Buongiorno, la contatto per chiederle un informazione. Nel periodo che va da settembre e ottobre, quindi per 2 mesi, ho lavorato presso una ditta come rappresentante in qualità di ag. Di commercio, maturando delle provvigioni per un importo totale di 3.125,18€ ad oggi non ancora pagate. In data 10/11/22, la ditta mi invia gli estratti conto provvigionali di settembre e ottobre. In data 25/11/22, le invio le fatture in formato elettronico. Da allora , nonostante i miei solleciti non ho avuto più riscontri da parte loro, tranne una mail del 13/12/22 , dove mi dicevano che le fatture saranno pagate ad incasso delle vendite????, poi il nulla. La mia domanda è questa: è possibile fare un’azione legale nei loro confronti da poter recuperare il dovuto?. Inoltre, esiste un contratto stipulato con questa ditta , dove purtroppo c’è una clausola per mancato preavviso. Questa è una mia mancanza, perché al momento della risoluzione , ingenuamente mi sono fidato delle loro “promesse”

Buongiorno. Suggerisco di inviare una formale lettera di costituzione in mora per il tramite di un Avvocato ed in caso di mancato pagamento richiedere un decreto ingiuntivo sulle fatture emesse. Per poterLe dare una consulenza più approfondita occorrerebbe prendere visione del contratto per capire cosa intende per "clausola di mancato preavviso". Nel caso necessiti di assistenza o consulenza può richiederla tramite il mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano

Salve,ho fatto un corso di formazione retribuito con un ente di formazione,questo ente avrebbe dovuto erogarmi a fine corso 3€ l'ora in base alle ore svolte da me, dunque a distanza di un anno dalla fine del corso l'ente non mi ha pagato,si nasconde dietro al fatto che dalla regione non è arrivato il finanziamento. Ora io mi sono informata tramite il bollettino ufficiale della regione Puglia e almeno secondo me risultano erogati e ripartiti i finanziamenti,tra l'altro tra il 2019 e il 2020,ora vorrei sapere da lei come muovermi? E vorrei sapere se lei può consultare il bollettino ufficiale della regione Puglia ( nel caso lo allego) è farmi sapere se ho capito bene quello che c'è scritto, perché da ciò che ho capito risulta che l'ente lo ha ricevuto il finanziamento. Nel caso poi le allego tutte le informazioni sull'ente e il PDF. Grazie, cordiali saluti

Buonasera. Mi dispiace per l'accaduto. Dal fatto che sta citando diversi documenti e che vuole (giustamente) inviarli, capirà facilmente che bisognerà esaminarli. Il che richiede tempo e lavoro. Ragion per cui, se ha necessità di una consulenza, mi contatti pure ai miei recapiti e le spiegherò come fare, fornendole un congruo parere. Cordialissimi saluti. Prof. Avv. Antonio Leggiero

Buonasera e grazie anzitutto per la possibilità di chiedere un consiglio. La mia è piu che altro una richiesta di informazione. Un socio di maggioranza di SRL viene convocato dall'Amministratore Unico per una Assemblea dei Soci con all'ordine del giorno diversi punti. Questi si presenta e l'Assemblea è regolarmente costituita. Discussi alcuni punti all'ODG ma prima che si concluda la discussione degli altri, il Socio di maggioranza deve abbandonare l'Assemblea chiedendo di verbalizzarlo. Cosa succede a questo punto a. 1. L'Assemblea può continuare, venendo a mancare tale Socio?. 1. Le decisioni prese fino al momento dell'abbandono del Socio restano valide?. 2. Le decisioni relative ai punti all'Ordine del giorno possono essere votate solo dai Soci rimanenti o la discussione su di essi si interrompe?. Grazie ancora, saluti

Buongiorno. Posto che bisognerebbe capire cosa sia realmente accaduto e perché, nonché guardare le carte, in astratto si potrebbe ipotizzare che le deliberazioni assunte legittimamente sino alla sopravvenuta carenza del quorum siano valide, mentre riterrei poi opportuno dare atto dell'abbandono da parte del socio e della sopravvenuta carenza di quorum e rinvierei l'assemblea per gli altri punti su cui non si può più deliberare. A disposizione ai contatti sul mio profilo, porgo cordiali saluti. Avv. Giorgio Rocca

A dicembre 2021 ho rinunciato all'eredità dei miei genitori entrambi morti nel giro di un mese per covid, ora vorrei accettare tutto debiti compresi, un auto e un appartamento. Posso procedere con un'accettazione tacita dell'eredità prendendo l'auto e mettendo la residenza nell'appartamento oppure devo tornare alla cancelleria del tribunale? Grazie

Buonasera. Sono sinceramente addolorato per la spaventosa tragedia che l'ha colpita. In teoria, la rinunzia all'eredità è revocabile ma a determinate condizioni di legge ed a patto che non sia subentrato già un altro chiamato di grado successivo. In ogni caso, bisogna seguire un iter. Se vuole una consulenza può contattarmi ai miei recapiti. Cordialissimi saluti. Prof. Avv.Antonio Leggiero

Buongiorno, ho effettuato un lavoro di ristrutturazione con un impresa edile di Monza abbiamo iniziato a dicembre 2021 e diciamo che hanno finito per dicembre 2022( con molti lavori fatto male e fuori alla data di consegna di 4mesi). La questione è che ho firmato un contratto con loro in qui mi facevano lo sconto in fattura, dopo 4 mesi mi comunicano che non mi faranno più lo sconto in fattura ma nel frattempo avevo già pagato 20mila euro. Essendo costretto a continuare il lavoro con loro visto che avevano già iniziato i lavori non avrei ottenuto nessun rimborso per i pagamenti già effettuato. Si parla di circa 80mila euro di ristrutturazione senza lo sconto in fattura, ho pagato quasi tutto mi manca 2000€ per saldare tutto. Mi fanno causa perché , per motivi familiari non riesco a saldare il 2000€ che manca è gli ho chiesto di dividere in 4 rate a partire dal mese di maggio 2023. Dicono che non posso aspettare. Nel frattempo i lavori fatti male non hanno intenzione di farli bene ( rispondendo che più o meno funziona quindi per loro il lavoro è okay). Non hanno ancora fatto l’aggiornamento catastale perché il loro geometria dice che è stato ancora pagata Dall’impresa. Per dei mal collegamenti elettrici di caldaia e antenna ho dovuto pagare un’altro elettricista per sistemarli, e purtroppo per altri lavori che hanno fatto male mi toccherà cercare qualcuno per sistemarli. Alla luce di tutto questo non accettano la mia richiesta di dividere in 4 rate a partire da maggio e mi hanno comunicato che mi faranno scrivere dal loro avvocato. Cosa posso fare? Perché per adesso non li ho veramente il 2000€ . Partendo con un lavoro dove era previsto lo sconto in fattura e finire per pagare tutta la somma intera perché loro hanno deciso di non farmi più lo sconto in fattura per questioni loro, è stato difficile per me un conto è pagare 45mila€ e un’altro pagare 80mila€. Grazie

Buongiorno. Premesso che la questione andrebbe approfondita in quanto ci sono diversi aspetti da chiarire se ci sono delle inadempienze da parte della ditta, provveda ad inviare formale comunicazione di contestazione lavori. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo

Buongiorno, ho ricevuto due giorni fa una richiesta di pagamento per costituzione in mora di 5 fatture non pagate della smat relative agli anni 2018/2019/2020 di una casa in cui io ho vissuto in affitto ma da cui sono andata via il 31/12/2013 (con regolare contratto d'affitto quindi dimostrabile). Questa problematica era già emersa nel 2020 quando avevo contattato il mio ex proprietario di casa (cosa che oggi non riesco più a fare), che aveva preso in mano la situazione ed era emerso che l'inquilino successivo a me non aveva eseguito la voltura del contratto, quindi fino al 2020 la fornitura è rimasta a nome mio. il proprietario della casa mi aveva anche detto di aver sanato la situazione (mi ha girto anche dei bonifici che ha effettuato, ma evidentemente non ha pagato tutto) e di avermi sollevato dalla problematica, comunicando a smat ufficialmente che il mio contratto d'affitto era stato risolto il 31/12/2013 (ho le mail in cui lui mi dice tutto questo). Ora siccome per smat comunque chi deve pagare sono io, e visto che non riesco più a contattare il proprietario della casa, come devo procedere?. Grazie

Buongiorno. Occorre provvedere a diffidare formalmente con lettera raccomandata a/r - preferibilmente per il tramite di un Avvocato - il proprietario ed il nuovo inquilino a volturare le utenze, invitando in ogni caso a pagare le fatture e ad inviarme a Lei ricevuta, avvertendoli che in mancanza (di pagamento e voltura) si vedrà costretta a pagare ed agire in giudizio per la ripetizione degli importi pagati, oltre risarcimento dei danni. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano

Buonasera,lavoro in un supermercato e vorrei chiedere l'aspettativa non retribuita per partecipare ad un corso di formazione che durerà quattro mesi.Seppur sia un corso riconosciuto dalla Regione,non è unversità e quindi non ho diritto a permessi studio,perciò ho pensato a questa opzione. Lavoro qui da 13 anni ed ho un contratto a tempo indeterminato, pat time 25 ore settimanali. Cosa devo scrivere nella motivazione della richiesta?Quanto tempo prima devo farla?Possono rifiutarmela?. Grazie

Buongiorno. Sono a disposizione per fornirle consulenza in merito, previo esame della documentazione contrattuale in suo possesso, mi occupo di diritto del lavoro; la consulenza è a pagamento e può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Valeria Pietra (Pavia)

Salve, sono proprietaria di una casa locata con regolare contratto di affitto transitorio con durata di un anno a decorrere dal 1/06/2022. Il 31 dicembre scorso l'inquilino ha comunicato recesso anticipato del contratto con un oreavviso di tre mesi. Pertanto lascerà la casa libera da cose o persone entro il 31/03/2023. Una volta comunicata la volontà di recedere dal contratto ha però smesso di corrispondere sia il canone di locazione che le spese accessorie, in particolare, ad oggi, non risulta ancora pagato il canone del mese di gennaio che da contratto avrebbe dovuto essere corrisposto entro il quinto giorno del mese. Non risponde a solleciti via mail nè ai tentativi di comunicare oer via telefonica. Come posso procedere per via legale?. Grazie e un saluto

Gentile signora. è chiara l'intenzione dell'inquilino. Dopo aver comunicato la propria intenzione di rilasciare immobile non vuole corrispondere più canoni e spese accessori, magari compensando con eventuale caparra corrisposta. Quanto sopra non è legittimo, posto che la finalità di eventuale caparra eè assolutamente diversa. Deve, con urgenza, inviare messa in mora radatta da un legale. Io mi occupo giornalmente di questioni come quella che la riguarda. Per poter procedere ho necessità di visionare il contratto e di avere il dettaglio dei canoni e delle spese accessorie non corrisposte e maturate e/o maturande. Non esiti a contattarmi. Il mio studio di trova in provincia di Milano. Digitando il mio nominativo su google può reperire il mio indirizzo e-mail e il mio contatto telefonico. La saluto cordialmente. Avv. Stefania Panzitta, Vanzago (MI)

Consulenze legali su deQuo - Consulta l’archivio risposte - Pag.5

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