Sono proprietaria di un appartamento in un condominio e di un posto auto nello scantinato dello stesso. Non uso questo posto auto e quindi ho dato ad un altro condomino l'autorizzazione a parcheggiarci la sua auto anche regolarmente e gratis. Un altro condomino, al quale piace fare dispetti a tutti, sostiene che per legge non si può fare, che il posto auto può essere usato solo dal proprietario. Preciso che gli altri condomini sono stati da me informati e sono d'accordo. La ringrazio per l'eventuale risposta al mio quesito. Saluti

Buonasera, stando agli elementi da lei riferiti, lei -come proprietaria- ha il diritto di concedere in comodato d'uso gratuito il posto auto. Diverso sarebbe il caso in cui lei fosse conduttrice del posto auto, nel qual caso il contratto di locazione potrebbe prevedere il divieto del conduttore di concedere in comodato lo stesso bene immobile. Spero di essere stata esauriente, in caso contrario non esiti a contattarmi

Buonasera volevo porvi una domanda su di un concorso pubblico da me svolto e vinto .ma solo che dopo tanti ricorsi effettuati da altri candidati mi sono visto fuori Dalla graduatoria finale . E in questo caso sono stato io fare ricorso ma la cosa strana è che è stata pubblicata la graduatoria finale ed io sono fuori.ora mi chiedevo è possibile far partire un servizio con dei ricorsi in corso?questa è la mia domanda

Gentile Utente. Se il suo ricorso è pendente deve proporre prima possibile ricorso per motivi aggiunti avverso la graduatoria medio tempore pubblicata. In ogni caso, è possibile che l'amministrazione faccia partire le assunzioni e immissioni in servizio nonostante la pendenza di giudizi. Si tratta tuttavia di situazioni che richiedono un pronto intervento. Se ha bisogno di una consulenza mi scriva ai recapiti che trova nella apposita sezione. Cordiali saluti. Benedetta Vivarelli

Gent.Le Avvocato, vorrei ricevere, se possibile, un'informazione veloce per capire come affrontare la situazione. Mio marito è intestatario di un immobile donato dai suoi genitori,per problemi tecnici (calcoli statici, canne fumarie, ...) è stato eseguito un ATP a lui favorevole e seppur su consiglio dei suoi legali a non intraprendere una causa giudiziale ma a trovare un accordo con il Geometra che ha seguito i lavori, è stato fortemente influenzato tramite "ricatto psicologico" dai sui genitori a continuare con una causa giudiziale. È trascorso un anno, chiedo di capire ors se è possibile cambiare "nominativo" alla causa ovvero che risulti suo padre/madre come "intestatari" della causa intrapresa a nome di mio marito. Mi scuso se non ho utilizzato termini giuridici propri, attendo gentile risposta. Grazie. Cordiali saluti

Gentilissima Utente, buonasera. Purtroppo è difficile fornirLe una risposta precisa, in quanto dovrebbe specificare l'oggetto del giudizio pendente (lavori eseguiti male per responsabilità del Geometra?). In linea di massima non è possibile mutare le parti del giudizio, salvo che il padre e la madre non siano divenuti nel frattempo proprietari dell'immobile (o titolari di un diritto sull'immobile) e pertanto legittimati a stare in giudizio o intervenirvi. Quindi no, il padre e la madre non possono fare/proseguire giudizi nei confronti di un Geometra che ha eseguito lavori nell'immobile del figlio o ha arrecato danni con la sua attività professionale. La questione dovrebbe essere approfondita per poterLe fornire una risposta più precisa e chiarire i Suoi dubbi. Nel caso sono a disposizione. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano

Buonasera, come da titolo vorrei un'informazione. Nel 2005 sono stata condannata a un anno con sospensione condizionale della pena per detenzione di sostanza stupefacente,art.73 comma 1. Non avendo commesso più alcun reato la pena si è estinta ed è stata annotata l'avvenuta estinzione dal giudice. Ho richiesto il certificato del casellario (in cui non risulta nulla) e la visura in cui risulta questo reato(estinto). In base alla legge Orlando in sede di autocertificazione non si è tenuti a dichiarare i reati sospesi ed estinti ( si è tenuti a dichiarare quanto presente nel certificato). Da quanto ho letto, i reati con sospensione condizionale inoltre non saranno mai visibili alla PA. La domanda è: devo comunque richiedere la riabilitazione?Pur ottendendo la riabilitazione posso essere esclusa dalle graduatorie delle supplenze o da altri concorsi scuola? Si è trattato di uno stupido errore e non mi sembra giusto continuare a pagare. Nel documento richiamato dpr del 2012 questo reato risulta ostativo ma non capisco se questo è valido per tutta la vita anche se il reato è estinto da tanto tempo. Ho paura che pur richiedendo la riabilitazione non ci sia nulla da fare e che io possa essere esclusa da tutto ciò che attiene a questo mondo in ogni caso e quindi debba rinunciare. La richiesta di riabilitazione ha comunque un costo ma se questo non serve comunque a nulla risulta inutile.Spero che qualcuno mi aiuti a fare chiarezza. Grazie

Buonasera, senza visionare gli atti in suo possesso non è possibile dare risposta corretta alla sua domanda. Se ritiene mi può contattare - alessimaria.77()gmail.com per una consulenza gratuita. Avv. Maria Alessi

Buon giorno, a 150 metri in linea d'aria dalla mia abitazione staziona un canile privato con mute di cani da caccia al cinghiale che abbaiano ininterrottamente giorno e notte. Se durante il giorno è cmq sopportabile di notte diventa un problema perché obbliga la mia famiglia e le altre famiglie confinanti a tenere le finestre chiuse e non sempre il problema si risolve. La mia abitazione è composta da due appartamenti in cui abitano due famiglie ma il problema è stato rilevato anche dalle abitazioni vicine. Come posso fare? Grazie

Potrebbe inviare una diffida ed eventualmente, non risolvendosi il problema, presentare una denuncia querela. Se non ha un suo legale di fiducia, può contattarmi e vedrò se e come poterla assistere, previo accordo sull'onorario

Buongiorno, io sono titolare di una autoscuola, ieri mi è arrivata una PEC dove c'è scritto che mi chiuderanno la mia attività di autoscuola se non pago oltre 5000 euro di tasse sull'immondizia, io avevo la mia attività in un locale in affitto dove non ho mai pagato l'immondizia, poi a novembre del 2021 mi sono trasferita in un locale donato dai miei genitori, come eredità, era messo male ho dovuto fare lavori di ristrutturazione, ex darmi il permesso di fare i lavori cioè la Scia mi hanno chiesto di pagare i tributi da dare, una parte in contanti cioè 2000 euro e l'altra parte con delle rate, io ho dato i 2000 euro piu ho pagato una rata poi mi sono fermata xchè stavo aprendo un'attività e c'erano molti costi, ho fatto i lavori e la Provincia mi ha rilasciata la licenza per l'autoscuola, quindi la licenza di attività non è rilasciata dal comune. Il comune mi può annullare l'agibilità o qualsiasi cosa che riguarda il locale della mia attività in modo da permettere alla provincia di annullare la mia licenza di autoscuola?

Buongiorno. Premesso che il Comune non è il soggetto legittimato ad annullare la licenza, la questione andrebbe approfondita in quanto ci sono diversi aspetti da chiarire e valutare. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Ho un contratto universitario cedolare secca per un appartamento di tot. 3 persone. Io e la mia coinquilina viviamo qui da 3 anni, il nostro nuovo coinquilino dal 1/10/2021 con contratto a scadenza il 30/09/2022 non ha alcun rispetto per la casa e per i nostri spazi ( non parlo di bisticci tra coinquilini, ma totale mancanza di pulizia e buonsenso)e gli abbiamo gentilmente chiesto di cambiare casa a scadenza del contratto. Lui si è rifiutato. Facendo intervenire la padrona di casa , è possibile che lei non gli rinnovi il contratto? Anche se per lui è il primo anno e quindi avrebbe la proroga automatica di 12 mesi? riporto parte del contratto:" il contratto è stipulato per la durata di 12 mesi dal 10/10/2021 al 30/09/2022. Alla prima scadenza il contratto si rinnova automaticamente per un periodo di 12 mesi se il conduttore non comunica al locatore disdetta almeno un mese e non oltre tre mesi prima della data di scadenza del contratto". Se la padrona di casa gli desse comunicazione del non rinnovo del contratto ,lo farebbe ora, a 3 mesi dalla scadenza. Sarebbe fattibile? Altrimenti quali alternative avrei? Tolte la comunicazione con il coinquilino che è impossibile e il mio trasferimento altrove a causa sua. Ringrazio in anticipo per la disponibilità. Gentili saluti

Buon pomeriggio. In generale gli inquilini devono mantenere l'appartamento in buono stato di conservazione, evitandone il degrado, quindi il proprietario dell'immobile potrà contestare comportamenti contrari alle norme generali sulla locazione. Se è interessata a un approfondimento, posso redigere dettagliato parere scritto, visionando anche il contratto, mediante una consulenza diretta, cui può accedere visitando il mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Elena Armenio

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