Lavoro presso una nota pasticceria della città di Cagliari. Dal 10 Marzo mi trovo in cassa integrazione. La mia azienda attualmente non mi ha ancora saldato la mensilità di febbraio ne i giorni di marzo lavorati, oltre a tredicesima e quattordicesima che solitamente prendo busta paga per busta paga accumulata in questi mesi di CIGS. Dopo varie insistenze da parte mia oggi sono stata chiamata per ritirare l’assegno di Febbraio ma mi è stato dato un anticipo di 500 euro. Mi trovo in grande difficoltà ma l’azienda non mi viene incontro. Come posso muovermi?

Buonasera. Solleciti il datore di lavoro nell'avere risposte dall'Inps, in merito alla richiesta di erogazione dell'assegno di cassa integrazione. Cordiali saluti

Siamo di Vercelli. Il responsabile d'ufficio di mia moglie chiede che rientri al lavoro in sede a Milano: lei deve prendere treno e metro per arrivare e sappiamo che questa richiesta di rientro non vale per tutti i settori aziendali ma a discrezione del responsabile. Lei lavora tranquillamente da casa (oltre tutto più del suo orario senza segnare straordinari) senza differenze dal lavoro in sede. Si può rifiutare di rientrare visto che la situazione di emergenza non è ancora chiusa?

Buongiorno. Il datore di lavoro è obbligato a garantire le condizioni di sicurezza per i dipendenti che si recano sul posto di lavoro soprattutto in questo periodo emergenziale, dotando i propri dipendenti di tutti i dispositivi di protezione. Ma nel frattempo il lavoratore non può rifiutarsi di andare al lavoro, a meno che non ci sia un pericolo concreto che faccia temere che il datore di lavoro stia mettendo a rischio la salute dei propri dipendenti. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. (Cell. 3280999150)

La mia ex moglie ha richiesto gli assegni familiari arretrati facendo domanda all inps. Il mio datore di lavoro ha fatto il bonifico direttamente a lei nonostante io abbia fatto la diffida e nonostante ci sia una sentenza del giudice che assegna a me una parte degli assegni per cui ora oltre all assegni mensile le ha gli arretrati degli assegni familiari e non vuole darmi la mia parte

Buonasera, se c'è una sentenza che accerta questa cosa la sua ex moglie non aveva diritto di prendere gli assegni e, pertanto, può agire per il recupero delle somme indebitamente "sottratte". Mi può contattare al n. 333.3252566 per eventuali assistenza legale. Avv. Maria Alessi, con studio in Taurianova (RC) e Frascati (ROMA)

Ho un contratto part time 25 ore con clausola di flessibilità CCNL TERZIARIO. faccio in media all'anno 300 ore di straordinario e 250 di viaggio da casa ai vari cantieri, su tutta la regione e fuori regione. Mi vengono dati solo "indennità trasfertisti per euro 100" e le ore contrattuali NIENTE ore in più NIENTE ore di viaggio. Io parto sempre da CASA in quanto la sede dell'azienda è in Calabria e io vivo in Sardegna. Mi devono essere pagate le ore di viaggio? L'indennità trasfertisti ci è stato detto che serve a compensare il disagio della trasferta fuori casa, dal dormire fuori e mancanza degli affetti. Posso intentare una causa per il riconoscimento delle ore di viaggio e di straordinario (documentate dagli ordini di lavoro aziendali, richieste per iscritto e mai avuto risposta) ? Mi fanno lavorare come un asino dal settembre 2016 e ho maturato ad oggi 1132 ore di viaggio e 1059 ore di straordinario!

Buonasera. Gli elementi che ha indicato rientrano nella retribuzione globale di fatto dovuta in relazione ai contenuti e alle modalità di esecuzione della prestazione di lavoro. Il diritto a percepirne il corrispettivo monetario, qualora non godute, può essere riconosciuto sulla base del coordinamento degli artt. 2094 e 2099 c.c., e secondo le disposizioni previste nel contratto collettivo applicato al rapporto di lavoro. Cordiali saluti

Buongiorno, con la presente sono ad esporre il mio caso, per il quale sono a chiedere una Vs. gentile consulenza. Sono di Roma, la mia compagna di Pesaro. La nostra relazione è iniziata a maggio 2019 e ora lei è al sesto mese di gravidanza, incinta di nostra figlia che nascerà a settembre. Lei è ufficialmente separata dall'ex marito dal 18/02/2020 ed ha avuto con lui un figlio di 6 anni e mezzo circa di cui lei è il genitore collocatario. Il bambino ha qualche problema nel linguaggio ed è in cura da qualche anno presso una logopedista di Pesaro. Poichè io ho la casa di mia proprietà ed un buon lavoro a tempo indeterminato a Roma, lei potrebbe trasferirsi con il figlio presso di me?. Può inviare una raccomandata all'ex marito comunicando questa sua intenzione, giustificata peraltro da motivi più che legittimi?. Dopo aver inviato la raccomandata può già trasferirsi?. In attesa di una Vs. gentile risposta, porgo i più cordiali saluti

Buongiorno Sig. Lotti. Premesso che la situazione andrebbe approfondita, se la madre cambia la residenza senza aver prima ottenuto il consenso dell'altro genitore o del tribunale, per evitare eventuali sanzioni deve dimostrare che la scelta è stata presa nell'interesse esclusivo del figlio. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. (Cell. 3280999150)

Sono una commerciante gestisco un bar da 17anni, pago l affitto del stabile dell importo di € 940,86 al mese, licenza e arredamento di mia proprietà. Da marzo per colpa del covid non ho più potuto pagare l affitto, quindi fino a oggi non ho pagato i mesi da marzo fino giugno. Ho chiesto la riduzione d affitto alla proprietaria, ma dei 3mesi che non ho lavorato mi chiede € 600,00al mese e € 800,00al mese da giugno fino dicembre. Con gli incassi che si fanno non riesco a sostenere queste spese. Che diritti ho? Cosa posso fare?

Buongiorno, premesso che per fornirLe una valutazione adeguata sarebbe opportuno esaminare il contratto di locazione commerciale per valutare l’eventuale presenza di particolari clausole previste per regolare situazioni di sopravvenienza, sulla base di quanto da Lei riferito pare evidente che la proprietaria abbia già acconsentito ad una riduzione del canone per i mesi pregressi ed in misura differente per i mesi futuri. Ciò detto se le attuali condizioni economiche che le sono state proposte dalla proprietà non sono per lei sostenibili, il consiglio che si può fornire è quello di cercare di insistere, incaricando un Legale, nella proposizione di un nuovo equilibrio contrattuale con la controparte anche puntando sulla Sua correttezza nell’adempimento dei pagamenti in tutti gli anni pregressi del rapporto contrattuale. Una valutazione su quella che può essere una congrua riduzione del canone secondo buona fede può essere effettuata solo avendo idea di ulteriori aspetti di natura economica concernenti la Sua attività commerciale. Se gradisce, mi contatti a mezzo email all'indirizzo vianellolex()gmail.com e sarà mia cura rimetterLe un primo parere gratuito e un preventivo per l'assistenza legale. A disposizione, saluto cordialmente

Posso chiedere il rimborso alla struttura a cui e'iscritta mia figlia, dato che non potremo usufruire in nessun modo del voucher che ci hanno proposto? Dobbiamo trasferirci e non saprei cosa farmene!. Parliamo del rimborso relativo alle prestazioni non dovute, durante il lockdown. Fino a quando sono in tempo per inviare una raccomandata a/r con allegata la fotocopia della ricevuta che comprova il pagamento? Grazie

Buongiorno. Può chiedere il rimborso per impossibilità sopravvenuta della prestazione, causa covid. Se necessita di assistenza legale, sarò lieto di aiutarLa. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. (Cell. 3280999150)

Salve di recente ho avuto un problema con il mio account Amazon, praticamente ieri sera ho ricaricato il mio account con una somma totale di 316 euro e dopodiché mi è arrivata un’email della chiusura del mio account, e di conseguenza i miei soldi sono rimasti bloccati nel mio account ma siccome me l’anno chiuso non posso più prendere i miei soldi perché non ci posso più entrare. Volevo il vostro Aiuto per recuperare i miei Soldi. Cordiali saluti

Buonasera. Presenti una apposita richiesta, correlata dallo screenshot delle movimentazioni del suo home banking, unitamente ai riferimenti del suo contratto con Amazon, all'indirizzo email deputato alla ricezione delle informazioni chiedendo per scrupolo, oltre alle delucidazioni, anche la restituzione della somma versata. Cordiali saluti

Da circa tre anni ...nel periodo di maggio-giugno una persona si occupa di fare il fieno nel terreno di mia propieta .quest anno ho trovato l acquirente per il terreno ma questa persona non vuole andarsene dice che ha del fieno nel capannone (sempre di mia propieta)da premettere che non si e mai fatto uno scritto ...tutto e stato fatto a voce .come posso fare per mandarlo via se no io non posso vendere la ringrazio

La situazione non è chiara , come mai questa persona si reca da due-tre anni nel Suo terreno? Ci sono stati accordi tra di Voi? In mancanza di accordi , che dovrebbero essere scritti e registrati, ritengo che Lei abbia diritto di vendere la proprietà previa diffida a non recarsi più nel Suo terreno ed a liberare immediatamente dal fieno raccolto il capannone , a pena di risarcimento danni

Buonasera, nel mio condominio un inquilino dichiara un consumo di acqua annuale pari a 5 mc. considerando che il signore risiede abitualmente nell'alloggio, quindi utilizza regolarmente l'acqua per igiene personale e per lavare il bucato, mi sembra inverosimile un consumo così esiguo...mi chiedo quali azioni possa intraprendere il condominio e l'amministratore per accertarsi che il soggetto in questione non stia dichiarando il falso. grazie per l'attenzione e in attesa di riscontri cordialmente saluto

Buongiorno, per fornirLe una valutazione adeguata sarebbe opportuno visionare il regolamento di condominio e le tabelle millesimali allegate per comprendere se vi siano particolari disposizioni previste per i casi di mancate letture dei contatori privati o malfunzionamenti dei medesimi. Ciò detto, se il regolamento del condominio prevede l’obbligo di far accedere l’Amministratore per prendere nota dal consumato, si può stabilire di addebitare una sanzione pecuniaria per il mancato rispetto dello stesso. In ogni caso, come è ovvio, se il Condomino impedisce l’accesso all'immobile l’unico modo affinché l’Amministratore possa accedere personalmente all'appartamento per prendere nota del consumato è quello di adire l’Autorità Giudiziaria e chiedere che venga emesso un provvedimento autorizzativo in tal senso. Da questo punto di vista, per comprendere l’utilità e l’opportunità di un tale tipo di azione è altamente consigliabile procedere ad una valutazione dei consumi degli altri contatori privati nonché di quelli posti a servizio delle utenze comuni (ad. es. giardino, caldaia, etc) dovendo tuttavia considerare che una parte dell’acqua si disperde nelle tubazioni comuni prima di attraversare il contatore privato. Ad ogni buon conto, risulta ovvio che ogni singolo condominio ha diritto di ottenere il rispetto del regolamento di condominio ed altresì che l’Amministratore disciplini i servizi comuni e riscuota i contributi nel rispetto del regolamento stesso e delle disposizioni di legge. Se gradisce, mi contatti a mezzo email all'indirizzo vianellolex()gmail.com e sarà mia cura rimetterLe un primo parere gratuito e un preventivo per l'assistenza legale. A disposizione, saluto cordialmente

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