Salve,mio padre è morto dopo 2 anni che aveva iniziato a pagare il mutuo della casa cointestato con mia madre. Ora il suo 50% di parte è stato diviso in 3 parti mia madre io e mia sorella. Essendo che il mutuo sta andando avanti e la casa la stiamo pagando io e mia madre perche mia sorella si è sposata ed è andata via ed non ha contribuito in nessun modo a nessun pagamento riguardo la casa pero insiste che vuole la sua parte,come mi posso muovere?visto che la casa la stiamo pagando noi?. Grazie

Buongiorno. La questione andrebbe approfondita in quanto ci sono diversi aspetti da chiarire e valutare. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buonasera, in attesa di attribuire il mandato ad uno studio legale, come mi comporto con mio marito (milionario) che fa pressione affinché firmi un divorzio in cui non mi darebbe un centesimo, a seguito di una separazione firmata anni fa, ma nulla perché fittizia? Accenno di voler essere seguita da avvocati? Faccio finta di niente e rimando la firma? C’ è un limite temporale in cui io devo firmare? Grazie

Gentilissima Signora. Buongiorno, In base a quello che scrive, per adesso non accetti pressioni e non firmi nulla prima di consultarsi con un legale serio e preparato che la supporti nelle scelte in maniera congrua ed oculata. Se ha necessità di una consulenza dettagliata può tranquillamente contattarmi privatamente. Distinti saluti. Prof.Avv. ANTONIO LEGGIERO

Nella mia vita ho avuto purtroppo motivo di formalizzare denunce presso le forze dell'ordine per furti e frodi e mio malgrado non ho mai avuto conoscenza di eventuali sviluppi, anche parziali. In particolare l'ultima denuncia risalente ormai a 10 mesi orsono, per frode informatica, pur corredata da informazioni molto precise e particolareggiate, è caduta nel vuoto non avendo anche in questo caso alcun tipo di ritorno. Avere qualche informazione sugli sviluppi è possibile oppure sono criptate dalle forze dell'ordine?. Grazie. Cordiali saluti

Faccia richiesta ex art. 335 c.p.p. alla Procura presso il Tribunale competente per territorio

Buonasera spettabile studio legale. Mio papà è attualmente ospite in una casa per anziani. Nel 2008 ha fatto in uno studio notarile un testamento pubblico a favore solo di alcuni figli escludendo gli altri e lasciandogli solo la legittima. Adesso vuole revocare il testamento pubblico con un testamento orografica, a favore in parti uguali di tutti i figli. Vi domando se essendo ricoverato in questa struttura per anziani, ma avendo piene facoltà mentali, il testamento olografico revoca automaticamente quello pubblico. Ringraziandovi nell'attesa, vogliate gradire distinti saluti

Buongiorno. Se Suo padre ha piene facoltà mentali il testamento successivo prevale su quello precedente. Comunque la questione andrebbe approfondita. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno, ho acquistato un auto usata da un concessionario autorizzato pochi giorni fa, mi sono accorto solo in seguito, grazie al ghiaccio formatosi la mattina sulla carrozzeria, che ha fatto emergere l'adesivo applicato in precedenza, che l'auto apparteneva ad una società di noleggio a breve termine, il venditore non ha espresso questo particolare al momento della vendita. L'utilizzo di auto da centinaia di differenti persone ne può diminuire il valore considerevolmente. può essere definito ciò come vizio occultato? chiedo in totale ignoranza da parte mia in materia, cordiali saluti e grazie

Buongiorno. Certo, se il venditore non ha fatto riferimento nel contratto a questo particolare può recedere dal contratto stesso per vizio occulto. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Se un utente commette un reato a mezzo internet come: la diffamazione su un forum, utilizzando il suo nome e cognome e mail con nome finto o nickname, ma per la regsitrazione aveva meso il suo nomero di telefono (in questo caso intestato al padre perchè è minorenne) se la vittima non conosce il colpevole (nell'ipotesi minorenne) e sporge una denunci contro ignoti, in questo caso simile al mio descritto come si rposegue all'identificazione?, quanto durerebbe questa identificazione?, mentre si sta identificando al colpevole viene notificato qualcosa?, dopo quanto tempo e come viene a sapere che è stato denunciato?, se è minorennne verranno avvertiti i suoi genitori, intestatario del cellulare usato nell'iscrizione, o il minore stesso?, se vogliono contattare il minore stesso dove prendono le info di contatto dato che un minore non le rilascia allo stato?. Per la notifica può essere convocato l'intetstatario della linea internet per identiicare e chiedere chi stava usando la linea e ha commesso il reato?, come funziona?. ripeto: desidero una risposta base a queste domande, ma ripeto: chi verrà avvertito del reato commesso dal minore se usava la linea internet non intestata a lui?, come si fa a sapere l'intestatario e il nome del dispositivo che era commesso?, come verrà avvertito?, chi verrà avvertito?, dopo quando dall'inizio delle indagini e/o identficazione?, per questi reati si deve fare sia indagini che identificazione?, quanto durerebbe il tutto?, quando e come verrà notificato al minore? (minore di almeno 14 anni in questa ipotesi..)

Salve, una volta che la polizia giudiziaria (in questo caso verosimilmente la polizia postale) riceve la notizia di reato mediante querela della persona offesa, hanno inizio le indagini che durano da un minimo di 6 mesi a un massimo di 2 anni. Per poter identificare il responsabile del reato a mezzo web gli inquirenti vanno a indagare sull'associazione fra nickname e dati dell'utente registrato. In ogni caso l'indagato non sarà informato fin tanti che, eventualmente, non sarà disposto il rinvio a giudizio

A seguito delle opere di Manutenzione Straordinaria dell’immobile, la ditta titolare dell’appalto ha rilevato ingenti danni da infiltrazione nel solaio, evidenti nel soffitto delle 3 camere da letto. Pertanto, prima di qualsiasi intervento si decide per un sopralluogo da parte dell'amministratore del condominio, di un suo collaboratore condominiale, e del Direttore dei Lavori. Si prendeva visione dei danni e considerata la somma urgenza per il ripristino delle aree individuate, si decideva per l’imminente consolidamento del soffitto”. Si evince che, tale operazione è stata previamente comunicata all'amministrazione condominiale e in maniera verbale si è addivenuti alla necessità e urgenza di intervento. La ditta, ha così effettuato i lavori a regola d’arte per la messa in sicurezza e l’agibilità dell’appartamento mediante “Spicconatura di intonaco, rimozione di calcestruzzo e laterizi distaccati, pulitura di ferri di armatura e trattamento con ***per ricostruzione con malta epossidica dei travetti, più intonaco a finire” , avanzando la pretesa creditoria di € 800. Dopo 4 mesi l'amministratore non ha provveduto a saldare la richiesta ne a convocare un'assemblea, nonostante tante richieste bonarie da parte mia. Come posso tutelarmi?. Cordiali saluti

Buonasera. Purtroppo, i condomini creano spesso dei problemi. Sono frequentissimi. La sua problematica andrebbe approfondita anche mediante visione della documentazione esistente. Per un congruo parere, se crede, può contattarmi mediante consulenza diretta. Distinti saluti. Prof.Avv.Antonio Leggiero Napoli

Buongiorno ho acquistato un appartamento a milano ad un'asta giudiziaria, l'appartamento di circa 100 mq. comprende anche una cantina di 14mq. Non siamo riusciti ad avere la proprietà della cantina nonostante la documentazione della proprietà e chiaramente dimostrata. L'occupante della cantina dichiara che ha acquisito il possesso della cantina per usucapione. L'appartamento era disabitato da oltre 12 anni poichè era di proprietà di due società poi fallite. l'attuale occupante ne ha approfittato. Non solo ma ha dichiarato che ormai la cantina è stata accatastata come di sua proprietà con un atto notarile. A questo punto come possiamo procedere per avere la proprietà acquistata dal tribunale, il perito del tribunale cita chiaramente il nostro diritto di avere la cantina di 14mq

Salve. Ci sono diversi punti da chiarire e da approfondire. Per una consulenza può contattarmi ai recapiti presenti sul mio website. La consulenza va concordata ed è a pagamento. Cordiali Saluti. Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo. MILANO - BARI

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