Buonasera, Vi scrivo per sottoporvi il caso che segue. A seguito del decesso dei nostri genitori, il testamento da loro redatto stabilisce l'equa divisione tra i due figli del loro patrimonio( composto da terreni e denaro).Esiste un criterio che stabilisca come vengano suddivisi terreni e denaro tra i due eredi?. Lavoro da oltre 10 anni con regolare contratto di affitto i terreni di proprietà di mio padre ,terreni confinanti con altri di mia proprietà e sarei disposto a cedere la mia parte di eredità in denaro al fratello ed acquistare così i terreni lavorati fino ad ora ma non riusciamo a trovare un accordo. Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione che vorrete riservare al caso. Cordiali saluti

Buonasera. In caso di disaccordo bisognerà rivolgersi al Tribunale. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno, mio padre è da una vita che opera come barbiere in un negozio in affitto. Ora è costretto a chiudere attività in quanto il proprietario si è indebitato e il negozio deve essere venduto per pagare parte del debito. Mio padre non può permettersi di comprare il negozio ma non vorrebbe chiudere quello che è la sua vita. Ora probabilmente sarà costretto a chiudere attività con troppo dispiacere. C'è qualcosa che può fare o almeno richiedere danni? Grazie, spero che qualcuno di Voi mi risponda

Buonasera. Sicuramente Suo padre avrà sottoscritto un contratto di locazione, faccia riferimento a quello. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo

Nel giardino del mio vicino vive 24 su 24 un cane di razza pitbull il quale abbaia continuamente in particola modo di sera e di notte negli orari consoni al riposo notturno. Abbiamo sollecitato l'amministratore l'asl ma il cane e sempre nel giardino i proprietati non vogliono portarlo in casa perche' aggressivo tanto che ha morso il figlio minorenne sul labbro ed ha riportato un taglio che ci vouto un sutura di 3 punti. stgiamo cecando di fare un esposto noi del vicinato con la raccolta delle firme altrimente non sappiamo cosa fare mi puo consigliare?

Buonasera. In effetti è un problema ed un pericolo. Se lei vuole possiamo vederci di persona allo Studio (previo appuntamento) visto che sono di Avellino. In ogni caso sono a sua disposizione. Cordialissimi saluti. Prof. Avv. Antonio Leggiero

Buonasera, Il mio problema riguarda eventi o serate con rumori e schiamazzi che si prolungano fino a tarda ora ( a volte h. 01- 01.30 ca ) , spesso con luce profusa provenienti dall' abitazione dell' inquilino che risiede al piano terra con giardino sottostante il mio appartamento. Più volte mi sono interfacciata con lui e la sua famiglia chiedendo per cortesia di abbassare tono di voce o musica , ma senza alcun risultato !. Non sono stata ben accolta e non vorrei più espormi a situazioni di contrasto e disagio. Sono a chiederle come trovare una risoluzione in merito

Gentilissima Signora Veronica. Buonasera. Mi dispiace per questa situazione. Se crede può contattarmi senza impegno e troveremo insieme una soluzione. Cordialissimi saluti. Prof. Avv. Antonio Leggiero

Sono divorziato, L'ex coniuge con una raccomandata mi ha chiesto di inviare il mantenimento non più con il vaglia postale, ma tramite Postepay revolution. Da tre mesi invio il mantenimento tramite tabaccaio con il numero della carta Postepay revollution e codice fiscale dell'ex coniuge, inserendo nella causale ( mantenimento Luglio 2022 ). Posso farlo tranquillamente ?

Si. Può farlo tranquillamente. Avv. Gino Moroni - avvocato e tutor di diritto penale - 3804121508

Salve, mia madre e mio padre si sono separati presso un giudice nel 2010 e divorziati presso un avvocato nel 2014. Mio padre deve versare a noi figli un assegno di mantenimento ed un assegno per mia madre, ma ha sempre calcolato male gli aggiornamenti ISTAT (calcoli da lui eseguiti o da persona di sua fiducia). Ora pretende indietro i soldi dal 2010 (sbagliando poiché, dopo 10 anni, so che non si possono più chiedere indietro) ma nella sentenza di divorzio fece segnare delle cifre scorrette. Quindi ora nasce il dubbio: si prendono in considerazione le cifre iniziali stabilite dal giudice nel 2010 (quindi facendo riferimento a quelle della separazione, dato che quelle del divorzio sono errate) oppure ci si rifà all'ultima sentenza (quindi quella divorzile del 2014, considerando quelle cifre anche se da lui non calcolate correttamente)?. Grazie mille in anticipo

Buongiorno. Bisognerebbe valutare la documentazione in Vostro possesso ( inclusa la sentenza) prima di poter fornire un parere legale corretto. Resto a disposizione per una consulenza approfondita. La consulenza va concordata ed è a pagamento. CORDIALI SALUTI. PROF. AVV. DOMENICO LAMANNA DI SALVO. MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA - CURATORE SPECIALE DEL MINORE. MILANO - BARI

Salve ho 36 circa, sono residente a Cormons (GO) e sono un militare a tempo indeterminato e divorziato (consensualmente), ho una figlia a carico residente in Sardegna con l' ex coniuge, ora ho un altro figlio neonato qui in Friuli che però momentaneamente è residente e carico della mia fidanzata, sono proprietario di prima casa e con mutuo, bollette, spese condominiali tutte a mio carico (solo quest' anno 2600€ di condominio), verso un assegno di mantenimento di 400€ da rivalutare ogni anno con l' indice Istat (quest'anno 415€) per la figlia alla quale è stato diagnosticato lo spettro dell'autismo di livello 1 recentemente in Sardegna, più le spese extra che stanno diventando insostenibili, in più pendolare con 120km al giorno in auto, più contribuire al neonato e vivere, vorrei una consulenza in base al mio nuovo regime di vita per poter avere qualcosa di concreto da presentare al mio legale in Sardegna per rivalutare gli accordi di divorzio. Non credo sia fattibile che in mantenimento contribuisca solo io e non sia diviso con l'altro genitore che lavora, in più un neonato che ha tante spese non ha lo stesso equo trattamento economico, cioè che se sono 400€ per una lo devono essere anche per l'altro, e facendo 2 calcoli veloci con 1650€ di stipendio non mi rimane il tanto neanche per una pizza da asporto, quindi vorrei intanto capire meglio il mio vero stipendio, ogni anno il CUD mostra importi come se prendessi 2200€ al mese, quando in realtà riesco ad ottenere extra per via di pagamenti in ritardo della forza armata, arretrati vari, rimorso 7e30 etc, ma il mio stipendio tabellare non è di certo quello, in più in base alle mie spese e regime di vita, in quali cifre potrebbe essere rivalutato il mantenimento dato che devo mantenere casa e soprattutto figlio che ha 9 mesi? Oppure proporre un accordo che mi permetta di garantire una vita senza dover calcolare i centesimo ogni mese, il bimbo crescerà e avrà più esigenze, vorrei un secondo parere, grazie mille

Buongiorno. Per una consulenza approfondita può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo. La consulenza va concordata ed è a pagamento. CORDIALI SALUTI. PROF. AVV. DOMENICO LAMANNA DI SALVO. MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA - CURATORE SPECIALE DEL MINORE. MILANO - BARI

Buongiorno Avvocato, la mia domanda e' questa, vivo in un palazzo dove di fianco a piano terra c'è un ufficio smistamento delle poste italiane e tutte le mattine escluso i festivi alle 5.45 del mattino arriva un camion che trasporta pacchi, i quali pacchi vengono scaricati e portati nel centro con carrelli rumorosissimi con un frastuono indescrivibile oltre a commenti da parte di questi addetti con un vocio irrispettoso per chi a quell'ora vorrebbe riposare

Buongiorno. Non ha posto alcuna domanda. Immagino Lei voglia sapere in che modo poter risolvere questo problema. Consiglierei di diffidare le poste italiane a cessare tali intollerabili immissioni rumorose, avvertendoli che in mancanza si vedrà costretto ad adire le Autorità giudiziarie. Se i rumori non dovessero cessare (o attenuarsi) dovrà agire in giudizio con un ricorso in via d'urgenza (ex art. 700 cpc) al fine di ottenere i provvedimenti che il Magistrato riterrà più idonei per riportare tali rumori nell'ambito della normale tollerabilità, oltre eventualmente il risarcimento dei danni patiti. Resto a disposizione nel caso necessiti di approfondire l'argomento. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano

Buongiorno, mia suocera morta a ottobre 2016 ha redatto testamento olografo a febbraio 2015, nel quale lasciavo i suoi beni (consistenti in una casa situata in un paese della Toscana) in parti uguali ai due figli e ai due nipoti, figli di mio cognato. Mio cognato successivamente rinunciava all'eredità a favore dei suoi due figli in parti uguali. Vengo ora a scoprire che la de cuius aveva, ad aprile 2016 effettuato una donazione di 1/3 della casa ai due nipoti, figli di mio cognato, utilizzando quindi tutta la quota disponibile di 1/3 dei suoi beni. In realtà, secondo le diposizioni testamentarie, la quota passata in eredità ai nipoti supera quella disponibile, e di conseguenza quella destinata a mio marito è inferiore a quella legittima che gli spetterebbe per legge (1/3, in quanto gli eredi legittimi sono soltanto i due figli, senza coniuge già morto da tempo). Al fine di ristabilire la quota di 1/3 di legittima cosa deve fare? Impugnare il testamento o chiedere la riduzione della donazione?. Grazie

Buongiorno. Esattamente, Suo marito deve esercitare l'azione di riduzione, al fine di ripristinare la quota legittima. Sarà possibile anche trovare un accordo (stragiudiziale) per evitare il giudizio oppure in fase di conciliazione (in particolare è prevista l'esperimento obbligatorio del tentativo di mediazione: non si può agire in giudizio se non si è prima effettuato il tentativo di conciliazione dinanzi al Mediatore). In tal modo gli eredi potrebbero trovare un accordo per ripristinare la quota legittima ed evitare ogni lite. Resto a disposizione nel caso necessiti di una consulenza approfondita sull'argomento. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano

Buongiorno, a seguito di un atto di precetto l'ufficiale giudiziario mi ha informato che verra' a breve per fare il pignoramento dei beni mobili presso la mia abitazione, per evitare la cosa ho raggiunto un accordo con la parte creditrice e a giorni effettuero' il saldo del mio debito con assegno circolare, la parte creditrice mi dice che, al momento del saldo, produrra' una lettera su carta intestata, dove risulterà estinto in toto il debito. Il mio dubbio è sapere se basta questa dichiarazione, che consegnerò al tribunale, per fermare la procedura, o se invece deve essere prodotta altra documentazione. Grazie

Buongiorno. Se il creditore non ha ancora promosso relativa procedura esecutiva azionabile una volta decorso il termine minimo di giorni dieci dalla notifica dell'atto di precetto che la precede, potrebbe essere sufficiente tra di voi la sola sottoscrizione della scrittura privata di cui riferisce. Qualora avesse necessità di ulteriori dettagli a riguardo, non esiti a contattarmi in privato tramite i recapiti presenti su questa stessa piattaforma cliccando sul mio nominativo. Cordiali saluti. Avv. Giampaolo Catricala'

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