prima della scadenza dello stesso. Inoltre le fatture inviate per il pagamento delle mie parcelle sono sempre state indirizzate non alla società per cui lavoravo ma alle sue società controllate facendomi scrivere come oggetti di pagamento progettazioni e/o consulenze professionali mai eseguite. Ora mi sono trovato una lettera dal legale della società per danni a causa del mancato preavviso, anche se ho provveduto a continuare il mio lavoro con professionalità fino all’ultimo giorno e credendo di essere rimasto con l’azienda in buoni rapporti. Aggiungo che nella lettera mi sono stati dati come termine di risposta 10 giorni a partire da oggi creandomi notevoli problemi in quanto la documentazione relativa al contratto stipulato sarà in io possesso non prima di mercoledì prossimo. Posso interrompere in qualche modo il termine di 10 giorni indicati nella lettera ?

La sua situazione richiede un approfondimento. Se ha bisogno, può contattarmi privatamente alla mail che trova sul mio profilo. Cordiali saluti

Buongiorno !Io e alcune mie colleghe infermiere libere professionisre vogliamo raccogliere firme per rendere possibile l'esecuzione dei trattamenti estetici ( con appositi studi e corsi validi per la regione ). Esattamente com'è libero il medico di fare anche medicina estetica con un unico codice ATECO , vorremo essere liberi anche noi infermieri liberi professionisti di lavorare nel settore della dermopigmentazione, massaggio , peeling , microneedling , yaluron pen ( trattamenti meno invasivi e più sicuri) cose che con un solo codice ATECO possono fare le estetiste ed i medici , mentre gli infermieri dovrebbero registrare un altro codice ATECO che comporta a spese ulteriori enormi per noi insostenibili in quanto facendo i turni riusciremo a dedicare pochi giorni alla parte estetica quindi il guadagno di quei giorni andrà a coprire le spese fisse Inps , tasse, commercialista ecc e del materiale e non ci permetterà di godere di uno stipendio netto. Detto questo la mia domanda e la seguente. Qual'è la via giusta ( a chi dobbiamo rivolgerci) per ottenere questo diritto che crediamo fortemente di avere a livello nazionale ?. Grazie mille !

Buongiorno, non pretendo di rispondere perchè la materia è certamente molto complessa. Però credo che l'iniziativa possa e debba essere promossa a livello nazionale per la Vs. categoria con l'Amministrazione centrale competente rispetto all'assegnazione dei codici ATECO ed alla classificazione delle atttività

Salve sono assunto in un officina come elettrauto part time 6 ore al giorno x 30 ore settimanali ma svolgo il mio lavoro per 10 ore al giorno in settimana quindi 50 ore settimanali , tralasciando il sabato che uno si e uno no devo andare al lavoro altre 5 ore, vorrei sapere come posso dimostrare queste ore per fare causa al mio datore di lavoro per non parlare che non faccio elettrauto ma faccio lavoro di ufficio e mi occupo delle revisioni auto grazie resto in attesa

Buongiorno. Premesso che svolgendo del lavoro straordinario in nero, Lei non perde solamente la retribuzione per lo straordinario ma anche i relativi contributi, per poter far causa al Suo datore di lavoro dovrà procurasi documenti come. Atti, ricevute. Documentazione fotografica o video, nel quale potrà riprendersi con il cellulare o farsi delle fotografie mentre sta svolgendo le proprie mansioni in orari diversi da quelli ordinari. Testimonianze di clienti o di terzi. Mail, sms. Inoltre, è anche possibile all'interno del processo chiedere l’interrogatorio formale del datore di lavoro al fine di suscitare una confessione dinanzi al giudice. Pertanto, come può vedere gli strumenti che la tutelano ci sono. Se ha necessità, anche solo per una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo

Buon giorno. Lavoro in ospedale e un mio collega mi ha diffamato con la caposala su tante cose cercando di rovinarmi sul lavoro mettendomi la caposala contro.ma io ho i messaggi di questa persona che dimostrano il contrario. a causa sua ricevo ripicche dalla caposala che gli ha creduto dandogliela vinta. questa persona deve essere fermata e la verità deve venire fuori

Buongiorno. Bisognerebbe provvedere ad inviare formale comunicazione di diffida al Suo collega al fine di ottenere o la cessazione di tale comportamento o il risarcimento del danno. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo

Buongiorno, le scrivo per una preziosa consulenza. Io sono in cura da gennaio per una mio-pericardite, ho ancora sintomatologia di decimi di febbre e tosse, da gennaio sempre presenti. Tutto refertato e documentato. Di tanto in tanto faccio esami di controllo, quali RMC e tac per tenere sotto controllo la malattia. Il 19/12 ho fatto una tac torace di controllo che avevo in programma già da un po'. Il 21/12 ho cominciato un nuovo lavoro. Nella tac è risultata una infezione ai polmoni, mi è stata refertata il 22/12 sera. Tutti i medici che ho sentito il 23/12 hanno ricondotto la problematica alla pericardite, risultata anche dalla tac. Nessuno mi ha prescritto un tampone. Io ho continuato ad andare a lavorare. Il 24/12, per scrupolo mio personale ho fatto di mia iniziativa un tampone rapido e uno molecolare. Il rapido è risultato negativo, ho il referto. Ho continuato ad andare a lavorare. Il 26/12 mi chiamano dal laboratorio analisi e mi dicono che mi devono ripetere il molecolare, mi danno appuntamento per il 29/12. Io continuo a lavorare. Il 30/12 ho avuto il risultato del molecolare ed è risultato positivo. Ora l'azienda dove lavoro, dopo avermi scritto parole pesanti e offensive su una chat di gruppo di WhatsApp, minaccia di chiedermi i danni. Vorrei sapere se ho sbagliato io oppure sono nel giusto. Grazie infinitamente

Gentile Utente, da quanto descrive non intravedo alcun comportamento illecito da parte Sua, e non ci sono certamente gli estremi per richiederLe il risarcimento dei danni. Per le parole pesanti ed offensive ricevute in una chat di gruppo Lei sarebbe legittimato a sporgere querela per diffamazione e a richiedere il risarcimento dei danni per le offese alla Sua reputazione. Pertanto provvederei a diffidare il datore di lavoro e/o colleghi dal reiterare le offese. Tra l'altro, essendo la sua vicenda totalmente documentata, non ha nulla da temere in un ipotetico giudizio che potrà intentare eventualmente la Società presso la quale lavora. Resto a disposizione nel caso necessiti di una consulenza più approfondita o di un ulteriore confronto. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano - antoninoercolano()hotmail.it

Buongiorno, Sono laureata nel 2006 con 110 e lode assunta da graduatorie provinciale da gps nelle regione marche - gia insegnato x 2 anni con precedenti mad nel 2020 anno in corso assunta dal liceo classico di Jesi il cui preside dopo 4 mesi mi ha licenziata dicendo ke nn avevo crediti sufficienti (solo otto) INVECE DI 12 .Vorrei saper se il preside aveva questa facolta in quanto la mia laurea e del vecchio ordinamento Grazie e saluti

Se non è in regola con i requisiti di legge, per la permanenza nell'istituto e l'esercizio della docenza, il dirigente scolastico è legittimato a ritenerla inidonea all'esercizio delle sue mansioni

Diritto del lavoro e previdenza: Consulenze legali su - Pag.72

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Buonasera, vorrei sottoporvi una lettera che il mio datore di lavoro mi ha fatto firmare riguardante la concorrenza, cioé, nel caso mi licenziassi non potrei divulgare i nomi dei clienti e tutto quell … Leggi tutto

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