Buongiorno gentili Avvocati, Sono divorziata da tre anni. A carico ho due figli minori 15 e 17 anni. Studenti con ottimi profitti al Liceo. Lavoro come dipendente a tempo indeterminato. Da due anni la mia azienda mi ha ridotto orario di lavoro. E di conseguenza l'importo dell'emolumento mensile . Il mio ex marito riconosce alle figlie un assegno di euro 200 totali. Lavora regolarmente a tempo indeterminato. Contribuisce all'acquisto libri e spese mediche nella misura del 50%. Non da altro e se richiesto spesso non da risposta. Mi vedo costretto a rivedere il menage dell'atto di divorzio. Il problema quale è? Lui è una persona prepotente e rancorosa. Ricerco pertanto un legale che oltre che civilmente mi possa tutelare sotto ogni aspetto e futuro punto a contendere. Vi sono anche altre questioni economiche e personali che mi rendono rumorosa ad agire .Ringrazio anticipatamente chi mi darà contezza . Ringrazio

Buonasera. Mi occupo di diritto di famiglia da circa 30 anni. Nel caso di specie, per quanto Lei scrive, ricorrono i presupposti per richiedere la modifica delle condizioni di divorzio. Per quanto riguarda le spese extra assegno occorre conoscere le condizioni di divorzio e verificare se è stato applicato il Protocollo in vigore presso il Tribune di Milano.Se necessita di un parere potrà contattarmi chiedendo una consulenza privata oppure una consulenza diretta ai recapiti che troverà su questa stessa piattaforma e cliccando sul mio profilo. Le consulenze possono essere gestite in presenza, telefonicamente, on-line e via mail. Sono quindi a disposizione per ogni chiarimento. Con i migliori saluti. Avv. Sondra Fabbi. Milano

Buongiorno, sono Mamma di un ragazzo di 13 anni. Separata da 4 anni. il mio ex marito non vuole far fare il vaccino al proprio figlio, negandogli cosi' qualsiasi cosa e ora con le nuove restrizioni sarà ancora piu' difficile per lui.. So che facendo ricorso al tribunale riusciremo ad averla vinta, ma per arrivare a questo devo andare dal mio avvocato spendere 1.500 euro e sinceramente non posso permettermelo . Anche perchè ho altri 2 figli uno di 11 e 9 , e se per ognuno dovro' fare ricorso , se per ognuno devo spendere 1.500 euro capite benissimo che la cosa non è ammissibile. C'è qualche altro modo ? posso muovermi in maniera autonoma senza passare da un avvocato ? Grazie fin d'ora per il vostro consulto

Salve. In caso di disaccordo sarà il Giudice a decidere. Ho già seguito casi simili, e con esito positivo. Per una consulenza può contattarmi ai recapiti presenti sul mio website. La consulenza va concordata ed è a pagamento. Cordiali Saluti. Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo. MATRIMOIALISTA - DIVORZISTA. MILANO - BARI

Salve avrei bisogno di sapere semplicemente quando, dopo aver effettuato visita medica di chiusura pratica infortunio in sede inail, tempo ci vorrà per essere liquidato. Faccio presente che non sono più occupato presso l'azienda ove mi son fatto male per scadenza di contratto. Cmq l'infortunio è andato avanti superando, come detto, la data di scadenza contrattuale. Un po' di date:ho fatto la visita medico legale di chiusura il 22 dicembre.... Ci vorrà molto? Grazie mille per questo bel servizio che fate

Buongiorno. Dal certificato di chiusura della malattia dovrebbe ricevere il pagamento dell'indennizzo entro un paio di mesi. Purtroppo non c'è una tempistica certa. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno, mio nonno, ancora in vita, ha l fatto testamento del suo patrimonio in favore dei nipoti, tra i quali io, mio fratello e due figli del figlio Premorto. L altro figlio, in vita e mio padre, deve fare rinuncia all eredità, ha detto che è d accordo ma il testamento è chiuso, la domanda è se mio. Padre dovesse cambiare idea cioè non rinuncia più, che succede? Premetto che io vivo nella casa che mi sarà lasciata in testamento...... Grazie

Buonasera. La sua è una situazione abbastanza delicata, perché involge profili di famiglia. Non è il caso di discuterne in pubblico. Se ha bisogno di una consulenza, può contattarmi direttamente. Distinti saluti. Prof. Avv. Antonio Leggiero

Dopo 23 anni di conivenza, dei quali 11 di matrimonio, il coniuge se n'è andato dall'oggi al domani, ed è andato a convivere con altra persona, in data 14 novembre 2015. Nel corso di questi 6 anni ho subito vessazioni e stalking utilizzando social, mail, telefonate, SMS dai due conviventi, ma soprattutto dalla nuova "compagna". Abbiamo stabilito una cifra abbastanza modesta per aiuto mantenimento figlio, ormai maggiorenne, ma non autonomo economicamente. L'aiuto al mantenimento è sempre stato corrisposto, nonché le spese straordinarie suddivise al 50%. Ora, vorrei legalizzare la separazione, ma non vorrei esserne ulteriormente danneggiata. Una volta che nostro figlio diventasse autonomo economicamente, io avrei bisogno economico di assegno di mantenimento per me stessa. In questo momento sono abbastanza indipendente, anche se il mio reddito non supera i 12,.000 euro annuali. Tra qualche anno (tre/quattro) andrò in pensione per anzianità: il calcolo della mia pensione futura si aggira sui 400 € mensili....impossibile sopravvivere con tale cifra! Vorrei un consiglio su come muovermi, grazie

Buongiorno. Occorre valutare ogni aspetto nel dettaglio.Se necessita di un parere potrà contattarmi chiedendo una consulenza privata oppure una consulenza diretta ai recapiti che troverà su questa stessa piattaforma e cliccando sul mio profilo. Le consulenze possono essere gestite in presenza, telefonicamente, on-line e via mail. Sono quindi a disposizione per ogni chiarimento. Con i migliori saluti. Avv. Sondra Fabbi. Milano

Buongiorno, sono titolare di un 'opera teatrale che ho pubblicato nel 2018 su piu siti specializzati dove è previsto il download sia per caricare che per scaricare i copioni. In tale opera è ben visibile l'autore e il riferimento per eventuali contatti. Ora vengo a sapere attraverso un sito giornalistico che la stessa è stata rappresentata a mia insaputa, un anno dopo la pubblicazione, in teatro, con lo stesso titolo la stessa trama ma con autore diverso. Quello che vorrei sapere è se la data di pubblicazione dell'opera può essere testimonianza di essere unico titolare dell'opera e quindi prova inconfutabile che mi è stata usurpata l'autorietà

Buongiorno. Premesso che il diritto d'autore nasce con l'opera stessa ovvero nello stesso momento in cui si crea il prodotto, per poter rivendicare i diritti d'autore bisogna solamente dimostrare di essere stato il primo creatore dell'opera. Non è necessaria la registrazione presso la Siae. Pertanto, nel Suo caso, ci sono i presupposti per poter far valere il diritto d'autore. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Abbiamo stipulato un preliminare per l acquisto di un immibile in costruzione, nel contratto è stato riportato il prezzo dell immobile " chiavi in mano" senza alcuna specifica su eventuali variazione del prezzo. Oggi in fase di costruzione la ditta ci chiede più soldi di quelli concordati causa aumento costi delle materie prime. È legittimo da parte della ditta? Possiamo opporci all aumento del costo pattuito?. Grazie

Buongiorno. Premesso che bisognerebbe visionare l'intero contratto, la richiesta della ditta appare illegittima. Provveda ad inviare formale comunicazione di diffida. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Salve, sono una docente di scuola media, con diabete di tipo 1 con scarso compenso metabolico. Fino al 31 dicembre 2021 sono stata ritenuta inidonea alla mia mansione lavorativa in quanto "fragile" per rischio Covid. Giorni fa però il medico legale non ha voluto rinnovarmi l'inidoneità fino al 31 marzo (termine dello stato di emergenza) in quanto ritiene che, avendo già contratto il Covid senza gravi conseguenze, posso tornare a lavoro. Io al momento ho effettuato due dosi di vaccino, eppure ho contratto il Covid al quinto mese dalla seconda dose e ho dovuto fare in ospedale la terapia monoloclonale e attualmente non vedo tutelati i miei diritti, poiché, anche se non sono finita in terapia intensiva, potrei comunque riprendere il Covid e anche in maniera più seria. le chiedo cortesemente di consigliarmi cosa fare in questa situazione, e se ci sono gli estremi per fare ricorso alla decisione del medico legale indicatomi dal mio Istituto scolastico. Cordiali saluti

Gentilissima Professoressa. Buonasera. Sono sinceramente dispiaciuto per quello che ha passato. L'importante è averlo superato. Adesso potrà guardare al futuro con fiducia. Naturalmente, ha la sua importanza anche la sua situazione lavorativa. Se crede può scrivermi ai miei recapiti diretti. Cordiali saluti. Prof. Avv. Antonio Leggiero

Buongiorno, da un paio di mesi nella proprietà vicina è stata installata una gru per lavori di ristrutturazione di un condominio. Il braccio del mezzo di circa 40 metri sorvola la mia proprietà. So che non posso impedirlo fintanto che gli eventuali carichi seguano percorsi in area cantiere, anche se sarebbe stato gradito un preavviso. In ogni caso al termine delle giornate lavorative e così anche nei fine settimana il braccio viene fermato sul tetto di casa mia, pur essendo presente la possibilità di fermarlo in area cantiere su una zona di minor pericolo (corsello ora non transitabile dei garage del condominio). Ho fatto presente la cosa all'amministratore del condominio e al direttore dei lavori ricevendo una risposta poco edificante. Fatto sta che dopo i recenti crolli a Genova o a Torino di mezzi simili del tutto sereno non sono e sopratutto mi sento coartato con prepotenza da questa situazione. È possibile debba per forza tollerare?. Grazie molte

Buongiorno. In base all'art. 840 c.c. può impedire a terzi di svolgere attività sia nel proprio sottosuolo che nello spazio sovrastante. Nel caso di specie vi è, oltretutto, un interesse legittimo ad escludere tale attività. Provveda, pertanto, ad inviare formale comunicazione di diffida all'amministratore di condominio. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

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