Buondì. Sono una vedova di quasi 83 anni, accudita dal mio secondogenito. Lo scorso febbraio ho venduto la mia vecchia casa di proprietà, dove vivo con quel mio figlio, a circa centomila euro. Avendo deciso di donargli quella casa, si è stabilito, insieme al primogenito, di dare il ricavato della vendita proprio al figlio che vive con me, per consentirgli di acquistare una casa di prezzo minore, ma più grande, in cui vivremo ancora insieme, e tenere per sé il resto della cifra. Premetto che, alla morte di mio marito, era stato redatto l'atto di successione, quindi le quote sarebbero state di 2/3 per me e di 1/6 ciascuno per i miei due figli. Il primogenito, sposato e sistemato da tempo, si è accordato invece per ricevere la donazione del 50% della casa della mia defunta sorella, ereditata appunto per metà da me e per metà da un'altra sorella. Adesso però mio figlio, che ha già una casa di proprietà, mi ha chiesto di fare la donazione direttamente a sua figlia, mia nipote, facendo firmare davanti ad un notaio entrambi i miei figli per rinunciare all'eredità, onde evitare di pagare IMU e di avere una ricchezza eccessiva. A questo punto mi chiedo - e vi chiedo - considerato che i miei figli faranno una rinuncia notarile di quella mezza casa per darne possesso a mia nipote: 1) il mio figlio maggiore potrebbe reclamare la legittima sui centomila euro dati al mio figlio minore, in quanto quel 50% della seconda casa non gli è stato legalmente donato in modo diretto? 2) poiché il denaro della vendita della prima casa è stato tracciato da bonifici, e quindi è chiaro e conclamato che il mio figlio minore ha ricevuto quei centomila euro, mentre il mio figlio maggiore no (avendo avuto anche il diritto di reclamare un sesto di quella cifra, per l'eredità del padre, alla quale avrebbe rinunciato solo verbalmente, ma non legalmente e per iscritto), potrebbe dopo la mia morte chiedere del denaro o parte della nuova casa all'altro figlio? 3) Dato che la donazione direttamente a mia nipote, per rinuncia dei miei figli, sarà fatta fra una settimana, mi consigliate di farla serenamente o di avere comunque qualche minimo accorgimento per tutelare il mio figlio minore, che fra l'altro si è sempre occupato di me, anche a scapito della sua stessa sistemazione e di una famiglia propria? Grazie

Gentile Signora. Premesso che La Sua richiesta merita di essere accuratamente approfondita, pertanto Le comunico che gli accordi verbali non hanno alcuna valenza, sconsigliatissimi. E' opportuno sicuramente avvalersi d i una tutela notarile / legale. Per una consulenza può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo al fine di concordare una conference call. Cordiali Saluti. Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo. MILANO - BARI

Il 23 febbraio ho ricevuto un accertamento per un bollo non pagato anno 2017 ,dalla Regione Abruzzo, relativo alla mia auto precedente che ho venduto il 02 /10/2017. Ultimo giorno utile per il pagamento del bollo era proprio il 02 ottobre in quanto il 30 settembre era sabato, ho venduto l'auto il 02 ottobre 2017 con relativa firma al PRA, dove attesta che dalle 14,51 io non ero più il proprietario del mezzo, subentrava un altro, ho in possesso anche le email di Aci Abruzzo dove mi hanno messo per iscritto il 22 e27 settembre 2017,che se vendevo la vettura entro il 02 ottobre ultimo giorno utile di pagamento , la tassa automobilistica non era a carico mio. Attendo vostre notizie

Buongiorno, la tassa automobilistica la paga il proprietario e ciò in quanto l'obbligo al pagamento parte da quando uno immatricola la macchina e, pertanto, salvo diverso accordo al momento della vendita spetta a Lei pagare. L'informazione che le hanno dato all'ACI non è corretta. Cordialmente. Avv. Maria Alessi

Buongiorno, Poco meno di tre anni fa, con il consenso dei miei figli, ho donato con regolare atto di donazione, a mio fratello la piena proprietà di metà indivisa (l'altra metà è del donatario) di due appartamenti e diversi appezzamenti di terreni agricoli con l'accordo Verbale (non riportato sull'atto di donazione) di provvedere lui all'eventuale assistenza del genitore anziano residente in uno dei due appartamenti. Oggi, non avendo la possibilità di muovermi per poter partecipare anch'io alla citata assistenza (vivo in una regione diversa) noto che mio fratello non rispetta quanto pattuito verbalmente. CHE POSSIBILITA' HO DI FARGLI RISPETTARE TALI PATTI?. Ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti

Gentile Utente. Premesso che La Sua richiesta merita un approfondimento, pertanto è opportuno redigere un accordo verbale. Quanto pattuito verbalmente non può essere impugnato. Per una consulenza può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo al fine di concordare una conference call. Cordiali Saluti. PROF. AVV. DOMENICO LAMANNA DI SALVO. MILANO - BARI

Gentile Avvocato, una persona ha posto il suo bidoncino della spazzatura vicino alla cancellata perimetrale di un villino in cui vivo in affitto (è poggiato fisicamente su un punto della cancellata). Ciò mi dà fastidio e vorrei che lo mettesse davanti alla sua proprietà. Ho chiesto gentilmente che venisse tolto, ma la persona si è rifiutata, dicendomi che io sono solo un affittuario e che tale richiesta può fargliela solo il proprietario del villino. E' vero ciò che dice? Quindi dovrei rivolgermi al mio proprietario il quale a sua volta deve chiederlo a tale persona? O è un mio diritto ottenere tale rimozione già in qualità di affittuario?. Confido in una cortese risposta al mio quesito. Grazie. Distinti Saluti

Gentile Utente, è errata la convinzione del Suo vicino. E' Suo diritto richiedere la rimozione del bidoncino della spazzatura e di ogni intralcio alla proprietà condotta in locazione. Può inviare una diffida al vicino con intimazione a rimuovere il bidoncino dalla cancellata, con l'avvertimento che in mancanza si vedrà costretto ad adire le vie legali. Se necessita di assistenza o di una consulenza più dettagliata sull'argomento, può richiedere una CONSULENZA DIRETTA tramite il mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano

Salve, Ho una problema e vorrei avere una risposta io sono cittadino italiano vivo a Dubai ho 4 figlie 2 da mia ex moglie divorziati e 1 ha la mamma morta e 1 con la mia atuale moglie e vorrei mandarli in italia perche ho problemi economici qui a Dubai e non posso partire. allora a questo punto i miei figli rimangano con mia moglie la mia ex moglie d’accordo non ha problemi allora a questo punto se puo che vivino con mia moglie?

Gentilissimo. La Sua situazione merita un accurato approfondimento. Sono presenti già accordi legali( affidamento)?. Per una consulenza può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo al fine di concordare una conference call. Cordiali Saluti. PROF. AVV. DOMENICO LAMANNA DI SALVO. MATRIMONIALISTA- DIVORZISTA. MILANO - BARI

Salve , avrei bisogno di un aiuto perché ho il compagno di mia madre che sta avendo dei comportamenti sbagliati ormai da 7 anni da quando io ero minorenne solo che mia madre non vuole capire la situazione è si lascia influenzare da lui, in passato già mia sorella de n’è andata di casa perché lui le aveva messo le mani addosso, a me ha causato delle violenze psicologiche e per questo sto andando da uno psichiatra perché soffro di attacchi di panico e ansia.Ho un fratello autistico io vorrei denunciare questo uomo ma ho paura reputino mia madre non adatta a tenerlo e lo mandino via , per favore rispondetemi

Gentile Utente. Premesso che la Sua richiesta merita di essere accuratamente approfondita, è opportuno denunciare ( qualora ci fossero maltrattamenti e/o abusi) , e richiederne l'allontanamento immediato. Ovviamente, la Sua richiesta va approfondita e studiata. Per una consulenza può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo al fine di concordare una conference call. Cordiali Saluti. PROF. AVV. DOMENICO LAMANNA DI SALVO. MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA. MILANO - BARI

Abbiamo venduto il camper qualche giorno fa privatamente alla cifra di 23.000€. Tutto liscio , transazione perfetta. Questo pomeriggio l’acquirente mi manda delle foto della mansarda, completamente rivoltata perché ha trovato umido e si è messo a togliere pezzi e staccare impellicciatura e legno. Noi non eravamo a conoscenza di questa grave infiltrazione perché non si vedeva nulla esternamente, l’acquirente che ha avuto modo di visionare il camper più volte non se n’è accorto, ma parlandone e appurato che nessuno era in malafede ci ha detto che si è informato con un avvocato che gli ha detto che ci sono gli estremi per chiederci i danni. Cosa ne pensa? Come agire?. . Cordialmente

Gentile Utente, in effetti la presenza di vizi occulti (non visibili n'è conoscibili al momento dell'acquisto) potrebbe legittimare l'acquirente a richiedere la riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto. Se Le dovesse arrivare una formale richiesta in tal senso (o di risarcimento danni) potrete anche eventualmente concordare bonariamente di riparare con spese al 50% ognuno o la restituzione di una parte del prezzo. Resto a disposizione nel caso necessiti di assistenza o consulenza piú approfondita contattandomi tramite il mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano

Buongiorno, i miei genitori negli anni hanno realizzato una abitazione di due piani collegati da una scala a chiocciola. Qualche anno fa è stato fatto un atto di donazione per la cessione della proprietà a due figli con diritto di usufrutto. Cos', io sono diventato proprietario dell'appartamento sito al piano terra e mia sorella proprietaria del primo piano. Mia sorella si è di conseguenza realizzata la propria abitazione ma continua a far parte del nucleo familiare dei miei genitori. Io vorrei eliminare la scala a chiocciola di collegamento tra le due abitazioni in quanto i miei genitori non usufruiscono più dell'appartamento del primo piano. Vorrei gentilmente sapere se è possibile procedere con la rimozione della scala o se è necessario prima procedere con un atto notarile per l'eliminazione del diritto di usufrutto dei miei genitori per l'immobile del primo piano. In attesa di una cortese risposta saluto cordialmente

Gentile Utente. La sua richiesta merita un accurato approfondimento. Per una consulenza può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo,inviare una mail e/o richiedere una consulenza a mio nome tramite il portale. Cordiali Saluti. Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo

Salve, giovedì sono stata trovata in possesso di 2,5 di hashish, violando così l’art 75, mentre ero in macchina. Ho consegnato tutto di mia volontà dando qualsiasi informazione utile agli agenti. Ho letto che essendo la prima volta c’è la possibilità che non mi sanzionino, c’è qualcosa che si può fare per aumentare le probabilità che questo accada ? Grazi e

Gentile Utente, la detenzione di sostanza stupefacente per uso personale configura un illecito amministrativo disciplinato e punito dall'art. 75 dpr 309/1990. La sanzione prevista è la sospensione o il divieto di ottenere patente, patentino, passaporto e porto d'armi per un periodo da uno a 3 mesi. Se stava guidando al momento del contratto la sanzione è il ritiro immediato della patente per un mese. La relazione degli agenti viene inviata alla Prefettura. Lei sarà convocato al colloquio presso il N.O.T. prefettura (al quale dovrà presentarsi). Essendo la prima (e ci auguriamo ultima) volta potrà essere ammonita. Nel caso necessiti di una consulenza più approfondita per questa vicenda, resto a disposizione tramite il mio profilo "Consulenza diretta". Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano

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