Abbiamo una casa divisa fisicamente in 3 appartamenti (3 entrate, 3 numeri civici, 3 utenze, ecc) e siamo in due eredi. La casa risulta tuttora indivisa ed ognuno dei due eredi ha sempre occupato fisicamente il proprio appartamento, pagando le proprie utenze. Dopo la morte dei genitori il terzo appartamento è rimasto vuoto per qualche mese e adesso risulta occupato, senza alcun contratto, dal figlio dell’altro erede. L’altro erede non è disposto a comprare, né a vendere l’appartamento dove abitavano i nostri genitori. Gli fa comodo lasciare la casa indivisa. Vorrei chiedere se io posso affittare regolarmente la mia parte di proprietà (l’attuale appartamento dove ho sempre abitato ed un pezzo di giardino), e poi andarmene altrove. Grazie per la risposta

Buongiorno. Si può procedere a locarlo. Se la parte di bene è di Sua proprietà ne può disporre come meglio crede. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Gentile Avvocato sono un pensionato (68 anni) che percepisce una pensione di 521,00 mensili, purtroppo dove lavoravo il titolare aveva versato solo 15 anni di contributi, e sono andato in pensione col la legge Amato, la mia famiglia e composcta da 3 persone, moglie Figlia maggiorenne e titolare della casa, non ho altri redditi e chiaramente non riesco a vivere con 521,00 euro mensili ( vado avanti con qualche aiuto da parte di familiari) mia figlia è laureata ma attualmente non riesce a trovare un lavoro, cosa posso fare?

Buongiorno. Sono a disposizione per darle un parere in merito alla sua situazione, previo esame della documentazione utile in suo possesso, mi occupo di pensioni. La consulenza è a pagamento e può contattarmi ai recapiti che trova sul mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Valeria Pietra - Pavia

Buongiorno. Sono in fase di separazione. Siamo in separazione dei beni e abbiamo due appartamenti. Uno intestato a me e uno intestato a lui. Con la separazione avevamo deciso di vendere tutto e prendersi ognuno la sua parte (nessun contratto scritto). Le cose si sono complicate e ora, mio marito vuole che tutto il ricavato dell appartamento di sopra vada a lui perché è stato l'unico a pagare avendo delle entrate fisse. Io non ho mai lavorato perché lui non voleva io lo facessi, ma qualsiasi piccola entrata ho avuto (donazioni ecc sono sempre andate alla famiglia come è giusto che sia). È giusto/normale che un avvocato gli dica che avendo pagato solo lui, la casa spetta a lui? E se deve avere dei rimborsi.. a quanto spettano?. Perché se siamo onesti entrambi abbiamo fatti sacrifici sia per l appartamento di sopra che quello di sotto (non abbiamo mutuo)

Gentilissima signora. Buongiorno. Mi dispiace per le sue traversie. Dal momento che sono anche io di Avellino, le proporrei di parlarne in via riservata. Se crede, piò contattarmi senza impegno ai miei recapiti. Dopodiché può inviare una richiesta di consulenza e se del caso possiamo anche incontrarci allo Studio di persona. Sono a sua disposizione anche nel fine settimana. Cordialissimi saluti. Prof. Avv. Antonio Leggiero

Buona sera. Durante un controllo della guardia di finanza mi è stato comunicato che anni fa ( non so esattamente) ho ricevuto una denuncia da un altro cittadino. Credo che risalga a oltre 10 anni, per una discussione con un ristoratore. Io non ne ero a conoscenza in quanto nessuno mi ha informato di nulla. Gli agenti mi hanno detto che quella situazione era ormai prescritta. La domanda è :" Quella denuncia, credo minacce, compare sul certificato dei carichi pendenti? Se si, posso chiedere che venga archiviata? :" GRAZIE

Buongiorno. La prescrizione è una causa di estinzione totale del reato. Di esso non rimane più traccia, se non negli archivi interni della polizia. Pertanto, il casellario giudiziario (la cosiddetta “fedina penale”) resta pulito e il precedente non apparirà in alcun certificato. Cordiali saluti. Avv. Francesco Genovino

Buongiorno,circa 10 anni fa ho ceduto la licenza della mia macelleria all'attuale inquilino ed ho stipulato con lui un contratto di locazione 6+6 relativamente al negozio, locale lavorazione carni, cella frigorifera e magazzino stoccaggio. Ora l'nquilino ha acquistato un locale adiacente alla mia macelleria (dove per adiacente intendo che solo uno stipite separa i due locali) attualmente adibito a cartoleria, ed intende trasformarlo in Macelleria, e successivamente trasferirsi in questo locale. In questo modo tutto il mio edificio (macelleria, locale lavorazione, cella frigoriferea, magazzino) pur nascendo come edificio atto alla vendita e lavorazione di carni, perderà buona parte del suo valore....in quanto nessuno vorrà locare una macelleria adiacente ad altra macelleria già avviata da tempo. Esiste la possibilità che il comune possa respingere la pratica per apertura della nuova macelleria adiacente alla mia preesistente da oltre venti anni?. Grazie

Buongiorno. Per poterLe rispondere sarebbe opportuno visionare il contratto di locazione per verificare l'eventuale pattuizione di una clausola di non concorrenza. Nel caso in cui tale clausola non fosse stata inserita nel contratto allora non potrà impedire all'attuale inquilino di aprire una macelleria adiacente alla Sua né il Comune potrà farlo atteso il divieto di stabilire distanze minime obbligatorie tra attività commerciali. Appartenenti alla medesima tipologia di esercizio. Resto a disposizione. Cordialmente. Avv. Martina Fazzone. Foro di Torino

Buongiorno Oggi ho ricevuto tramite postino il decreto penale di condanna per reato p.p. Dall’ art.571c.p. Che secondo giudice ho conesso. Ma non c’era nessun processo e io ho saputo oggi che mia figlia minorenne di 13 anni si è lamenta a scuola che lo menata e insultata. Ovviamente non è vero nulla. Mi hanno condannato”condanna imputato alla pena di 4500 euro di multa (base:mesi 4 di reclusione,diminuita il ritiro a 2 mesi di reclusione, pena detentiva convertirta E4500 di multa); pena sospesa. Mi potete spiegare cosa significa e cosa devo fare adesso. Grazie

Buongiorno a lei. Per poter "reagire" tramite vie legali ha necessità di un Avvocato. E' indispensabile. Altrimenti la condanna diventa definitiva. Se vuole il mio supporto, sono a disposizione. Cordialissimi saluti. Prof. Avv. Antonio Leggiero

Salve, Intanto vorrei ringraziare per il tipo di servizio gratuito che fornite, ve ne sono grata. Cercherò di essere breve: il quesito che vorrei porre è qual’è la procedura che devo compiere per togliere la residenza del compagno di mia madre da casa mia?. Lui non abita più in casa nostra, però continua a mantenere per ovvie ragioni di comodo la residenza da noi ed io vorrei fare in modo che gli venisse tolta. Ho letto l’articolo scritto sul blog riguardante lo spostamento della residenza di un’altra persona così volevo sincerarmi di aver capito bene i passi da compiere. Basta che io mi rechi presso il mio comune di residenza con carta d’identità e che faccia richiesta . Ma non capisco cosa s’intenda per documentazione che provi la mia richiesta. E’ tutto corretto ciò che ho compreso? Grazie mille a chiunque mi risponderà e mi dedicherà il proprio prezioso tempo

Buongiorno. Dovrà rilasciare una dichiarazione in cui certifica che la persona da cancellare non è effettivamente più residente nella sua abitazione. Ogni Comune ha i propri moduli, alcuni hanno procedure on line o tramite PEC. Resto a sua disposizione per assistenza, trova i contatti sul mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Elena Armenio

Consulenze legali su deQuo - Consulta l’archivio risposte - Pag.159

Lavoro e Previdenza

Reperibilita' durante periodo di infortunio: norme

In data 26 luglio ho subito un infortunio con coseguente frattura dell'omero precedentemente avevo prenotato una vacanza in una localita' balneare posso recarmi in vacanza o sono soggetta a reperibili … Leggi tutto

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Successioni, eredità e donazioni

Locazione: domande

Abbiamo una casa divisa fisicamente in 3 appartamenti (3 entrate, 3 numeri civici, 3 utenze, ecc) e siamo in due eredi. La casa risulta tuttora indivisa ed ognuno dei due eredi ha sempre occupato fisi … Leggi tutto

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Separazione dei beni: come si fa?

Vorrei fare la separazione dei beni non abbiamo nulla di intestato ne' case né macchine nessuna proprietà quanto mi verrebbe a costare? Leggi tutto

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Salve, nel caso in cui una sospensione della patente non venga notificata nell’arco dei 20 giorni successivi al verbale la cui pena accessoria è proprio la sospensione della patente stessa, il provved … Leggi tutto

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I miei genitori sono separati di fatto. Sono maggiorenne, vivo con mia madre e non ho più rapporti con mio padre. Mio padre (che è il coniuge con il reddito più alto) è tenuto a contribuire al pagamen … Leggi tutto

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Decreto penale di condanna: dubbi

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Cittadino colombiano, titolare di permesso di soggiorno (con scadenza) per lavoro rilasciato da un paese UE. Si trova attualmente in Italia, con un permesso valido 90 giorni. Vorrebbe lavorare regolar … Leggi tutto

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Elena Armenio

Avvocato Amministrativista e Civilista

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