Buonasera, mia madre ha firmato un contratto (che le era stato presentato come semplice foglio che le permetteva di avvalersi di uno sconto per alcuni elettrodomestici) con possibilità di recesso entro 14 giorni. Sono passati molti più giorni e si è accorta ora di non poter permettersi di pagare quel tipo di contratto (il contratto in questione permetteva alla cliente,tramite pagamento annuale di 3000+iva di portarsi a casa dei prodotti). Le hanno detto che se non paga,la questione potrebbe andare per le lunghe tramite avvocati. C’è una possibilità di avere una seconda soluzione a ciò?. (Esempio,mia madre prende degli antidepressivi prescritti dal medico,potrebbe essere che con una carta scritta possa avvalersi del fatto di non essere stata quel giorno in grado di intendere e volere?). Vi ringrazio

Buonasera. La questione andrebbe approfondita in quanto ci sono diversi aspetti da chiarire e valutare. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Quello che scrivo per descrivere il caso è il seguente. “Buonasera, l’impresa che sta gestendo i lavori di ristrutturazione al 110% è da più di un anno che è in ritardo con la chiusura del cantiere. Questo mi comporta oltre ad un problema di sicurezza all’abitazione (visto che il muro perimetrale deve essere ripristinato da un’impresa terza che aspetta la chiusura cantiere attuale) un problema inerente alla non possibilità di vivere da più di un anno nella casa nella quale ho la residenza. Chiedo consigli su come muovermi legalmente nei loro confronti per chiedere il fine lavori ed un indennizzo dovuto ai ritardi”

Buona sera, dovrebbe sollecitare l'adempimento dell'impresa ed in caso di riscontro negativo avviare una causa per risarcimento danni da ritardo. Mi contatti per parlarne senza impegno alla email nel mio profilo deQuo sarò lieta di ascoltarla

Buongiorno, vorrei chiedere un consiglio in merito ad un problema condominiale. Nel mese di Aprile 2022 il condomino sotto il mio appartamento scopre di avere una perdita che presumibilmente è causata dal mio impianto idraulico. Dopo mesi di ricerche, 2 settimane viene scoperto il motivo della perdita ovvero il cartongessista al momento della ristrutturazione (fatture totalmente finite di pagare 15 mesi fa, SCIA ancora aperta) ha bucato un tubo con una vite. A questo punto la perdita è stata sistemata per evitare ulteriori danni e sono stati fatti molteplici tentativi di mettersi in contatto con l'artigiano senza risultato. Nel mio appartamento sonno presenti i danni per la ricerca della perdita (muro del bagno aperto in più punti) e nell'appartamento del piano di sotto sono presenti i danni della perdita. Posso chiedere la sistemazione dei danni all'artigiano oltre al rimborso delle spese che dovrò affrontare? Ad esempio la franchigia dell'assicurazione condominiale. La ringrazio anticipatamente per la disponibilità e le porgo cordiali saluti

Buonasera. Consiglierei anzitutto di inviare - preferibilmente per il tramite di un Avvocato - una lettera di contestazione dei danni all'artigiano che ha eseguito i lavori, al quale chiedere il risarcimento (ossia il rimborso delle spese che dovrà affrontare per la sistemazione, oltre il rimborso delle spese effettuate per la riparazione). I "tentativi di mettersi in contatto con l'argigiano" non servono a nulla. Occorre contestare per iscritto a mezzo raccomandata o pec. Per ciò che concerna la copertura assicurativa condominiale occorre prendere visione della polizza per comprendere quali danni copre. Normalmente la perdita di acqua derivanti da condutture private (e per cause imputabili a lavori eseguiti dal singolo condomino), non è ricompresa nella copertura della polizza globale fabbricati. Al riguardo Le consiglio quindi di chiedere all'Amministratore di condominio copia della polizza. Ad ogni modo, chiaramente, il risarcimento dei danni che potrà legittimamente richiedere all'artigiano sarà comprensiva di tutti i danni subiti (incluso eventuali franchigie dell'assicurazione). Resto a disposizione nel caso necessiti di una consulenza più approfondita o assistenza. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano

Vivo a Iglesias (SU) nel vostro format non sono contemplati né la città e nemmeno la provincia. Abito da oltre sette anni in un tugurio in affitto presso un condominio di un palazzo costruito malissimo oltre 50 anni fa. Io e mia moglie stiamo al 7° piano, più la SCALA DELLA MORTE: una scala ripida e con luce cangiante, spesso coi gradini viscidi, che dalla strada porta al portoncino e quindi al vano ascensore. L'ascensore è rotto da due giorni, com'è capitato troppo spesso in questi sette anni e passa. Io ho quasi 76 anni, sono invalido al 100% e quasi allettato. Mia moglie non può portare pesi, figurarsi fare le scale per la spesa e sono due giorni che non può nemmeno portare i nostri due cani di taglia piccola e media a fare i bisogni. Dunque un colpevole c'è ed è l'amministratore. Qui il 90% dei condomini ha circa la mia età e nella SCALA DELLA MORTE siamo caduti TUTTI almeno una volta. Pare che circa 18 anni fa, l'amministratore prese i soldi per far applicare un montascale che non si è mai visto. Non solo, ma grazie ai tanti superbonus per l'edilizia, qui ci hanno chiuso il piazzale del parcheggio: c'erano i balconi fatiscenti e per un lavoro di due mesi, sono in ballo da oltre un anno, con rumori assordanti e privandoci del parcheggio. are che la spesa sia stata più che triplicata. Mazzette? Non lo so, ma un controllo ai conti dell'amministratore non guasterebbe. Tra l'altro, nel cartello di legge davanti al cantiere non c'è scritto niente: non il nome dell'igegnere, non il nome della ditta appaltante. Perché? E non ci sono le date di inizio e fine lavori. Da due giorni siamo senza cibo né acqua e i cani fanno i bisogni dentro casa. Cosa debbo fare?

Ritengo che sussistano gli estremi per agire in giudizio, in primo luogo, verso il padrone di casa che deve garantire all'inquilino una dimora quanto meno abitabile. Se ha bisogno di una consulenza mi contatti pure. Avv. Michele Brundu con studio in Cagliari

Mia mamma ha contratto la legionella,che le ha causato una polmonite che l'ha portata ad essere ricoverata in rianimazione.Le sue condizioni sono critiche e danno poche possibilità di sopravvivenza. Dall'ospedale nella quale e" ricoverata e" partita la segnalazione alle autorita' competenti,nella quale e" segnalato il luogo dove presumibilmente e" avvenuta la contaminzione. Come dobbiamo comportarci per chiedere un risarcimento danni?

Buongiorno. La vicenda va approfondita con i particolari e va eseguita nel caso una perizia medico legale. Se desidera può contattarmi ai recapiti del mio profilo che trova su questo sito. Cordiali saluti. Avv Ottavio Perrone. Ravenna

Buongiorno, vorrei sapere se la modifica del regolamentò condominiale per ridurre l’orario di apertura di un bar notturno prevede la maggioranza o l’unanimita’ dei voti dei condomini ed in caso come si può fare essendo tutti i condomini ( tranne la proprietà) d’accordo per far chiudere il bar alle 23.00 ora di silenzio prevista dal condominio. Inoltre il bar possiede un plateatico esterno da cui continua a d esserci rumore insostenibile fino all’1 di notte orario di chiusira del bar. Il bar è tenuto al rispetto del silenzio anche del plateatico esterno essendo di sua proprietà?

Buongiorno a lei. Mi occupo da molti lustri di condominio. Tenga conto che, preliminarmente, bisogna vedere di che tipo di regolamento si tratta. I regolamenti non sono tutti uguali: ci sono regolamenti contrattuali e regolamenti non contrattuali (assembleari). I primi richiedono l'unanimità per la modifica; i secondi, in molti casi, la maggioranza. Al di là di ciò comunque c'è il divieto di rumori molesti. Se vuole una mia consulenza sono a disposizione. Cordialissimi saluti. Prof. Avv. Antonio Leggiero

Mi sono affidato ad un agenzia per vendere il mio appartamento , conoscendo di vista l'ufficio presente da un po sul territorio. L'agente immobiliare gentilmente mi segue passo passo e in tre giorni mi vende casa , visto che io non conoscendo ed avendo chiesto un suo parere mi valuto l'immobile molto al di sotto del reale valore , ed io ho scoperto tutto dopo il preliminare ed anche dopo essermi documentato presso camera di commercio ' l'agenzia risulta iscritta alla camera di commercio , ma inattiva da molto tempo , e credo ancora oggi non sia attiva. Poi mi ha chiesto una parte in contanti a nero insomma e una parte pattuita e scritta sul preliminare. Il notaio avrebbe dovuto sapere della non attività dell' azienda? ho possono operare comunque. Fatto sta che io non mi fido piu' di questo trio (Agente,Acquirente,Notaio). Possono questi fattori determinare l'annullamento del preliminare perche non mi sento sicuro ?. Grazie

Buongiorno. Occorre visionare la documentazione. Se desidera può contattarmi ai recapiti del mio profilo che trova su questo sito. Cordiali saluti. Avv Ottavio Perrone. Ravenna

Purtroppo mio marito è diventato troppo aggressivo nei miei confronti non compra la spesa che gli dico di fare .purtroppo sono invalida al 74%.lui è diventato così dal momento che frequenta un altra, quindi mi sento sola io e il mio bambino di 6 anni,vivo a Certosa di Pavia ma vorrei andare dai miei che abitano in Puglia insieme a mio figlio .vorrei da voi un consiglio come comportare se devo partire cosa. Mi consigliate prima di fare un passo.vi dico solo che non posso più stare qui sono stanca

Salve! Sarebbe opportuno prima di allontanarsi arbitrariamente da casa al fine da evitate complicazioni (salvo che vi siano problematiche di sicurezza sue e del bambino per rischio violenza da parte di suo marito), inviare comunicazione su volontà di separarsi. Se non ha un suo legale di fiducia, mi rendo disponibile ad assisterla previa quantificazione dei compensi

Diritto della persona: Consulenze legali su - Pag.7

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Quello che scrivo per descrivere il caso è il seguente: “Buonasera, l’impresa che sta gestendo i lavori di ristrutturazione al 110% è da più di un anno che è in ritardo con la chiusura del cantiere. Q … Leggi tutto

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Vorrei sapere cosa devo fare per tutelarmi da atti punibili penalmente fatti da mio marito Ho scoperto che mio marito ha ricevuto un decreto penale di condanna. Ho provato ha leggere questo decreto ma … Leggi tutto

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Vorrei sapere se è possibile agire contro i vicini di pianerottolo e al piano inferiore per rumori durante i rapporti sessuali a tarda sera/notte. Sono in affitto in un mini condominio di sole 4 unità … Leggi tutto

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Buongiorno, vorrei sapere se la modifica del regolamentò condominiale per ridurre l’orario di apertura di un bar notturno prevede la maggioranza o l’unanimita’ dei voti dei condomini ed in caso come s … Leggi tutto

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Francesco Vallone

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