Buongiorno, vorrei chiedere come posso comportarmi trovandomi nella situazione in cui il mio convivente ha abbandonato la casa in cui viviamo per futili motivi rendendosi irreperibile e avendo una figlia (che è con me) di 4 anni. Oggi per esempio non potrò andare al lavoro perché non ho idea di cosa farà’. Questo potrebbe giocare a mio favore per un’eventuale richiesta di affido esclusivo ? Grazie

Se l'abbandono si protrae, potrebbe anche chiedere la decadenza della potestà genitoriale. Se interessata ad essere assistita legalmente, può contattarmi ai miei recapiti per esporre meglio la vicenda

Buongiorno, con la presente vorrei sottoporre la seguente problematica. Anni fa, circa 10, si è costituito un Consorzio con la finalità di trasformare una zona agricola in industriale commerciale. Risulta da varie delibere che il Comune, ha effettuato tutti i passaggi necessari fino ad ottenere anche dalla Regione il riconoscimento della suddetta variante di zona. Io, solo recentemente, dopo l'acquisto tramite asta, sono diventata proprietario di un piccolo lotto, in parte D2. ( Nella perizia non veniva menzionata la presenza del Consorzio). Di fatto il progetto industriale è abortito, ( non sono state fatte le previste opere di urbanizzazione e risulta da varie voci che mai verranno fatte) infatti la zona è rimasta agricola. Nei fatti il terreno ha un valore di 25000 euro ettaro, ma secondo le tabelle comunali AVREBBE( uso il condizionale non a caso) il valore di 250000 euro come D2 con conseguente onerosa imposta Imu da parte del Comune . Inoltre, qualora io volessi utilizzare il terreno ai fini industriali commerciali, ciò non è consentito, essendo tutto bloccato e subordinato alle suddette opere di urbanizzazione che sicuramente mai verranno fatte. Vorrei sapere se la legge mi può consentire di uscire dal consorzio, in modo autonomo. Se sì, come funziona la cosa? Volendo rinunciare al maggior valore del terreno, per esempio ritrasformandolo in agricolo che procedura bisogna seguire? Posso fare qualcosa da sola o necessariamente bisogna agire insieme agli altri 35 proprietari dei lotti? Il tutto per sottrarmi da una situazione della serie. "trappola per topi" e sottrarmi, inoltre, al pagamento Imu, ripeto così oneroso. Capisco, ovviamente, che mi rimane la possibilità di cercare di rivenderlo

Buongiorno, il nostro studio si trova a Roma ed è formato da sette Avvocati. Qui, tuttavia, serve il parere non solo del civilista ma un raccordo di questo con l'amministrativista che sia al corrente anche di Urbanistica. Probabilmente ho il soggetto adatto al Suo caso. Mi può contattare. I migliori saluti. Avv. Vittorio A. Marinelli

Ho fatto una domanda di prestito dopo di che mi è stato chiesto un versamento di 92€ per la registrazione del contratto, pagabile solo tramite postapay una volta registrato sono stato contattato dal loro notaio tramite mail x dare il consenso del prestito e mi hanno chiesto ulteriori 185€ spese commissioni contratto dopo di che mi avrebbero detto che avrebbe inviato il bonifico di 5000€ a questo punto mi arriva la ricevuta del bonifico istantaneo ma per attivarlo serve pagare 498€ altrimenti non potrà essere attivato, vorrei sapere se sono capitato in una truffa oppure no,la banca si chiama ***

Buongiorno. Purtroppo non è possibile visualizzare il nome della Banca per questioni di privacy (la piattaforma oscura il nome). Probabilmente - date le modalità descritte - si tratta di una truffa (anche abbastanza frequente). Il prestito è un contratto, che deve essere sottoscritto tanto dalla Banca, quanto dal cliente. Prima di concedere un prestito viene verificata la solvibilità del Cliente (ad esempio: tramite visione di busta paga). Suggerirei anzitutto di verificare se la Banca è regolarmente iscritta nell'Organismo degli Agenti e dei Mediatori creditizi, ed in mancanza dovrà sporgere denuncia-querela. Se vuole, può richiedere una consulenza diretta tramite il mio profilo e poi inviare a mezzo e-mail copia della documentazione e scambio e-mail, nominativo della Banca, ed eventuale documentazione/corrispondenza, per le opportune verifiche. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano - antoninoercolano()hotmail.it

Buongiorno, holavorato diversi anni come dipendente. Ho percepito la NAspi per qualche mese, interrotta poi da un breve contratto di lavoro. Decido di aprire una P:IVA e il mio consulente mi espone la possibilità di richiedere tutta la Naspi restante che altrimenti avrei perso, per avviare la nuova attività. Accetto e dopo l'apertura della P.iva mi viene erogata la somma. I primi di Luglio vengo messo in regola a chiamata (2H) in un bar per aiutare un amico. Con raccomandata datata 7 Luglio, posteriore al mio contratto a chiamata, arrivatami ovviamente nei giorni successivi, l'inps mi avvisa che dal percepimento della somma non avrei dovuto avere altri contratti di lavoro diversi dalla mia p.iva, pena la restituzione in toto della somma erogata. Mi rivolgo subito al patronato che non spiega e non fa nulla dicendo di avermi comunicato e fatto firmare qualcosa in merito ma quel documento non viene fuori. Morale della favola a Gennaio 2022 arriva la richiesta di restituzione dell'intera somma da parte di INPS. Posso fare qualcosa per evitare la restituzione? Se avessi già firmato qualcosa, perchè inps manderebbe una raccomandata a distanza di un mese per ribadirlo? secondo voi se lo avessi saputo avrei aperto un contratto a chiamata per 2H??? Attendo notizie da qualcuno. grazie

Buongiorno. In linea generale è legittima la richiesta di restituzione Naspi in caso di intrattenimento di un rapporto di lavoro subordinato. La sua questione tuttavia meriterebbe un approfondimento. Se necessita può contattarmi ai recapiti del mio profilo. Rimanendo a disposizione, invio cordiali saluti. Avv. Ottavio Perrone. Ravenna

Egregio Avvocato, Sono erede con una quota di circa 80.000 euro. Il mio Avvocato ha chiesto 2,800 in stragiudiziale. Dalle tabelle disponibili ho trovato la fascia 52.000 - 260.000. Quindi il valore e' situato al di sotto della meta' della fascia, 130.000, dove dovremmo accordarci ovviamente bonariamente. Il compenso indicato 4.320,00 e' "uguale per tutti"? O dovrebbe essere anch'esso al di sotto della meta' di 4.320 ? Come vede la matematica non e' il mio forte. Da ultimo posto che riguarda sempre il compenso, l'avvocato sostiene che avendo concluso i rapporti con le banche e la liquidazione conto e dossier titoli, non si occupera' della vendita degli appartamenti. Siamo in 5 cugine, andiamo d'accordo, abbiamo un'agenzia e non ci sono problemi e a me va bene cosi, ma allora dovrei sottrarre la porzione quota appartamenti? gia' stimati. Nel ringraziarLa, cordiali saluti

Buongiorno. Se desidera ricevere una consulenza approfondita può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo. La consulenza va concordata ed è a pagamento. Cordiali Saluti. PROF. AVV. DOMENICO LAMANNA DI SALVO. MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA. MILANO - BARI

Sono stata violentata da un ragazzo più o meno 5 mesi fa, entrambi minorenni. Io ora sono maggiorenne. Quando è successo mi sono rivolta a un centro anti violenza, ma per vari motivi ho deciso di non fare nulla. Innanzitutto i minorenni sono tutelati in tutto e per tutto quando commettono un crimine e in più mi hanno detto che avrei rischiato di aver rievocato il mio visto di 6 mesi per il Canada, dove ora mi trovo. In poche parole, per 5 mesi non ho fatto altro che ignorare il problema. Ora sono in Canada e vorrei poter fare qualcosa, ma cosa? Vorrei scrivere ai genitori e richiedere che il figlio faccia terapia, come minimo. Sapere che la cosa non si ripeterà è l'unica cosa che mi fa stare più tranquilla. Ma se lo facessi, rischierei una denuncia per diffamazione? E potrei essere rispedita in Italia durante il mio exchange program? La ringrazio

Gentile utente, mi contatti pure privatamente (anche whatsapp) per una consulenza al fine di valutare le azioni opportune

Ho ricevuto un accertamento tari da una società di recupero crediti autorizzati da comune di rionero In Vulture, dove risiedo da sempre. In marzo 2015, fermo la tari per problemi di famiglia, (mi sono dovuto allontanare per vari contratti a termine), e con slaccio utenze dell immobile. Ho ricevuto raccomandata di accertamento degli anni 2015-6-7-8-9, prontamente ho fatto istanza di autotutela dove illustro che la superficie è sbagliata che la tari era stata fermata, e altre incongruenze chiedendo di rimodulare la richiesta di accertamento. Vado di persona altre tre volte, mi dicono che mi faranno sapere. Dopo 11 mesi, raccomandata di pre sollecito, pena di passare all esecuzione coatta. Come mi devo comportare? Gli ho rifatto missiva in autotutela, chiedendo il perché non viene rimodulato il provvedimento in quanto sbagliato. Grazie

Può presentare ricorso. Se necessita di assistenza mi contatti privatamente

Buongiorno il 10 giugno 2017, sono stata fermata per un controllo sul GRA, da due carabinieri, che poi ho scoperto essere famosi per tale comportamento, che mi hanno denunciato per art. 346 e 336 CP. Da llora non avuto più comunicazioni, nemmeno avviso di conclusioni delle indagini, ma non escludo che possa averlo avuto il difensore d'ufficio. A giugno prossimo sono 5 anni, se la denuncia non è stata archiviata, posso sperare nella prescrizione ?. Nel caso invece che venga fissata l'udienza di primo gardo entro giugno, questa interrompe la prescrizione ?. In caso di rinvio a giudizio, considerando che sono incensurata, che l'unico oggetto del reato sono eventuali parole offensive, in base alla vostra esperienza, quale condanna rischio ?. Grazie in anticipo

Buongiorno. Il nostro studio, intanto, si trova a Roma. Ciò premesso, forse sarebbe il caso di andare in Procura a supervisionare il fascicolo. Il difensore di ufficio avrebbe dovuto avvisarLa però mi fiderei poco. Consiglierei di cambiare Avvocato. Nel caso, nel nostro studio, sono presenti tre penalisti. La prescrizione dovrebbe essere al massimo di 7 anni nel caso in cui ci fossero stati atti interruttivi. Restiamo a Sua disposizione e invio i migliori saluti. Avv. Vittorio A. Marinelli

Buongiorno mia figlia è andata in discoteca con delle amiche ma non ha lasciato la giacca in guardaroba perchè pieno, lasciandola su una panca insieme e a quelle delle amiche, durante la serata si è accorta che era sparita ed è stata lasciata uscire in vestitino leggero in manche e gonna corte in pieno inverno. Il gestore può essere responsabile per l'accaduto?. Grazie. Renata

In un certo senso sì, ma è una questione controversa. Se ha bisogno di assistenza può contattarmi privatamente

Consulenze legali su deQuo - Consulta l’archivio risposte - Pag.341

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