Buongiorno, abito in un condominio di 35 famiglie a Pinerolo, per caso ho notato insieme ad altri condomini che un inquilino di un alloggio aveva collegato una prolunga che partiva dal suo alloggio e si allacciava abusivamente a una presa condominiale delle cantine. Questa azione era del tutto sconosciuta ai condomini, tranne al proprietario dell'alloggio che affermava di avere avuto il consenso dell'amministratore. Non siamo in grado di quantificare il tempo e il consumo avvenuto della corrente. Tuttavia, una gran parte di condomini non ha gradito che il tutto sia stato fatto abusivamente e che l'amministratore non avrebbe dovuto dare il consenso all'allaccio abusivo, in quanto nell'alloggio era stata staccata la corrente dal fornitore di energia, e non si conosce il motivo. Alla scoperta del fatto, ci siamo lamentati e dopo alcuni giorni l'allaccio è stato da loro rimosso dalla cantina condominiale e collegato presso un alloggio privato. Su 35 famiglie, in 14 abbiamo firmato una lettera chiedendo le dimissioni dell'amministratore per aver consentito e autorizzato l'allaccio abusivo, probabilmente anche per i loro rapporti di amicizia, nascondendo il tutto al condominio. Nella lettera abbiamo chiesto le dimissioni dell'amministratore e siamo in attesa di una sua risposta, che probabilmente potrebbe anche non arrivare nei tempi da noi richiesti di 15 giorni dal ricevimento. Nel caso non si dimettesse, possiamo fare qualche azione o forzatura per riuscire a mandarlo via ?. I motivi comunque del malcontento sono numerosi per via della sua gestione, ma non abbiamo la maggioranza utile in millesimi e condomini. Cosa ci consigliate di poter fare ? Vi ringrazio per la cortese attenzione e vi auguro buon lavoro, cordiali saluti

Buonasera. Per ottenere le dimissioni dell'amministratore bisogna convocare apposita assemblea con approvazione della maggioranza dei condomini. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo

Salve, io più di un anno e mezzo fa ho chattato con una ragazza che allora aveva 16 anni e io 18 e mi ha mandato delle foto intime senza che io le lo chiedessi , ma dopo 3 giorni ho deciso di chiudere e non abbiamo più parlato,non so perché ma ho il dubbio che lei mi abbia denunciato . Anche perché in quel momento ero all’estero e sono rientrato in Italia da 5 mesi , ma non mi é mai arrivato niente , può darsi che le indagini non siano ancora finite nonostante siano passati un anno e mezzo? ,oppure la denuncia non é stata fatta? Grazie , spero mi rispondiate !!

Buongiorno. Può presentare richiesta ai sensi dell’art. 335 cpp per verificare se ci sono procedimenti iscritti nei suoi confronti come indagato. Cordiali saluti. Avv. Francesco Genovino. (Penalista)

Spett.le Avvocato ,Buonasera gentilmente le vorrei chiedere un piccolo consiglio gratuito,su una assicurazione copertura casa,che fu stipula e sottoscritta da mia moglie nel 2018 ed era annuale e ogni sei mesi veniva pagata puntualmente due mesi fa arriva la richiesta di pagare la rata che mia moglie ai vari controlli vide che avevano aumentato l'assicurazione e non volle pagarla più,sono andato in agenzia a nome di mia moglie a chiedere informazioni e mi fu riferito che nel 2020 la polizza era stata modificata da mia moglie e questo non era vero perche la seconda polizza che sostituisce la prima non e mai stata firmata da mia moglie,chiedemmo copia e ci consegnarono copia senza la firma del contraente,e ci dissero che l'originale era nella sede della Compagnia dopo pochi giorni. Ci arrivò un avviso di una società recupero crediti che dovevamo pagare la rata scaduta,e mia moglie non ha pagato,quattro giorni fa ci arriva una citazione del recupero credito che entro 10 giorni dovevamo pagare tutto con i relativi interessi e le spese,e se non si pagava ad aprile mia moglie dovrà comparire davanti al giudice di pace,gentilmente mi dite cosa deve fare mia moglie visto che lei non ha mai firmato la seconda polizza che sostituisce la prima quella che realmente ha firmato,posso denunciare la compagnia e cosa devo fare con la società recupero crediti, vi ringrazio della cortesia e vi auguro una buona serata

Buongiorno. Bisogna provvedere a costituirsi in giudizio e rappresentare al giudice le Vostre eccezioni con la relativa documentazione. Se necessitate, anche solo di una consulenza, mi potete contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a disposizione e saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Salve, Mi è stato proposto l’acquisto di una villetta con un giardino di pertinenza che, secondo l’estratto di mappa depositato in Comune. In parte è annesso alla Villa come corte. In parte è una porzione di un terreno attiguo adibito a pascolo di proprietà altrui. In parte è senza particella quindi presumibilmente del Comune. Il giardino è pavimentato e delimitato quindi non appare frazionato in 3 parti. Il proprietario afferma di utilizzarlo in continuità da oltre 20 anni (forse il doppio) e quindi sostiene di averlo usucapito, ma non ha mai attivato alcuna procedura presso il Tribunale, ne’ intende farlo. Posso acquistare un diritto di proprietà o di uso sulle porzioni di giardino usucapite di fatto? Cosa posso fare per attivare la procedura di usucapione dopo l’acquisto?. Grazie

Buonasera. L'esposizione del caso è precisa e dettagliata. Ha fatto bene a chiedere delucidazioni tecniche, visto che con l'usucapione bisogna essere sempre cauti. Prima di procedere si faccia assistere da un Legale, che la supporti e la coadiuvi. Nel caso volesse la mia assistenza, mi consideri a disposizione. Cordialissimi saluti e buon week-end. Prof. Avv. Antonio Leggiero

Buongiorno, Sono titolare di un B&B familiare (senza obbligo di P.I.) proprietaria dell'immobile è mia madre che me lo quale ho stipulato un contratto in comodato d'uso gratuito. Nel Marzo 2020, ho fittato questo immobile ad una persona che doveva restare solo per un periodo di tempo limitato al max 2-3 mesi perchè doveva vendere o ristrutturare casa sua, presso la quale ha la residenza. Nello stesso mese l'Italia entra in lock down, e lui rimane in casa... ed ha sempre pagato regolarmente tutto. Con il Signore in questione, visto il periodo avevamo concordato non un canone forfettario, ma un mensile più utenze a parte (di cui ha le copie...) Preciso che l'attività di B&B è soggetta a periodi di apertura e chiusura, quindi nei periodi in cui dovevo essere chiuso non ho emesso ricevuta fiscale, negli altri si. Considerando che tale situazione non poteva andare oltre, a Maggio 2021 (dopo più di 1 anno) al Signore gli è stato detto che poteva più rimanere li, in quanto quell'abitazione era destinata a B&B. Quindi gli è stato detto che il 31/12/2021 avrebbe dovuto lasciare la casa. Quando mi sono recato li, il Signore ha opposto resistenza, in quanto asseriva di non poter andare da nessuna altra parte, perchè non era riuscito a trovare altro immobile. Per questo, sempre in via bonaria, gli ho espressamente chiesto di quanto tempo avesse bisogno per sgomberare l'appartamento e lui mi ha detto 1 settimana. Quindi gli ho staccato l'ennesima ricevuta questa volta dal 31/12/2021 al 07/01/2022 chiedendo il pagamento secondo la tariffa del B&B. Il giorno 07/01/2022, quando mi sono recato per riavere le chiavi del mio appartamento lui si è presentato con il suo avvocato.... il mio ed il suo avvocato avevano concordato di farci formare un contratto di 3 mesi scaduto il quale il Signore avrebbe dovuto lasciare la casa, pena lo sfratto. Ad oggi 04/02/2022 questo accordo non è mai stato firmato perchè il Signore non si è mai presentato dal suo avvocato per la firma, tant'è che l'avvocato suo stesso ci ha detto di averlo lascoato come cliente e di prcedere. Cosa più importante non mi sta più pagando. Ora mi hanno prospettao due strade o la POSSESSORIA o il SINE TITULI. A tal proposito vorrei sapere: prima di fare queste azioni legali che costano tanti soldi e richiedono tempi lunghi, se dovessi chiamare la polizia cosa succederebbe? E' possibile che le copie delle bollette ed i messaggi whatsupp con la richiesta degli oneri mi tengano le mani legate? Non è possibile fare la procedura di sfratto anche in assenza di contratto? E se il giudice dovesse rigettare entrambe le richieste (Possessoria e sine tituli) come faccio a rientrare in possesso del mio appartamento? Le utenze sono intestate a me perchè ho la residenza li, sono abbligato a pagare le utenze per lui o posso staccarle? In questo caso mi può denunciare? So che la questione è abbastanza compelssa, spero che qualcuno possa aiutarmi!! Grazie in anticipo

Buongiorno. La questione andrebbe approfondita in quanto ci sono diversi aspetti da chiarire e valutare. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Di seguito e come da vostro suggerimento, la raccomandata di contestazione inoltrata alla ditta che ha mal eseguito i lavori di rifacimento del mio terrazzino, purtroppo, credo che non ci sia più nulla da fare perché ormai detta contestazione scritta è stata mandata dal sottoscritto troppo tardi ben oltre il termine dei 60 giorni fissati dalla legge quindi da quel che leggo sarebbe un ricorso perso in partenza per vizi di procedura. Se qualcuno vuole darmi un suo ultimo punto di vista gli sarei grato. Lettera inoltrata. Con riferimento al contratto concluso in data 21/12/2020 tramite pagamento vs fatture n. 17 e n. 18 del 19/12/2020 attraverso due bonifici eseguiti dal sottoscritto in vostro favore di euro 715,00 ed euro 4.697,00 per complessivi euro 5.412,00 - fine lavori 15 febbraio 2021 circa avente ad oggetto il rifacimento completo di un terrazzino presente all’interno dell’immobile sito in via.......................... nel comune di Peccioli di proprietà dello scrivente e dallo stesso commissionatovi, sono a contestare la non corretta esecuzione a regola d’arte dei seguenti lavori. Impermeabilizzazione mal eseguita con conseguente infiltrazione di acqua piovana sotto il cordolo fino alla parte sottostante il terrazzino accompagnata dalla presenza di ampie macchie d’acqua e fenomeno di gocciolio ben evidente durante le giornate di pioggia, problematica subito verificatasi e immediatamente portata a vostra conoscenza dunque sin dall’inizio della fine dei lavori tramite diverse e insistenti telefonate fatte dal sottoscritto al titolare sig. Pasqualetti ma senza alcuna assunzione di responsabilità da parte di quest’ultimo. Tanto premesso, vi intimo e diffido a voler porre rimedio agli errori commessi, comunicandomi l’inizio dei lavori che comunque dovranno avvenire entro 15 giorni dal ricevimento della presente, con riserva, in difetto, di ricorre presso le competenti sedi giudiziarie nei termini previsti. Saluti

Buongiorno. Premesso che la questione andrebbe approfondita in quanto ci sono diversi aspetti da chiarire e valutare, per pacifica Cassazione il termine dei 60 giorni inizia a decorrere da quando il committente ha avuto piena cognizione dell'errore dell'impresa. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno, necessito di una lettera da parte di un avvocato da dover inviare al mio gestore telefonico. Di seguito si spiega maggiormente il quesito. In passato ho presentato diverse istanze di conciliazione nei loro confronti e da quel momento è nata una “guerra” tra me ed il gestore. Trattandosi di un gestore “piccolo” ne ha risentito molto e pertanto da quel momento hanno deciso di non accettare più le mie future richieste di acquisto di SIM. Qualche giorno fa avevo bisogno di una SIM da inserire in un iPad e gli ho detto che avrei ritirato tutte le istanze che avevo aperto contro di loro. Mi hanno inviato la seguente mail: “… dobbiamo chiederLe di rinunciare in forma scritta integralmente a tutte le istanze presenti in Conciliaweb e a impegnarsi a non presentarne di nuove nei nostri confronti….” mi hanno chiamato e mi hanno spiegato che hanno bisogno di una lettera formale scritta da un avvocato.Vorrei sapere se potete aiutarmi e se potete indicarmi il costo che devo sostenere. Grazie

Buonasera. Possiamo impostare la lettera insieme se mi manda tutti i numeri delle istanze presenti in conciliaweb. Indicativamente le comunico il costo di € 50 oltre 4% cpa. Per ulteriori informazioni il mio numero è 3311103740. Avv. Christian Cannizzaro

Consulenze legali di Diritto Civile - Pag.118

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