Buongiorno, sono separato da 4 anni e giustamente mensilmente do il mantenimento per i miei 2 figli. la mia ex moglie ha rinunciato in sede di separazione prima giudiziale poi consensuale alla casa coniugale. Abbiamo deciso di venderla. In questo momento se acquisto una casa di mia proprietà e se la mia ex Moglie si trovasse in difficoltà, considerando che la casa dove vivono i nostri figli è di proprietà del fratello della mia ex moglie e vuole mandarli via, la mia ex potrebbe con i miei figli subentrare nella mia casa? il fratello essendo dei minori i nostri figli può se la madre è d'accordo mandarli via? considerando che la mia ex mi ha detto o contribuisci all'affitto oppure ti chiedo un aumento del mantenimento per i bambini, se acquisto una casa e accendo un mutuo, potrebbe lo stesso chiedere un aumento del mantenimento per i figli, oppure considerando che mi rimane poco se non nulla, la sua iniziativa di aumento mantenimento è nulla? resto in attesa grazie mille

Buonasera. Per poterLe rispondere adeguatamente sarebbe necessario approfondire la questione in quanto vi sono diversi aspetti da chiarire e valutare. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno, è stata fatta una segnalazione al Tribunale dei minori, da parte di un carabiniere, nei confronti del mio ex marito "che si trovava in evidente stato di ebrezza mentre stava per mettersi alla guida con il bambino e mostrava un atteggiamento aggressivo nei confronti degli ufficiali". Siamo stati contattati dagli assistenti sociali...lui nega tutto, "il carabianiere ce l'aveva con lui", io ho riportato un episodio recentissimo in cui si presentato alla partita del figlio ubriaco. Lui continua a negare tutto, svia e viene sempre più denotata la sua personalità narcisistica. Ovviamente non si occupa lui del figlio in nulla, mantenimento compreso. A cosa si potrebbe andare incontro?. Grazie

Il padre rischia la decadenza della potestà genitoriale. Probabilmente partirà un procedimento d'ufficio dove sarete sentiti al Tribunale per i minori e saranno contestualmente sentiti i competenti servizi sociali che dovranno relazionare il caso

Buonasera, sono una ragazza che per un mese ha lavorato come cam girl per ****, una piattaforma apposita per questo tipo di lavoro. Il mio problema nasce quando tre mesi fa' ho richiesto un pagamento per il lavoro effettuato. Sfortunatamente ho sbagliato l'iban e ne ho immesso uno di un conto ormai estinto, ovviamente ho contattato subito la banca che mi ha informato che il bonifico sarebbe tornato indietro nel giro di poche settimane. Il pagamento e' stato richiesto i primi di luglio e ormai a distanza di quasi 3 mesi le mie e-mail dove richiedo il codice CRO vengono ignorate e il pagamento non e' ancora stato effettuato sul nuovo conto da me fornito. Cosa dovrei fare ?. Vi ringrazio. Cordiali saluti

Buonasera, deve inviare all'azienda tramite Avvocato una lettera di diffida, assegnando loro un termine perentorio entro il quale effettuare il pagamento alle coordinate bancarie ivi indicate. Mi contatti se vuole al numero 3286193624 per maggiori chiarimenti. Cordiali saluti. Avv. Davide Longo

Buongiorno, sono socio amministratore al 20% di una srl. La società ha accumulato debiti e inoltre non sono d’accordo con le decisioni che sta prendendo il mio socio (detiene 80%) e contro il quale non ho potere decisionale essendo in minoranza. Vorrei sapere. è possibile uscire da tale società o dimettersi da amministratore?. Rischio il mio patrimonio personale (ho una casa) qualora la società venisse messa in liquidazione?. Vi ringrazio per la risposta

Buongiorno. Il codice civile consente (con alcune eccezioni) il recesso del socio con diritto di rimborso della propria quota, ma è necessario verificare cosa dispongano in proposito lo statuto sociale ed eventuali patti parasociali, che dovrebbero essere in suo possesso. Un'altra soluzione per uscire dalla società è quella (che presuppone tuttavia un accordo con l'altro socio), della scissione non proporzionale. Si prevede, cioè, la divisione del patrimonio della società tra i soci evitando la liquidazione della stessa ma scindendola in due società dove ad ognuna farà capo uno dei due soci. Si tratta di un’operazione neutra, che non comporta trasferimento e pertanto non è soggetta a nessuna imposta diretta, ma solo all’imposta di registro di 200 euro. Altra soluzione, visto che il suo socio è in maggioranza, è quello di offrirgli in vendita la Sua quota; anche qui, comunque, bisogna esaminare le carte sociali sopra citate per verificare se abbiate una disciplina in proposito. E' possibile, poi, certamente dimettersi da amministratore. Quanto alla responsabilità per debiti sociali esiste una netta separazione tra patrimonio dei soci e patrimonio sociale (c.d. autonomia patrimoniale perfetta); una volta cancellata la società, in esito alla fase di liquidazione, tuttavia, i creditori sociali insoddisfatti potranno eventualmente aggredire il patrimonio dei soci nei limiti del valore della quota percepita in sede di liquidazione da ciascuno di questi. Quanto alla responsabilità come amministratore, è un discorso a parte, che tuttavia non mi pare essere stato sollevato nel Suo quesito. Se desidera assistenza specifica, anche per negoziare il Suo exit con l'altro socio, La informo che collaboro con un Studio specializzato, fra l'altro, proprio in questioni societarie, ove casi come il Suo e anche più complessi, sono all'ordine del giorno. Mi contatti, pure, senza impegno a: v.novelloATlegdlexPUNTOcom

Salve, parlo a nome di mia sorella. Sua figlia di 5 anni è stata tolta a mia sorella e affidata ad una famiglia in Ungheria (paese natale della bambina). A mia sorella è stato negato l'affidamento per due ragioni: tossicodipendenza da cocaina (ora in riabilitazione da anni e con ottimi risultati) + passato da attrice per cinema a luci rosse. Ora lei lavora come commessa per una stazione di servizio della catena Autogrill e non fa più uso di cocaina o altre tipi di droghe da 5 anni, da quando le è stata tolta sua figlia. Cosa dovrebbe fare per poter riottenere l'affidamento della bambina, però in Italia, dove la madre lavora e procede con la terapia?

Buon pomeriggio. La Sua richiesta merita un accurato approfondimento e visione della documentazione in Suo possesso. Per una consulenza approfondita può contattarmi ai recapiti presenti sul mio website. Cordiali Saluti. Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo. Matrimonialista - Divorzista. Milano - Bari

Salve, io ho un canale su YouTube e l'anno scorso ho iniziato a monetizzarlo. Purtroppo, dopo qualche mese, mi è stato ingiustamente smonetizzato. Quando un canale smette di essere monetizzato, l'utente non è più un partner di YouTube, e questo gli toglie la possibilità di contattare l'assistenza. Si può richiedere la monetizzazione ogni 30 giorni e, nonostante io abbia anche pubblicato un video in cui provo che la smonetizzazione è stata ingiusta, questa richiesta è sempre stata rifiutata. Fino al mese scorso, quando finalmente è stata di nuovo accettata. Neanche dopo un mese, però, il canale è stato smonetizzato di nuovo. In entrambi i casi, questo è accaduto all'improvviso, con un'email, senza neanche qualche avvertimento iniziale. È impensabile che dopo una cosa del genere non si possa contattare l'assistenza, specialmente quando, come nel mio caso, i soldi guadagnati sul sito erano l'unica fonte di reddito. E anche se YouTube cambiasse idea, non avrò mai i soldi che avrei guadagnato in tutti questi mesi. Quello che vorrei sapere è: si può fare causa in queste situazioni? Se sì, come si dovrebbe procedere?. Grazie. Saluti

La tematica è molto interessante. Per capire se sussistano possibilità di affrontare vittoriosamente un contenzioso occorrono però più elementi. Sono a Sua disposizione presso i miei recapiti, anche via mail. Avv. Michele Brundu. Cagliari

Buongiorno, al piano terra sottostante il mio appartamento ha aperto una bar, dal quale durante le ore notturne gli avventori provocano schiamazzi che perdurano anche sono alle 3 o 4 del mattino. Nonostante abbia cercato una soluzione pacifica e ricevuto rassicurazioni da parte del titolare del bar, questi ha continuato nell'indifferenza assoluta. Faccio presente che all'interno del mio nucleo familiare sono presenti due minori, inoltre altri condomini sono lamentano i disturbi provocati da detta attività. Cordiali saluti

Inviare, per il tramite di un legale, una diffida a cessare le molestie sonore. In caso di non soluzione del problema, rivolgersi all'Autorità Giudiziaria competente

Buongiorno in data 30/9 scade la proposta d'acquisto subordinata al mutuo firmata a maggio e non abbiamo ancora un riscontro ne positivo ne negativo. Dato che scade domani vorrei sapere se posso finalmente tirarmi indietro e se rischio qualche penale dato che l'agente immobiliare fa pressione dicendo che devo pagare loro le provvigioni se mi tiro indietro!!

Buongiorno, per rispondere al Suo quesito sarebbe necessario esaminare la proposta d'acquisto da Lei menzionata per capire, in particolare, in che termini è stata formulata la condizione da Lei menzionata. Se, ad esempio, fosse previsto la perdita integrale di efficacia della proposta d'acquisto, (ivi compreso quanto riguardi l'eventuale obbligo di pagare le provvigioni all'agente), qualora, alla data del 30 settembre p.v., la Banca non abbia concesso parere favorevole al mutuo, a Lei basterebbe far presente questa circostanza, allegando la richiesta di mutuo da Lei proposta per non essere più vincolato. La perdita di efficacia della proposta, normalmente (salvo non abbiate stabilito qualcosa di diverso nel vostro accordo), implica che chi ha ricevuto dei quattrini deve restituirli e chi, invece, li deve all'altra parte è liberato da ogni obbligo. Se ha necessità di supporto per leggere la proposta e/o per essere assistito nei confronti dell'agente, mi contatti pure senza impegno a v.novelloATlegdlexPUNTOcom. Cordiali saluti. Avv. Valentina Novello. Via F. Ferrucci, 6. 20145 - Milano (Mi)

Consulenze legali su deQuo - Consulta l’archivio risposte - Pag.520

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