Per cambiare il pavimento della cucina ho chiesto ad una Impresa Edile un preventivo. Il piastrellista mi ha chiesto 900 € a voce. Avendo un altro preventivo di 1.000 € per scritto, ho fatto svolgere il lavoro a questa Impresa Edile. A fine lavoro mi manda una Fattura di 1.937 €. Ora ricevo una pec dal suo Avvocato per pagare la Fattura perché contestavo questo importo. Cosa devo fare? Pagare o andare in Causa. Poi le spese legali chi le paga?

Buongiorno. Premesso che la questione andrebbe approfondita, l'impresa edile può richiedere la revisione del prezzo quando, per effetto di circostanze imprevedibili, si sono verificate delle variazioni in aumento del costo dei materiali o della manodopera, tali da determinare una variazione del prezzo complessivo dell'appalto superiore al 10%. Pertanto, se il preventivo in questione è stato aumentato, l'impresa edile era obbligata a comunicarLe tale variazione di prezzo. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buonasera, sono un'infermiera, presto servizio presso un'azienda ospedaliera pubblica. Ho più volte fatto presente alla Direzione la mia necessità di trasferimento presso un reparto di tipo ambulatoriale, quindi a più bassa intensità. Ho anche delle limitazioni fisiche per patologie al rachide e cardiache, che non son state tenute da conto per agevolare il mio trasferimento. La giustificazione del provvedimento di non accogliere la mia domanda è la scarsità del personale, ma ho già una collega che mi sostituirebbe volentieri, avendo già precedentemente inoltrato la richiesta di trasferimento presso il mio presidio ma non ancora accolta. Mi chiedevo se legalmente io possa avvalermi di qualche diritto poiché sono esausta fisicamente e mentalmente di questa situazione. La ringrazio per l'attenzione. Resto in attesa di eventuale riscontro. Ringrazio anticipatamente. Cordiali Saluti

Buongiorno. Credo che la Sua domanda possa essere accolta dalla struttura, ma per poterLe rispondere adeguatamente sarebbe necessario visionare il contratto di lavoro. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Vorrei vendere corsi online, ma attualmente sto lavorando in un'azienda con un contratto che cita la non concorrenzialità. I corsi sarebbero per aziende, su argomenti che applico nel mio lavoro quotidiano, e sarebbero in un altro settore rispetto ai servizi dell'azienda in cui lavoro. Dato che vorrei vendere i corsi sul mio sito oppure su una piattaforma, non avrei controllo di chi li compra, per cui di fatto potrebbero anche essere comprati dai concorrenti. Sarebbe un problema? Come si potrebbe risolvere?

La concorrenzialità ha notevoli aspetti e la sua mi sembra un'attività differenziata rispetto a quelle che possano danneggiare l'azienda in cui lavora. Per saprne di più, mi chiami al numero 3664281888

Buongiorno, La mia attuale azienda è una multinazionale che opera nei servizi del facility management. Sono stato assunto a dicembre 2019 con contratto metalmeccanico livello quadro con la qualifica di senior contract manager con la responsabilità di operare presso commesse di clienti esistenti nell’area del nord-est Italia per un totale di circa 17 milioni di euro di business, 5 tra contract manager e Facility manager a riporto diretto più i loro riporti per una struttura totale di circa 60 persone. Nel corso Del 2020 è stata affidata la responsabilità anche di un’ altra piccola unità per altre 7 persone arrivando a 18M€ di business. La società ha sede a Milano e io ero basato a Verona. Ad Inizio 2021 l’azienda ha avuto una riorganizzazione interna che separava il business globale dal business locale di cui facevano parte e L’azienda ha deciso di rimuovermi da ruolo pur avendo mantenuto risultati il linea con le aspettative aziendali. Senza alcuna comunicazione ufficiale a riguardo (nessuna lettera di trasferimento o documenti firmati) a gennaio 2021 sono stato rimosso dal ruolo e lasciato praticamente senza lavoro fino a giugno 2021 trasferito alla sede di Milano . Durante questo periodo è uscita solo una news letter aziendale in cui si diceva che sarei stato a supporto di due account ma senza alcuna responsabilità, Il mio lavoro era praticamente essere a disposizione. Dal 1 luglio sono stato dirottato presso una commessa a Roma con la qualifica di senior contract manager da me accettata formalmente ma dove in realtà svolgo l’attività di facility manager. La commessa ha un business di circa 700.000 € anno e 5 persone totali. Posso chiudere il rapporto di lavoro e chiedere i danni?. Grazie

Buongiorno. Per risponderle adeguatamente è necessario esaminare tutta la documentazione in suo possesso relativa al rapporto di lavoro. Sono a disposizione per fornirle una consulenza formale in merito, mi occupo di diritto del lavoro, può contattarmi ai recapiti che trova sul mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Valeria Pietra - Pavia

Buongiorno, scrivo in merito all'obbligo del green pass dal 15 ottobre per i lavoratori. Mio marito è assunto in qualità di guardiacaccia dall'azienda agricola presso cui svolge il suo lavoro da diversi anni ormai e, non essendo lui vaccinato, il suo datore di lavoro ha espresso le sue preoccupazioni riguardo le sanzioni in cui potrebbe incorrere a seguito di qualche controllo. Ora noi ci stiamo chiedendo se un guardiacaccia che svolge le sue mansioni principalmente all'esterno può essere obbligato alla vaccinazione anticovid e se è possibile opporsi alle pressioni del titolare di lavoro. Ringrazio in anticipo e attendo una vostra cortese risposta

Buongiorno, non esiste l’obbligo di vaccino per la categoria dei guardiacaccia ma l’obbligo di greenpass sì. Quindi, se suo marito non vuole fare il vaccino dovrà effettuare un tampone ogni due giorni (il quale ovviamente dovrà avere esito negativo) e successivamente scaricare il greenpass. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti ed invio cordiali saluti. Avv. Davide Longo (tel. 328/6193624)

Buongiorno, sono a richiedere le seguenti informazioni. 1- come occorre comportarsi dal 15/10, per mettersi nella condizione di potersi difendere legalmente, per i soggetti sprovvisti di green pass? E' giusto presentarsi al lavoro e farsi mandare a casa o è giusto non recarsi al lavoro? O addirittura è meglio recarsi al lavoro con il rischio di farsi sorprendere sprovvisti della tessera verde?. 2- nel caso avessi bisogno di consulenza legale, potreste comunicarmi i relativi costi standard per questioni come quella sopra descritta?. Ringrazio anticipatamente. Cordialità

La novità e le difficoltà della recente normativa non permettono di individuare ad oggi nessun orientamento certo e sarà necessario gestire ogni situazione in concreto caso per caso. Sarà importante tenere in considerazione le modalità concrete adottate dal datore di lavoro (controlli all'ingresso, controlli a campione, controlli successivi all'ingresso etc.). In linea generale appare corretto presentarsi al lavoro e, a seguito del controllo all'ingresso, una volta respinti dal datore di lavoro, adottare le eventuali opportune difese legali. Tenga presente che, in caso di mancati controlli all'ingresso, i controlli successivi sono più rischiosi, perchè se si è presenti effettivamente sul luogo di lavoro senza i requisiti richiesti si è colpiti dalla corrispondente (salata) sanzione. Può contattarci dal profilo personale / cosulenza diretta per un consulto personalizzato. Consiglio in ogni caso di mettersi in contatto con un Legale della sua zona in modo da conoscere meglio gli orientamenti anche locali nell'attuazione della normativa. Cordiali saluti

Buona sera, lavoro in una piccola azienda milanese da 13 anni e subisco soprusi da parte di uno dei dirigenti aziendali da ormai 3 anni, nonostante il mio ruolo centrale per l'azienda e gli ottimi risultati lavorativi da sempre raggiunti. Arrivato al punto di non poter più sopportare tali trattamenti ho iniziato a cercare un nuovo lavoro ma penso sia giusto non lasciare indenunciato ciò che sta accadendo. Grazie

Le cause per mobbing necessitano di elementi probatori molto concreti. Se li procuri preliminarmente tramite prove testimoniali di colleghi e/o conoscenti e prove documentali se esistenti

Ho commesso una grave leggerezza sul posto di lavoro, ho un contratto elettrico e lavoro per una nota società nazionale elettrica. IL mio errore è stato scoperto direttamente sul posto dal mio capo che sul momento mi ha richiamato al rispetto delle regole. A distanza di 36 giorni da quel fatto ho ricevuto direttamente dal mio capo una lettera di contestazione dalla mia azienda e sono dentro i 5 giorni concessi per rispondere. Chiedo: Qual è il termine massimo di attesa oltre al quale la lettera possa considerarsi tardiva e quindi nulla? Chiedo un consiglio su come comportarmi, se andare al colloquio dichiarando subito il ritardo oppure meglio aspettare quella che sarà la sanzione a me combinata per poi eventualmente dichiarare la mancanza del principio di "immediatezza"?

Buongiorno, il principio di immediatezza della contestazione è stato interpretato dalla costante giurisprudenza in modo estensivo, nel senso che il princpio di immediatezza potrebbe considerarsi rispettato anche quando la contestazione venga ricevuta dal lavoratore ad una certa distanza di tempo dal fatto contestato. In ogni caso, appare utile ed opportuno replicare alla contestazione. Grazie per l'attenzione. Cordiali saluti

Diritto del lavoro e previdenza: Consulenze legali su - Pag.46

Lavoro e Previdenza

Lavoro svolto senza preventivo scritto ma solo verbalmente

Per cambiare il pavimento della cucina ho chiesto ad una Impresa Edile un preventivo. Il piastrellista mi ha chiesto 900 € a voce. Avendo un altro preventivo di 1.000 € per scritto, ho fatto svolgere … Leggi tutto

Fabio Casaburo

Avvocato Civilista e Familiarista

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Ostruzionismo al trasferimento: cosa posso fare?

Buonasera, sono un'infermiera, presto servizio presso un'azienda ospedaliera pubblica. Ho più volte fatto presente alla Direzione la mia necessità di trasferimento presso un reparto di tipo ambulatori … Leggi tutto

Fabio Casaburo

Avvocato Civilista e Familiarista

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Non concorrenzialità: sempre o a tematiche?

Vorrei vendere corsi online, ma attualmente sto lavorando in un'azienda con un contratto che cita la non concorrenzialità. I corsi sarebbero per aziende, su argomenti che applico nel mio lavoro quotid … Leggi tutto

Valerio Carlesimo

Avvocato Amministrativista

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Dimissioni giusta causa: posso chiederlo?

Buongiorno, La mia attuale azienda è una multinazionale che opera nei servizi del facility management. Sono stato assunto a dicembre 2019 con contratto metalmeccanico livello quadro con la qualifica d … Leggi tutto

Valeria Pietra

Avvocato Del Lavoro e Familiarista

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Green pass: è obbligatorio anche per chi lavora all'esterno?

Buongiorno, scrivo in merito all'obbligo del green pass dal 15 ottobre per i lavoratori. Mio marito è assunto in qualità di guardiacaccia dall'azienda agricola presso cui svolge il suo lavoro da diver … Leggi tutto

Davide Longo

Avvocato Civilista e Del Lavoro

Lavoro e Previdenza

Green pass posto di lavoro: chiarimenti

Buongiorno, sono a richiedere le seguenti informazioni: 1- come occorre comportarsi dal 15/10, per mettersi nella condizione di potersi difendere legalmente, per i soggetti sprovvisti di green pass? E … Leggi tutto

Paola Martinatto Maritano

Avvocato Penalista

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Green pass: è obbligatorio in fabbrica?

Buongiorno! Lavoro come operaio metalmeccanico in una azienda multinazionale, come si sa dal 15 /10 siamo obbligati a presentare il green pass al entrata per lavoro. Io sono No vax e non mi sembra giu … Leggi tutto

Paola Martinatto Maritano

Avvocato Penalista

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Datore di lavoro che obbliga ai vaccini: può?

il datore di lavoro puo obbligare un suo dipendente a farsi vaccinare ? anche se il dipendente a spese sue fa il tampone come sappiamo? n attesa di un vostro riscontro Vi auguro buon lavoro Leggi tutto

Avvocato Dequo

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Informazioni pagamento albo: dove trovarle

Buongiorno, Vorrei sapere un'informazione riguardo al pagamento di tasse arretrate per l'albo professionale di quando ero dipendente presso una azienda privata Grazie Leggi tutto

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L'azienda può cambiare orari senza farmi firmare nulla?

Salve lavoro nella lavanderia di una RSA lo scorso anno ci è stato modificato l'orario con giustificazione emergenza covid ora ad emergenza rientrata i nostri orari non sono tornati ad essere quelli d … Leggi tutto

Fabio Casaburo

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Mobbing sul lavoro in azienda privata: informazioni

Buona sera, lavoro in una piccola azienda milanese da 13 anni e subisco soprusi da parte di uno dei dirigenti aziendali da ormai 3 anni, nonostante il mio ruolo centrale per l'azienda e gli ottimi ris … Leggi tutto

Francesco Vallone

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Lettera di contestazione: tempistiche

Ho commesso una grave leggerezza sul posto di lavoro, ho un contratto elettrico e lavoro per una nota società nazionale elettrica. IL mio errore è stato scoperto direttamente sul posto dal mio capo ch … Leggi tutto

Francesco Magnosi

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