Siamo di Vercelli. Il responsabile d'ufficio di mia moglie chiede che rientri al lavoro in sede a Milano: lei deve prendere treno e metro per arrivare e sappiamo che questa richiesta di rientro non vale per tutti i settori aziendali ma a discrezione del responsabile. Lei lavora tranquillamente da casa (oltre tutto più del suo orario senza segnare straordinari) senza differenze dal lavoro in sede. Si può rifiutare di rientrare visto che la situazione di emergenza non è ancora chiusa?

Buongiorno. Il datore di lavoro è obbligato a garantire le condizioni di sicurezza per i dipendenti che si recano sul posto di lavoro soprattutto in questo periodo emergenziale, dotando i propri dipendenti di tutti i dispositivi di protezione. Ma nel frattempo il lavoratore non può rifiutarsi di andare al lavoro, a meno che non ci sia un pericolo concreto che faccia temere che il datore di lavoro stia mettendo a rischio la salute dei propri dipendenti. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. (Cell. 3280999150)

Ho un contratto part time 25 ore con clausola di flessibilità CCNL TERZIARIO. faccio in media all'anno 300 ore di straordinario e 250 di viaggio da casa ai vari cantieri, su tutta la regione e fuori regione. Mi vengono dati solo "indennità trasfertisti per euro 100" e le ore contrattuali NIENTE ore in più NIENTE ore di viaggio. Io parto sempre da CASA in quanto la sede dell'azienda è in Calabria e io vivo in Sardegna. Mi devono essere pagate le ore di viaggio? L'indennità trasfertisti ci è stato detto che serve a compensare il disagio della trasferta fuori casa, dal dormire fuori e mancanza degli affetti. Posso intentare una causa per il riconoscimento delle ore di viaggio e di straordinario (documentate dagli ordini di lavoro aziendali, richieste per iscritto e mai avuto risposta) ? Mi fanno lavorare come un asino dal settembre 2016 e ho maturato ad oggi 1132 ore di viaggio e 1059 ore di straordinario!

Buonasera. Gli elementi che ha indicato rientrano nella retribuzione globale di fatto dovuta in relazione ai contenuti e alle modalità di esecuzione della prestazione di lavoro. Il diritto a percepirne il corrispettivo monetario, qualora non godute, può essere riconosciuto sulla base del coordinamento degli artt. 2094 e 2099 c.c., e secondo le disposizioni previste nel contratto collettivo applicato al rapporto di lavoro. Cordiali saluti

Vorrei semplicemente chiederle cosa vuol dire questa cosa che mi hanno scritto sotto la conciliazione che abbiamo fatto per un pagamento mancante(TFR) per un lavoro fatto nel 2019 : "..200 euro corrisposto a titolo di bonus transattivo novativo per danni non patrimoniali". Vorrei sapere questi 200 euro in più per quale motivo me li hanno dati,non capisco cosa vogliono dire queste parole

Buonasera. In assenza di informazioni più precise non sono in grado di risponderle. Cordiali saluti

Ho lavorato per due mesi per un'azienda che si occupa di consegna di spese a domicilio. Oggi, 10 giugno, non ho ancora ricevuto lo stipendio dei due mesi lavorati (aprile e maggio). Nel chiedere informazioni all'azienda mi è stato ripetuto più volte che gli stipendi erano in fase di elaborazione per essere spediti, assicurandomi più volte che lo avrei ricevuto in determinate date, cosa che poi non è successa. Dal momento che ho chiesto informazioni a ogni persona che si potesse occupare della faccenda, tra cui anche il capo dell'azienda, cosa potrei fare per smuovere la situazione e sollecitare l'azienda a pagare gli stipendi?

Buonasera. Presenti una richiesta formale, tramite il suo rappresentante sindacale o il suo avvocato. Cordiali saluti

Frequento un corso per operatore CAD da Novembre.Il contratto prevedeva orario di frequenza 8/13 e nessun requisito particolare(possesso PC). I primi di Giugno abbiamo cominciato la FAD ma ci chiedono anche una presenza pomeridiana e la realizzazione di elaborati grafici che,non avendo la possbilita' di fare a casa, non mi permettono di seguire efficientemente i corso. Ho seguito con costanza in aula,spendendo denaro in trasporti pubblici( ho i biglietti) per raggiungere la sede ed ho lasciato i miei figli ad una babysitter quando necessario! Rischio di essere eliminata dal corso.Quali sono i miei DIRITTI?

Buongiorno. Per fornirle parere adeguato è indispensabile esaminare la documentazione in suo possesso e avere ulteriori informazioni sulla situazione. Sono disponibile per fornirle una consulenza in merito, mi può contattare tramite il sito www.avvocatopietravaleria.it. Cordiali saluti

Con la sentenza del consiglio di stato del 25/2/2020 l'abilitazione al sostegno presa all'estero e' riconosciuta in Itala. Io ho la laurea di primo livello in economia e commercio (nn magistrale), se prendo la abilitazione per insegnante di sostegno in romania, mi viene riconosciuta?. Al riguardo con il recepimento della direttiva comunitaria 2005/36 sembrerebbe di si

Buongiorno. Per fornirle adeguato parere è necessario esaminare la documentazione in suo possesso ed effettuare uno specifico approfondimento giuridico. Sono a sua disposizione per fornirle assistenza legale in merito, mi può contattare tramite il sito www.avvocatopietravaleria.it. Cordiali saluti

Ieri ho avuto un colloquio col mio capo, e mi ha detto che devo dimettermi dal lavoro perchè secondo lui sono stato assente troppi giorni dal lavoro e mi ha detto che ero stato chiamato al capo magazzino a metà maggio e io secondo il mio capo avrei detto di non venire perche stavo male, io pero non ho mai attestato questo ne tanto meno ho mai ricevuto chiamate dal capo magazzino. Dopo essere rientrato al lavoro dopo questa lunga quarantena il mio capo mi ha detto che si erano dimenticati di chiamarmi al lavoro, difatti mi ero informato io di quando dovevo rientrare chiedendolo al capo magazzino pero non ricevendo alcuna risposta, quindi ho cosi scritto al capo che mi ha detto che dovevo passare in ufficio cosi ne avremo parlato di meglio. Non so cosa fare, se è meglio licenziarmi o farmi licenziare

Buonasera. A mio parere potrebbe presentare le dimissioni secondo la procedura prevista dall'art. 26 del d.lgs. 151/2015, in modo tale da garantire la regolarità della risoluzione del rapporto di lavoro e abusi arbitrari datoriali. Cordiali saluti

Io sono in smart working dal 23 marzo e, salvo eventuali proroghe aziendali, ci resterò fino al 14 giugno. Dato che il mio lavoro, alla luce di questa nuova esperienza, non necessita di una postazione fissa in azienda nè del confronto con i colleghi in quanto mi occupo di creare inviti bonari per i contribuenti inadempienti e quindi posso fare tutto solo con un pc e non vi è cartaceo, ma tutto digitale, posso rifiutarmi di rientrare in sede oppure richiedere all'azienda di continuare a restare in questa modalità smart? in caso affermativo, cosa dovrei fare normativamente? presentare una formale richiesta?

Buonasera. Ne parli con il team leader e chieda se esiste tale possibilità. Cordiali saluti

A breve finiranno le settimane di cassa integrazione fruibili dalla mia azienda. Non mi hanno reintegrato al lavoro perché ho rifiutato. Di fare straordinari non retribuiti (che tra le altre cose in fase precovid erano retribuiti in nero). Possono obbligarmi a scalare ferie e permessi (peraltro già bassi, quindi andrei in negativo) o sono costretti a reintegrarmi al lavoro?

Buongiorno. In assenza dei documenti e di informazioni più precise, non le posso fornire una consulenza adeguata. La invito a presentare una richiesta a pagamento indicando i documenti e fornendo informazioni più dettagliate. Cordialità

Diritto del lavoro e previdenza: Consulenze legali su - Pag.88

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