Buongiorno avvocato. Volevo gentilmente chiederLe un parere. Avevo stipulato quasi 2 anni fa un assicurazione con GENERALI, la quale prevedeva l’installazione di un apparecchio satellitare. Dopo un anno, alla scadenza della polizza, ho deciso di non rinnovarla più con GENERALI, ma stipulare un’altra polizza con un’altra compagnia assicurativa. Oggi, dopo quasi un anno della cessione della polizza GENERALI mi è arrivata una lettera da parte di un avvocato, comunicandomi che sono in mora per la mancata restituzione del apparecchio satellitare e che dovrò fare a loro un bonifico di 250 euro. Ho provato a contattarli e dicono che sul contratto che ho firmato c’è espressamente scritto che sono dovuta a riconsegnare l’apparecchio entro 15 giorni dalla cessazione del contratto con GENERALI. Dalla data della cessione del contratto fino ad oggi, non hanno mai fatto nessuna comunicazione ne sollecito per la consegna dell’apparecchio. Rivedendo il vecchio contratto, non trovo da nessuna parte scritto tutto quello detto la loro. Potrebbe gentilmente consigliere cosa devo fare?. In attesa di un Suo riscontro, La ringrazio

Buonasera. Sarebbe necessario visionare il contratto che ha sottoscritto per risponderLe adeguatamente. Se necessita di assistenza legale mi contatti al 3280999150, sarò lieto di approfondire la questione. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo

Salve, Sono Andrea, ho 27 anni del Piemonte. A causa di problemi mentali, burn-out, depressione e anche alcuni disagi fisici che peggiorano la situazione non riesco più a lavorare. Ho un problema all'anca ( valga) e questo non mi permette di camminare così facilmente, anche questo fattore e una causa della bassa qualità di salute mentale che vivo ( ad alti e bassi). Per adesso sono in Mutua presso un 'azienda da circa un 'anno. Ci sono stati periodi in cui ero in cassa integrazione e poi nuovamente in mutua. Nella situazione in cui mi trovo non posso dire che migliorerà prossimamente tanto da non prendere risoluzioni. Ho trovato il vostro sito web tramite google. Sto cercando di riflettere per capire come risolvere la situazione economica e sociale in cui mi trovo nel migliore dei modi

Buonasera. Previo esame della documentazione medica e di quella relativa al suo rapporto di lavoro sono a disposizione per fornirle un parere e l'assistenza che le occorre, mi può contattare tramite il sito www.avvocatopietravaleria.it. Cordiali saluti

Buonasera. Vi scrivo la presente per chiedervi assistenza in merito al mio abbonamento in palestra (circuito Virgin) per cui è previsto un pagamento mensile. Proverò a suddividere i temi in differenti punti. 1) Marzo 2020: mi sono stati detratti i soldi per l'intero mese, nonostante la palestra abbia erogato servizio solo fino all' 8 marzo. Hanno previsto un voucher da utilizzare a scadenza abbonamento (nel mio caso nel 2021). Non dovrei avere la possibilità di scegliere tra voucher e rimborso soldi?. 2) Il mio abbonamento è stato prorogato autonomamente di ulteriori 2 mesi per recuperare aprile e maggio in cui la palestra era chiusa. E' corretto prolungarlo autonomamente? Io ho stipulato un contratto fino a una precisa data e non trovo giusto che mi venga prolungato senza mio consenso, con conseguente pagamento di ulteriori 2 mensilità. 3) La palestra, vista l'attuale situazione, non sta erogando il servizio cosi come previsto in precedenza e per cui ho scelto di iscrivermi; non dovrebbe essere prevista almeno una riduzione di tariffa visto che non sta garantendo lo stesso servizio? Se io ho scelto di pagare una determinata cifra per determinate condizioni, dal momento in cui vengono meno tali condizioni non dovrebbe essere proposta una riduzione di abbonamento?. 4) Nonostante non stia continuando a frequentare la palestra dalla riapertura del 25 maggio, mi sono stati detratti i soldi sia per i giorni di apertura di maggio e sia per il mese di giugno. Non viene neanche accettata la possibilità di sospendere momentaneamente l'abbonamento (soluzione molto più leggera rispetto a proposte di disdetta/risoluzione contrattuale) che a loro non cambierebbe nulla visto che verrebbero comunque pagate le stesse mensilità. Non è possibile fare nulla a tal proposito?. Vi ringrazio molto per la cortese attenzione e spero che possiate aiutarmi. Cordiali saluti

Buongiorno. Bisognerebbe provvedere ad inviare una formale diffida nella quale si chiederà, oltre alla restituzione di quanto già pagato, di non versare più le rate mensili. Se necessita di assistenza legali mi contatti al 3280999150, sarò lieto di approfondire la questione. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo

Ho una casa di proprietà dove risulto residente ma sono domiciliata a casa del mio ragazzo. Nel frattempo ho ospitato mio padre che aveva bisogno della residenza perchè appena trasferito da un altro stato. Lui è senza lavoro, di conseguenza non paga bollette ecc. Con la residenza quali conseguenze legali ci sono ? risultando un mio famigliare è possibile che dopo un tot di anni di residenza abbia il diritto di rimanere lì anche senza il mio consenso ? Avendo lui dei debiti passati è possibile che questi ultimi ricadano sui miei beni ?

Buongiorno. A mio parere dovrebbe presentare una istanza al Comune, indicando la variazione di domicilio. Relativamente ai debiti di suo padre nei confronti dei vari creditori, questi non si estinguono alla morte ma ricadono sulla sua sfera ereditaria, come facente parte del passivo. Saluti

Ho la residenza fisica e fiscali in una casa dall’anno 2003, ho sempre pagato ad oggi l’affitto in nero in quando il mio contratto di locazione non è mai stato registrato.come mi devo comportare se il proprietario mi dice di lasciare la casa? Premetto che il contratto firmato da me di locazione e mai registrato l’ho fatto con il vecchio proprietario deceduto 4 anni fa ed ora la casa l’ha ereditata un nipote al quale sto comunque continuando a pagare l’affitto

Buongiorno. Potrebbe presentare una segnalazione alla Guardia di Finanza, qualora il proprietario dell'appartamento non volesse stipulare un contratto di locazione che sia valido allagata della conclusione dell'accordo. Saluti

Buongiorno, sono titolare di un bar in un'area commerciale dove l'ingresso a quest'ultima è su un provinciale. Al piano terra dell'area sono disposte tre attività compresa la mia. Per le disposizioni covid vorrei mettere i tavoli all'esterno ma purtroppo non posso perché trovo quotidianamente 4 autovetture che sostano abusivamente proprio nell'area di mia competenza. Una delle auto è di un condomine ma la sosta delle altre tre è di fatto abusiva visto che il regolamento prevede una CONCESSIONE con 1posto auto per condomine. Uso la parola concessione perché di fatto i condomini hanno l'ingresso carraio in un'altra via.. quindi non potrebbero nemmeno sostare e mi permetto nemneno entrare senza una motivazione inerente alle attività produttive. I condomini "abusivi" sono in possesso pure di un box auto di 40mq ma non lo utilizzano sfruttando di fatto e abusando dello spazio dell'area commerciale.Cosa posso fare?. Le macchine avrebbero il carraio in un'altra via

Buongiorno. A mio parere deve presentare una richiesta di passo carrabile al Comune e dopo la concessione, in caso di violazione del divieto, chiami i vigili urbani. Saluti

Buongiorno avevamo un contratto con una società di videosorveglianza, a febbraio 2018 è scaduto il.vecchi . contratto , ne abbiamo sottoscritto uno nuovo con validità 5 anni. A settembre 2018 ci siamo trasferiti in un'altra città e messo in vendita la casa. A giugno 2020 abbiamo venduto la vecchia casa , dando comunicazione alla società di videosorveglianza della avvenuta vendita chiedendo, di conseguenza, di cessare il contratto. La risposta è stata " è nostro obbligo pagare sino alla scadenza naturale del contratto. Si chiede se questo è corretto dal punto di vista legale. Grazie

Buongiorno. Senza leggere il contratto non sono in grado di fornirle una consulenza adeguata. Cordialità

Consulenze legali su deQuo - Consulta l’archivio risposte - Pag.916

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