Salve, sono un papà divorziato e chiedevo se nel mantenimento per i figli e compreso anche l'abbigliamento. La mia ex moglie nel weekend che i miei due figli di 10 e 15 anni trascorrono con me e quando sono con me in ferie non mi da gli indumenti necessari per cui ho dovuto provvedere io ad acquistarli. In più mi chiede le spese del guardaroba che ha fatto lei. La mia domanda è: 1)quando i bambini sono con me devo provvedere io all'abbigliamento oppure lei deve darmi il cambio dei vestiti? 2) l'ex moglie può chiedermi come spese extra, visto che mi ha minacciato che mi chiederà gli arretrati del guardaroba di 2 anni di separazione, i soldi del guardaroba oppure già compresi nel mantenimento?. Grazie e cordiali saluti

Buongiorno. Leggo ora. Per quanto attiene l'abbigliamento le spese relative se non sono state stabilite in sentenza rientrano nell'assegno di mantenimento, non trattandosi di spese straordinarie. Se la mamma dei suoi figli ha "costruito" un guardaroba di sua iniziativa non può certamente chiederLe il relativo rimborso trattandosi di spese ordinarie. Sarebbe interessante, se crede leggere la sentenza e verificato il contenuto decidere una strategia di risposta. Resto a Sua disposizione. Avv. Massimo Romolotti - Reggio Emilia

Salve, vorrei chiedere informazioni. Noi abbiamo trovato una ditta modenese per fare la ristrutturazione completa del nostro bagno. Abbiamo parlato che in 2 settimane sarà fatto tutto. Poi abbiamo mandato a loro i soldi (bonifico bancario), per poter comprare i mobili, le piastrelle, tutto quanto. Alla fine è già passato un mese...il bagno è distrutto, non è fatto ancora quasi niente, i mobili non hanno pagato, dicendo sempre le scuse tipo il bonifico bancario non è andato, ecc. Vorrei chiedere cosa possiamo fare in questa situazione? Grazie

DIFFIDA AD ADEMPIERE ENTRO 15 GG DALLA RICEZIONE ALTRIMENTO CONTRATTO RISOLUTO DI DIRITTO, CON RESTITUZIONE SOLDI VERSATI E DIRITTO AL RISARCIMENTO DANNI

Buongiorno mi chiamo Campanella Maria vorrei alcune informazioni nel campo associativo mi spiego meglio,abbiamo aperto una sezione con un associazione già esistente registrati al' ufficio delle Entrate dopo alcuni giorni ci sono state delle divergenze e ne siamo usciti fuori...ora essendo che eravamo già registrati abbiamo deciso di cambiare denominazione usando un nome nuovo creato da noi premetto che e un associazione di guardie ambientali, ittiche, venatoria, zoofila e zootecnica , siamo andati al comune di appartenenza al ufficio protocollo per la registrazione . Ora abbiamo difficoltà nel capire i prossimi passaggi anche perchè per poter operare serve che qualcuno ci autorizzi, potrei sapere gentilmente come mi posso muove. grazie

Gentile Utente. Se ha bisogno di assistenza, mi può contattare privatamente (trova i miei contatti sul mio profilo) oppure prenotando una CONSULENZA DIRETTA, sempre cliccando sul mio profilo. Cordialmente

Buongiorno. Ho subito una seconda infiltrazione dal tetto del condominio. Nonostante l'amministrazione avesse provveduto nell'arco di 1-2 giorni a chiudere l'infiltrazione, ho dovuto attendere quasi due mesi prima che l'amministratore si interessasse ad intervenire e a curare con un primo prodotto apposito la superficie del muro interessata (il danno, nel frattempo, era stato già messo apposto). Ora, a distanza di quasi 10 mesi, attendo ancora che l'imbianchino dell'amministrazione venga a ritinteggiare la camera da letto. In merito al danno, ho diritto ad un rimborsonel caso decidessi di dormire fuori, dato il fatto che la camera dovrà essere ritinteggiata?. Avrei anche diritto ad un risarcimento economico per disturbo o disagio o per aver dovuto vivere la stessa situazione due volte in due anni? Sono in affitto e, sinceramente, non mi sarei mai sognato di affittare una casa per viverci in queste condizioni. Vi ringrazio in anticipo per l'aiuto che potrete darmi

Buongiorno. Nel caso di appartamento dato in locazione, le spese per i danni causati dalle infiltrazioni sono a carico del proprietario dell'immobile. Si tratta di interventi di manutenzione straordinaria che spettano al proprietario stesso. Lei inoltre, nel caso descritto, risulta parte danneggiata qualora gli interventi di riparazione la obblighino a "vivere con gli operai" o a lasciare l'appartamento perchè divenuto inservibile. In questa seconda ipotesi (appartamento diventato inservibile), Lei ha il diritto si sospendere il pagamento del canone di locazione o chiedere la risoluzione del contratto se i lavori dovessero protrarsi per diverso tempo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. (Cell. 3280999150)

(Vi ho scritto prima, ma non riesco ad aprire la pagina della risposta, quindi, sperando di non avere più problemi col sito, ripubblico il quesito, anche se formulato in maniera diversa, sottolineando un aspetto che mi preme sapere di più). La questione riguarda la pubblicazione di un libro con un editore. "Accordo di edizione" e "Contratto di edizione" dal punto di vista legale sono la stessa cosa, sono due modi di dire la stessa cosa?

Buongiorno. Da un punto di vista legale la pubblicazione di un libro con un editore viene a seguito della sottoscrizione del Contratto di edizione che può essere " per edizione " o a "termine ". Avv. Chiara Labrozzi

Tecnicamente, per sciogliere un accordo di edizione (o contratto di edizione) lo strumento della "revoca" da parte dell'editore può essere utilizzato solo prima che l'accordo di edizione (o il contratto di edizione) sia accettato e firmato dall'autore, altrimenti dopo gli unici modi con cui può sciogliere l'accordo (o il contratto) sono la risoluzione, il recesso o la rescissione: è giusto?

Gentile utente, se vuole può contattarmi tramite CONSULENZA DIRETTA cliccando sul mio profilo. Sarò lieto di fornirle assistenza. Cordialmente

Consulenze legali di Diritto Civile - Pag.268

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