Allora.. il mio moroso a giugno aveva messo la casa in vendita e in affitto con un'agenzia immobiliare perché appunto andava in Spagna. Quindi due contratti ha firmato, dicendo che comunque preferiva gli affitti e loro dicevano di avere un bel giro. A inizio settembre è tornato qua e gli ha detto che non voleva piu vendere, ma puntare solo sull'affitto breve perche le cose non stavano andando bene e quindi stava valutando di tornare. L'agenzia ha detto che non c'erano problemi e si sarebbero orientati sull'affitto appunto. Oggi però (a sorpresa) è arrivata una proposta d'acquisto e se non accetta gli han detto che deve pagare 6000euro. C'è un modo per uscirne??

Buonasera. Per poterLe rispondere adeguatamente bisognerebbe approfondire la questione e visionare la documentazione in Suo possesso. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno, grazie per l'att.ne e una prima gentile consulenza gratuita. Ho eseguito lavori in casa di mia proprietà sia strutturali (pali) che di ristrutturazione iniziati con Contratto e capitolato nel 2019 e finiti nel luglio 2020. Tali lavori sono stati interamente pagati all’Impresa per €70.000, con sovvenzione Regionale per danni da eventi calamitosi (alluvione 2014) per €55000 a carico Regione e €15000 a mio carico. La stessa Impresa ha accettato poi lavori per €50000 lavori strutturali (tetto) e non, sempre con sovvenzione Regionale per €40000 a carico Regione e €10000 a carico mio.( purtroppo per danni eventi calamitosi del 2016). Nel 2019 insomma assegnai i lavori all’Impresa che accettò entrambi in piena fiducia, in breve: il primo appalto (pagato) fu concesso a patto eseguisse il secondo. In febbraio 2021 la CA (pratica strutturale tetto)e la SCIA depositate dall’Ingegnere Direttore dei lavori sono firmate dall’Impresa che ha sede in Italia, avendo poi aperto una seconda sede in Francia. Il titolare si ammalò di Covid, in Aprile guarì e in un incontro confermò che avrebbe iniziato messo il cartello e aperto il Cantiere in Aprile scadendo i termini della sovvenzione Regionale il 10 Luglio. . Da quel momento si è reso irreperibile non rispondendo al telefono sia a me che all’Ing.Direttore dei lavori. Ho chiesto e ottenuto proroga alla Regione per finire i lavori al 31. 12.2021 ma non trovo altre Imprese. Ho inviato lettera PEC di sollecito da una settimana , dopo esser riuscita, con fatica, a sentire il titolare l'Impresa, che dice che ha difficoltà perchè non è stato pagato per lavori dell'Impresa n.2 in Francia, che sta chiudendo per la tipologia "costruzioni"; infatti le attività con cui è registrata in Francia (Internet), sono "locazioni, perforazioni, costruzioni" , ha detto che avrebbe telefonato ma nulla di fatto. Anche l’Ing. Ha inviato PEC e li sta cercando. Non ha mai detto in chiaro di non poter eseguire i lavori, già rinviati da Aprile, perchè aveva il Covid. Nel frattempo ha aperto nuova Impresa e non so se estinguerà l’Impresa originaria con cui ha accettato e firmato (CA e SCIA ) e quindi non avrà alcun obbligo. Ha le mie chiavi e ancora c’è la recinzione e i cartello da luglio 2020 del cantiere vecchio. Ho cercato diplomaticamente di tirar dentro questa Impresa perchè avevamo concordato diversi lavori che erano nel " forfait" scontati a prezzo conveniente proprio perchè aveva preso un congruo appalto precedente già saldato (55mila) e uno futuro (40mila) che è questo che non inizia. Tali lavori "forfait" furono visti, considerati, progettati ma appunto rinviati con la promessa di eguirli durante il secondo appalto. E sono. (pavimento di coibentazione terrazzo 30m2, depuratore /fossabiologica, recinzione cancello c.ca100mt,). Perciò se chiamo una Ditta nuova ci perderei notevolmente. Credo che invece l'Impresa non abbia interesse perchè in questo periodo ha migliori afafri e potrebbe raccontare.. quella dell'uva...e. . Alcuni lavori del 1° appalto non sono stati rifiniti con la promessa e la fiducia di farlo durante l’esecuzione del 2°. Sto subendo danni perché piove dal tetto. L’Intraprendere un’azione legale, ove possibile, per quanto sopra, potrebbe comportare problemi per i benefici delle Sovvenzioni ricevute. Non so che fare

Buonasera. Provveda ad inviare formale comunicazione di diffida, ed in caso di inerzia agire in giudizio per il risarcimento del danno. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Gentile Avvocato, volevo chiedervi se posso chiedere un risarcimento per danni economici, truffa a google. Io possiedo un sito e-commerce e mi sono affidato ad un servizio di google, chiamato goole ads, dove, tramite questo servizio, mi permette di essere presente online investendo del denaro ed ottenere dei profitti. Molti consulenti di google che mi hanno aiutato a gestire e implementare le campagne mi hanno sempre detto che l'investimento verrà ricompensato ovvero spendi 1500 dovrebbe almeno rientrare 4-5000€ di vendite ma non è così, col passare del tempo google mi ha letteralmente prosciugato il mio conto facendomi modificare le campagne continuamente e attendere il rendimento che migliorasse . Preciso che non sono un esperto nelle campagne pubblicitarie ma era l'unico modo per poter vendere i prodotti e rendermi visibile agli occhi degli utenti. Fino ad oggi ho investito in google 23'000,00€ e mi ha generato un profitto di 20'000,00€ ma questi soldi non bastano a coprire tutte le spese aziendali e di conseguenza non mi ha nemmeno permesso di recuperare l'investimento fatto fino ad ora. Cosa posso fare ? Posso chiedere un risarcimento a google ?

Buonasera. Per poterLe fornire un adeguato parere bisognerebbe visionare le condizioni contrattuali di questa campagna pubblicitaria. Se ha necessità, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno in data 5 ottobre andrò a rogito per un appartamento. Il 15 di luglio ho firmato un documento che attestava che dal primo agosto sarei stato in qualità di prossimo acquirente della casa incaricato a partecipare alle assemblee condominiali e a prendermi carico da quella data di eventuali decisioni per i lavori da effettuare nel condominio. In precedenza il 30 giugno si era tenuta una riunione condominiale in cui (ovviamente essendo antecedente alla firma di quel documento di cui sopra io non ero presente) era stato deciso di effettuare alcuni lavori tra cui la sostituzione dei citofoni che avverrà però in data 11 ottobre. Siccome la decisione della sostituzione dei suddetti citofoni è avvenuta in data antecedente alla mia presa in carico di eventuali lavori questa spesa sarà da attribuire al vecchio proprietario dovrò pagarla io in quanto nuovo proprietario?. Grazie per la cortese risposta

Buonasera. La sostituzione dei citofoni può essere considerata una spesa di manutenzione straordinaria che, pertanto, secondo la giurisprudenza prevalente, spetta a chi era proprietario al momento della delibera condominiale che approvava il lavoro, salvo diversi accordi tra venditore ed acquirente, espressamente previsti nel contratto di compravendita. Per una consulenza più accurata, email: avvdecrescenzochiocciolaliberopuntoit. Cordiali saluti. Avv. Vincenzo de Crescenzo

Gentili signori, il inquilino è andato via per scadenza locazione lasciando un debito condominiale di quasi due anni. Io sono sempre stato ignaro di tutto, non mi è stata data mai nessuna comunicazione, così come non mi è mai stato inviato nessun bilancio. Capisco che ho delle responsabilità in qualità di proprietario, ma l’amministratore del condominio è privo di colpe? Posso impugnare la richiesta di pagamento? Se si come? Grazie mille

Spese condominiali non pagate, debitore è sempre il condomino locatore. Cassazione civile, Sezione II, 9 dicembre 2009, N. 25781. In tema di spese condominiali non pagate, il debitore è sempre il condomino locatore il quale può comunque rivalersi sul conduttore. L'amministratore del Condominio, infatti, è legittimato solo nei confronti del proprietario, che è il soggetto tenuto a corrispondere i contributi concernenti i beni e i servizi comuni; il proprietario può pretendere il versamento dall'inquilino che non vi abbia provveduto direttamente, secondo gli accordi convenuti con il contratto di locazione

Buongiorno,avevo precetto di pignoramento beni mobili,il 23 aprile 2011 il tribunale dichiara il pignoramento estinto,ho documentazioni verbale e dichiarazione cancelleria che attesta che nessuno si è opposto nei termini di legge alla cancellazione,dopo 9 anni,nel marzo2021, mi è arrivato un nuovo precetto di pignoramento beni mobili sempre dalla stessa persona per lo stesso credito e mi ha fatto bloccare col nuovo precetto una carta Evolution delle poste,al tribunale cancelleria pignoramento al momento non risulta nessun procedimento nuovo esecuzione pignoramento nei miei confronti,domando,ma può essere ripresentato dopo tanto tempo un nuovo precetto per stessa causa dichiarato estinto dal tribunale nel 2011?

Buongiorno. Il titolo esecutivo che ha dato origine al primo pignoramento ha una durata di 10 anni. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno, sono a scrivervi perchè ho avuto un incidente in bici, da solo, andando ad urtare in un dissuasore di cemento posto in un rettilineo di una pista ciclabile di colore grigio come la pista quindi non visibile. Ho avuto un trauma cranico e lacerazione della fronte e intorno all'occhio con conseguenza perdita di conoscenza. Poi trasportato in ospedale per le cure con intervento chirurgico per recuperare le ferite. Volevo sapere se il comune ha responsabilità civile in questo caso in quanto non è possibile che un dissuasore venga messo in un rettilineo senza senso e per di più dello stesso colore della strada. Ci sono i presupposti per fare causa al comune? esistono delle leggi che regolamentano questi dissuasori nelle piste ciclabili? grazie

Buongiorno. Premesso che bisognerebbe approfondire la questione, provveda, inizialmente, ad inviare formale comunicazione di diffida al Comune. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno, ho una assicurazione casa che copre il furto, in data 23 giugno ho avuti il ladri e il 24/08/2021 ho aperto il sinistro, ho fatto regolare denunci ai carabinieri. Il problema che ad oggi non ho avuto neanche la perizia del danno, il perito è venuto ma non ha ancora deliberato perché dice che molto preso. Volevo sapere se ci sono dei tempi che devono rispettare x legge per effettuare una perizia e liquidare il danno?. Grazie

Buongiorno. L'assicurazione ha un termine perentorio di 60 giorni per formulare una proposta di risarcimento dalla denuncia del fatto. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Salve avvocato, tempo fa ho portato la mia macchina da cucire in un centro riparazioni Singer dopo tanti rinvii e scuse varie mi viene detto che non trovano la mia macchina ,anzi mi dicono che qualcuno è andato a ritirarla! Né io né mio marito è mai andato ne abbiamo mai delegato nessuno. Mi chiedo: Io ho la prova che ho portato la mia macchina in tale centro, in più sono andata con una mia amica, mi chiedo lei non dovrebbe avere una prova che abbia restituito la mia macchina? Posso fare azione legale? La ringrazio anticipatamente

Buongiorno, vi sono gli estremi per agire contro il centro. Se ritiene , può contattarmi direttamente per approfondire la vicenda ed eventualmente fissare un appuntamento in studio. Cordiali saluti. Avv. Demetrio Pecora

Buongiorno, due settimane fa ho acquistato presso un concessionario una moto usata. Dopo essere stata fermata dalla polizia ho scoperto che, avendo scarico non omologato e centralina non originale, la moto non può circolare su strada. Mi sono così rivolta al concessionario per sistemare questi difetti a spese loro, ma mi è stato detto che essendo il contratto redatto con formula "vista e piaciuta" il problema rimane mio. Nulla può nemmeno la garanzia di un anno che è in corso. Posso fare qualcosa? È possibile che mi venga venduta una moto che non può circolare senza che sia espressamente indicato? Grazie mille

Buongiorno. La clausola vista e piaciuta è, a detta di numerose sentenze della Cassazione, una clausola nulla. Pertanto, vi sono i presupposti per intentare un'azione legale. Provveda, però prima, a contestare tale condotta mediante l'invio di una formale comunicazione di diffida. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno, Avrei diversi quesiti in ambito rapporto lavorativo dipendente-datore. Ho un contratto determinato, l'anno scorso ho avuto la proroga per un altro anno. A distanza di un anno il mio datore di lavoro non mi ha pagato né rilasciato la 13esima dicendomi che "per il periodo covid ci sono ritardi". In aggiunta, tramite accordi verbali iniziali, prometteva che al raggiungimento di obiettivi (gare) avrei ricevuto un premio produzione. Premetto che nel contratto ciò non è stato mensionato. Ad oggi, sempre a distanza di un anno, trova scuse per non pagare questo premio produzione. Per concludere. Giorno straordinario di lavoro che non ha mai pagato. Dove inizialmente, sempre verbalmente, dicevamo che avrebbe pagato e dopo dice che devo andare al recupero delle ore (56). Buste paga errate, inserisce assenza quando sono presente a lavoro e inserisce permessi utilizzati di cui non ho mai goduto. La ringrazio in anticipo per un eventuale risposta. Cordiali saluti

Buongiorno, se non ci sono testimoni è difficile dimostrare i diversi accordi rispetto al contratto ma non impossibile. Per quanto riguarda il resto (straordinari e 13esima non pagati e buste-paga errate) sarebbe necessario un approfondimento pertanto la invito a contattarmi all'indirizzo alessimaria.77()gmail.com per una prima consulenza gratuita. Cordialmente. Avv. Maria Alessi

Sono una studentessa dell’Ateneo di Economia alla sapienza. Mi ritrovo in una situazione spiacevole e non so proprio più a chi rivolgermi per avere aiuto. Ho segnalato la rinuncia al voto dell'esame sostenuto a distanza il 16 settembre qualche ora dopo la scadenza dettata dai professori quindi quando c'era sempre la possibilità di modifica (non era registrato dalla segreteria). Devo dire che a livello psicologico è stato molto difficile, sono da sola in Erasmus e mi sono sentita molto incapace per questo la scelta più facile è stato non comunicare nulla che per loro equivaleva ad una accettazione ma non è quello che voglio, infatti sono determinata a ridare quell'esame all'estero per meritarmi una bel percorso universitario. Piango da giorni e non riesco a dormire per colpa della poco flessibilità e delle risposte ricevute dei professori e della segreteria della facoltà. Non so se può aiutarmi ma mi sento veramente un numero e non una persona oltre ad essere stata valutata duramente per il lavoro svolto. Mi sto impegnando molto e sono ambiziosa per questo non vorrei perdere delle opportunità per via di questo episodio. Non ero nelle condizioni di avere una libertà di scelta (condizioni che posso ripetere se necessario). Sono un caso particolare perché italiana e senza covid ma residente momentaneamente all'estero per quanta riguarda i requisiti degli esami a distanza. Venerdì avevo la giornata d'orientamento, piu questioni amministrative quindi poco tempo date le scadenze e gli impegni diversi richiesti per l'erasmus. Ho chiesto se avevo dei punti erasmus e mi é stato detto dopo di no quindi é importante per me rifiutare. Ho comunque annunciato il rifiuto il giorno stesso della scadenza

Temo che ormai non possa più rifiutare. Eventualmente, però, posso indirizzarla da un Collega esperto di diritto scolastico. I migliori saluti. Avv. Vittorio A. Marinelli

Consulenze legali su deQuo - Consulta l’archivio risposte - Pag.527

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