Mio figlio ha chiesto accertamento residenza presso la circoscrizione. La casa è di sua proprietà. La prima volta non è stato trovato in casa. Ha richiesto altro accertamento. Il problema è che ha deciso di vendere questa casa perché vorrebbe prestare i soldi alla sorella. Può retrocedere dalla seconda richiesta di accertamento? Può nel frattempo richiedere una nuova residenza? Grazie

Buongiorno. Per consulenza si può servire dei contatti indicati sul mio profilo. Cordialità. Avv. Pietronilla Valentina Montenero

Mia sorella, all’epoca minore, denunciò ignoti inseguito all’aver ricevuto per mesi insulti e minacce da numerosi profili instagram anonimi. Dopo più di un anno, dalle autorità abbiamo ricevuto una lettera indicante il mittente di questi numerosi messaggi. Leggendo questo documento riscontro la citazione dell’articolo 612, mi chiedevo cosa succederà ora. Ci sarà un processo? Verrà pagata una somma di denaro, considerando il danno psicologico che mia sorella ha in seguito a questa vicenda? Il mittente, ora maggiorenne, ma all’epoca minore quale pena subirà?

Buonasera. è opportuno visionare la documentazione in Suo possesso e approfondire. Per una consulenza può contattarmi ai recapiti presenti sul mio website e fissare una conference call. Cordiali Saluti. PROF. AVV. DOMENICO LAMANNA DI SALVO. MILANO - BARI

Buongiorno, desidero sapere se è giusto che l'INPS non solo non eroga più l'accompagnamento a mia madre, ma rivuole indietro il denaro erogato senza prima aver avuto una visita ulteriore da una commissione medica, ma basandosi su una prima svista di un certificato redatto da una fisioterapista e senza guardare la pagina retrostante dove il medico accertava il Neglit di cui la persona è stata colpita dall'ictus a seguito di un intervento, e di cui non si è più rimessa

Impugni il provvedimento dinnanzi al Giudice competente per materia previa valutazione della vicenda da parte del suo legale di fiducia. Disponibile per valutazione preliminare in caso non abbia un legale di fiducia

L'assemblea condominiale ha deliberato a maggioranza l'istallazione dell'ascensore da porre nella corte esterna. Essendo noi al primo piano, ho dato parere negativo e richiesto l'esclusione. Durante l'assemblea e' stata deliberata la spesa e siamo stati inseriti nella condivisione della spesa. Necessito di assistenza su come procedere per la impugnazione e contestazione della delibera, e per ripristinare quanto richiesto e cioè la esclusione di tale spesa

Buongiorno. Premesso che la questione andrebbe approfondita, in generale la proprietà dell'ascensore è divisa fra tutti i condomini, anche quelli che vivono al piano terra o i proprietari di negozi. Le spese che ne derivano saranno quindi a carico di tutti. Non sono comproprietari quei condomini che non possono servirsi dell’impianto, ad esempio se l'ascensore serve alcune scale condominiali e non altre. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo

Ho regalato il mio cane,con me da 4 anni,perche' ultimamente scappava sempre dal giardino di casa,qualcuno l'ha portato alla veterinaria del paese e lei ha voluto tenerselo.Io pensando di fare il bene del cagnolino ho accettato ,anche se non volevo,ho firmato i documenti per il cambio del proprietario sul microchip.Poi pero' mi sono immediatamente pentita,mi manca troppo ,non riesco a stare senza il mio cane e sono entrata in uno stato di depressione.Il giorno seguente averlo regalato,l'ho supplicata di ridarmelo,promettendole che non mi sarebbe piu' scappato.Pero' lei non intende per nessuna ragione restituirmelo ed io sono tristissima e sto malissimo.C'e' qualche possibilita' che io possa riprendermelo?

Buongiorno. I presupposti ci sarebbero per ottenere la restituzione del cane ma la questione andrebbe approfondita. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno. Io e altre due persone abbiamo acquistato tanti anni fa un capannone nel quale abbiamo svolto un'attività. Dopo anni tale attività è stata chiusa ed il capannone è rimasto a noi tre. Uno dei tre è deceduto ormai 11 anni fa e la sua quota (1/3 del capannone) era l'unico bene di sua proprietà. Nei 10 anni successivi alla sua morte nessuno degli eredi ha accettato l'eredità (quindi, sostanzialmente, la quota del capannone). Cosa succede in questo caso? La sua quota si è estinta e adesso noi due possiamo considerarci proprietari al 50% oppure quella quota di 1/3 è di proprietà dello stato? Vi ringrazio in anticipo per le risposte

Buongiorno. Al fine di poter dare un parere esaustivo andrebbero approfonditi alcuni punti come, ad esempio, sapere se i chiamati all'eredità del de cuius hanno depositato la dichiarazione di successione nei termini di legge e/o se hanno accettato tacitamente, nel termine di 10 anni dalla morte, compiendo un atto che presuppone necessariamente la loro volontà di accettare. Se necessita di una consulenza potrà contattarmi chiedendo una consulenza privata oppure una consulenza diretta ai recapiti che troverà su questa stessa piattaforma e cliccando sul mio profilo. Con i migliori saluti. Avv. Sondra Fabbi

Gentilissimi, Vorrei chiedere cortesemente una delucidazione. La richiesta di green pass all’entrata delle differenti strutture sarebbe legalmente possibile o può essere oggetto di denuncia? Vorrei capire se è veramente possibile privare le persone dei propri diritti (al lavoro, allo studio ecc) come sta avvenendo al momento. Se non fosse così, come posso agire per fermare questa assurdità? Vi ringrazio in anticipo e vi porgo i miei più cordiali saluti. Buona giornata

Gentile utente. Mi contatti attraverso i recapiti indicati sul mio profilo per una consulenza più dettagliata. Cordialità. Avv. Montenero P.V

Buongiorno, circa un anno fa ho acquistato un appartamento al piano terra di una villetta a schiera. La descrizione dell'immobile comprende proprietà di appartamento di metri quadri 78 con annesso cortile di proprietà esclusiva antistante e retrostante, il tutto regolarmente coincidente con quanto disegnato nella planimetria allegata. I proprietari del seminterrato sotto casa mia, sostengono di essere i proprietari del cortile antistante , poichè la piantina (molto vecchia, e mai aggiornata quando sono state fatte le divisioni) allegata al loro atto di vendita riporta il disegno ( non proprio coincidente nella forma) di questo cortile. Nel loro atto di vendita però, si parla solo di appartamento di mq 78, non viene menzionato il cortile. Inoltre, nella scheda planimetrica scaricata dal catasto del comune, il cortile risulta come subalterno 8, cioè la mia proprieta'. La loro pretesa, è dovuta al fatto che sostengono che avendo acquistato per primi (nel 2018), hanno il diritto di esserne i proprietari, poichè il proprietario era unico ( ma gia nell'atto originario i 2 appartamenti erano suddivisi in 2 subalterni ). Dopo varie discussioni, abbiamo trovato un accordo nell'uso comune del cortile. Hanno voluto a tutti i costi effettuare dei lavori, ma poichè io al momento non disponevo della possibilità economica , hanno insistito nel voler procedere immediatamente e pagare tutto loro. Dopo aver effettuato i lavori, ho chiesto le chiavi del cancello di accesso e me le hanno negate, supponendo ancora una volta di esserne i proprietari esclusivi. Inoltre, senza nessun accordo, hanno deciso di cambiare anche il cancello principale di ingresso della proprietà, senza avvisarmi e senza fornirmi le chiavi. Dato che nella mia proprietà risulta incluso questo cortile, immagino che avrei molti problemi in una futura vendita. Come posso comportarmi per tutelarmi? Ho diritto di rivendicare la proprietà del cortile e chiedere i danni per non aver ancora le chiavi dei cancelli? Grazie

La questione va valutata attentamente e documenti alla mano. Sono a Sua disposizione per offrirLe consulenza e assistenza anche via mail. Cordiali saluti. Avv. Michele Brundu con studio in Cagliari

Consulenze legali su deQuo - Consulta l’archivio risposte - Pag.478

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