La notifica impersonale agli eredi (2 fratelli) presso l'ultima residenza conosciuta del parente defunto (madre) è sempre valida in assenza di comunicazione all'agenzia delle entrate dei nuovi indirizzi o c'è un termine superato il quale comunque la notifica va fatta direttamente agli eredi?. Siamo due fratelli, madre deceduta in Aprile 2019, Ottobre 2019 eredità accettata. L'ultima residenza della defunta era una casa di cura (comune diverso da quello precedente) e qualche giorno fa il comune dove risiedeva prima ha inviato una raccomandata (non ritirata) che ora è in giacenza relativa sicuramente a pagamento tasi del 2015. Inoltre le cartelle relative a multe e/o sequestro auto del defunto vanno pagate o se ricevute si può chiedere sgravio? Grazie

Gentilissimo. Le cartelle devono essere necessariamente pagate. Per un ulteriore approfondimento e per una corretta valutazione del caso, occorre visionare la documentazione in Vostro possesso. Per una consulenza ( a pagamento) può contattarmi ai recapiti presenti sul mio website. Cordiali Saluti. Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo. MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA. MILANO - BARI

Salve, vorrei un parere preliminare da parte vostra, nella fattispecie vorrei capire se esistono gli estremi per non pagare, o pagare in forma ridotta, l'agenzia immobiliare dalla quale ritengo di essere stato in parte truffato. L'agenzia ha omesso informazioni importanti al fine di valutare la bontà dell'acquisto e soprattutto il suo valore reale, come ad esempio la presenza di eternit (amianto) in pessime condizioni, impianto elettrico non funzionante (a me avevano detto che "non era a norma", ma era proprio guasto), irregolarità catastali, recinzione che invade la terra del vicino, confini catastali diversi da quelli pattuiti e altro ancora. Volevano farmi firmare il rogito in queste condizioni e fingendo che fosse tutto a posto. Io credo che l'agenzia non meriti alcun compenso, dato che ho dovuto spendere migliaia di Euro in geometri e avvocati per sanare tutti i problemi dell'immobile prima di poterlo acquistare. Faccio presente che ho richiesto varie volte all'agenzia la documentazione tecnica necessaria per valutare la bontà dell'acquisto, fra cui la R.T.I., e naturalmente non mi è stato fornito nulla, ho dovuto pagare di tasca mia per ogni cosa. Ora l'agenzia vuole Euro 4.000 + iva. Grazie e cordiali saluti

Gentile Utente, in virtù di quanto scrive, il comportamento scorretto dell'agenzia potrebbe rilevare sotto il profilo di una responsabilità della stessa. Tuttavia, ciò non comporta automaticamente un Suo diritto a non corrispondere la provvigione. Per una consulenza più approfondita occorre senz'altro visionare la documentazione in Suo possesso. Resto a disposizione per ulteriori necessità ai recapiti indicati sul mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Federica Rossi

Gentile deQuo, Vorrei chiedere un parere professionale relativo al tema delle doppie imposizioni tra Italia e Regno Unito. Ho recentemente ricevuto un invito al contraddittorio preventivo da parte dell'Agenzia delle Entrate, in quanto percettore di reddito da lavoro dipendente di fonte estera e non iscritto all’AIRE nel corso dell’anno 2015. Vorrei precisare che ho vissuto e lavorato a Londra (Regno Unito) a partire dall’Ottobre del 2013, fino alla data odierna e purtroppo mi sono iscritto all’AIRE solo nel 2018. Nel 2015, ho vissuto permanentemente a Londra e lavorato a tempo pieno presso una società con sede Londinese e pagando regolarmente le tasse nel Regno Unito. Mi viene chiesto di giustificare la mancata presentazione della dichiarazione dei redditi e pagamento delle imposte in Italia nel corso dell’anno 2015, vista la mia mancata iscrizione all’AIRE e la presunzione della mia residenza fiscale in Italia. Vorrei chiederle un parere professionale sulla mia interpretazione della convenzione contro le doppie imposizioni (LEGGE 5 novembre 1990, n. 329), dato che mi risulta che gli accordi internazionali rivestono carattere di specialità rispetto alle corrispettive norme nazionali. In particolare, vorrei fare riferimento all’Articolo 4, che definisce la mia residenza fiscale ai fini della convenzione. “paragrafo (1) - Ai fini della presente Convenzione, l'espressione "residente di uno Stato contraente" designa ogni persona che, in virtu' della legislazione di detto Stato, e' assoggettata ad imposta nello stesso Stato a motivo del suo domicilio, della sua residenza, della sede della sua direzione o di ogni altro criterio di natura analoga. Tuttavia, tale espressione non comprende le persone che sono imponibili in questo Stato contraente soltanto per i redditi provenienti da fonti ivi situate.”. Il paragrafo 1 (in copia qui sopra) rimanda la definizione di residente alla legislazione nazionale di “detto stato”. Quindi, per l’Italia sono giustamente residente Italiano vista la mia non iscrizione all’AIRE e registrazione all’anagrafe nazionale. Per il Regno Unito, risulto residente Inglese vista la sede del mio lavoro e abitazione per la maggior parte dell’anno fiscale. La convenzione aggiunge: ”Tuttavia, tale espressione non comprende le persone che sono imponibili in questo Stato contraente soltanto per i redditi provenienti da fonti ivi situate”. A mio parere, la convenzione vuole qui escludere dalla definizione di residenti quelle persone che hanno abitazione in Italia, ma ricevono dei redditi dal Regno Unito. Nel mio caso, sono imponibile nel Regno Unito non soltanto per i miei redditi, ma anche in base alla mia residenza, come nel caso dell’imposta comunale (Council Tax) o i contributi versati alla previdenza nazionale (National Insurance Contributions). Quindi, in caso di comprovata doppia residenza fiscale , in base al paragrafo 2 dello stesso Articolo 4 della convenzione la mia posizione è determinata in conformità alle seguenti disposizioni: “(a) detta persona e' considerata residente dello Stato contraente nel quale dispone di un'abitazione permanente.”. Di conseguenza, ai fini della convenzione risulterei residente nel Regno Unito. Vorrei concludere con l’articolo 15, paragrafo 1 della stessa convenzione che stabilisce che il mio reddito dovrebbe essere imponibile soltanto nel Regno Unito: “ i salari, gli stipendi e le altre remunerazioni analoghe che un residente di uno Stato contraente riceve in corrispettivo di una attivita' dipendente sono imponibili soltanto in detto Stato, a meno che tale attivita' non venga svolta nell'altro Stato contraente. Se l'attivita' e' quivi svolta, le remunerazioni percepite a tal titolo sono imponibili in questo altro Stato.”. La ringrazio della sua cortese attenzione e disponibilità. Cordiali Saluti

Gentile utente, il tema necessita di una trattazione approfondita. Se vuole può richiedere una consulenza contattandomi privatamente e le formulerò un preventivo. Mi occupo di fiscalità internazionale. Cordiali saluti

Sono un pensionato ex bancario. Ho acquistato il 1 luglio 2019 un'appartamento pagando il 2 percento di imposta di registro. Pensavo di vendere abbastanza presto il mio vecchio appartamento ma invece non sono ancora riuscito. Il mio notaio mi ha informato che la scadenza del pagamento degli altri 7 percento di imposta e' slittato per la pandemia. Io ho ora la scadenza del 31/12/2021. Se non riesco a vendere dovro' pagare l'intera imposta. Qualcuno mi ha suggerito di intestare l'immobile a mio figlio che ha 27 anni ed e' ancora studente universitario, potete dirmi se e' una buona idea e se ci sono delle controindicazioni. grazie

Salve, dopo attenta lettura della questione da Lei sottoposta, ritenuto che le informazioni date non consentono una risposta precisa, dettagliata ed esaustiva. Al fine di approfondire la tematica, la invito a contattarmi ai recapiti indicati sul mio profilo. Nel ringraziarla anticipatamente per la preferenza accordatami, porgo cordiali saluti

Buongiorno, Brevemente vi descrivo il problema. Pago regolarmente le tasse locali co.e è giusto che sia da parte di ogni cittadino. Il problema è che l'amministrazione comunale della città non si preoccupa di scovare i cosiddetti furbetti e quindi riversa sui cittadini onesti l'onere della spesa pubblica totale. Se teniamo presente che da dati comunali certi il tasso di evasione è del 50% circa , vi lascio immaginare a quanto ammontano le bollette per gli onesti (che a questo punto sono dei fessi). Tra le altre cose la città è una fogna di spazzatura in ogni angolo delle strade perché appunto i furbetti sono anche incivili e gettano x strada i propri rifiuti. Le tasse locali come dicevo sono le più alte d'Italia, fonti giornalistiche di rilievo. Ora la mia richiesta è questa : visto che la città galleggia nell'immondizia e la società appaltatrice che raccoglie i rifiuti (raccolta differenziata) non riesce a esplicarlo regolarmente, sia perché non vengono regolarmente retribuiti e sia perché la spazzatura è ogni giorno presente sulle strade. Ci sarebbe un modo affinché io possa fare valere i miei diritti e cioè Non pagare o pagare il giusto delle tasse più alte d'Italia senza avere un servizio adeguato ?. Grazie mille e in attesa di un vostro cortese riscontro porgo cordiali saluti

Buongiorno. Le scrivo da suo concittadino pagante....e senza entrare nel merito del problema, le indico solo che è presente un'istanza di autotutela per richiedere la riduzione del costo della tari che può scaricare a questo indirizzo, ovviamente e purtroppo non è detto che l'inoltro della presente istanza venga accolto o tenuto in considerazione dall'amministrazione. Http://www.uppirc.it/wordpress/scarica-l-istanza-richiesta-di-riduzione-tari-a-reggio-calabria/. Per ulteriori chiarimenti non esiti a contattarmi

Buongiorno, nel caso di trasferimento residenza per studio con cessazione del contratto di affitto non dovrebbe estinguersi anche l'onere di pagare il canone TV ? Mio figlio cessato il contratto di affitto a Torino è stato in Erasmus all'estero , poi in dottorato, poi da altre parti senza trovare mai il tempo di cambiare residenza e adesso che la ha trasferita gli stanno arrivando di anno in anno ingiunzioni da pagamento sempre più elevate per anni in cui lui non aveva alcun contratto di affitto e non abitava a Torino, con nessun riferimento salvo CF e importo. Alle PEC che ha mandato per segnalare l'errore non è stata data risposta. Lui non è intenzionato a pagare tasse ingiuste, ma a me interessava sapere che strada si può percorrere per evitare che di anno in anno le ingiunzioni continuino senza poter dimostrare che non sono dovute. Grazie

Buonasera. Premesso che la questione andrebbe approfondita, dovrebbe provvedere ad inviare formale comunicazione di diffida. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Salve, Vi scrivo per avere un parere circa un atto di accertamento ricevuto dalla Agenzia delle Entrate per un bollo auto non pagato relativo all'anno 2017, dovuta entro il 30 Settembre 2017 con scadenza Agosto 2018, il veicolo è stato immatricolato 23/12/2003. Vorrei capire se tale pagamento è dovuto o se posso contestare in quanto prescritto, l'atto mi è stato notificato il 18/05/2021 e come data di elaborazione riporta il 31/12/2020. Vi ringrazio molto!

Buonasera. Il termine di prescrizione del bollo auto è di 3 anni, pertanto vi sono i presupposti per eccepire l'intervenuta prescrizione. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno, ero titolare di una Srl Uninominale, dopo aver subito un grosso furto che denunciai, sono stato costretto a chiudere. L'Agenzia delle Entrate nel 2001 mi inflisse delle importanti pene pecuniarie (la più grossa ha il Codice tributo 1600). Sul sito dell'Agenzia vedo che la cartella è stata notificata nel 2008. Vorrei uscire da questo incubo, considerando che non riuscirò mai a pagare quell'importante debito. Vi ringrazio per l'attenzione

Buonasera, se nel frattempo non le è stato notificato nulla è possibile fare ricorso avverso il ruolo ma ciò si può fare previa visione della documentazione relativa. Mi contatti all'indirizzo alessimaria.77()gmail.com per una consulenza gratuita. Cordialmente. Avv. Maria Alessi

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