Buongiorno, ho una ditta individuale di consulenza caf. Dopo un anno ho deciso di chiudere l'attività visto che il lavoro è troppo esiguo. Il responsabile del franchising telefonicamente mi ha assicurato che non avrei dovuto corrispondere la seconda parte della fee d'ingresso circa un mese fa. Ora che ho inviato la disdetta alla società,il proprietario del franchising ha inviato una mail dove richiede la parte restante della fee. Ho risposto a questa comunicazione con mail ricordando al proprietario quello che telefonicamente mi aveva comunicato , ma ha negato tutto e mi ha inviato una nuova mail "ricattandomi" ...e affermando che se non avessi pagato la fee entro 15 giorni mi avrebbe messo delle condizioni peggiori. Nel contratto che ho stipulato con la ditta , c'era indicato un corso che io non ho mai ricevuto. Grazie anticipatamente e buona giornata

Buongiorno. Per poterLe rispondere adeguatamente è necessario visionare il relativo contratto. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Ho gestito per più di 2 anni un'attività ristorativa con il mio ex compagno. Pur non figurando in qualità di socio, bensì come dipendente, poiché ci troviamo di fronte ad una ditta individuale a nome suo, io ero socio a tutti gli effetti. Ho perfino finanziato l'apertura dell'attività con un prestito personale a nome mio ed un altro a nome di mia madre. Da 3 mesi non gestisco più l'attività insieme al mio ex compagno, dal momento perciò in cui ci siamo lasciati definitivamente, dopo un periodo di crisi che ha portato anche ad un tradimento da parte mia (motivo ultimo che ha determinato la rottura nella vita privata, nonché in quella lavorativa). Da parte mia c'è sempre stata l'intenzione di continuare la gestione dell'attività insieme, ma da parte sua, dopo molti ripensamenti, l'intenzione è quella, per motivi personali, di estromettermi definitivamente dalla società. Se quando io sono andato via il bilancio pareva essere positivo, adesso a distanza di 3 mesi è stata calcolata una passività di oltre 46.000 €. Per questa ragione, non avendo così disponibilità per potermi garantire una liquidazione come socio (occulto) uscente e non potendo neppure estinguere i miei 2 prestiti in un'unica soluzione, il mio ex mi propone un accordo transattivo in cui si impegna a pagare mensilmente le restanti rate dei 2 prestiti e a restituire i beni di mia proprietà presenti all'interno dell'attività. Non avrei diritto a qualcosa in più, anche visto e considerato che da 3 mesi a questa parte non beneficio più degli utili dell'attività, trovandomi così in una situazione di estrema difficoltà finanziaria?

Buonasera. La transazione è un accordo che comporta reciproche concessioni tra le parti, con parziale rinuncia ai propri diritti. Per valutare la convenienza o meno dell'accordo proposto, a mio avviso, occorre considerare, soprattutto, quanto ha investito nell'attività del suo compagno, per cui potrebbe, cetrtamente, aver diritto ad un parziale rimborso, e l'importo delle rate residue dei prestiti. Per una consulenza più accurata, previo compenso, anche in videochiamata (Zoom, Skype o WhatsApp), può contattarmi alla email: avvdecrescenzochiocciolaliberopuntoit. Cordiali saluti. Avv. Vincenzo de Crescenzo

Buonasera, il 29 gennaio in un'Atelier ho pagato 600 euro a titolo di caparra confirmatoria per bloccare un abito da sposa. L'abito costava 890 euro, insieme abbiamo aggiunto scarpe e accessori. Non ero del tutto convinta ma la venditrice e la wedding planner hanno fatto pressione ed ho fatto lo sbaglio. Mi sono pentita presto dell'acquisto. Ho richiamato l'atelier ma non avevano posto nella settimana per una prova, che è stata rimandata a giovedì 10 febbraio. Nel frattempo mi sono innamorata di un abito presso un'altra atelier. Ho chiamato per recedere dal contratto. L'abito non è mai stato ordinato perché avevo manifestato subito incertezza nell'acquisto. Il personale si è dimostrato estremamente scortese. Ho chiesto di poter almeno prendere le scarpe con l'acconto versato e di poter acquistare con il mio acconto altri articoli presenti nell'atelier (abiti da cerimonia o abiti uomo). Hanno rifiutato qualsiasi compromesso e cambio di merce. E' corretto?. La ringrazio molto per la consulenza

Buongiorno. Temo che non abbia possibilità per ottenere la restituzione della somma versata in quanto la caparra confirmatoria è considerata una sorta di garanzia che viene prestata al momento della conclusione del contratto. Serve cioè a rassicurare l'altra parte sull'esatto adempimento dell'obbligazione. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo

Salve volevo avere una delucidazione, io sono un socio di una società srl di ricambi auto, socio con una quota minima 2%. Volevo sapere se anche cedendo la mia quota posso aprire un'altra attività sempre nello stesso settore ad una distanza, rispetto all'attuale sede, di circa 6/8km. il mio dubbio risiede nel fatto che non essendo una distanza così elevata seppur puntando ad un altro sistema gestionale e di clientela nolente o dolente potrei in qualche maniera andare a servire gli stessi clienti che servo adesso. leggendo qualche articolo online sulla questione da quello che ho capito essendo una srl non dovrei incappare in una qualsiasi forma di concorrenza sleale anzi potrei addirittura tenermi il 2% delle quote dell'attuale srl salvo che non sia previsto nello statuto societario. se gentilmente potete darmi una risposta tale da togliermi questo dubbio. Ringraziandovi cordialmente

Buongiorno, in effetti, talune norme, seppure non escplicitate, sono il contenute nel codice civile però riguardano, più che altro, il lavoratore. Il Suo caso, quindi, non dovrebbe essere ricompreso. In ogni caso, nel mio studio opera il Collega Avv. Antonio Mastrone che ha una competenza specifica in tema societario. Ci troviamo a Roma. I migliori saluti. Avv. Vittorio A. Marinelli. Avv. Vittorio A. Marinelli

Gent. Mo Avv. vorrei sottoporti dei dubbi che ho in merito ad una Disdetta di contratto alla scadenza del dodicesimo anno (30/09/2023), senza dover pagare l'indennità di avviamento. (in base ad una clausula contrattuale o sfruttando la morosità). Al articolo 14 del contratto è stabilito espressamente l'importo del canone che tiene conto del l'avviamento commerciale, con dichiarazione di rinuncia della conduttrice a qualsiasi avviamento commerciale al momento delle cassazione della locazione. Strateggia: qualora la clausula di rinuncia delle conduttrice all'avviamento commerciale fosse nulla, potrei provare, vista la loro abitudine di non pagare senza il sollecito di un atto giudiziario, a far valere la clausula risolutiva eapressa per risolvere il contratto in modo extragiudiziale, dando la Disdetta alla scadenza per morosità. Ringrazio Cordialmente

Buonasera. La clausola risolutiva espressa presente in un contratto attribuisce al contraente il diritto di ottenere la risoluzione del contratto stesso per un determinato inadempimento della controparte, specificato nella clausola, dispensandolo, così, dall’onere di provarne in giudizio l’importanza che, in tal caso, diventa del tutto irrilevante. Non è sufficiente, però, che la clausola risolutiva espressa sia prevista dal contratto, in quanto il contraente deve espressamente dichiarare alla controparte che intende avvalersene. Per una consulenza più accurata, anche in videochiamata (Zoom, Skype o WhatsApp), può contattarmi, per un preventivo, alla email: avvdecrescenzochiocciolaliberopuntoit. Cordiali saluti. Avv. Vincenzo de Crescenzo

Ho stipulato un contratto di fornitura per veicolo di tipo camper con una nota azienda modenese (AZ-M). A marzo 2021 stipulo il contratto con versamento di caparra relativa, per un camper di un'azienda tedesca (AZ-T). Dopo 4 mesi mi confermano che (AZ-T) accetta la fornitura del veicolo indicato con un codice particolare che ne definisce tutte le caratteristiche. La scelta della configurazione avviene tramite il sito web di (AZ-T). Il contratto è completo di preventivo dettagliato di (AZ-M) che indica anche i costi di immatricolazione/messa su strada ed una quota percentuale che copre eventuali aumenti di prezzo. Verso ottobre mi viene comunicato che il veicolo che verrà fornito non sarà quello previsto, perchè alcuni componenti relativi alla sicurezza stradale non sono disponibili da parte di (AZ-T). Mi offrono di ripiegare sulla configurazione modificata ed integrata con altre "trovate commerciali" che io rifiuto. Verifico personalmente che il sito web di (AZ-T) non ha indicazioni relative a tale mancanza di fornitura, la verifica viene effettuata riconfigurando sia lo stesso veicolo che altre tipologie di veicoli che possono essere forniti dei dispositivi suddetti, come impossibile da fornire a detta di (AZ-M). Quindi deduco che (AZ-M), avendo dilazionato troppo la richiesta di fornitura, a causa dell'aumento dei prezzi ha visto ridurre il suo margine di profitto, per cui ha deciso di eliminare una caratteristica che ha un prezzo di circa 1300 euro + iva. A dicembre 2021 scadeva il termine di consegna, il 24 gennaio ho inoltrato una richiesta via PEC di assumere una posizione responsabile, ma a tutt'oggi non ho ricevuto nessuna risposta. Comunque mi serve assistenza legale su Modena, perchè vivo in un'altra regione

Gentilissimo. Buonasera. Preliminarmente, mi complimento con lei per la brillante e dettagliata esposizione del caso. Sembra un documento giudiziario. Ciò premesso, anche per alleggerire la serietà della situazione, ritengo che abbia le sue ragioni da far valere. Naturalmente, bisogna leggere la documentazione. Nel caso volesse la mia consulenza potrebbe contattarmi ai miei recapiti. Lavoro in tutta Italia. Cordialissimi saluti. Prof. Avv. Antonio Leggiero

Buongiorno, in data 22/10/2021 ho firmato una proposta di acquisto irrevocabile di un camper Volkswagen usato presso una concessionaria. Il bonifico a saldo l'ho eseguito in data 29/10/2021. Ad oggi, a causa di vari problemi quali numero di telaio errato nei documenti esteri del mezzo (proviene dalla Spagna) ed ora per complicanze con la motorizzazione di Trento, il mezzo non mi è stato ancora consegnato. Nella proposta di acquisto è stata indicata come data indicativa di consegna il 19/11 con una tolleranza di 60 gg, vedi art. 5 sul retro. Il titolare mi ha comunicato ieri al telefono che devono. Richiedere altri documenti a Volkswagen in Germania per poter omologare il mezzo come camper. Ci vorranno altri giorni e si parla di collaudo presso motorizzazione intorno il 10/02 per cui la consegna slitterebbe verso il 20/02. Vorrei sapere se posso chiedere la risoluzione del contratto ed avere indietro tutto il denaro che ho versato. E' una situazione davvero intollerabile. Ho versato 25.000 euro il 29/10 e a tutt' oggi non ho ancora ricevuto il veicolo. Attendo un Vs. cortese riscontro. Grazie/cordiali saluti

Buongiorno. Premesso che bisognerebbe visionare il contratto sottoscritto per risponderLe adeguatamente, nel caso da Lei descritto può chiedere la risoluzione del contratto se il ritardo è divenuto intollerabile. In pratica, più che una risoluzione vera e propria si tratta di un'azione di inadempimento nei confronti del venditore che non ha rispettato i tempi di consegna pattuiti. Con diritto non solo ad ottenere la restituzione di quanto anticipato, ma anche di chiedere gli eventuali danni. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Gent.mi, A inizio mese ho acquistato un corso online ma durante il corso ho notato che le lezioni Audio tenute da un docente di cui non conosco l'identità erano semplici letture di un libro, che casualmente era in mio possesso. Per letture intendo copiate di sana pianta. Scoperta questa cosa ho voluto dei chiarimenti e ho chiesto un rimborso (purtroppo i 14 giorni erano già trascorsi) perché io ho pagato per un corso professionale e certificato. Scoprire che gli audio si rifacevano a un libricino mi ha fatto dubitare anche sul fatto che la docente fosse effettivamente un docente. Da lì ho smesso di seguire il corso, ma gli amministratori del sito hanno contrassegnato tutte le lezioni come usufruite. Quello che chiedo gentilmente è se ci siano gli estremi per insistere e chiedere il rimborso e se dietro ci sia una pratica ingannevole o meno. Ringrazio anticipatamente per l'attenzione e per gli eventuali consigli. Cordialmente

Buona sera. L'adempimento di obbligazioni nascenti da un contratto si intente esatto quando tutte le obbligazioni vengono eseguite in modo esatto e tempestivo. C'è poi da dire che sorge anche una responsabilità che viene prima del contratto ed è dovuta alle trattative che devono svolgersi in buona fede. Partendo da questa ultima ipotesi. Dalla Sua ritiene che il comportamento della società non è stato ispirato ai canoni di buona fede, ponendo in essere comportamenti scorretti che si sarebbero manifestati nell'omettere di dire che si sarebbe trattato di una semplice lettura di un libro e non di un vero e proprio corso, interattivo, disciplinare ed educativo. Per quanto riguarda, invece, la seconda ipotesi (quindi il lato dell'esatto adempimento) per avere una corretta disamina occorrerebbe studiare il contratto e vedere se fra gli obblighi ai quali era tenuta la società rientravano modalità precise di lezioni. Cordialmente

Buongiorno, mi trovo in una situazione molto scomoda: ho lavorato per un'agenzia immobiliare fino ad ottobre circa, senza patentino da intermediatore (firmava il mio capo e titolare dell'agenzia i documenti). Quando ad gli ho comunicato che avrei lasciato il lavoro per tornare a studiare, ci siamo accordati senza mettere per iscritto che, una volta conclusa una vendita che avevo interamente gestito io, alla cui conclusione mancavano alcuni step (sanatoria, mutuo e rogito), mi avrebbe riconosciuto il 10% della provvigione. La provvigione è maturata qualche giorno fa il titolare ora si rifiuta di pagarmi, pur riconoscendo il nostro accordo. Ho possibilità che mi venga riconosciuto il mio lavoro?

Gentile Utente. A mio avviso si ma ovviamente dobbiamo vagliare attentamente le prove in suo possesso. Il mio studio si occupa molto spesso di problemi di questo tipo e per questo motivo siamo in grado di offrire su tutto il territorio nazionale un servizio di recupero crediti con costi interamente a carico del debitore. Se vuole approfondire mi contatti pure senza impegno ai recapiti indicati nel profilo dello studio ovvero mandi una mail a segreteria()siricalegal.it. Cordiali saluti. Avv. Antonio Sirica

A seguito del termine di una locazione commerciale 6+6, cessata regolarmente( disdetta regolare da parte del locatore, regolarità del conduttore durante la locazione, pagamento dell'indennità avviamento commerciale) , è possibile agire nei confronti del locatore per il mancato rispetto del diritto di prelazione per una nuova locazione commerciale?. Il locale è stato immediatamente dato in locazione a nuovo conduttore senza inviare al conduttore uscente alcun tipo di proposta per il rinnovo di locazione, nonostante il conduttore uscente abbia manifestato la volontà di proseguire la locazione

Buongiorno. Certo, ci sono i presupposti per poter agire legalmente. Il locatore Le avrebbe dovuto inviare una formale comunicazione mediante raccomandata a/r. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Consulenze legali di Diritto industriale, innovazione e proprietà intellettuale - Pag.10

Diritto industriale, della proprietà intellettuale e dell’innovazione tecnologica

Fee: come comportarmi

Buongiorno, ho una ditta individuale di consulenza caf. Dopo un anno ho deciso di chiudere l'attività visto che il lavoro è troppo esiguo. Il responsabile del franchising telefonicamente mi ha assicur … Leggi tutto

Fabio Casaburo

Avvocato Civilista e Familiarista

Diritto industriale, della proprietà intellettuale e dell’innovazione tecnologica

Separazione tra ex fidanzati/soci: come comportarmi

Ho gestito per più di 2 anni un'attività ristorativa con il mio ex compagno. Pur non figurando in qualità di socio, bensì come dipendente, poiché ci troviamo di fronte ad una ditta individuale a nome … Leggi tutto

Vincenzo De Crescenzo

Avvocato Civilista

Diritto industriale, della proprietà intellettuale e dell’innovazione tecnologica

Abito da sposa: ho diritto a un rimborso?

Buonasera, il 29 gennaio in un'Atelier ho pagato 600 euro a titolo di caparra confirmatoria per bloccare un abito da sposa. L'abito costava 890 euro, insieme abbiamo aggiunto scarpe e accessori. Non e … Leggi tutto

Fabio Casaburo

Avvocato Civilista e Familiarista

Diritto industriale, della proprietà intellettuale e dell’innovazione tecnologica

Contratti di affitto locali commerciali: domande

Sono proprietaria di un locale commerciale il cui contratto scadrà nel 2026 , considerando che è del 2014. Posso chiedere la restituzione del locale alla scadenza? A cosa vado incontro? Grazie per la … Leggi tutto

Francesco Vallone

Avvocato Civilista e Familiarista

Diritto industriale, della proprietà intellettuale e dell’innovazione tecnologica

Concorrenza sleale: delucidazioni

Salve volevo avere una delucidazione, io sono un socio di una società srl di ricambi auto, socio con una quota minima 2%. Volevo sapere se anche cedendo la mia quota posso aprire un'altra attività sem … Leggi tutto

Vittorio A. Marinelli

Avvocato Amministrativista

Diritto industriale, della proprietà intellettuale e dell’innovazione tecnologica

Locazione commerciale: informazioni

Gent. Mo Avv. vorrei sottoporti dei dubbi che ho in merito ad una Disdetta di contratto alla scadenza del dodicesimo anno (30/09/2023), senza dover pagare l'indennità di avviamento. (in base ad una cl … Leggi tutto

Vincenzo De Crescenzo

Avvocato Civilista

Diritto industriale, della proprietà intellettuale e dell’innovazione tecnologica

Mancata consegna di un camper entro i termini contrattuali

Ho stipulato un contratto di fornitura per veicolo di tipo camper con una nota azienda modenese (AZ-M). A marzo 2021 stipulo il contratto con versamento di caparra relativa, per un camper di un'aziend … Leggi tutto

Antonio Leggiero

Avvocato Civilista e Penalista

Diritto industriale, della proprietà intellettuale e dell’innovazione tecnologica

Acquisto veicolo: posso chiedere la risoluzione?

Buongiorno, in data 22/10/2021 ho firmato una proposta di acquisto irrevocabile di un camper Volkswagen usato presso una concessionaria Il bonifico a saldo l'ho eseguito in data 29/10/2021. Ad oggi, a … Leggi tutto

Fabio Casaburo

Avvocato Civilista e Familiarista

Diritto industriale, della proprietà intellettuale e dell’innovazione tecnologica

Rimborso Corso Online: posso richiederlo?

Gent.mi, A inizio mese ho acquistato un corso online ma durante il corso ho notato che le lezioni Audio tenute da un docente di cui non conosco l'identità erano semplici letture di un libro, che casua … Leggi tutto

Simone Straface

Avvocato Amministrativista

Diritto industriale, della proprietà intellettuale e dell’innovazione tecnologica

Recupero credito senza contratto scritto: si può?

Buongiorno, mi trovo in una situazione molto scomoda: ho lavorato per un'agenzia immobiliare fino ad ottobre circa, senza patentino da intermediatore (firmava il mio capo e titolare dell'agenzia i doc … Leggi tutto

Antonio Sirica

Avvocato Civilista

Diritto industriale, della proprietà intellettuale e dell’innovazione tecnologica

Documenti di consegna: c'è la privacy?

Buongiorno volevo sapere se chi indebitamente viene a conoscenza di prezzi e condizioni commerciali su documenti di trasporto e li divulga è perseguibile a norma di legge??? grazie per l aiuto Leggi tutto

Antonio Sirica

Avvocato Civilista

Diritto industriale, della proprietà intellettuale e dell’innovazione tecnologica

Diritto di prelazione per nuova locazione commerciale

A seguito del termine di una locazione commerciale 6+6, cessata regolarmente( disdetta regolare da parte del locatore, regolarità del conduttore durante la locazione, pagamento dell'indennità avviamen … Leggi tutto

Fabio Casaburo

Avvocato Civilista e Familiarista

Consulta altre categorie

Diritto Civile Successioni, eredità e donazioni Responsabilità civile, professionale e assicurazioni Diritto Penale Diritto Amministrativo Lavoro e Previdenza Diritto di Famiglia Diritto minorile Diritto della persona e tutela delle persone deboli Diritto Tributario

Consulenze legali di Diritto industriale, della proprietà intellettuale e dell’innovazione tecnologica

Accedi all'archivio delle consulenze legali deQuo su argomenti di diritto industriale e della proprietà intellettuale (brevetti, copyright, innovazione tecnologica, tutela del genius ecc.).

Consulta altre categorie