Le scrivo da parte mia e di due miei ex colleghi . il 31 dicembre 2019 siamo stati licenziati dalla ditta ove prestavamo attività nel campo assistenza tecnica informatica in quando la ditta , una SRL , ha chiuso. Da verifiche effettuate sulle buste paga abbiamo rilevato che siamo stati assunti con un livello inferiore alle mansioni effettuate. A tal proposito esiste anche una mail inviata dallo studio di consulenza del lavoro al titolare nella quale lo si avverte dell'irregolarità. Volevamo sapere se è possibile avere un vostro parere in quanto vorremmo fare vertenza al titolare per il suddetto motivo

Buonasera Signor Vittorio. Io credo che la prima forma di rispetto verso l’assistito sia la verità delle cose. Se la società - una S.R.L. d di autonomia patrimoniale perfetta..... - ha chiuso e non ci sono prove della commissione di reati da parte dell’ amministratore, quale Avvocato assennato può sostenere che ci sia anche la minima possibilità di recuperare del denaro. Una società chiusa e’ equiparabile ad una persona morta, senza il fenomeno successorio pero’. E’ una verità amara ma e’ la verità. Avv.Andrea Zanardi

Faccio parte di un piccolo negozietto a conduzione familiare sito all'interno di un centro commerciale. Nonostante i due mesi di chiusura per la pandemia ci è stato comunque chiesto il pagamento dell'intero importo dell'affitto, soldi che non abbiamo dato che anche se vi è stata la riapertura i nostri incassi hanno avuto un calo di circa l'80%. Possiamo fare qualcosa?

Buonasera. A mio parere potete chiedere una rateizzazione ma non è sicuro che ve la condano. Cordiali saluti

Ho svolto un lavoro di traduzione online dall'italiano al francese di un intero sito web, per cui mi era stato promesso un totale di 1000 euro al fine del lavoro. Dopo aver finito il tutto e da quasi 2 mesi che non ricevo nessun soldo, con la scusa che i testi da me tradotti non sono stati ancora corretti, ciò che non e vero visto che tutto quello che io ho tradotto e già stato messo sul sito ufficiale. Cosa posso fare io adesso? Non mi sembra giusto che io abbia svolto tutto il lavoro in 1 mese e passati 2 mesi da quando ho finito, non ho ancora ricevuto il pagamento per le mie traduzioni che sono già online

Buonasera, da quanto riferito sebbene sia comunque necessaria la verifica della documentazione a sue mani, vi sono gli estremi per recuperare il credito. Il primo passo è far inviare da un avvocato una lettera di messa in mora. Se gradisce, mi contatti privatamente tramite piattaforma o via email a vianellolex()gmail.com e sarò lieta di fornirle un primo parere gratuito e un preventivo per assisterla. Cordiali saluti

In data7 marzo ho preso un negozio in affitto e dopo pochi giorni è arrivato il decreto covi 19 e quindi non ho potuto fare niente..io sono un commerciante con p.iva con vendita al dettaglio di saponi e lucidatura e affini...p.iva aperta a fine febbraio 2020...volevo sapere se lo stato mi da il credito d imposta? il negozio è ancora vuoto da quando lo preso in affitto

Buonasera. Si, il Decreto Cura Italia ha riconosciuto un credito di imposta al 60% per le locazioni commerciali. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. (Cell. 3280999150)

Avrei bisogno di un parere sulla mia situazione lavorativa. Io lavoravo a Malta in un hotel ed il 22 Marzo mi sono dimesso per intraprendere questo nuovo impegno di lavoro a Capri con l'azienda ***** S.r.l.. Dovevo firmare il contratto appena arrivato in sede lavorativa ma per via del Covid-19 l'hotel ha deciso di ritardare l'apertura che era originariamente prevista ad Aprile scorso mentre la mia assunzione, come si legge dalla lettera in allegato, era prevista dal 23 Marzo 2020. L'hotel mi ha sempre riferito di aver intenzione di aprire e di adempiere all'obbligo d'assunzione preso con me ma il 23 Maggio scorso mi hanno comunicato che per via della crisi dovuta al Covid-19 hanno deciso di tagliare sul personale e di non rispettare piu' l'impegno di assunzione preso. Vorrei sapere se posso intraprendere un azione legale contro l'azienda per il risarcimento?. Grazie in anticipo

Buonasera. A mio parere le informazioni non sufficienti per una consulenza adeguata. Cordiali saluti

Da qualche mese sono in cassa integrazione straordinaria poi trasformata in cassa integrazione in deroga covid. La mia azienda in questo periodo ha deciso di riconvertire la produzione di abbigliamento in produzione di mascherine. Prima della cig l'azienda non ha provveduto ai pagamenti di alcuni stipendi. Hanno mandato delle raccomandate ove mi diffidano ad andare a lavoro. Vorrei licenziarmi per giusta causa ma il mio avvocato dice che essendo sotto cassa integrazione poi non avrei diritto alla naspi/disoccupazione perché in ogni caso avrei la giusta motivazione per non andare a lavoro fin quando l' azienda non provvede al bonifico di tutti gli arretrati. Un avvocato di una mia collega sostiene il contrario. Vorrei non avere più alcun tipo di rapporto con la mia azienda dati anche avvenimenti e litigi continui, ma comunque vorrei allo stesso tempo essere tutelata soprattutto in questo periodo non roseo. Cosa mi consigliate? Posso licenziarmi per giusta causa e accedere alla naspi anche se in cig?

Buongiorno. A mio parere tale tipo di consulenza dovrebbe essere retribuita. Il caso è complesso. Cordiali saluti

Diritto del lavoro e previdenza: Consulenze legali su - Pag.90

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Ho lavorato 4 giorni di notte e 2 di pomeriggio con turno di 8 ore ma dichiarato su contratto 4,5 per un anno e regolarmente assunto retribuzione 900,00 compreso bonus renzi. Ho dato dimissioni in qua … Leggi tutto

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Se ho in prova una badante ma sono passati 30 giorni, non è chiaro cosa voglia fare, ma vuole essere pagata x il mese fatto. Utilizzando il bonifico cosa metto x causale senza rischiare di avere probl … Leggi tutto

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Ho perso una causa di lavoro come dipendente cococo mi hanno pignorato conto banco posta dove mi accreditano stipendio da dipendete miur per 16,300 € . Possono prendersi il totale dello stipendio ogni … Leggi tutto

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