Buongiorno. Da circa 6 mesi la mia coinquilina “ospita” in modo assiduo e invadente il suo fidanzato. Praticamente vive nell’appartamento come se fosse anche casa sua. Non paga affitto ne utenze a quota fissa. Ha solo deciso di pagare le utenze a consumo. Vorrei sapere se posso fare qualcosa per impedire che questa persona continui a stare a casa mia dove posseggo regolare contratto. La proprietaria mi ha detto che non può fare nulla. Io vorrei che la persona andasse via dall’appartamento e non che paghi la quota delle bollette e stia a casa. Mi sta limitando la mia vita privata in quanta utilizza gli spazi comuni della casa in modo spropositato, luoghi in cui sono presenti cose mie personali che lui tocca e sposta come se fossero sue. Il contratto d’affitto è cointestato tra me e la ragazza. Esiste una legge che prevede che per l’ospitalità ci deve essere il consenso di entrambe anche se la persona ospitata non entra nella mia stanza?. Grazie

Buongiorno. Può procedere inizialmente ad inviare formale comunicazione di diffida. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno, ho un locale commerciale affittato ad una società di cibi di asporto con un contratto di locazione di sei anni, con inizio 01/09/2018 e scadenza 31/09/2024 con eventuale rinnovo di altri sei anni. A fine 2020 dopo aver rinnovato contratto annuale ,ho ricevuto una raccomandata dal rappresentante legale della su citata Ditta in cui mi viene comunicato che la loro azienda è stata ceduta ad un nuovo affittuario, tutte le mie informazioni finiscono qui non ho mai sentito nessuno, a Gennaio mi è stato accreditato in c/c il canone come prima. Tutto ciò è regolare? Cosa devo fare io per essere tranquillo e tutto sia in regola legalmente? A Dicembre 2021 il rinnovo annuale del contratto lo farò con il nome del nuovo affittuario, mi preme sapere se si può fare. In attesa di una sua risposta la ringrazio anticipatamente

Gentile Utente. Può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo e/o richiedere una consulenza approfondita tramite gli stessi. E' opportuno visionare la documentazione in Suo possesso ed eventualmente procedere con un'azione legale qualora fosse necessario. Cordiali Saluti. Prof. Avv. Domenico Lamanna DI Salvo

Buongiorno. Il mese scorso si é chiuso un procedimento è mio carico con completa assoluzione mia per non aver commesso il fatto. Era un furto aggravato su posto di lavoro. É successo che io nel frattempo tra mille rinvii di udienza ho prima fatto ogni gg da marzo a dicembre 2018 Pasqua e Natale compreso e firmare in caserma con notevoli limitazioni alla mia libertà che con l assoluzione non hanno avuto senso e in più sono stato ingiustamente messo in pubblico come ladro. Ora la domanda é. Ora con l assoluzione posso e a chi devo chiedere i danni?

La riparazione per ingiusta detenzione non si applica per le misure meno gravi, come l'obbligo di dimora o di presentazione alla polizia giudiziaria (firma), quindi non sono previsti rimedi o indennizzi per questa sfortunata vicenda giudiziaria. Diverso aspetto riguarda naturalmente il comportamento di altre persone (colleghi e datore di lavoro, vicini, parenti, amici, conoscenti etc.). Chiunque deve astenersi dal diffondere false notizie o comunque informazioni trasmesse con modalità tali da ledere altri (in particolare, screditare altri, in presenza di più persone, e senza che la persona screditata sia presente, e quindi non si possa difendere - diffamazione). Si deve però trattare di fatti specifici, qui non descritti, mentre non basta il generico “sospetto” o pregiudizio. Inoltre la legge penale punisce la calunnia, cioè l’accusa formale rivolta verso qualcuno di cui si conosce l'innocenza. Anche qui, deve trattarsi di accusa formale, cioè una denuncia, non di semplici sospetti o pregiudizi

Sono separata da un paio d'anni con 3 figli. La casa spetta a me, ma non è nostra ma di mio suocero data in comodato d'uso....ed abitiamo proprio affianco a loro, stesso cortile.. Mio ex marito non se ne va, fa finta di nulla. Vorremmo andare allora via noi 4, anche perché qui per i bambini è un incubo, i nonni non le salutano neanche più. Possiamo uscire noi e obbligare lui a pagare il nostro affitto?

Buonasera Signora, da quanto riferisce la casa di proprietà di Suo suocera Le è stata assegnata in sede di separazione, in quanto madre di 3 figli. Occorre motivare il cambio di abitazione per chiedere al Giudice una modifica delle condizioni di separazione. Potrebbe essere l'occasione per presentare la domanda di divorzio. Se crede può contattare lo Studio ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a disposizione. Cordiali saluti Avv. Massimo Romolotti

Buongiorno . il proprietario di un appartamento che abita nel mio stesso palazzo sospetta che io sia il mittente di una lettera anonima inviata all'amministratore del condominio nella quale lettera si fa riferimento all'installazione di certe stufe senza averne l'autorizzazione. Vorrei gentilmente chiedere se è possibile diffidare questa persona da certe insinuazioni spiacevoli e false nei miei confronti . Grazie

Buona sera, presenti una denuncia, così smette di importunarla

Salve, vorrei gentilmente sapere cosa rischio se denuncio l'accaduto alla mia cagnolina. Abbiamo lasciato per 3 giorni la nostra cagnolina dalla sua allevatrice, a titolo gratuito. La cagnolina era già gravemente malata, è stata lasciata libera, non sorvegliata nell'allestimento, in cui c'era frutta marcia in giardino (caduta da alberi da frutto e non raccolta) la cagnolina ha mangiato quantità enormi di fichi marci. Dopo ricovero e successivo intervento è morta. Vorrei denunciare l accaduto alla polizia forestale, ma vorrei sapere cosa rischio. Grazie e buon lavoro

Gentile Utente. è opportuno approfondire la Sua richiesta, prima di agire con una eventuale azione legale. Pertanto La invito a richiedere una consulenza tramite i recapiti presenti sul mio profilo e/o contattarmi tramite gli stessi. Cordiali Saluti. Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo

Buonasera sono in fase di separazione. Circa 5 anni fa il mio ex marito ha ereditato una somma che ha versato sul ns conto corrente cointestato e sul quale confluivano entrambi i ns stipendi, con una parte dell'importo ereditato lo stesso giorno abbiamo aperto 2 polizze vita nominativa. ora il mio ex marito dice che l'ammontare quanto ereditato è suo quindi non deve essere suddiviso al 50%, questo discorso vale anche per la polizza vita essendo unicamente a me intestata?

Buonasera Signora. La polizza intestata a Lei spetta a Lei al 100%. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno avvocato.....ho una semplice domanda da farle.....i miei zii ( sorella e fratello).... Sono deceduti..... non hanno figli e non si sono mai sposati.... hanno vissuto sempre insieme..... avevano due sorelle..... mia madre e la madre dei miei cugini.... anche loro deceduti molto prima dei miei zii..... ora siamo rimasti solo noi.... 5 cugini e 7 fratelli.... volevo sapere come dovranno essere divise le quote....se tutto in parti uguali o 50% la parte nostra e 50%la parte dei cugini??? grazie per la risposta

Buonasera. Sulla base delle sole informazioni da Lei fornite, le quali necessiterebbero di un consono approfondimento, è possibile osservare quanto segue dovendo presumere che tutti e tre i Suoi zii e Sua madre avessero entrambi i genitori in comune e non vi fosse un grado di parentela per il tramite del solo ramo materno ed altresì che i Suoi zii, di recente deceduti e per i quali non è dato di sapere se si tratti di un caso di commorienza, non abbiano lasciato testamento e non abbiano effettuato donazioni ed altresì che i Suoi nonni siano già deceduti. Ciò premesso, atteso che pare di comprendere che Sua madre e l’altra Sua zia – madre dei Suoi cugini - fossero già decedute prima del decesso dei Suoi due zii, nel caso da Lei prospettato risulterebbe rilevante l’art. 570 c.c. in combinato di disposto con l’art. 467 comma I c.c. in ragione del quale l’asse ereditario di ogni suo zio andrebbe idealmente diviso in prati uguali tra gli altri fratelli e/o sorelle superstiti. Pertanto, poiché nel caso da Lei indicato esistono in vita solamente i relativi discendenti di Sua zia, le quote idealmente ricavate dall’asse ereditario vanno poi ripartite tra i due rami dei cugini. Ciò poiché i componenti di ogni ramo accedono per rappresentazione (art. 467 c.c.) all’eredità del proprio genitore. Se è di Suo gradimento approfondire la vicenda, mi può contattare ai recapiti che trova sul mio profilo ed a seguito di una preliminare valutazione sarà mia cura emetterLe un onesto preventivo di spesa per l’eventuale assistenza legale di cui dovesse necessitare. Cordiali saluti. Avv. Vanessa V. Vianello

Mi sti per separare tra qualche giorno cn separazuone legale..il mio ex marito che si trova fuori sede cioè in Germania mi ha chiesto di inviargli l'originale dei documenti Certificato di matrimonio..certificato di nascita delle bimbe minorenni e stato di famiglia....mi ha detto che dove lavora e la Germania stessa vogliono questa documentazione per informare che manda i soldi a me...mi pare nn vera questa cosa oppire lui nn mi ha spiegato bene il tutto anche perché giorni fa mi aveva chiesto se io avessi fatto domanda di assegni per le bimbe ed io gli ho detto di si...e lui insisteva nel dirmi che se io nn l'avessi fatta l'avrebbe fatta lui così poi avrebbe preso lui i soldi degli assegni delle bimbe ed inviarli a me..ma già non mi aiuta economicamente...quindi stavo pensando che lui vuole forse imbrogliarmi...?perché lo conosco molto bene ed ora volevo chieder solo per avere gentilmente da voi questa informazione....grazie di cuore qualora mi rispondete....ho già dei legali che stanno svolgendo la mia situazione...ma volevo solo informarmi ora visto che oggi è sabato e lunedì il mio ex marito mi ha chiesto di fare la documentazione e fargliela avere.se riuscirete a risp ve ne sono grata...grazie ancora di cuore

Gentilissima Signora. Opero anche in Germania come avvocato esperto in separazioni e divorzio, l'attestazione che richiede il Suo ex marito è opportuna, qualora volesse ulteriori informazioni può richiedere una consulenza tramite il portale e/o tramite i recapiti presenti sul mio profilo. Cordialmente. Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo

Consulenze legali su deQuo - Consulta l’archivio risposte - Pag.739

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