Buongiorno, ho da poco concluso una convivenza di fatto di 5 anni (registrata in comune) in maniera pacifica e civile rimanendo in buoni rapporti. Come credo sia normale la mia ex compagna richiede un imborso spese inerenti bollette e spese "alimentari". Premetto che la casa, per quanto comprata durante la convivenza, è di mia proprietà e gli accordi verbali prevedevano che io avrei pagato il mutuo lei le spese. La mia domanda è essendo spese comunque affrontate per la vita di coppia e di cui abbiamo beneficiato entrambi è lecita come richiesta? In caso positivo, in quale misura dovrebbero essere divise?

Salve. Necessiterei di maggiori informazioni per poterLe rispondere. Se gentilmente potrebbe contattarmi via email. Cordiali saluti. Avv. Andy Rossi - studio legale Durnwalder di Bolzano

Buonasera, nell'anno 2015 lavoravo come dipendente presso una tensostruttura che vendeva libri, tensostruttura gestita da una libreria per cui io ero regolarmente sotto contratto come dipendente commesso. Su controllo dei vigili si evidenziava che la tensostruttura non aveva alcun titolo per la vendita di libri e mi vengono prese le generalità. Mi arriva una multa a casa di 2600 euro dove io come trasgressore e la libreria come obbligata in solido dobbiamo pagare. A questo punto come posso tutelarmi, dato che io ero appunto un semplice dipendente e non sapevo nulla delle mancate autorizzazioni da parte della libreria?

Buonasera, è necessario fare ricorso avverso la sanzione e dimostrare che unico responsabile era il titolare della libreria. Ovviamente se paga il titolare lei è libero da qualsiasi obbligazione. Mi contatti all'indirizzo alessimaria.77()gmail.com per una consulenza gratuita. Cordialmente. Avv. Maria Alessi

Salve. Vorrei sapere como posso fare per un aiuto. Sono una mamma con 2 bambine. Adesso abito con mia mamma, pero devo uscire da questa casa. Sono arrivata initañia 4 anni fa, adesso attendo il permesso di soggiorno fatto con la sanatorio.. lavoro, faccio 4 ore al giorno. Devo trovare un affito, pero non potró farlo perché una volta che prenda il permesso di soggiorno non so come fare la carta d'identitá senza u a reisidenza. Sto disperata. Non so dove andare, come fare con le mie bambine. Aiuto!

Buonasera. Mi dispiace moltissimo per la sua situazione penosa. La sua è una situazione difficile: un circolo vizioso. Se crede provi a scrivermi in privato ai miei contatti e vedrò se riuscirò a farla uscire da questa disagiatissima situazione. Distinti saluti. Prof. Avv. Antonio Leggiero

Buongiorno, un inquilino che abita a un piano superiore rispetto al mio (io abito al piano terra), ha bucato la mia tenda da sole con una sigaretta. Inizialmente ha manifestato la volontà di risarcire il danno pagando 50 euro al mese (danno di circa euro 500). Ora, dopo aver pagato solo una rata, ha deciso di non pagare e dice che io non ho nessuna prova che sia stato lui. Questa persona è un inquilino e mi pare non sia nemmeno un cittadino italiano, ha senso provare un’azione legale? Il proprietario di casa risponde in qualche modo del danno? Grazie

Buongiorno. Il mio consiglio è quello di inviare almeno una raccomandata a.r. al vicino di casa e per conoscenza al proprietario dell'appartamento e poi valutare cosa accade. Sono comunque a disposizione per ogni chiarimento. Avv. Sondra Fabbi. Milano

Salve sono un'insegnante a tempo indeterminato. Ho subito diversi interventi chirurgici e ho usufruito tutti gli anni di malattia. Ora, sempre per la mia condizione di salute ( ho anche la 104 art. 1 comma 3) ho bisogno di altri giorni di assenza perché sto in lista di attesa per un altro intervento alla colonna. Volevo chiedere se posso usufruire dell'aspettativa senza retribuzione, per quanti mesi e se completa o frazionata. Grazie

Buongiorno. Per fornirle adeguato parere è necessario esaminare la documentazione in suo possesso ed effettuare i dovuti approfondimenti del caso. Sono a disposizione per fornirle una consulenza formale in merito,mi occupo di diritto del lavoro,mi può contattare ai recapiti che trova sul mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Valeria Pietra - Pavia

Importante società operante nella distribuzione via. Internet di film, serie televisive e altri contenuti d'intrattenimento a. Pagamento, ha svolto una campagna promozionale dei propri prodotti e servizi. Attraverso l’invio di sms servendosi della società Promo Srl, che a tale fine ha. Usato le liste fornite dalla società di telefonia Inwin Spa. L’Autorità preposta ha ricevuto molteplici segnalazioni da parte degli utenti che. Lamentano continui contatti telefonici indesiderati. Domanda: L’Autorità, al fine di determinare la correttezza o meno dell’attività. Promozionale svolta, cosa dovrà verificare e perchè?

Salve. Necessiterei di maggiori informazioni per poterLe rispondere. Se gentilmente potrebbe contattarmi via email. Cordiali saluti. Avv. Andy Rossi - studio legale Durnwalder di Bolzano

Buongiorno dottore, sono Antonio Rossi (nome inventato). A quasi 1 anno, dalla dipartita di mio padre, ho ereditato con i miei fratelli e nostra madre la quota ereditaria di un appartamento. La mia domanda è la seguente: posso rifiutarmi di vendere ed esiste una legge che mi tutela? Se non sono tutelato, a cosa vedo incontro e cosa possono fare a questo punto gli altri eredi?

Buongiorno. Per vendere un intero immobile in comproprietá è necessario il consenso di tutti i comproprietari, salvo vendere le singole quote. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno, io e mia moglie stiamo valutando di separarci per incompatibilità di carattere e gestione educazione di due figlie di anni 19 e 16. Per queste motivazioni, protratte nel tempo, a causa sua (ammesso anche da lei) ho perso il rapporto con le mie figlie che probabilmente mi odiano in quanto io sono all’antica e ho sempre cercato di insegnarle dei valori ad oggi rari nei giovani, come il rispetto, l’altruismo e il senso di responsabilità. Dove un no è no è un si è un si. Mentre mia moglie debole di carattere, non è mai riuscita a contrastarle ma a contrapporsi tra me e loro pur di difenderle sempre e comunque. E loro, approfittando di questo, hanno visto me come il loro ostacolo principale. A casa non fanno nulla, non collaborano, a scuola vanno male e saltano quando non hanno voglia di andare (già ripetenti entrambe) di lavorare non ne vogliono nemmeno sentir parlare (troppo bello stare a carico dei genitori senza fare e dare nulla). In tutto questo io mi sento frustrato e con le mani legate, non ho potere decisionale in niente. Abbiamo una casa in comproprietà, poi lei ha altri immobili ereditati dai genitori defunti al 50% con un fratello e un lavoro. Detto questo vorrei capire come uscirne (essendo uomo e marito/padre) con il minimo dei danno economici (sono un dipendete con uno stipendio medio) già gravato di un mutuo ed altri prestiti con finanziarie. L’idea è di vendere la casa di proprietà e prendermene una in affitto dove andare a vivere da solo e di dare il minimo per il mantenimento delle “figlie”. Rimango in attesa di un vostro gentile riscontro ringraziandovi cordialmente

Buongiorno. La questione andrebbe approfondita in quanto ci sono diversi aspetti da chiarire e valutare. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno vivo in un appartamento situato al primo piano di uno stabile,al secondo piano vive mia sorella con la sua famiglia e con 6 cani cocker che abbaiano giorno e notte. I cani sono vaccinati e microcippati ma non vengono mai portati all'esterno e quindi oltre ad abbaiare espletato i loro bisogni in casa con conseguente puzza nauseavonda. Mi sono rivolto più volte sia ai carabinieri che ai vigili urbani ma mi è sempre stato risposto che non potevano fare nulla. Vi chiedo se c'è la possibilità legale di risolvere la situazione. Grazie

Si può promuovere un giudizio dinanzi al Giudice di Pace lamentando l'immissione molesta di odori e rumari, oltre la normale tollerabilità, in violazione dell'art. 844 cod. civ., e chiedere l'adozione dei provvedimenti opportuni, oltre al ristoro dell'eventuale danno per eventuali disturbi fisici derivanti dalla perdita di sonno, soprattutto nelle ore notturne. Sia gli odori che i rimori molesti vanno provati con testimoni e, se del caso, con una consulenza medica che asseveri eventuali disturbi derivanti dalla perita di sonno, e in giudizio andranno chieste sia una consulenza tecnica d'ufficio volta ad accertare le immissioni moleste, sia altra consulenza tecnica d'ufficio (medica) volta a confermare l'insorgenza di disturbi derivanti dalla perdita di sonno. Avv. Sergio Sferrazza. Palermo

Consulenze legali su deQuo - Consulta l’archivio risposte - Pag.483

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Questione patrimoniale fine convivenza di fatto: come si risolve?

Buongiorno, ho da poco concluso una convivenza di fatto di 5 anni (registrata in comune) in maniera pacifica e civile rimanendo in buoni rapporti. Come credo sia normale la mia ex compagna richiede un … Leggi tutto

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Salve. Vorrei sapere como posso fare per un aiuto. Sono una mamma con 2 bambine. Adesso abito con mia mamma, pero devo uscire da questa casa. Sono arrivata initañia 4 anni fa, adesso attendo il permes … Leggi tutto

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Danno causato da un vicino di casa: cosa posso fare?

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Salve sono un'insegnante a tempo indeterminato. Ho subito diversi interventi chirurgici e ho usufruito tutti gli anni di malattia. Ora, sempre per la mia condizione di salute ( ho anche la 104 art. 1 … Leggi tutto

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Genitore e mantenimento figli: fino a quando?

Buongiorno, io sono una ragazza di 22 anni, studentessa, convivente con mio padre e mia madre che per mantenermi mi danno 400 euro al mese. Volevo sapere se siano tenuti a darmi una somma di denaro op … Leggi tutto

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Buongiorno vivo in un appartamento situato al primo piano di uno stabile,al secondo piano vive mia sorella con la sua famiglia e con 6 cani cocker che abbaiano giorno e notte. I cani sono vaccinati e … Leggi tutto

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