Salve, Se possibile chiedo una risposta solo a titolo informativo. Praticamente ho avuto una relazione extraconiugale durata 2 anni e finita nel 2019. Questa persona non ha mai smesso di riscattarsi, farmi violenza psicologica ed insultarmi. Nonostante tutto ho ricostruito tutto con mio marito e siamo andati avanti. Ho cambiato numero di telefono per non farmi più chiamare ed ho bloccato tutti i social. La moglie creava profili falsi per minacciarmi. Due giorni fa lui ha pubblicato delle foto mie e sue dove ci baciamo senza il mio consenso, creando un nuovo account su Facebook ed inviandomi una richiesta di amicizia, ovviamente creandomi disagi in famiglia. Ho denunciato a Facebook ed il profilo è stato chiuso, in più ho fatto una denuncia alla polizia per questo. Può mettere in rete foto mie senza consenso? Rischio la reclusione? È previsto un risarcimento? Nel caso in cui mi debba risarcire posso rifiutare i suoi soldi?. Inoltre ha foto mie intime che jo paura possa pubblicare in rete

Buonasera. Innanzitutto va detto che dalle informazioni che ha fornito emergono numerosi profili di reato, quindi, condivido la scelta di denunciare i fatti alla Polizia, atto essenziale per l'apertura di un procedimento penale e lo svolgimento delle dovute indagini. Rispondendo agli interrogativi da lei posti, nessuno può pubblicare foto che ritraggono persone senza il loro consenso. L'autore potrebbe essere condannato a una pena che prevede la reclusione e al risarcimento del danno. Nel caso in cui voglia approfondire la questione, fornendo ulteriori dettagli sui fatti anche al fine di intraprendere delle azioni volte a tutelare lei e la sua immagine dal pericolo di nuove pubblicazioni non autorizzate, può contattarmi alla mail che trova sul mio profilo personale o richiedere una consulenza premium. Distinti saluti. Avv. Lucio Spagnuolo

Buongiorno vi contatto per avere qualche consiglio su una situazione con la mia ex proprietaria di casa tenendo in considerazione le mie ragioni lei per non restituirmi la mia caparra ha fatto un elenco di cose da pagare nono veritiere e neanche certificate con scontrino in più vivevamo in una situazione di degrado piu totale con muffa praticamente in tutta la casa vi lascio il mio numero per altri chiarimenti saluti

Buonasera Signora. Al termine del contratto di locazione il proprietario dell'immobile è sempre tenuto a restituire il deposito cauzionale versato. Non può trattenerlo arbitrariamente a fronte di presunti danni riscontrati all'interno dell'immobile. Provveda, pertanto, ad inviare formale comunicazione di diffida. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Il mio nucleo è composto da me e mia figlia minore. Il padre non è convivente e non è nelle condizioni di dichiarare il reddito motivo per cui, pur non percependo alcun assegno di mantenimento per la minore non posso usufruire delle agevolazioni perchè non presentando i redditi della componente aggiuntiva (il padre) rientro in fascia più alta, per i servizi scolastici e anche per l'emissione dell'assegno unico. Come posso comportarmi? Grazie

Buongiorno. Per poterla aiutare sarebbe necessario porle alcune domande, ad ogni modo, dovrebbe valutare se il padre del minore ha mai presentato un ISEE ordinario per sè o se sia possibile per lui presentare un ISEE corrente, qualora la sua situazione lavorativa sia mutata da poco, diversamente dovrebbe compilare solo il quadro FC9, inserendo i dati anagrafici e la casa di abitazione. Per ulteriori necessità può contattarmi entrando nel mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Elena Armenio

Buongiorno questo è quanto ho inviato alla Regione Toscana e Provincia di Arezzo tramite mail pec. Il giorno 8 marzo 2022, mentre viaggiavo verso Pergine Valdarno,in via Presciano sulla SP18, un capriolo è sbucato all’improvviso dal bosco e ha urtato la mia macchina,una Alfa Romeo Giulia, e nonostante una cartellonistica che indica la presenza di questi animali selvatici e il mio rispetto per le regole stradali,non ho avuto modo di evitarlo. Mi sono fermato subito,ma il capriolo si è dileguato infilandosi nel bosco da dove proveniva. Chiedo quindi a questa Spettabile Amministrazione il riconoscimento totale del danno provocato dal capriolo, tenuto conto che si tratta di un animale selvatico sotto la vostra tutela territoriale. Valore del danno : euro 3.000. Sotto allego la risposta della Provincia di Arezzo che fa il pari con quella delle Regione toscana. Arezzo, 18 marzo 2022. Prot. n. e data vedi segnatura informatica (segnatura.xme)/11.05.00.11. OGGETTO: Richiesta risarcimento danni a seguito di sinistro con fauna selvatica in loc. Pergine Valdarno, in via Presciano sulla SP18, avvenuto il giorno 08/03/2022, veicolo. Targato *****- Diniego. In relazione al sinistro di cui all’oggetto ed alla relativa richiesta di risarcimento danni, si. Comunica che la stessa non può trovare accoglimento non essendo ravvisabile alcuna. Responsabilità di questa Amministrazione, quale Ente gestore della Strada, in ordine al fatto. Denunciato, posta la presenza della prescritta segnaletica di pericolo in loco, come da lei stesso. Dichiarato, nell’istanza pervenuta. Si porta a conoscenza, inoltre, che la gestione della fauna selvatica, è venuta meno in. Capo a questo Ente, a far data dal 1 gennaio 2016, in seguito all'entrata in vigore della Legge n. 56/2014, con conseguente attribuzione di esclusiva competenza alla Regione Toscana. Stante ciò, nessuna azione od omissione colposa può essere imputata a questa. Provincia per l’evento dannoso di cui trattasi, come stabilito per fattispecie analoghe da. Numerosa giurisprudenza. Cordiali saluti. Restando in attesa di una gradita e cortese risposta è gradita l'occasione per porgere i imiei più cordiali saluti

Buonasera. Nel caso di incidenti con animali selvatici in autostrada la responsabilità è. 1) della Regione, quale Ente responsabile del danno cagionato dall'animale della fauna selvatico. 2) dell'Ente autostradale quale Ente gestore dell'autostrada. Tale Ente ha il dovere di custodia dell'Autostrada e deve fare ciò che è necessario affinchè gli animali della flora selvatica non invadano la carreggiata (in particolare, apponendo reti laterali ed ha obbligo di costante manutenzione, oltre obbligo di segnaletica della presenza di animali). Pertanto a seconda del caso specifico occorre valutare di volta in volta a quale dei due enti chiedere il risarcimento. Ovviamente entrambi cercheranno di scaricare la responsabilità sull'altro Ente. Lei ha effettuato foto del tratto di strada in cui si è verificato il sinistro? Vi erano protezioni laterali? Vi sono testimoni che possono confermare il fatto?. Resto a disposizione nel caso necessiti di una consulenza più approfondita sull'argomento che potrà richiedere - se vuole - attraverso il mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano

Buongiorno, vorrei sapere dopo quanto tempo la mia segnalazione ai servizi sociali per vedere mio figlio mi dia delle risposte per le visite , ho un figlio di 4 mesi a metà aprile, ma dal 30 gennaio non L ‘ho più visto e non ho più contatti con la madre di mio figlio perché ha cambiato numero e sono stato costretto a far intervenire i servizi sociali. Sono stato da loro i primi giorni di febbraio ma ad oggi non ho avuto ancora una chiamata o risposta , dopo quanto tempo saprò qualcosa???i servizi sociali fanno intervenire il tribunale dei minori che ci mette tempo e nel frattempo mio figlio cresce e non so più nulla. Spero in una vostra risposta approfondita . Grazie

Buongiorno. La situazione merita di essere approfondita, per assistenza legale può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo. Ho già seguito casi come il Suo. La consulenza va concordata ed è a pagamento. Cordiali Saluti. PROF. AVV. DOMENICO LAMANNA DI SALVO. MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA - CURATORE SPECIALE DEL MINORE. MILANO - BARI

Salve, le scrivo per avere qualche info per una mia questione personale, le spiego così ci intendiamo. Sono fidanzato con un ragazzo che ha un figlio con un altra donna.. Non è né sposato né divorziato.. Lui e questa donna non hanno nessun tipo di rapporto solo ed esclusivamente per il bambino di 3 anni che vive con lui. Ora mi chiedo ci sta una legge che vieta me e queato ragazzo di stare insieme? La madre del bambino che poteri c ha? Cosa può fare alla mia persona? Ed io come posso tutelarmi? Visto che sono stata già aggredita verbalmente da questa donna solo perché vivo in casa con questo ragazzo

Buongiorno. Il caso che le riguarda necessiterebbe di approfondimento vista la complessità e la variabilità dei rapporti familiari. In ogni caso, per cercare di rispondere ai quesiti esposti, in linea generale non vi è nessuna legge che vieta la convivenza tra un bambino minore e un'altra persona che non sia il genitore. Laddove si ravvisassero profili di reato nelle condotte della donna, potrebbe tutelarsi con la presentazione di un atto di denuncia querela all'Autorità Giudiziaria. Nel caso in cui voglia approfondire il caso che le occupa, può scrivermi una email all'indirizzo che trova sul mio profilo personale oppure indicare ogni elemento utile con la richiesta di una consulenza Premium. Distinti saluti. Avv. Lucio Spagnuolo

Sono separata da tre anni e mezzo (conviventi non sposati) ho due bimbi di 6 e 8 anni. Non avendo trovato accordo su mantenimento, 7 mesi dopo la separazione ho depositato richiesta in tribunale che ha stabilito importo mantenimento + suoi assegni familiari da girare a me + 50% spese straordinarie. Ha mantenimento e assegni familiari arretrati per circa 5.000 euro e spese straordinarie arretrate per circa 2.500. Lui lavora in Svizzera e ha fornito busta paga mensile di 3.000 CHF (pari a quasi 3.000 euro) ma sostiene di fare fatica e non avere quei soldi da darmi. Gli ho fatto procedura per pignoramento conto corrente in Italia ma il saldo era pari a solo 300 euro. Abitiamo in un piccolo paese, lui non aiuta in nulla, la babysitter la pago solo io, lui non ritira i bambini a scuola, non li accompagna nemmeno nei giorni di sua competenza. Mia mamma e mia sorella vivono a 80 km da me e io vorrei trasferirmi vicino a loro sia per avere maggior aiuto, sia per un sopporto morale, sia perché i bambini avrebbero più possibilità di scelta di scuole, sport.. il padre si oppone a questo mio trasferimento, a meno che io non cancelli il suo debito nei miei confronti. Ora:dovremo andare dal giudice per avere permesso a trasferirmi, ma le tempistiche sono lunghissime e io vorrei farlo entro settembre per fare iniziare il nuovo anno scolastico nella nuova scuola. Se io mi trasferisco lo stesso cosa rischio?

Buongiorno è possibile depositare un ricorso anche in via d'urgenza al tribunale punto Rimango a sua disposizione puoi contattarmi mediante contatti che trova sul mio profilo. Cordialmente. Avv.Patrizia Chippari

Buonasera, vi scrivo questo messaggio in quanto sto prendendo in considerazione di separarmi. Noi siamo una coppia di fatto (abbiamo depositato presso il nostro Comune un documento che lo attesta) e abbiamo un appartamento cointestato al 50% ciascuno con relativo mutuo ancora in essere. Quello che vorrei capire, se possibile, sono i vari scenari che potrebbero accadere in merito appunto all'appartamento. In particolare, credo che una possa essere la vendita con la conseguente estinzione del mutuo, oppure intestare l'appartamento ad una persona e rinegoziare il mutuo. Detto questo, quello che mi interesserebbe capire è come eventualmente gestire questo appartamento. Grazie anticipatamente per la disponibilità. Cordiali Saluti

Buonasera. La questione andrebbe approfondita in quanto ci sono diversi aspetti da valutare. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Salve sono una ragazza che non ha mai avuto problemi di nessun genere, da qualche mese mi sono arrivate mail della polizia postale francese dove mi dicevano di essere accusata di aver visto video particolari di bambini e che ho pagavo una somma o finivo a processo, io non ho mai visto questi video così ho risposto dicendo che avrebbero potuto achermi o forse o aperto qualche link pubblicitario involontariamente . Mi hanno detto che se pagavo 2850€ risultavo pulita e per paura così ho fatto, però poi mi hanno chiesto un'altra cifra e venendo a compromessi ho pagato 1000€, adesso dicono che forse c'è altro da pagare ho finisce male, ho proposto i servizi sociali dato che non ho più soldi e non lavoro poi per una cosa che non ho fatto è che non voglio far sapere a nessuno nemmeno ai miei genitori. Potete in caso scrivermi una lettera dove mi suggerite di fare 30 ore di servizi sociali e chiudere tutto uscendone pulita visto che non ho colpe, preferirei per ora restare anonima in caso poi vi do il mio nome per la lettera che mi manderete per mail grazie

Buonasera. La mia esperienza nel settore mi suggerisce che, purtroppo, Lei sia vittima di una truffa on line perpetrata tramite il c.d. phishing. Le consiglio, dunque, di affidarsi ad un avvocato e di presentare al più presto denuncia per i fatti che ha esposto. Resto a sua disposizione qualora voglia ulteriori chiarimenti o assistenza legale in merito. Può contattarmi all'indirizzo email che trova sul mio profilo personale o richiedere una consulenza Premium. Distinti saluti. Avv. Lucio Spagnuolo

Buongiorno, Vorrei sapere se posso beneficiare della detrazione del 75% legata a lavori di superamento e abbattimento delle barriere architettoniche (Specifico anche se magari non è necessario: non sono una persona disabile e nell'appartamento di mia proprietà dove abito non risiedono altre persone disabili). Scrivo un'altra info, ma non so se necessaria: nel 2020 e nel 2021 l'appartamento era di proprietà di mio padre, che si è avvalso dei bonus detrazione edilizi del 50% per sostituzione serramenti, ristrutturazione, e cucina. Mi sono informato leggendo le guide dell'agenzia delle entrate e i testi delle leggi, ma non riesco a venirne a capo. Da gennaio 2022 sono proprietario di e residente nell'appartamento che era di proprietà di mio padre, in provincia di Monza e Brianza, situato in un condominio degli anni '70. Vorrei ristrutturare il bagno al suo interno (funzionante, ma mai ristrutturato). Ho richiesto un preventivo alla ditta**(con sede Ferrara). Mi è stato detto che posso beneficiare dell'agevolazione 75% eliminazione barriere architettoniche e che mi verrebbe applicato uno sconto in fattura. Tra i moduli da compilare, mi è stato chiesto di firmare una "Dichiarazione sostitutiva resa ai sensi del d.p.r. n.445/2000", nella quale mi si chiede di confermare che soddisfo tutti i requisiti di legge per la detrazione e l'esercizio dell'opzione per lo sconto in fattura. Nel caso abbiate bisogno di più informazioni, possiamo rimanere in contatto via mail. Ringrazio anticipatamente

Gentile signor Brambilla. Per rispondere esaustivamente al quesito occorre analizzare nel dettaglio la sua situazione. Se vuole possiamo concordare una consulenza specifica. Mi occupo di diritto tributario

Buonasera, ieri sera durante una lite con il mio coinquilino (per problemi apparentemente futili legati alla convivenza) ad un certo punto quest'ultimo si è rivolto a me con tono minaccioso...in un primo momento mi si è avvicinato con aria di sfida e di superiorità fissandomi negli occhi (eravamo quasi naso a naso) mentre io ero con le spalle al muro, successivamente nel corso dell'accesa lite lui mi ha urlato contro dicendomi "ora ti butto una cosa in faccia, ti faccio male". Nel momento in cui ho poi deciso di prendere il telefono per chiamare i carabinieri lui si è scusato dicendomi che era particolarmente nervoso (ho quindi evitato di chiamare i carabinieri per non alterare ulteriormente la situazione). Ho accettato le sue scuse per il tono della litigata ma ritengo comunque che alcune frasi e comportamenti non siano in alcun modo giustificabili. Ci tengo a precisare che ero l'unica ragazza in casa con due uomini (ovvero il coinquilino in questione ed un altro coinquilino, tra l'altro sono molto amici). Mi trovo in una situazione particolare perché purtroppo con questa persona condivido la stessa casa ed il fatto che ieri si sia rivolto a me con questo modo di fare non mi fa stare molto tranquilla. Vorrei sapere se una situazione di questo genere è denunciabile o meno. grazie in anticipo!

Buonasera. Nel suo racconto si ravvisano dei profili di responsabilità penale che possono essere oggetto di denuncia. A mio avviso, però, visto che trattasi di persona attualmente con Lei convivente, andrebbe seriamente valutata la possibilità di trasferirsi in altra abitazione, onde evitare spiacevoli episodi che potrebbero verificarsi nelle more di un eventuale procedimento penale. Qualora ritenga di voler approfondire il caso che la preoccupa, può contattarmi all'indirizzo mail che trova sul mio profilo personale oppure richiedere una consulenza Premium. Distinti saluti. Avv. Lucio Spagnuolo

Gentilissimo, Da molto tempo il rapporto affettivo con il mio convivente si è deteriorato fino a cessare. La casa dove abitiamo è mia (per un terzo, gli altri sono dei miei due fratelli), io ho sempre provveduto alle spese della casa e di altro, occupandomi della gestione di molte faccende. Lui non contribuisce economicamente né materialmente, non sopporto più questa situazione. Ho chiesto molte volte di trovarsi un'altra abitazione, visto che non lo voglio più qui, essendo divenuto solo un peso ed un impedimento, ma inventa mille scuse, dicendo che non trova, che non ha soldi e così via. Per farmi sentire in colpa, dice che sono io quella che non gli ha permesso di avvicinarmi, mentre lui "mi vuole bene". Purtroppo non mi ha mai dimostrato davvero questo amore, né sostegno, né altro. Non abbiamo figli in comune, non abbiamo firmato nessuna carta, anche se figuriamo conviventi. Avrei voluto una soluzione civile, pacifica, anche se alla fine l'istinto mi porterebbe ad agire selvaggiamente. Premesso ciò, vorrei sapere come muovermi per farlo uscire definitivamente da casa mia, cosa devo fare, a chi devo rivolgermi. La ringrazio molto per l'attenzione e per la risposta che vorrà darmi, sono veramente stanca ed esasperata

Buonasera Signora. In primo luogo deve provvedere ad inviare al Suo compagno una comunicazione formale di rilascio dell'immobile, con un preavviso di almeno 20/30 giorni. Trascorso infruttuosamente tale termine, andrá esperita da parte sua un’azione di rilascio dell'immobile stesso. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

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