Buongiorno, sono un operaio categorie protette, lavoro (anche se attualmente sono in malattia) in una azienda che da 11 anni. Ultimi 2 anni circa vengo continuamente sfruttato nelle manzioni esagerando anche con le accuse verbalie, per ultimo il datore di lavoro mi consegna un certificato firmato dal dottore del lavoro , dove mi comunicava che non ero piu adibito a fare qualche ora di straordinario, anche se non avevo fatto nessuna visita dal medico, oltretutto la visita precedente del 2021 invece ero adebito alle ore straordinarie. Io adesso sono sotto cura psichiatrica, non dormo di notte , soffro di tachicardia e ansiae sono depresso. Chiedo posso chiedere i danni al datore di lavoro e licenziarmi x giusta causa. Grazie in anticipo x l'avvocato che mi risponde

Buongiorno. Bisogna valutare il suo stato di salute, le comunicazioni intercorse con il datore di lavoro, le mansioni a cui era ed è adibito. Resto a sua disposizione per una consulenza diretta, cui potrà accedere visitando il mio profilo, o ad assisterla se lo ritiene necessario. Cordiali saluti. Avv. Elena Armenio. Foro di Brescia

Buongiorno, sto lavorando in un azienda da 3 anni e mezzo,è un azienda di traslochi e montaggio mobili, sono stata assunta come segretaria, ad oggi mi ritrovo a dover effettuare mansioni non mie e a dover portare avanti l'azienda da sola. Il titolare è morto quasi 2 anni fà dopo una malattia, da qual momento mi sono ritrovata a gestire l'azienda da sola (è stata presa in mano dal figlio ma studia fuori e non è mai presente), oltre a tenere la contabilità aziendale, devo gestire i dipendenti, organizzare il lavoro, organizzare sopralluoghi, parlare con tutti i clienti, cercare di risolvere tutti i problemi. Ora poi siamo sotto organico e devo cercare ogni giorno a destra e a sinistra persone che vengano a lavorare, il personale specializzato non basta più per portare avanti l'azienda. Io sono completamente sola tutti i giorni, in una stanza senza nemmeno la finestra, a gestire un azienda che non è la mia, a risolvere problemi che non devo risolvere io. Credo che per lavorare bene una persona deve essere messa in grado di farlo, e qui non è così. Lo stress mi sta logorando sia mentalmente che fisicamente. Espongo i problemi al titolare e mi viene risposto che lui non sa che dirmi e cosa fare, ed io devo risolvere il tutto. Ovviamente il lavoro è triplicato per me ma non ho ricevuto nessun aumento nonostante la mia richiesta. Vorrei sapere se con questa situazione è possibile effettuare il licenziamento per giusta causa oppure no. Grazie mille

Gentilissima Signora. Buongiorno. Mi dispiace moltissimo leggere quello che scrive e sono solidale con lei. Dal punto di vista del diritto del lavoro, ci sono molte cose che vanno sistemate. Lei ha dei diritti che vengono calpestati, con danni che subisce. Se vuole mi contatti pure, tramite i miei recapiti per un supporto legale. Le assicuro che insieme troveremo la soluzione migliore. Cordialissimi. saluti. Prof. Avv. Antonio Leggiero

Salve buongiorno,avrei bisogno di avere un parere legale per quanto riguarda il contratto sottoscritto con il doposcuola di mio figlio. La società cooperativa che lo gestisce pretende per il mese di giugno un quarto della quota fissa senza aver usufruito del servizio doposcuola e mensa. Nel loro contrstto che vi girerò, è scritto a chiare lettere che per il mese di giugno la quota verrà calcolata come un quarto della quota fissa più i pasti usufruiti. Mio figlio doveva andarci un giorno solo per questo mese e non ha usufruito del servizio,perché devo pagare una quota fissa senza l'uso del servizio.? Parlano di spese da sostenere e che vanno comunque pagate perché hanno dei costi fissi da sostenere. Nel contrstto non si legge niente di tutto ciò. Richiesta per me non lecita,visto che nel contratto non esiste nessun punto che richieda ne l'obbligo e ne tanto meno questi costi di cui parlano. Per concludere non vogliono rimborsarmi la quota di giugno. Cosa devo fare?

Buongiorno. Come lei ha già premesso, occorre che invii il contratto per un congruo esame legale. Quindi se vuole lo invii pure per una consulenza. Naturalmente, a prezzo modico. Cordialissimi saluti. Prof. Avv. Antonio Leggiero

Buongiorno sono sposato con una Thailandese, abbiamo gestito in Italia 2 ristoranti e un bar tabacchi. Purtroppo non è andata bene e c siamo sovraindebitati le banche hanno portato via la casa è inserto un prelievo forzoso sulla mia pensione del 15% . Siamo emigrati in Thailandia da circa 6 anni . La domanda è questa : Io non ho più nulla in Italia a parte la pensione , mia moglie le uniche proprietà le ha in Thailandia. Continuano ad arrivare cartelle esattoriali impagabili visto che viviamo con 1000 € in trè con la figlia. In pratica possono attaccare le proprietà in Thailandia di mia moglie o possono fare un'altro prelievo forzoso sulla mia pensione ? Grazie la cortese risposta saluto cordialmente

Buongiorno. Ha trovato risposta al suo quesito?. Diversamente sono a sua disposizione, lo Studio con cui collaboro è specializzato in diritto tributario. Aspetto un suo riscontro e le invio cordiali saluti. Manuela Samengo

Buon giorno, durante un'assemblea condominiale nel mio stabile, tale ha scelto di affidare alcuni lavori di giardinaggio e disinfestazione alla ditta bianchi, escludendo altre ditte tra cui anche la ditta rossi. successivamente l'amministratore su suggerimento dei consiglieri, ha ripescato la ditta rossi e gli ha affidato una parte dei lavori della ditta bianchi. successivamente ha convocato una nuova assemblea, mettendo all' o.d.g. la ratifica di tutto cio'. secondo voi e' regolare comportarsi cosi' e sempre secondo voi l'amministratore chiedendo la ratifica di quel cambiamento, non dovrebbe dare delle spiegazioni credibili sul perche' ha agito cosi'?? grazie e cordiali saluti

Buongiorno a lei. Se vuole può inviarmi la documentazione per una richiesta di consulenza tramite i miei contatti. Mi occupo di condominio da un quarto di secolo!. Cordialissimi saluti. Prof. Avv. Antonio Leggiero

Buongiorno, ho venduto meno di 2 settimane fa un volante da gioco per consolle perfettamente funzionante acquistato alla fine del 2018 e usato pochissimo.(un fanatec Csl elite PS4/pc). Inizialmente l ho messo su subito.it scegliendo il prezzo e successivamente su subito sono stato contattato da un acquirente che era subito intenzionato ad acquistarlo ma ad un prezzo un po' più basso.Mi ha chiesto di abbassare un po' il prezzo e alla fine dopo una conversazione in chat abbiamo deciso di comune accordo di venderlo senza subito.it e io ho accettato di venderlo a una cifra un po' minore rispetto alla mia originariamente scleta. L acquirente mi ha pagato con un bonifico sulla mia banca in anticipo e il giorno dopo è venuto il corriere che ha mandato da lui stesso (sda) a prendere il volante.Io mi sono recato in un negozio comprando il cartone per imballare il tutto e assieme al corriere lo abbiamo impacchettati e spedito.Una volta ricevuto l ordine dall acquirente si è subito lamentato dell' imballaggio dicendo di averlo ricevuto in condizioni poco sicure per le botte prese all'interno del pacco (io ho fatto le foto al pacco prima di essere spedito ma solo foto dall' esterno), e pochi giorni dopo la aquirente mi contatta dicendomi che il volante non funziona bene e ora presumo voglia i soldi indietro. Premetto che il volante l ho usato pochissimo e non ha mai dato problemi ma ora non so come agire in quanto è stato venduto privatamente fra noi due al di fuori di subito.it e non posso ora sapere quale sia la verità, se si è rotto realmente anzitutto e se si in quale momento, non mi fido nel caso lui mi dicesse di restituire i soldi.....insomma come posso comportarmi in questo caso specifico?. Grazie

Buongiorno. In linea di principio colui che ha comprato potrebbe chiederle la restituzione del prezzo pagato ma solo se riesce a dimostrare una sua responsabilità. Se ha piacere mi contatti privatamente per parlarne meglio. Un cordiale saluto. Avv. Martina Fazzone

Buonasera vi contatto in merito all auto da me acquistata il 23 maggio, l auto otre ad avere quasi 10mila km in più di quanto scritto a contratto, il GPL in scadenza tra meno di due anni anziché nel 2027, una spia accesa che mi hanno informato solo il giorno del ritiro dicendo fosse per una cosa mentre era poi per un altra, non mi consegnano libretto tagliandi (consegnata con tagliando scaduto, la Opel ha il computer di bordo che lo segnala) e documenti GPL, mi è stata consegnata con spia acqua staccata e assenza di acqua e finché non gli ho detto che sarei passata alla Opel a chiedere se davvero quel modello non l avesse mi dicevano che "in 54 anni che vendo macchine ancora devo imparare che ci sono auto senza quella spia", presenta tutta una serie di vizi occulti in quanto mi è stata venduta come perfetta nonostante la sua età, d approma volevano sistemarmi solo le cose per loro importanti, nonostante tante delle cose non funzionanti rendono inutilizzabile il veicolo normalmente e soprattutto per quello che li avevo informati mi servisse poi quando gli ho fatto presente che avevo scoperto della garanzia legale mi hanno messo davanti 3 scelte. Aggiustare solo freno e sostituire gomme. Restituire la macchina e dopo 30 giorni mi ridavano i soldi. Passare pure per vie legali (sabendo bene che nn avrei potuto farlo perché sapevano che i soldi per la auto mi sono stati imprestati e che non ho un euro in più perché la auto mi servirebbe per andare al lavoro in quanto vivo. In una zona praticamente non servita da mezzi pubblici). Avevo fatto la consulenza legale gratuita con Altroconsumo che mi hanno detto di mandargli una PEC con elencati i problemi e con la richiesta di sistemarli per intero in garanzia, poi però leggendo le recensioni non ho fatto abbonamento e ora mi trovo con sta macchina che è un rottame e il concessionario che non risponde se non ad avvocati, che non mi posso permettere. Come faccio?

Buongiorno. Provveda ad inviare formale comunicazione di diffida. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo

Buonasera, vorrei capire quanto mi spetterebbe di risarcimento e in che tempistiche circa. Sono stata investita da una moto sulle strisce pedonali, mentre stavo lavorando, quindi infortunio sul lavoro. Ho riportato frattura scomposta del setto nasale, abrasione al naso, abrasione e ferita per aver battuto la fronte contro il casco del conducente della moto e abrasioni ed ematomi alle ginocchia

Gentile. Mi chiamo Vincenzo Zecchino è gestisco lo studio legale Act law firm con sede in Roma. In primis Le chiedo: sono intervenuti pubblici ufficiali? le lesioni sono state accertate dal pronto soccorso? ha avviato una pratica di sinistro con l'assicurazione del conducente del moto veicolo?. Per rispondere alla sua domanda è necessario avere queste informazioni. Se vuole può contattarmi al 3334102395 e sarà lieto di aitarLa. Le auguro una buona giornata. Vincenzo Zecchino

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Revisione contratto: a chi chiedere

Salve, vorrei avere una revisione su un contratto che ho scritto per la mia attività. Nello specifico mi occupo della realizzazione di video professionali. Quindi il contratto parlerà di copyright, ga … Leggi tutto

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Risarcimento danno psicologico e mobbing: posso chiederlo?

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Licenziamento giusta causa: è la situazione?

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Recesso da proposta di acquisto auto: come fare

Buongiorno, il 9 marzo 2022 ho sottoscritto una lettera di proposta d'acquisto di un'auto nuova con un concessionario. La consegna dell'auto è fissata per il 31 ottobre e ho versato una caparra di 100 … Leggi tutto

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Truffa bitcoin: che fare?

Salve mi hanno detto che acquistando Bitcoin e mandandoglieli all indirizzo di portafoglio online mi avrebbe fatto guadagnare un enorme cifra....ho perso 1400€ e non ho ricevuto nulla in cambio e non … Leggi tutto

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Problema recesso prodotto tecnologico venduto: come comportarmi?

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Fabio Casaburo

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Risarcimento: tempistiche

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Vincenzo Zecchino

Avvocato Tributarista e Amministrativista

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