Ho denunciato il mio ex compagno per aggressione dopo che una notte durante un litigio mi ha lasciato evidenti segni sul corpo (prognosi di 5 giorni) e la notte successiva si è presentato sul mio posto di lavoro durante il turno di notte (in comunità disabili) tentando di entrare, prendendo a calci e pugni porte e finestre e minacciandomi. Entrambe le volte è stato allontanato dalle forze dell'ordine. Vorrei capire cosa potrebbe accadergli. La denuncia gli verrà notificata? Rischia una pena? Se sì, pecuniaria? Potrebbero non esserci conseguenze? È la prima denuncia in assoluto che riceve. Grazie mille in anticipo, qualora possiate chiarire i miei dubbi

Gentilissima Signora. Buongiorno. Mi dispiace moltissimo per l'accaduto. Ha fatto benissimo. Non abbia rimorsi. Questi soggetti contano anche su questo. Glielo dico da Criminologo. Per qualsiasi sua esigenza non esiti a contattarmi. Senza impegno. Sono a sua disposizione. Cordialissimi saluti. Prof. Avv. Antonio Leggiero

Salve, chiedo cortesemente un parere riguardo un immobile di mio interesse, parte di un edificio del 1986 di 5 piani, situato al piano terzo. Dopo aver visionato i grafici della Concessione edilizia,insieme all'agente immobiliare ci siamo accorti che tale fabbricato è stato costruito in difformità e nello specifico, presenta balconi più lunghi di circa 1,5/2 metri. Inoltre di tale edificio,dopo aver effettuato l'accesso agli atti, non si è riusciti a trovare il certificato di agibilità ne tanto meno la richiesta. Nella proposta d'acquisto ho specificato che il promittente venditore deve provvedere alla sanatoria del balcone e alla conformità urbanistica a propria cura e spesa. Mi chiedevo se è possibile a seguito di esito positivo della suddetta sanatoria, procedere all'acquisto in sicurezza oppure se dover desistere. Resto in attesa di Vs cortese risposta e porgo cordiali saluti

Buongiorno. Se necessita di un parere deve esporre compiutamente la vicenda. Nel caso volesse potrebbe contattarmi ai miei recapiti. Distinti saluti. Prof. Avv. Antonio Leggiero

Salve Sono un papà di 65 anni residente in provincia. Di Avellino,di 4 figli maschi tutti maggiorenni,due dei quali sposati con figli recentemente divenuto vedovo, a causa di una grave malattia di mia moglie morta improvvisamente che non ha lasciato nessun. Testamento,mi trovo pertanto nella difficoltà non prevista di. Acquisire una parte del patrimonio di mia moglie ,di cui mi. Spetta un terzo del suo totale,e con questo dover fare i conti. Con situazioni di riequilibrio fra i figli di beni immobili e. Soldi già donati,e di cui ognuno dei figli avanza differenti. Pretese e ragioni, e doglianze. A tale scopo vorrei rinunciare alla mia quota ereditaria con una. Vendita particolare benevola fatta a favore dei miei figli della. Mia quota ereditaria fatta in terreni e un contratto di. Affitto di una pala eolica,in modo tale da poter. Riappianificare in vita queste pretese di ognuno, senza dovermi. Accollare la proprietà e obblighi inerenti,e non fare dopo altri. Atti notarili e vari frazionamenti successivamente. Vi domando è possibile fare una vendita della propria quota. Ereditaria a tutti e 4 i figli ,con un contratto che includa un. Loro pagamento dilazionato o vitalizio , che è in realtà poi proveniente dal reddito della mia quota ereditaria che matura nel tempo oggetto. Della rinuncia?. E' possibile farlo un atto notarile chiaro e vincolante per tutte. Le parti ?. Vi chiedo se il Vs studio può prendere in carico completamente. Questa pratica ?. In attesa di una Vs risposta

Egregio Dottore. Buongiorno. Sono di Avellino. Preliminarmente. le esprimo le più sincere condoglianze per la sua recente e dolorosa perdita. Se vuole la mia assistenza legale, mi scriva pure per una consulenza e sarò a sua disposizione. Distinti saluti. Prof. Avv,. Antonio Leggiero

Buona sera. Ho lasciato da febbraio un’aria di parcheggio privata a pagamento mensile.Il titolare non mi ha avvisato quando ho firmato il contratto (che non mi ha fatto leggere ne dato una copia) che ci doveva essere da parte mia un avviso anticipato nel momento in cui non avrei voluto portare più li l’auto,ciò nonostante avvisai il giorno della mia ultima sosta,il guardiano che disse che avrebbe parlato lui con il titolare.Ora da inizio febbraio mi hanno richiamato ad Aprile perché non vedendo più lì la mia auto erano “preoccupati”.Asserendo che vogliono le mensilità non solo di marzo aprile ma le mensilità non pagate fino ad oggi,perché secondo quello che mi hanno detto non possono disdire il contratto a voce,perché ad aprile al cellulare parlando con il titolare avevo appunto dichiarato la disdetta.E quindi continuano a chiamarmi con fare anche minaccioso.Secondo lei è giusto che io paghi o no?Grazie per il suo tempo

Buonasera. La questione andrebbe approfondita in quanto ci sono diversi aspetti da chiarire e valutare. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno, ho acquistato un immobile già arredato a nuovo e ristrutturato e ho rogitato in data 18/5/22. A seguito della consegna delle chiavi dell'appartamento (quelle del box mi sono state consegnate in data 23/7 dopo diversi solleciti) mi sono accorta di alcuni vizi nel mobilio di cui potevo accorgermi unicamente vivendo l'immobile tra cui: lavello puntellinato di ruggine dopo il primo utilizzo, zanzariera a cui manca un binario, copriscarico del water mancante, tavoletta asse wc difettata, box doccia montato in modo errato. Ho fatto richiesta per un mese che questi vizi venissero sistemati/sostituiti e che mi venissero consegnati i documenti di garanzia degli eletrodomestici ma mi viene negato tutto. Sono solamente intervenuti sull'impianto di condizionamento che anch'esso non era funzionante. I vizi sono stati lamentati prima telefonicamente e poi non ricevendo assistenza ho scritto al precedente proprietario che però nega l'assistenza richiesta. Come posso comportarmi per far si che possa ricevere l'assistenza/sostituzione dei vizi? Grazie mille anticipatamente

Buonasera. Ha fatto bene a rivolgersi ad un network di Avvocati. E' necessaria una lettera di un Legale di diffida e contestazione, allo scopo quanto meno di ottenere una riduzione del prezzo. Se ha necessità, sono a disposizione. Cordialissimi saluti. Prof. Avv. Antonio Leggiero

Salve, ormai da 5 giorni sono impossibilitata ad utilizzare la mia auto, perché, mentre gli operatori dell'azienda preposta alla pulizia delle strade sfalciavano l'erba, partiva un sasso e mi frantumavano il lunotto posteriore. Nonostante io mi sia presa la briga di recarmi presso il loro ufficio per firmare il modulo apposito e riparare il danno in giornata, come da prassi, mi sono sentita rispondere "non abbiamo il modulo, torni domani col cid compilato". Io ho detto di non poter tornare l'indomani, poiché la macchina è inutilizzabile, anche perché piena di frantumi di vetro che avrebbero potuto colpirmi durante il viaggio. Ho chiesto un indirizzo mail, risposta :"non abbiamo la mail, può viaggiare attaccando un telo di plastica al posto del cristallo". Ho informato della cosa l'assessore ai servizi pubblici e il commissario alla vigilanza, senza risultati. A questo punto dovrò agire legalmente, perché mi sia riconosciuto il mio diritto, cosa mi consigliate di fare?. Vi ringrazio per un eventuale cortese risposta. Cordiali saluti

Buonasera Signora. è necessario procedere ad inviare formale diffida. Se desidera la mia assistenza può contattarmi. Un caro saluto. Avv. Michele Brundu con studio in Cagliari

Buon pomeriggio. Rivolgo questa domanda. Mio padre che è deceduto, ha 3 sorelle in vita e la madre. La madre (mia nonna) ha una casa dove vive. Questa casa andrà in eredità a tutti i figli, compresi me e mio fratello come eredi diretti di mio padre? E se mia nonna in vita avesse già fatto o decidesse di darla a una figlia sola, quindi magari venderla, lo può fare tranquillamente oppure deve sempre sentire il parere di tutti? Perché la casa era in comunione dei beni con il marito (mio nonno) deceduto anche lui. Spero di essere chiara e avere una risposta. Ringrazio tanto per l'attenzione che mi è stata dedicata!

Gentile Utente. Per rispondere nel modo più breve possibile alla sua domanda, sua nonna può disporre liberamente dei propri beni in vita. Ciò nonostante si possono creare delle dinamiche che potrebbero ledere la c.d. quota di legittima, ossia la quota di vostra spettanza per legge. Ad esempio per l'ipotesi di una vendita è evidente che, laddove la stessa dovesse essere simulata (come un pagamento fittizio o di valore esiguo), sarà ben possibile procedere a tutela dei propri interessi. Cordialmente. Avv. Leonardo Baldi

Buongiorno, ho acquistato un depuratore d'acqua ad osmosi presentatomi nella mia abitazione da un consulente della società. E' passato ormai un anno e mezzo da quando ho firmato il contratto che dovrebbe durare 10 anni rateizzando l'importo con 60 rate. Il mio ripensamento è dovuto dai contini guasti del prodotto con tempi di attesa che mi portano ad acquistare le normali bottiglie d'acqua. E' possibile in questi casi recedere dal contratto anche se sono trascorsi i 14 giorni presenti nel contratto?. Vi ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti

Buonasera, la questione andrebbe approfondita sebbene in caso di vizi della cosa venduta può essere richiesta la risoluzione del contratto e la restituzione del prezzo ovvero il risarcimento del danno. La ringrazio per l'attenzione e si resta a disposizione. Se ha necessità di assistenza mi può contattare ai miei recapiti. Cordiali saluti. Avv. Francesco Magnosi

Consulenze legali su deQuo - Consulta l’archivio risposte - Pag.164

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