Ho stipulato un contratto con un agenzia pubblicitaria,11 giorni dopo la stipula mi chiamavano perché mancano dei dati, tra cui p iva e metodo di pagamento e io riferisco alla segretaria con tanto di foto di messaggi scambiati su whatsapp, che non intendo più sottoscrivere la richiesta di contratto e quindi di interrompere la mia pratica. Lei non mi da più risposta e io credo chiusa così la questione. Oggi mi contatta il dirigente dell’azienda, o chi per lui, dicendomi che dovevo inoltrare per il recesso una pec entro 15 giorni e che quindi per loro la richiesta di contratto è attiva, e dunque devo decidere come pagare o interverranno per vie legali. Premettendo che ovviamente non ho più avuto intervista e colloquio necessari per attivare il servizio con loro, e che ovviamente da parte loro non ho ricevuto appunto nessun servizio pubblicitario. Come posso procedere per uscire da questo incubo?

Salve. Necessiterei di maggiori informazioni per poterLe rispondere. Se gentilmente potrebbe contattarmi via email. Cordiali saluti. Avv. Andy Rossi - studio legale Durnwalder di Bolzano

Salve io lavoro per un azienda speciale che si chiama albaservizi ad Albano Laziale l azienda è partecipata dal comune e si occupa di assistenza socio assistenziale scolastica e domiciliare. A marzo di questo anno raggiungerò i 22 mesi di lavoro con loro con contratto sempre a tempo determinato da settembre a giugno. L azienda mi ha detto che a gennaio mi faranno una proroga concordata fino al bisogno dell' azienda. La mia domanda è per questo tipo di azienda vale il discorso che superati i 24 mesi il contratto passa a tempo indeterminato?. Grazie mille

Gentile sig.ra, la questione è complessa e andrebbe approfondita visionando tutta la documentazione contrattuale per confrontarla con le disposizioni della normativa relativa al contratto a tempo determinato e, da ultimo con le norme diramate nel periodo emergenziale che hanno inciso sulla durata dei contratti a tempo determinato e sulle relative possibilità di proroga. La ringrazio e rimango a disposizione per ogni necessità. Distinti saluti. Avv. Francesco Magnosi. Foro di Velletri. Tel. 3394500701

Buongiorno, Vi scrivo in riferimento ad una situazione che ho con i proprietari della casa. Abbiamo affittato un appartamento con contratto 4+4, pero' per motivi di trasferimento del lavoro e motivi di famiglia abbiamo lasciato la casa dopo 6 mesi /dando sempre preavviso di 6 mesi con una lettera ufficiale/. Abbiamo concordato con i proprietari di lasciare la casa prima nel caso in cui troviamo una persona al nostro posto. Abbiamo trovato un nuovo inquilino che abita nella casa gia' da quasi 2 mesi, abbiamo organizzato anche imbiancatura con una impresa edile / anche se abbiamo ricevuto l'apartamento non imbiancato/ e anche se abbiamo mantenuto tutta la nostra parte del contratto il deposito ancora non e' stato restituito. La proprietaria ha sostenuto che l'imbiacatura non e' stata fatta bene e doveva rifare l'imbiancatura dopo il lavoro svolto della impresa. Oggi, quasi 2 mesi dopo la consegna delle chiavi / non voleva fare verbale per la consegna delle chiavi/ lei non ha restituito il deposito, ne presentato documenti che ha fatto imbiancatura. Noi invece abbiamo richiesto il deposito piu' di una volta e lei sostiene che deve trattenere una somma per l'imbiancatura / ancora non ha detto quanto/. Come documentazione abbiamo una lettera ufficiale dalla impresa che ha svolto il lavoro, che conferma l'imbiancatura della casa. Come possiamo procedere per avere il deposito? Vi ringrazio in anticipo

Buongiorno. Provveda ad inviare formale comunicazione di diffida. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno, siamo 2 fratelli, i ns. genitori abitano insieme a me e sono proprietari di 2 app.ti + 1 negozio (quest'ultimo e'stato venduto da mio fratello con il consenso di mio padre, all'insaputa mia per acquistare un app.to tutto suo. Gli appartamenti e il negozio sono affittati , gli affitti li prende mio fratello, le spese li pagano i ns. genitori. Vi chiedo come devo comportarmi con mio fratello.Vi ringrazio

Buonasera. Riguardo l’appartamento acquistato con la vendita del negozio, cosituisce una donazione indiretta, quindi un’anticipazione dell’eredità che, all’apertura della successione del donante, Suo padre, sarà oggetto di collazione ed eventuale riduzione in caso di violazione della quota di legittima degli altri eredi. Riguardo, invece, gli affitti degli immobili, il locatore non deve essere necesariamente il proprietario dell’immobile, che può essere concesso in locazione da chiunque ne abbia la legittima disponibilità, in virtù, ad esempio, di un precedente contratto di locazione con facoltà di sublocazione o, come probabilmente, nel caso in esame, un comodato verbale e gratuito in favore di Suo fratello che, finchè avrà un titolo valido per la detenzione degli immobili, potrà continuare ad incassare gli affitti in quanto locatore. Per una consulenza più accurata, email: avvdecrescenzochiocciolaliberopuntoit, anche in videochiamata con Zoom o Skype. Cordiali saluti. Avv. Vincenzo de Crescenzo

Buongiorno, e ho fatto un accordo di franchising con ****NETWORK per un'agenzia viaggi, vorrei trovare una qualsiasi scappatoia legale , per poter uscire dalla pinguino, togliere il marchio e continuare come agenzia solitaria, visto problemi economici che sto passando e non riuscendo a pagare le royalties, vi chiedo se può pensarci lui e trovare un accordo possibilmente indolore. Grazie di tutto

Buonasera, se ritiene può contattarmi direttamente, al fine di verificare, previo esame della documentazione contrattuale, la possibilità di una soluzione. Cordiali saluti. Avv. Demetrio Pecora

Ciao, se un utente commette un reato contro una persona non identificata (vittima) per mezzo internet, che la vittima in questo caso non vuole denunciare, se dovessero acoprire il colpevole che ha fatto il reato (perseguibile d'ufficio) ma la vittima anomina non vuole denunciare, se il colpevole viene scoperto o denunciato da altri e ha scoperto il reato contro quella persona alla vittima (non denunciante e anonima) viene notificato qualcosa? O no?, se poi alla vittima dovesse essere notificato di essere vittima di ..... se non è identiificata viene rintracciata tramite l'ip come si fa per il colpevole?, alla vittima identificata o no ma non denunciante le viene notificato qualcosa del genere?, se si cosa?. Grazie, cordiali saluti

Gentile Utente, occorrerebbe comprendere meglio la condotta tenuta, per capire se è stato effettivamente commesso un reato. Poi, se si tratta di un reato perseguibile d'ufficio la denuncia può essere presentata da chiunque. Se la persona che ha avuto la condotta non è identificata, la denuncia sarà presentata nei confronti di ignoti. Durante la fase delle indagini di norma non viene notificato nulla. Può essere notificato l'avviso di garanzia quando la Procura deve compiere un atto al quale l'indagato ha diritto di nominare un avvocato, ossia quando si deve procedere ad interrogatorio, ispezione, confronto, perquisizione, accertamento tecnico irripetibile, prelievo di campioni biologici). Quando saranno concluse le indagini sarà notificato l'avviso di conclusione delle indagini. Con tale atto l'indagato verrà avvisato che può nominare un avvocato, produrre memorie, documenti, investigazioni difensive o essere sottoposto ad interrogatorio. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano

Abbiamo un autoscuola e ci hanno dato lo sfratto e chiuso il gas in comunione con il padrone di casa senza nessuna lettera di avviso non aiamo riusciti a pagare l' affitto in quanto lanostra attivita' e' stata prima chiusa poi ha e sta subendo veri e propri rallentamenti in quanto in situazione emergenziale,il giudice lo ha convalidato in novembre ma non erano bloccati fino al 31/12; puo' farlo prima?. Il proprietario e' persona ricca e priva di scrupoli e noi siamo disperati in quanto non sappiamo come fare,abbiamo paura di dovere chiudere l' attivita'. Come possiamo fare? abbiamo allievi da portare atermine. Possibile che non si possa essere tutelanti in quanto morosi a causa della situazione di emergenza?. Per mesi non abbiamo potuto fare guide, teorie, esami, ufficio. Come possiamo fare?. Grazie

Buonasera. Per poterLe rispondere adeguatamente bisognerebbe visionare la documentazione in Vostro possesso. Per quanto riguarda la sospensione degli sfratti, si fa riferimento alla loro esecuzione. Resto a Vostra disposizione e saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Consulenze legali su deQuo - Consulta l’archivio risposte - Pag.491

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