Buongiorno, Avrei bisogno di richiedere un'informazione ad un esperto. Sono padre di un figlio di 11 anni, mai stato sposato con la madre. All'epoca della sua nascita prendevo 1500€ al mese e passo alla madre del bambino un assegno mensile pari a €400. Nel 2020 ho cambiato lavoro e guadagno 1000€ in più, con la mia nuova compagna abbiamo una bambina di 19 mesi, più i costi di mantenimento della casa (all'epoca dell'altro figlio abitavi con i miei genitori). Ora non posso più permettermi i €400 per il primo figlio, e non posso permettermi neanche di andare davanti al giudice per la modifica, nel caso riuscissi ad accordarmi con la madre del bambino, una lettera dei reciproci avvocati firmata da entrambe le parti, potrebbe bastare per darle meno di mantenimento ed evitare che lei possa impugnarlo in futuro per chiedere i soldi in più che non riesco a darle? O è assolutamente necessario andare davanti al giudice?. In caso c'è qualcosa che io possa fare?. Ringrazio anticipatamente per la risposta e l'aiuto!. Ps- lei mi ha già denunciato più volte in questi mesi ai carabinieri perche non riuscivo a passarle tutti i soldi, ma dopo i controlli e il conto in rosso i carabinieri mi hanno dato una pacca sulla spalla e basta. Ora ha fatto richiesta per richiedere il resto dei soldi ai miei genitori. Vi chiedo aiuto

Buonasera. La questione andrebbe approfondita in quanto ci sono diversi aspetti da chiarire e valutare. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo

Buonasera...mi sono lasciata col mio compagno da circa un mese, con un figlio di 5 anni. Lui non va via d casa perché dice che non sa dove andare e d aspettare un po'. Ora lui guadagna 1800 euro mese forse più...io 550 euro. Abbiamo una casa cointestata con mutuo mensile d 600 euro. Vorrei sapere come vengono ripartite le spese di casa dal momento che il mio stipendio è molto basso. Grazie

Buonasera, la questione andrebbe approfondita per valutare tutte le possibili soluzioni nell'interesse del minore e nel Suo interesse. Se ha necessità di assistenza mi può contattare ai miei recapiti. La Ringrazio per l'attenzione e La saluto cordialmente. Avv. Francesco Magnosi. Foro di Velletri

Salve, Una mia cara amica è sposata da qualche anno, ma il marito da più di tre non vuole più saperne di avere sintonia con lei, essendosi convinto che abbia avuto qualche distrazione.. che lei invece sconfessa assolutamente, tanto da accettare di essere ormai trattata continuamente malissimo, anche davanti ai due figli.. che crescono vedendo screditare la madre, e trattandola male anche loro. La mia amica teme che ormai loro due, soggiogati dal marito, possano non andare con lei in caso di separazione e divorzio.. e quindi non potendolo affrontare, preferisce vivere così.. praticamente annichilita da tutti e tutto. Per me non è giusto ma non so come confortarla.. se i figli davvero esprimessero la volontà di stare col padre, hanno senso le sue paure? Potrebbero farlo?. Vi ringrazio anticipatamente, buon lavoro

Buongiorno. Da quello che lei espone sembrerebbe configurarsi una sorta di violenza psicologica denigratoria a carattere costante, verso la signora in questione. Oggi la legge reprime tali abusi. Se la sua amica volesse il mio supporto come Avvocato e come Criminologo, sono a sua disposizione, senza impegno. Cordialissimi saluti. Prof.Avv. Antonio Leggiero

Buongiorno nel marzo 2013 il giudice ha depositato la sentenza con la rimodulazione dell'assegno di mantenimento. nel PQM ha scritto che tale riduzione ha decorrenza da ottobre 2012 e che condanna la convenuta al rifondere al ricorrente le spese di lite di euro 1500 . è giusto quindi procedere con il pignoramento (visto la parte soccombente non paga) sia per le le spese di lite sia per l'eccesso di mantenimento versato da ottobre 2012 a marzo 2013?. Grazie

Buongiorno. Il provvedimento costituisce titolo esecutivo per poter procedere con relativo pignoramento. Per una consulenza approfondita può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo. La consulenza va concordata ed è a pagamento. CORDIALI SALUTI. PROF. AVV. DOMENICO LAMANNA DI SALVO. MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA. MILANO - BARI

Salve, vorrei porvi una domanda in merito al divorzio dei miei genitori. Mia mamma è casalinga, e il lavoro di mio padre rappresenta la fonte di reddito principale in casa. Io sono maggiorenne e ho un lavoro part time per potermi mantenere poiché da mio padre non percepisco un centesimo; mi piacerebbe poter andare all’università ma fatico essendo costretta a lavorare. La domanda che Vorrei porvi è : con il divorzio (anche consensuale) mia mamma sarebbe in grado di ottenere un mantenimento sufficiente a non essere più vincolata economicamente da lui o sarebbe troppo esiguo anche solo per pagare un monolocale?. La sua condizione di casalinga è dipesa da cause esterne, non ha qualifiche particolari e mio padre non adempie in alcun modo alla funzione di marito/genitore al di fuori del pagamento di affitto e bollette (senza i quali nemmeno lui avrebbe un tetto)

Buongiorno. L'importo dell'assegno di mantenimento è in genere legato a una serie di parametri, tra cui la capacità reddituale, patrimoniale e la presenza o meno dell'assegnazione della casa coniugale. Chiaramente ci sono altre valutazioni da effettuare ma la questione è delicata e attiene a una serie di circostanze personali, che possono sussistere oppure no. L'assegno di mantenimento varia anche in base alla presenza o no di figli minori o maggiorenni non autosufficienti, e l'importo destinato al mantenimento dei figli viene distinto dal giudice. Resto disponibile per una consulenza personalizzata. Cordiali saluti. Avv. Elena Armenio

Salve, la contatto in merito ad un immobile di proprietà mia e delle mie 2 sorelle che a seguito della recente morte di nostra madre allora intestataria dell'usufrutto e convivente della sottoscritta, rivendicano il diritto economico sul suddetto bene patrimoniale per metterlo in vendita o ad una celere liquidazione delle loro quote di proprietà qualora decidessi di rimanere. Chiedevo se potevano, avendo insieme la quota maggioritaria, buttarmi fuori con la forza e se ci sono termini di tempo da rispettare...grazie!

Buongiorno. In caso di disaccordo l'unica strada da percorrere è quella giudiziale. Per una consulenza approfondita può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo. La consulenza va concordata ed è a pagamento. CORDIALI SALUTI. PROF. AVV. DOMENICO LAMANNA DI SALVO. MILANO - BARI

Buongiorno.io e mia moglie abbiamo in comunione dei beni 3 appartamenti .ci siamo separati consensualmente nel 2017 e il tribunale ci ha assegnato in godimento un appartamento ad ognuno di noi .ora mia moglie vuole acquistare la sua quota dell'appartamento dato in godimento a me ed abitarci .entrambi vogliamo rinunciare al godimento assegnatoci ,come dobbiamo fare?

Gentile Utente. Deve procedere con la modifica delle condizioni di separazione, proponendo ricorso in Tribunale. Se desidera, mi contatti pure all'indirizzo mail presente nella descrizione del mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Umberto Depaoli. Torino - Ivrea

Diritto di famiglia: Consulenze legali su - Pag.48

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Assegno mantenimento figlio: cosa fare se non posso pagare?

Buongiorno, Avrei bisogno di richiedere un'informazione ad un esperto. Sono padre di un figlio di 11 anni, mai stato sposato con la madre. All'epoca della sua nascita prendevo 1500€ al mese e passo al … Leggi tutto

Fabio Casaburo

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Cosa fare se il Comune ha fatto male i lavori?

Salve, il comune di taurisano ha rifatto il manto stradale , il problema è che le acque piovane rimangono sotto L ingresso di casa mia , cosa posso fare? Leggi tutto

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Separazione in casa: come vengono ripartite le spese?

Buonasera...mi sono lasciata col mio compagno da circa un mese, con un figlio di 5 anni. Lui non va via d casa perché dice che non sa dove andare e d aspettare un po'. Ora lui guadagna 1800 euro mese … Leggi tutto

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Buongiorno voglio sapere se ( divulgare un segreto personale tra due persone al marito dell'altra persona con rischio di corrompere il rapporto tra coniuge e soggetto di reato ) Grazie Leggi tutto

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Residente con compagno e un figlio si sposa un extracomunitario dietro promessa di soldi per ottenere cittadinanza (mettendo cosi il figlio in difficolta per la proprietà della casa ricevuta in donazi … Leggi tutto

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Umberto Depaoli

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